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Napoli – La polizia ha dato esecuzione a un decreto di sequestro beni emesso dalla Sezione misure di prevenzione del tribunale di Napoli nei confronti di Giovanni Borrelli, 47 anni, detenuto dal 4 dicembre 2008 e ritenuto persona di elevata pericolosità sociale. Borrelli era affiliato del clan Di Lauro fino al 2004, transitando poi nel gruppo originato dalla scissione da quest’ultimo denominato Amato-Pagano, i due gruppi che diedero vita alla prima faida di Scampia per gestire le piazze di spaccio nei quartieri napoletani di Secondigliano e Scampia e nei comuni limitrofi di Casavatore, Melito e Mugnano.

Borrelli da ragazzo ha precedenti per reati contro il patrimonio prima di arrivare nella criminalità organizzata assumendo un ruolo rilevante nella gestione delle attività di spaccio. Borrelli inoltre è stato condannato tra l’altro a una pena definitiva di 13 anni per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e si trova nella casa di reclusione di Spoleto, in quanto destinatario di un provvedimento di cumulo pene emesso dalla procura generale presso la Corte di Appello di Napoli a giugno 2016 per complessivi 16 anni e due mesi di reclusione. Sigilli a un immobile intestato alla moglie, un appartamento di 4 vani a Melito, del valore di circa duecento mila euro.