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Napoli – Blitz di Potere al Popolo davanti al centro di produzione Rai di viale Marconi, a Fuorigrotta. Circa venti attivisti del partito movimentista nato da una costola di Rifondazione, stamattina intorno alle 11, hanno inscenato un sit-in di protesta contro l’emittente di Stato lamentando la scarsa copertura mediatica che sarebbe stata fin qui assicurata alla loro realtà: «A meno di un mese dalla fine della campagna elettorale il servizio pubblico d’informazione nazionale continua a operare come se Potere al Popolo non esistesse».
Il tutto, stando a quanto riferito dai manifestanti, «nonostante 50mila firme raccolte, una mobilitazione che ha portato alla convocazione di centinaia di assemblee territoriali in 150 diverse città, due momenti nazionali partecipati da 800 e 1000 persone, tutto questo viene completamente ignorato. Eppure niente di paragonabile è accaduto intorno ai processi elettorali delle altre compagini che partecipano alle elezioni nei soli ultimi due mesi. Per Potere al Popolo nessuna citazione nei Tg, una sola partecipazione a un talk show, pochissime nei servizi giornalistici, mentre a formazioni sempre minori, presenti su pochissimi luoghi del territorio nazionale, si riservano spazi e visibilità enormi».
Per Potere al Popolo sussisterebbe dunque una forte disparità di trattamento: «Parlano per noi gli esempi di +europa, le formazioni di estrema destra, Casapound e altri che spesso e volentieri troviamo in prima serata deliziandoci con discorsi iper razzisti e violenti. Vogliamo che ai cittadini venga data un’informazione completa e veritiera, vogliamo che chiunque abbia la possibilità di andare a votare il prossimo 4 marzo in maniera cosciente perché gli vengono presentate con trasparenza temi e programmi anche della nostra lista. È il minimo che un servizio pubblico degno di questo nome possa fare». Il sit-in si è concluso intorno a mezzogiorno. Durante la protesta non si sono comunque registrati momenti di tensione o scontri.