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Non siete soli, questo è il messaggio che vuole lasciarvi il Partito democratico. Le prospettive dello stabilimento Stellantis di Pomigliano non sono una vicenda di dimensione locale, sono una vicenda di dimensione nazionale e si inseriscono nel più complesso quadro del futuro di un settore strategico come l’automotive per il nostro Paese”.
Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, in un videomessaggio inviato ai lavoratori dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco (Napoli) e ascoltato durante un incontro organizzato dal partito. E ha aggiunto: “Il grande assente in questo caso è il governo di Giorgia Meloni”.

Riferendosi ancora all’esecutivo guidato da Meloni, la leader dei Dem ha sottolineato: è “un governo che ha dimostrato dall’inizio di non avere alcun piano industriale per il nostro Paese e non avere alcuna idea di come accompagnare il settore dell’automotive attraverso le sfide impegnative che sta vivendo in Italia e anche nel resto d’Europa”.

Colpisce che chi abusa ogni giorno della parola ‘patria’ esibendo un nazionalismo, a tratti anche caricaturale, non abbia a cuore il destino di un settore così strategico per il nostro Paese e per il futuro della manifattura”. Così Elly Schlein in un videomessaggio proiettato nel corso di una manifestazione del Pd a Pomigliano d’Arco, per discutere del futuro dello stabilimento locale di Stellantis.
Dal governo – ha proseguito la segretaria del Pd – non sono arrivate rassicurazioni, nessun impegno concreto, niente sulla necessità di vincolare gli incentivi alla tutela dei livelli occupazionali e anche alla riduzione delle emissioni.
Niente per fugare il rischio di chiusure e di ridimensionamenti.
Quindi hanno detto parole forti, ma poi davanti alle minacce hanno evidentemente abbassato la testa. Non lo possiamo permettere, dobbiamo sollecitare invece un’azione forte una proposta di lungo respiro che riguardi anche il futuro dei lavoratori e non soltanto la questione degli ammortizzatori sociali”.

Siamo pronti a sostenere ogni proposta utile, anche quella della partecipazione dello Stato in Stellantis per far valere le ragioni della salvaguardia dell’occupazione e della produzione nazionale di automobili”. Così il deputato e membro della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino, intervenuto a una iniziativa organizzata dal Pd a Pomigliano.
In un paese con disuguaglianze crescenti qualsiasi governo si porrebbe il tema di come combatterle e di come tutelare le lavoratrici e i lavoratori italiani. Invece siamo non solo dinanzi a una superficialità intollerabile, ma anche a scelte incomprensibili”, ha aggiunto e proseguito: “Parlano tanto di patria ma poi sono completamente assenti nella difesa e promozione delle politiche industriali nazionali. Privatizzano e svendono le Poste, hanno fallito su Ilva, sono silenti su Stellantis. Un governo forte con chi è debole e debole con chi è forte. A Pomigliano in questi anni sono successe parecchie cose, partendo dalla compressione di alcuni diritti in nome della competitività. Il Pd è al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori dell’impianto campano come dimostrato con atti parlamentari e vicinanza in questa lotta”.

Chiediamo con determinazione che il governo convochi Stellantis e i sindacati per aprire subito un confronto per assicurare impegni precisi sull’occupazione e per ragionare sui modelli di investimenti di impianti”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein in un videomessaggio mandato a Pomigliano d’Arco.
Meloni si era impegnata a stimolare la produzione di un milione di vetture all’anno tra auto e veicoli commerciali – ha proseguito – e siamo invece largamente lontani da questo obiettivo. Il governo deve mettere in campo una strategia per rilanciare l’intero comparto a partire proprio dalla componentistica, che è un settore fondamentale interconnesso con le altre economie europee, e che merita di essere valorizzato.
Il tema riguarda la competitività stessa del sistema Paese.
L’Italia non può navigare a vista senza una visione propria senza la programmazione. Si devono mettere in campo delle politiche industriali e un piano industriale europeo che continui nel solco del Next generation e di quei 100 miliardi di investimenti che in Italia sono arrivati grazie alla spinta che abbiamo dato in Europa. Siamo molto ritardo per il settore della mobilità abbiamo però tutte le potenzialità, la tradizione industriale, i saperi, le capacità e le competenze di lavoratrici e lavoratori del settore”.

Se il governo cambia atteggiamento siamo assolutamente a disposizione per lavorare insieme per un bene più grande che è proprio il futuro del settore automotive e dell’industria italiana. Noi siamo pronti”. Lo ha detto il segretario del Pd, Elly Schlein, in un videomessaggio ascoltato durante un incontro del Partito democratico a Pomigliano d’Arco sul futuro dello stabilimento locale di Stellantis.
C’è bisogno di molto coraggio – ha aggiunto – C’è bisogno di fare scelte e di abbandonare questa propaganda che sentiamo costantemente. C’è bisogno di uscire da quel Palazzo, di ascoltare concretamente il territorio e capire insieme quali soluzioni concrete possiamo portare avanti”.

Pomigliano non è un luogo qualsiasi, è la città dove sono state fatte le prime auto in Italia, il luogo simbolico della presenza dell’automotive nella politica italiana”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, partecipando a un incontro organizzato dal Pd a Pomigliano d’Arco per discutere del futuro dello stabilimento locale di Stellantis.
Questa per l’automotive è una battaglia sacrosanta che va fatta a Roma e in Europa – ha proseguito – Lo stabilimento di Pomigliano è il migliore come performance di tutta Stellantis.
Non possono dire che il problema è lo stabilimento, ma la scelta politica precisa di non garantire futuro e prodotti. Non possiamo essere vittime dello scontro politico tra il governo Meloni ed Elkann”.
Secondo Manfredi, inoltre, la transazione ecologica “non può essere pagata dal ceto medio. Se l’elettrico non tira – ha sottolineato – è anche perché il ceto medio non se lo può permettere”.

Non accettiamo il ricatto di chi dice ‘o ci date incentivi o andiamo altrove’.
Preoccupati dalle parole di Tavares, ma anche dalle polemiche tra Giorgia Meloni ed il presidente di Stellantis”. Così il senatore del Pd e commissario regionale in Campania del Partito democratico, Antonio Misiani, intervenendo ad un incontro organizzato a Pomigliano d’Arco al quale hanno preso parte deputati ed esponenti regionali del partito, oltre che i rappresentanti sindacali di Fim, Uilm e Fiom.
Dobbiamo preoccuparci del futuro dei lavoratori e delle imprese – ha aggiunto Misiani- Stellantis a Pomigliano l’anno scorso ha prodotto il 30% di auto in più. Se mette in discussione Pomigliano, significa che vuole uscire dall’ Italia”. Il senatore ha sottolineato che il Governo Meloni ha ereditato dal Governo Draghi “fondi di 6 miliardi di euro per l’industria auto, ma hanno perso mesi e si è paralizzato il mercato”. “Ora bisogna chiamare Tavares ad un tavolo per capire cosa vuole fare – ha aggiunto – servono impegni da parte di Stellantis , serve un piano industriale per mantenere le produzioni in Italia senza escludere per questo un ingresso del nostro Stato nel Cda così cone la Francia. Ma chiediamo al governo di utilizzare con intelligenza i fondi ereditati dal Governo Draghi”.

Un ridimensionamento o addirittura la chiusura dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco (Napoli), avrebbe effetti su tutta l’economia del Mezzogiorno d’Italia. È quanto hanno sostenuto gli esponenti istituzionali ai vari livelli del Partito democratico nel corso di un incontro, organizzato dallo stesso Pd, svoltosi oggi a Pomigliano d’Arco, ed al quale hanno partecipato anche i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom e Uilm.
Secondo gli esponenti dei Dem, il Governo Meloni dovrebbe convocare Tavares per capire quale piano industriale si prospetta per l’Italia, ma anche intervenire con politiche industriali capaci di risollevare le sorti del Paese. “Questo Governo non ha fatto nulla sul tema ‘lavoro’ – ha affermato il deputato Marco Sarracinole politiche industriali al momento non esistono. Si vogliono svendere le Poste italiane, per l’Ilva non c’è stata una politica di prospettiva e lo stesso avviene con Stellantis. Per questo Tavares minaccia, perché si trova di fronte a un cane che abbaia ma non morde”.
Questa vicenda rischia di essere drammatica – gli ha fatto eco il collega Piero De Lucama oggi il Pd è qui per difendere il diritto fondamentale al lavoro. Pomigliano non si tocca, già è stato penalizzato troppo. Ma oltre ai lavoratori di Pomigliano dobbiamo difendere quelli dell’indotto e di Pratola Serra, dobbiamo difendere l’intero territorio. Se crolla Pomigliano ci ritroveremo di fronte ad una bomba sociale, si rischia il crollo dell’economia dell’intero Mezzogiorno”.
Per Massimiliano Manfredi, consigliere regionale del Pd, “non serve una battaglia difensiva, ma d’attacco. Non siamo qui a difendere solo il legittimo diritto al lavoro o uno stabilimento normale, ma – ha aggiunto – uno stabilimento che funziona e che ha avuto numeri importanti. Nelle ore in cui parte la cassa integrazione a Mirafiori, noi diciamo che non ci preoccupiamo del localismo, ma del futuro del Paese e dei nostri figli. Il Governo deve dirci se l’automotive è ancora un punto centrale nello sviluppo dell’industria”.
Il segretario metropolitano del Pd di Napoli, Giuseppe Annunziata, ha invece sottolineato che le dichiarazioni del Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, “sono inaccettabili”. “Pomigliano non sarà il campo di una battaglia politica – ha detto – sosterremo le soluzioni, sia un ingresso dello Stato nel Cda della società, che gli incentivi, basta che diano serenità ai lavoratori”.
Dai rappresentanti del Partito democratico, infine, l’invito ai lavoratori a partecipare alla manifestazione del 16 febbraio a Roma per protestare contro l’autonomia differenziata.

Il Partito Democratico si batte per difendere il sacrosanto diritto al lavoro di migliaia di lavoratrici e lavoratori. L’incontro di stamattina lo testimonia. Il nostro obiettivo è aiutare a salvaguardare il sito di Pomigliano per difendere l’occupazione e la tenuta di un sito industriale strategico per il Sud e per l’intero Paese.
Un’eventuale riduzione o chiusura della produzione produrrebbe un danno sociale drammatico incalcolabile, tenuto conto anche delle ricadute sul sito di Pratola Serre e sulle oltre 400 industrie dell’indotto collegate”. Lo ha detto l’on. Piero De Luca nell’intervento all’iniziativa del Pd sulla vertenza Stellantis a Pomigliano d’Arco.
Il Governo è stato finora completamente assente su questa vicenda ed in generale sulle politiche industriali. Ha fatto solo propaganda ma nessuna azione concreta. Il nostro Paese non si difende scrivendo Made in Italy nella denominazione del Ministero delle Imprese, ma con interventi economici e strategie efficaci. Chiediamo che il Governo intervenga subito, convocando l’azienda, per un Piano industriale serio e concreto. Non c’è tempo da perdere”, ha aggiunto De De Luca.