- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

di Ornella d’Anna

Napoli – Capodichino sì, Capodichino no. L’aeroporto più grande del Sud Italia, che si trova a soli 4 km dalla stazione Centrale di Napoli e a due passi da Poggioreale e da San Carlo all’Arena, è protagonista di un braccio di ferro tra l’Abbac – l’associazione indipendente dei Bed e breakfast e affittacamere napoletani  – e il Comitato “No Fly Zone” che da tempo si batte per la difesa delle aree metropolitane dalla cattiva gestione dello scalo.

Al grido di “Non basta la protesta, ci vuole la proposta”, i rappresentanti Abbac si sono scagliati contro i membri del gruppo, colpevoli, secondo loro, di non considerare l’enorme indotto che il turismo porta in città. Turismo spesso a basso costo che passerebbe proprio attraverso soggiorni in strutture da pochi euro e che garantirebbe comunque un incremento dell’economia: “Pretendere che non ci siano voli low-cost è assurdo” – spiega il presidente Agostino Ingenito -. “Questi signori devono capire che la città non è solo loro, le loro tasse non bastano, c’è bisogno di turisti. Non si lamentassero soltanto, proponessero una soluzione alternativa”.

D’altra parte, dal comitato sono certi: gli indotti dell’afflusso di visitatori sarebbero effimeri e non servirebbero a gonfiare le tasche della città. “Chiariamo che solo una piccola parte di Napoli vive di turismo: Costiera e centro storico” – sottolinea Giovanni Natale di “No Fly Zone” -. “Chi arriva non visita Pollena Trocchia, Casandrino o posti simili. Noi siamo a favore dello sviluppo, non siamo contro Capodichino ma siamo contro l’uso che se ne fa. Non facciamo solo proteste, la proposta l’abbiamo ed è quella di fare dell’aeroporto di Grazzanise l’Hub campano, quindi ospitando i voli a basso costo e i cargo; Capodichino e Pontecagnano dovrebbero diventare, invece, city airport e assestarsi sul turismo di qualità. Direi che anche agli affittacamere converrebbe migliorare la qualità degli avventori e, anzi, auspichiamo un dialogo con loro perché non possiamo certo accontentarci dello straniero che arriva, compra la borsa ‘pezzotta’, mangia la pizza a portafoglio da 1 euro e va via. Chi non lo capisce difende gli interessi occulti attuali”.