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Qualiano (Na) – Non ha detto una parola. Muto. Come se nulla fosse accaduto e a fissare il muro. Si è chiuso in un silenzio profondo Pasquale De Falco, il 37enne, fermato ieri sera per l’omicidio della madre, Teresa Licciardiello, avvenuto nella sua casa in via Campana a Qualiano, città a nord di Napoli. Adesso è rinchiuso da solo in una piccola cella del carcere napoletano di Poggioreale, guardato a vista dagli agenti di polizia penitenziaria perché c’è il rischio concreto che l’uomo possa commettere qualche gesto insano e tentare il suicidio non appena si rende conto, in maniera lucida, di ciò che ha fatto.

Non ha detto una parola né nel tragitto che dalla casa portato al comando dei carabinieri, né da lì al carcere: silenzio assoluto. Questa mattina nell’abitazione dove fino a tarda sera è rimasto il corpo della signora Teresa, si sono svolti i rilievi balistici per poter accertare con precisione la dinamica dell’omicidio. Tre i colpi che l’uomo ha esploso contro la madre e altri due che secondo un testimone, smentito dal comandante provinciale dell’Arma Ubaldo del Monaco, esplosi contro i carabinieri che erano arrivati sul posto allertati da un passante. L’autopsia sul corpo della donna non è stato ancora svolto mentre il padre dell’assassino e marito della signora Teresa è stato ascoltato per molte ore dai carabinieri: hanno cercato di ricostruire tutte le fasi che hanno portato al tragico delitto.