- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Il Comune di Pomigliano d’Arco ha decretato la decadenza dell’ex comandante della Polizia municipale, Luigi Maiello, da dipendente dell’ente. Lo rendono noto dallo stesso comune, sottolineando che la decisione è stata presa “dopo aver riscontrato evidenti, gravi e continue irregolarità commesse dal dott. Luigi Maiello, sia nella presentazione dei requisiti per la partecipazione al concorso per il posto di comandante della polizia municipale locale, sia per i precedenti incarichi”. Maiello, 53 anni, era stato assunto a tempo pieno a Pomigliano d’Arco dopo aver vinto, nel 2020, il concorso di dirigente con profilo di comandante della Polizia municipale, ruolo tra l’altro già ricoperto dal 2010 al 2013. Lo scorso gennaio il sindaco Lello Russo aveva revocato l’incarico di dirigente della polizia municipale, per la cui nomina era stato chiesto un parere legale a seguito dell’interrogazione consiliare presentata lo scorso settembre da 19 consiglieri di maggioranza. Maiello era quindi stato trasferito alla dirigenza del settore “Servizi al cittadino, cerimoniale e datore di lavoro”.

Ho assunto io Maiello alla dirigenza della Polizia municipale a Pomigliano nel 2010, e sempre io, dopo il concorso, l’ho riassunto nel 2020. Ma ci siamo trovati di fronte a documenti che ci hanno lasciati perplessi, e non potevamo fare altro che decretare la decadenza dell’ex comandante. Ci sono rimasto male“. Lo ha detto il sindaco di Pomigliano d’Arco (Napoli), Raffaele Russo, commentando la determina dirigenziale con la quale oggi è stata dichiarata la decadenza, da dipendente comunale, dell’ex comandante della Polizia municipale Luigi Maiello. “Abbiamo controllato e ricontrollato – ha spiegato Russo – abbiamo incaricato gli uffici legali per verificare che tutto fosse in regola. Ma sono state riscontrate irregolarità nella presentazione dei documenti, anche per quanto riguarda la copertura di precedenti incarichi in altri Enti. Non potevamo fare altro che determinare la decadenza di Maiello”.

Mi hanno ‘fucilato’ per distruggere la mia persona e la mia storia. Ma io non mi lascio uccidere”. Così Luigi Maiello, ex comandante della Polizia municipale di Pomigliano d’Arco (Napoli), ha commentato la determina di decadenza da dipendente comunale, emessa oggi dal Comune. Maiello, 53 anni, annuncia una denuncia per calunnia e prossimi ricorsi per vie legali contro il provvedimento emesso dal Comune che, sottolinea, “è arrivato dopo che il Tribunale di Nola ha rinviato a giudizio il sindaco Raffaele Russo per diffamazione aggravata nei miei confronti”.Il sindaco aveva fatto la promessa in campagna elettorale che mi avrebbe mandato via – ha aggiunto – ed oggi ha mantenuto l’impegno preso dal palco. Ma io non mi sono piegato ai boss della camorra, contro la quale sono testimone in oltre 40 processi, e non mi piego a questo atto che nulla ha a che fare con la Pubblica amministrazione. Saranno i Tribunali, quelli della Repubblica e non del Popolo, a far emergere la verità. Sono abituato ad agire nelle sedi di giustizia e lo farò anche questa volta”. L’ex comandante, infine, ha affermato di aver notificato la scorsa settimana una richiesta di chiusura del procedimento di decadenza avviato a gennaio dal Comune.

“Ora – ha concluso – potremo finalmente chiarire tutto nelle sedi opportune“. All’ex comandante sono contestate irregolarità nei titoli presentati per il concorso a dirigente nel Comune di Pomigliano e nei precedenti incarichi. Maiello negli anni scorsi è stato al comando, tra gli altri, dei vigili urbani di Nola, Afragola, Arzano, Cicciano, Cercola, oltre ad aver ricoperto diversi incarichi, con decreto prefettizio, in enti pubblici commissariati per infiltrazioni mafiose. A Pomigliano d’Arco, con decreto sindacale, nel 2013 ricopriva anche l’incarico di responsabile anticorruzione e per la trasparenza. Dopo aver vinto il concorso nel 2020, è stato impegnato, sempre a Pomigliano quale dirigente e comandante della Polizia municipale, in molteplici operazioni antiabusivismo sul territorio.