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Milano – Natale di lavoro per le squadre di serie A. Non è infatti ancora arrivato il momento di tirare il fiato e domani si tornerà in campo. Fari puntati soprattutto su “San Siro“, dove andrà in scena il big match tra Inter e Napoli, ovvero le inseguitrici della Juventus. I nerazzurri vengono dal passo falso di Verona contro il Chievo e, in settimana, a turbare i loro pensieri è arrivato il caso Nainggolan. Di questo e di altri argomenti ha parlato in conferenza stampa Luciano Spalletti.

Nainggolan – “Ci dispiace per Radja perché è fortissimo, ma le regole sono importanti quanto il palloneQuesto non significa che è fuori rosa, è fuori per questa partita ma si allena con noi e tornerà in gruppo. Vedo poi che si va a cercare chi ha deciso questo provvedimento per dargli meriti o demeriti ma noi siamo l’Inter di Zhang ed stata è l’Inter di Zhang a prendere questa decisione. Per il resto mancherà Miranda mentre tornerà dalla squalifica Asamoah che dovrebbe giocare dal primo minuto perché può darci freschezza”.

Chievo – “La risposta positiva è stata vedere il dispiacere dei calciatori, vogliono scendere subito in campo per rimettere a posto quel risultato. Questa voglia non deve farci affrontare la partita in maniera nervosa, ci troveremo di fronte un avversario che sa come si sta in campo. Non serve l’impeto di quelli che vogliono reagire per forza, ma la personalità e l’intelligenza di una squadra che sa capire quanto è il momento di affondare i colpi”.

Ancelotti “E’ uno dei migliori se non il migliore allenatore che abbiamo in Italia. Ha saputo ottimizzare il buon lavoro fatto da Sarri mettendoci la sua esperienza. Ne è venuta fuori una macchina più precisa per andare a sviluppare calcio. Quello di Sarri era un calcio fatto più di schemi, di ripetitività di azioni in velocità, Ancelotti sceglie invece più il momento di quando venirti addosso o di quando lasciarti campo. Sono due filosofie differenti ma ugualmente redditizie. Ancelotti fa un po’ di paura perché è veramente quello che le ha vissute tutte e che conosce la materia. Se decide di lasciare Insigne più alto senza fargli fare dei rientri o recintarlo sulla sinistra è perché sa che dopo lo avrà più fresco quando sarà il momento di colpire”

Natale – “Colgo l’occasione per augurare un Buon Natale a tutti gli sportivi e soprattutto alle persone che soffrono. Questo turno festivo è una bella novità ed è giusto giocare, perché il calcio è una delle forme di intrattenimento più amate dagli italiani. Il fatto che ci sia già tanta affluenza per questa partita è una risposta. È giusto che gli italiani passino un po’ di tempo in famiglia ma poi facciano quello che gli piace. Il pallone è il regalo più di moda per i bambini e noi dobbiamo fare bene il nostro lavoro”.