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Napoli – La presenteranno sabato 4 luglio alle 18 a Taverna del Re, una location-simbolo delle ecoballe e per loro politicamente del fallimento del Governatore, Vincenzo De Luca. Nasce la lista civica di comitati, associazioni e movimenti ambientalisti con Insurgencia e Stop Biocidio in prima linea.  Insieme a Sinistra italiana. Dentro anche Rifondazione e comunisti italiani, tutti rigorosamente senza simbolo. Il nome della lista è ancora da definire, ma avrà dentro la parola ‘Terra’. Una lista civica, ambientalista e di sinistra pronta a dialogare con i Cinque Stelle o ad andare da sola in netta opposizione a De Luca. 

“Abbiamo bisogno di mettere insieme le migliori intelligenze e le migliori energie per immaginare nuovo modo di stare al mondo che sappia tutelare la salute e l’ambiente” dicono gli attivisti lanciando la loro discesa in campo. “La Campania, in questo quadro, è il simbolo amaro dello scempio che un’idea malata di sviluppo può produrre su una terra di una ricchezza inestimabile”. Storia di un’emergenza che è anche la storia “di uno dei più grandi laboratori di democrazia dal basso d’Europa; la storia dei comitati che hanno resistito con radicalità e partecipazione senza mai arretrare: da Acerra, Pianura, Chiaiano, dai comuni vesuviani all’Irpinia, dai centri urbani alle campagne della cosiddetta Terra dei Fuochi. Le donne e gli uomini della nostra regione non hanno mai smesso di difendere i beni comuni, l’ambiente, le comunità di appartenenza”.
 
Un appello accolto fin dal primo momento da Sinistra Italiana. “Un buon punto di partenza per costruire una Nuova Campania. La salute e l’ambiente sono i temi attorno a cui si gioca la sfida del futuro. Stop Biocidio ha ragione dobbiamo organizziamoci per riprendere parola, insieme, sulla nostra terra, sulla nostra vita, sul nostro futuro. Perciò guardiamo con grande attenzione a questa novità” dice il segretario regionale di Si, Tonino Scala.
 
Un percorso che nasce con le parole di Papa Francesco. “Se i cittadini non controllano il potere politico nazionale, regionale e municipale neppure è possibile un contrasto dei danni ambientali” il passaggio dell’ Enciclica Laudato Sii ripreso per lanciare la sfida.