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Napoli – Domani tornano tra i banchi di scuola gli studenti degli asili nido, scuole dell’infanzia e prima elementare in Campania. Rientro ancora posticipato, tuttavia, nell’area vesuviana dove la stragrande maggioranza dei primi cittadini ha frenato la riapertura. Prologando la chiusura degli istituti fino, almeno, ai primi giorni di dicembre

Il motivo resta la preoccupazione per un emergenza sanitaria che nell’area metropolitana di Napoli, quella con il più alto tasso abitativo d’Europa, non è per nulla scemata, anzi continua a far preoccupare.

Da Torre del Greco, città simbolo del dramma Covid già nella prima ondata di marzo che negli ultimi giorni ha superato la quota dei mille positivi, fino a Pomigliano d’Arco le scuole resteranno chiuse, almeno fino alla prima settimana di dicembre.

Per il momento – racconta il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba la nostra decisione è quella di non riaprire le scuole cittadine sino a quando non avremo garanzie e rassicurazioni sull’effettivo rischio di contagiosità sia del personale docente e scolastico, sia degli stessi ragazzi”. Così nella città del corallo, almeno fino al prossimo 5 dicembre la didattica resterà a distanza.

Sorte analoga per gli studenti di Cercola, comune alle porte di Napoli Est, dove il sindaco, Vincenzo Fiengo, ha prologato la chiusura delle scuole fino al prossimo 3 dicembre. “La Regione stessa – chiarisce Fiengo – raccomanda i Sindaci di valutare l’apertura in base alle proprie situazioni territoriali”.

La stessa situazione si registra anche alle pendici del Vesuvio, dove nella città del ministro Luigi Di Maio, Pomigliano d’Arco, le scuole resteranno chiuse fino al prossimo 7 dicembre. Domani il neo eletto sindaco giallo-rosso, Gianluca Del Mastro, firmerà l’ordinanza comunale per continuare con la Dad.

I dati recenti – racconta il sindaco di Pomigliano –  il decreto nazionale e l’indirizzo regionale (che coinvolge i Sindaci nella decisione finale sull’apertura) mi spingono a evitare ogni rischio per la salute pubblica, pur essendo chiara la grande capacità e professionalità dei dirigenti, dei docenti e di tutti gli operatori di lavorare in sicurezza e nel rispetto delle norme vigenti”.

A San Giuseppe Vesuviano, invece, il primo cittadino Vincenzo Catapano ha, per il momento, prologato la chiusura degli istituti scolastici per tutta la settimana, fino al prossimo 29 novembre. “Mi preme evidenziare che non si tratta di avere “scuole chiuse”, ma di avere una sospensione della didattica in presenza” ha spiegato il primo cittadino vesuviano.