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Ha cercato online come uccidere e come disfarsi del corpo della sua compagna Giulia Tramontano“. A dirlo è il pm Alessia Menegazzo riferendosi alle indagini hanno portato al fermo di Alessandro Impagnatiello, che nella notte ha confessato ai carabinieri di aver ucciso la sua compagna incinta di 7 mesi. “Si tratta di un omicidio premeditato – ha aggiunto nel corso della conferenza stampa in procura – Quando ha incontrato in casa Tramontano aveva già deciso come ucciderla“.
Cinque minuti prima che Giulia Tramontano entrasse in casa, Alessandro Impagnatiello ha cercato su Internet “come disfarsi di un cadavere in una vasca da bagno” e “come ripulire macchie di bruciato“. E’ quanto emerge da fonti investigative in relazione all’omicidio della donna incinta di sette mesi a Senago (Milano). L’uomo ha premeditato la morte della compagna e dopo l’omicidio ha tentato di distruggere il cadavere in due momenti diversi: prima, in casa, cospargendola di alcol, poi nel box con benzina.
Alessandro Impagnatielloha inviato messaggi all’amica della compagna dal telefono della Tramontano quando l’aveva già uccisa“. E’ quanto sostengono gli inquirenti che stanno lavorando al caso di Senago. Questo è il motivo per cui viene contestata la premeditazione. Il delitto sarebbe avvenuto tra le 19 e le 20.30. Fondamentali le immagini delle telecamere e il ritrovamento di macchie di sangue evidenziate con il luminol. “Secondo quanto abbiamo ricostruito, la Tramontano ha incontrato l’altra donna di Impagnatiello alle 17 all’Armani Bar e poi è rientrata a casa alle 19“.

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