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Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Torre del Greco, hanno dato esecuzione ad un decreto sequestro preventivo di 1 appartamento, emesso dalla Sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione del Tribunale di Napoli, a carico di un esponente di spicco della federazione camorristica “Papale” operante nel Comune di Ercolano.
Il provvedimento scaturisce dalle indagini patrimoniali condotte, nel 2012, dal Reparto operante sulla citata consorteria criminale, riattualizzate nel mese di dicembre 2023, che hanno consentito di documentare l’intestazione fittizia dell’immobile al momento dell’acquisto, nei primi anni 2000, per alcune decine di milioni di lire, come pure l’attuale fittizia intestazione alla figlia del proposto, dovendosi ritenere che dal momento dell’acquisto e sino ad oggi, l’appartamento sia stato nella disponibilità esclusiva dello storico esponente del clan, attualmente detenuto, i cui redditi dichiarati nel tempo hanno evidenziato una totale sproporzione del tenore di vita rispetto alla capacità patrimoniale espressa.
L’immobile, ubicato nella roccaforte di quel clan, in località “for ‘o pont” del Comune di Ercolano, è stato immesso nel possesso dell’amministratore giudiziario all’uopo nominato.
L’attività rientra in più ampio contesto di investigazioni svolte dalla Sezione Operativa della Compagnia di Torre del Greco sotto la direzione della DDA partenopea che hanno portato, negli ultimi 3 lustri, alla parziale disarticolazione dei clan “Ascione-Papale” e “Birra-Iacomino” storicamente in contrapposizione tra loro per il monopolio nella gestione dei traffici illeciti nel Comune di Ercolano.