- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Roma – I carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Roma e del Gruppo Carabinieri Forestale di Roma, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza del Tribunale di Roma, su richiesta della DDA nei confronti di 23 persone ritenute responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro l’ambiente, illecito di rifiuti, ricettazione, furto, autoriciclaggio e sottrazione di cose sottoposte a sequestro.

Una grande operazione quindi, che vede impegnati 120 uomini tra le province di Roma e Napoli. Allo stato attuale delle 23 persone interessate dall’ordinanza, 8 sono agli arresti domiciliari, 11 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e 4 misure interiettive all’esercizio di attività di impresa per 12 mesi.

L’attività illecita si sostanzia nel traffico di batterie al piombo esauste, la cui raccolta era affidata ad alcuni rom che rubavano le batterie dal Centro di Raccolta Ama di Cinecittà, quartiere di Roma, oppure appropriandosene attraverso una raccolta non autoritzzata.

Il materiale proveniente dall’illecito veniva poi venduto ad un’organizzazione di rom di Tor Sapienza, per poi essere esportata in Romania oppure inserita nel circuito illegale in Italia.

Nell’inchiesta sono finiti anche alcuni commercianti compiacenti che falsificavano i documenti al fine di nascondere la provenienza illecita del materiale in collaborazione con un centro di raccolta autorizzato della provincia di Napoli.

Il giro d’affari stimato è di 400mila euro nell’arco di sei mesi.