Tempo di lettura: 2 minutiDopo mesi di lavoro condiviso, il quartiere di Santa Maria degli Angeli è pronto a festeggiare un risultato che va oltre la riqualificazione urbana: giovedì 5 giugno alle ore 18:00 si inaugura ufficialmente il nuovo playground di basket, restituito alla comunità grazie a un percorso partecipato che ha visto insieme istituzioni, associazioni, artisti, educatori e cittadini.
La cerimonia si aprirà con i saluti del Sindaco di Benevento Clemente Mastella e del Presidente della Rete di Economia Civile “Sale della Terra”, Angelo Moretti, seguiti dalla benedizione del campo da parte di don Mimmo, parroco di Santa Maria degli Angeli.
Durante l’evento, le “sentinelle dell’inclusione” e i coach di street art racconteranno il lavoro svolto e il percorso artistico e sociale che ha trasformato il campo in un’opera d’arte a cielo aperto. L’intervento degli artisti NAF-MK (Domenico Tirino e Caterina Ceccarelli) ha dato forma a una visione collettiva, con il coinvolgimento diretto dei ragazzi del quartiere.
Spazio anche allo sport e alla creatività: ci sarà una dimostrazione a cura degli istruttori della Virtus Accademy Benevento (che ha partecipato nella stagione 2024 2025 al campionato di serie A2 femminile), con attività pensate per i più piccoli; un’esibizione prima della scuola di ballo del quartiere e, infine, delle ragazze dei laboratori di Hip Hop, che hanno preso parte al percorso di formazione culturale e artistica iniziato nei mesi scorsi.
Questa inaugurazione rappresenta la conclusione della prima tappa di un cammino più ampio, nato nell’ambito dei progetti “PFP – Progetti Formativi Personalizzati con Budget Educativi” e “Scuole Aperte e Partecipate in Rete” (entrambi finanziati da Impresa Sociale “Con i Bambini” e che vedono, come capofila di progetto, rispettivamente la Res-Int, Rete di Economia Sociale Internazionale, e il MoVI, Movimento di Volontariato Italiano), che ha coinvolto il Comitato di quartiere, la Parrocchia di Santa Maria degli Angeli, artisti, operatori sociali e i giovani del territorio, la comunità di Sant’Egidio, le associazioni come Libera, oltre a tutti i partner locali di progetto, come la Solot – Compagnia di Teatro Stabile, l’Associazione Pallacanestro Libertà, l’Università degli Studi del Sannio e le scuole beneventane “Galilei Vetrone” e Liceo Scientifico Rummo.
Un vero e proprio lavoro di comunità, fatto di ascolto, cura, creatività e partecipazione: il playground non è solo un campo da basket, ma un simbolo di riscatto urbano e coesione sociale.