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Mattinata di forte tensione nel carcere minorile di Nisida, a Napoli, dove – secondo quanto denuncia il Sappe – è scoppiata una rissa tra detenuti stranieri e napoletani. Durante i disordini è rimasto ferito un ragazzo straniero che, procurandosi una mazza, aveva cercato di colpire alcuni contendenti, e anche un agente di polizia penitenziaria ha dovuto far ricorso a cure mediche. “Solo l’intervento in massa del personale di Polizia Penitenziaria in servizio riusciva poi a riportare la situazione alla calma e a ripristinare la sicurezza dell’istituto”, spiega Federico Costigliola, coordinatore regionale per i minori per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

Secondo il Sappe “va fatta, inevitabilmente, un’attenta analisi di quanto sta accadendo nel Distretto Minorile Campano, dove si vedono continui disordini, derivanti dell’assegnazione di l’utenza straniera proveniente dal nord Italia. È ormai evidente che tra l’utenza straniera e quella campana, non vi è possibilità di civile convivenza dal momento in cui questo tipo di dinamiche si presentano ormai con una frequenza altissima e spesso chi deve farsi carico di tutte le problematiche ed i rischi che ne conseguono, è il personale di Polizia Penitenziaria che, purtroppo, vive da mesi il proprio luogo di lavoro come una trincea”.