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Napoli – Sabato 11 maggio, alla Galleria Prac di Napoli, in via Nuova Pizzofalcone si inaugura la mostra “Waves”, dell’artista Loris Liberatori.

Il tema della mostra, è l’essenza stessa delle opere dell’artista, conosciuto ormai come il pittore dell’acqua. Sono infatti le onde del mare che l’artista rappresenta nelle sue opere, catturandone sulla tela, l’energia e la potenza.

Nato a la Spezia nel 1958, Loris Liberatori ha cominciato a dipingere giovanissimo. A soli 14 anni la sua prima mostra. Una carriera ininterrotta sempre in campo artistico; gli studi di storia dell’arte al San Matteo, l’Università di Pisa e una specializzazione post-universitaria nell’insegnamento psicopedagogico dell’École d’art Martenot di Parigi, un particolare metodo d’insegnamento che ha il compito di sviluppare la creatività nei bambini e di risvegliare le capacità artistiche negli adulti. Una scuola che Liberatori dirige a Roma, sua città di residenza da quasi trent’anni.

“Sono nato a La Spezia, davanti al mare. Ma l’acqua per me è un pretesto per raccontare l’energia che ci circonda e che ci dà la vita. È un modo per riportare l’attenzione sull’assoluta necessità di difenderla e rispettarla”.

Ma le onde di Liberatori possono diventare anche un simbolo: raccontano la forza creativa, interpretano la forza magnetica dei sentimenti che scuotono le persone nell’amore o nell’odio. Le onde servono per comunicare, per avvicinarsi ed allontanarsi, insomma hanno una pluralità di significati, concetti reali e metafisici, rappresentati in tele frammentate, che spezzano l’immagine e ne intensificano la potenza.
Si offrono allo spettatore come finestre dalle quali è possibile ammirare lo spettacolo della natura e riconoscere l’energia delle emozioni dentro di sé. Pannelli liberi dalla figurazione, che lo sguardo ricostruisce come un mosaico.

L’artista ha rappresentato l’Italia con una mostra al Consiglio d’Europa a Strasburgo Internazionale dell’Acqua, ha fatto da ambasciatore del Mediterraneo in Australia, su invito degli istituti italiani di cultura di Sydney, Canberra e Melbourne.

Oggi più che mai attuale, questa tematica diventa un appello urgente e per l’artista, un impegno irrinunciabile che lo ha portato in giro per il mondo a diffondere il proprio messaggio.

Emanuela Zincone