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Napoli – Nella mattinata di ieri, all’altezza di via Gemito una pattuglia della polizia municipale assiste all’incidente di un furgone che procede verso lo svincolo della tangenziale su via Cilea mentre tampona una Smart guidata da una donna. Gli agenti chiedono al conducente del furgone di accostare, ma la richiesta scatena la furia di C.S., già noto alle forze dell’ordine per estorsione, gioco d’azzardo e maltrattamenti in famiglia. L’uomo accostando verso il marciapiede striscia due auto in sosta, così insulta pesantemente il vigile che si è avvicinato allo sportello del furgone e lo colpisce con un violento schiaffo. In soccorso interviene l’altro agente ma anche lui riceve un ceffone dall’uomo. A questo punto scende dal veicolo il figlio 19enne che tenta di calmare il padre, il quale alla vista di altri due agenti arrivati sul luogo, un uomo e una donna, aggredisce la vigilessa procurandole una frattura alla mascella. Così inizia una colluttazione tra l’uomo e gli agenti, nel frattempo il ragazzo ruba, dalla fondina di uno di loro, la pistola e li minaccia premendo almeno tre volte il grilletto, ma i proiettili non esplodono perché il colpo non è in canna e l’arma si inceppa. I vigili reagiscono prontamente e riescono a bloccare sia il polso del giovane mentre tenta di puntare la pistola anche contro i passanti, sia il padre. Entrambi finiscono in manette: uno con l’accusa di tentato omicidio, mentre il genitore di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.