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Napoli – Le mamme della Campania hanno organizzato un’altro sit-in per protestare contro la decisione della regione di tenere chiuse le scuole. Come riporta Repubblica, stamattina, un gruppo di genitori si è recato all’Ospedale del Mare di Ponticelli per sottoporsi ai test antigenici messi a disposizione della Regione per il personale scolastico, docente e non, gli studenti e i genitori conviventi. “Abbiamo fatto il tampone, ora vogliamo che i nostri bambini tornino a scuola. Almeno asili e prima elementare come aveva annunciato De Luca, subito, e subito dopo tutti“.

Il messaggio è chiaro: da tempo si discute dell’opportunità di riaprire le scuole, almeno per le materne e elementari. Dopo un primo diniego, la Regione Campania ha aperto uno spiraglio, indicando la data del 24 novembre per la riapertura degli edifici scolastici.

Proprio per tentare di far ripartire in sicurezza le scuole, era stato istituito il numero verde per prenotare il test antigenico, ma l’organizzazione si è dimostrata subito inefficiente, con il numero verde che risultava sempre occupato.

Scopriamo che si può andare senza prenotazione e chi va si ritrova di fronte a uno scenario deserto. Centralino in tilt da un lato, anche a riprova della risposta positiva a un servizio offerto alle famiglie, e postazione vuota dall’altra“, dicono i genitori.

Le polemiche, però, non finiscono qui. Proprio nella giornata di ieri, durante la solita diretta del venerdì, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha dichiarato che le scuole potrebbero non riaprire il 24, a meno che non avvenga tutto in sicurezza.

Si forniscono continuamente messaggi contraddittori alla popolazione – dicono le mamme -, chi dovrebbe garantire diritto alla salute e all’istruzione preferisce scaricare ancora una volta le colpe sui cittadini e i loro figli, dicendo che sono i genitori a chiedere le scuole chiuse, contribuendo ad un clima di odio ed esasperazione. La Campania torni in Italia, torni in Europa con le scuole aperte“.