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Napoli – La sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Campania ha condannato Ennio Cascetta, ex assessore ai Trasporti, al pagamento di 596mila euro quale danno erariale per l’attività da libero professionista mentre era docente all’università Federico II di Napoli dall’1 novembre del 2012 al 29 settembre del 2015.

In particolare la Procura contesta a Cascetta i ricavi per aver svolto il ruolo di presidente del comitato tecnico-scientifico della Fondazione Caracciolo, tra il 2013 e il 2017, a fronte di un compenso di 200.031 euro complessivi, al lordo dei contributi previdenziali. E ancora l’incarico di membro del Comitato scientifico del “City Metro-project” a maggio del 2013, costantemente proseguito per circa tre anni per un ricavo di 102.682 euro. E per ultimo l’incarico conferito dalla Net Engineering International, finalizzato allo sviluppo di una serie di specifici e determinati servizi, cui avrebbe fatto seguito la percezione di 154.936 euro complessivi.

Cascetta si è difeso sostenendo che l’interazione tra attività di ricerca e insegnamento da un lato e attività pratica dall’altro “è da considerarsi assolutamente compatibile con l’esercizio delle funzioni di docente universitario, soprattutto allorquando non incida minimamente sui doveri istituzionali, l’attività di consulenza svolta senza costituire attività di impresa”.