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Napoli – Ancora un tentativo di violenza sessuale, ed è il secondo in meno di sette giorni, alla stazione di piazza Garibaldi a Napoli. Tutto è avvenuto nella serata di ieri, alla Stazione Centrale, quando la polizia ferroviaria è riuscita ad arrestare un napoletano. I reati contestati sono di violenza sessuale e rapina. Alle 22,20 circa, nel corso di specifici servizi antiborseggio e antirapina predisposti dalla Polfer di Napoli nella Stazione Centrale, alcuni agenti in abiti civili,  stavano effettuando dei  controlli lungo i binari.  Giunti al binario 5, nei pressi di un treno regionale in partenza per Caserta, hanno notato un ragazzo e una ragazza dirigersi verso la testa del treno, in una zona poco illuminata e al momento non frequentata da altri viaggiatori. Sentendo la ragazza urlare, in preda ad una forte agitazione, i poliziotti,  intuendo che la stessa  potesse essere stata vittima di una rapina, sono corsi  in suo soccorso, mentre  il giovane, che nel frattempo aveva tentato la fuga, è stato prontamente bloccato e condotto in ufficio. A quel punto, dai racconti della giovane, è emersa la gravità di ciò che aveva appena subito: dopo essere salita a bordo del treno diretto a Caserta, la ventenne era stata avvicinata dal pregiudicato che, sotto la minaccia di un coltello a serramanico, l’ha costretta a consegnargli il suo cellulare e la somma di 10 euro. Non contento il rapinatore, sempre sotto la minaccia del coltello, l’ha obbligata a scendere dal treno e a seguirlo in una zona poco illuminata e frequentata  della stazione, dove ha tentato di abusare di lei. Solo il provvidenziale e tempestivo intervento dei poliziotti gli ha impedito di portare a termine il suo disegno criminoso.  Il rapinatore, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso dello smartphone della vittima  e della somma di 10 euro. L’uomo ha diversi precedenti per reati analoghi e solo due giorni fa, il  25 settembre, è stato arrestato da un altro ufficio di Polizia, per il reato di furto aggravato e di porto abusivo di arma bianca.