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Frana di Ischia: la società di geologi contro la richiesta di archiviazione

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La Sigea (Società italiana di geologia ambientale) ha presentato opposizione alla richiesta di archiviazione dell’inchiesta della procura di Napoli sulla frana di Ischia che colpì Casamicciola Terme il 26 novembre 2022 provocando la morte di 12 persone, compresi dei bambini.
Dopo un attento approfondimento con il legale di fiducia, Ascanio Amenduni, la Sigea-Aps ha depositato l’atto di opposizione alla richiesta di archiviazione con istanza di investigazione suppletiva per l’ipotizzato reato di omicidio colposo e delitto colposo di danno relativo agli effetti dell’evento geo-idrologico che ha interessato parte dell’abitato di Casamicciola Terme”, dice Antonello Fiore, presidente Sigea. “Pur comprendendo il complesso lavoro dei Procuratori e dei Consulenti, per definire al meglio le cause e gli effetti dell’evento, la richiesta di archiviazione – aggiunge – non è condivisibile”.
Secondo Fiore, “se si fosse posta la giusta attenzione da parte delle Autorità comunali agli eventi verificatesi sullo stesso versante interessato dal dissesto geo-idrologico del 26 novembre 2022 e su questo versante si fossero programmati, all’indomani del 2009, interventi di mitigazione del rischio geo-idrologico e, poi, questi interventi, fossero stati realizzati nei successivi 13 anni, l’innesco del fenomeno a monte e la sua evoluzione lungo il versante, non avrebbe avuto lo stesso effetto fino a valle. Per questo crediamo che sia necessario un approfondimento istruttorio”.
Dopo la notizia della richiesta di archiviazione dell’inchiesta da parte della procura, secondo cui la frana fu un evento eccezionale e manca la prova certa di un nesso causale di colpevolezza, diversi familiari delle vittime hanno annunciato opposizione all’istanza dei pm.

Francesca Albanese torna nella sua Irpinia dopo le sanzioni americane

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 Francesca Albanese, Relatrice Speciale dell’ONU sui diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967, recentemente colpita dalle sanzioni americane a causa della sua esposizione sul genocidio in atto a Gaza, arriva in Irpinia e già scatta la catena di solidarietà.

Francesca, tra l’altro, ha origini irpine, essendo nata il 30 marzo 1977 ad Ariano Irpino: ed è proprio nel suo paese natale che domenica 27 luglio alle ore 18:00, presso la Sala del Palazzo degli Uffici di Ariano Irpino, si terrà la presentazione del suo libro “Quando il mondo dorme”.
L’incontro si svolgerà alla presenza dell’autrice, che offrirà al pubblico una narrazione composta da dieci storie tese a rappresentare, attraverso immagini cariche di umanità, lo spirito di un popolo al centro della storia contemporanea.

Qualche giorno prima, il 25 luglio alle 18.30, sarà ad Avellino nell’ex Cinema Eliseo, sempre per presentare il volume insieme a Stefano Kenji Iannillo di Arci Avellino, Francesca Coleti di Arci Campania. Ed ancora il 26  luglio all’anfiteatro del centro storico di Gesualdo. 

A Francesca ha scritto il Vescovo di Ariano Irpino, Sergio Melillo “Gentile Francesca Albanese, volevo condividerle la mia stima personale e quella della nostra diocesi, per il suo prezioso e libero contributo alla verità riguardo la terribile condizione di sofferenza e di morte delle famiglie, dei bambini e degli anziani della martoriata popolazione di Gaza. E’ un appello alla pace del quale si è fatto portatore anche Papa Leone per le vittime di tanto orrore. Prego perché il Signore la sostenga sempre, spero di incontrarla presto. Con stima la mia paterna benedizione”.

E il sindaco di Ariano Enrico Franza: “E’ dovere morale esprimere la nostra solidarietà nei confronti di Francesca Albanese, nostra concittadina illustre, e relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. In un momento in cui la sua voce, così fondamentale per la difesa dei diritti umani, è oggetto di vergognosi attacchi da parte del governo Trump, la comunità di Ariano Irpino è con lei, al suo fianco.
Francesca Albanese lavora instancabilmente per portare alla luce le ingiustizie e le sofferenze di chi vive sotto occupazione. Le sue parole rappresentano una speranza per molti, una luce in un contesto di buio e oppressione. È essenziale che tutti noi ci impegniamo a difendere i diritti umani e a sostenere chi, come Francesca, si batte per la giustizia e la dignità. Facciamo sentire la nostra voce in sostegno di Francesca Albanese”.

Anche il sindaco di Avellino, Laura Nargi, ha voluto celebrare la relatrice Onu: “Noi non dormiamo. E siamo con Francesca Albanese, una donna forte e coraggiosa. Come la terra che le ha dato i natali. Come la gente d’Irpinia. Relatrice speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati, oggi è la prima funzionaria ONU ad essere sanzionata dagli Stati Uniti. Un fatto grave, assurdo e vergognoso, che lascia sgomenti — soprattutto di fronte al silenzio colpevole del nostro Paese.
Ma ad Avellino non ci siamo accorti di Francesca solo adesso. Già settimane fa, ben prima che si accendessero i riflettori mediatici, abbiamo accolto con convinzione la presentazione del suo libro “Quando il mondo dorme” al Cinema Eliseo propostaci da Arci Avellino, concedendo il patrocinio del Comune e partecipando con cuore e testa a un confronto vero che si terrà in città il prossimo 25 luglio
Perché noi non dormiamo. E continuiamo a sostenere Francesca Albanese, la sua voce, la sua battaglia di umanità e giustizia
Avellino c’è. E siamo pronti a promuovere nuove iniziative a sostegno del suo impegno. Che sia una proposta di cittadinanza onoraria, o un appello per la candidatura al Nobel per la Pace, noi ci siamo”.

Infine il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca:Abbiamo appreso che Francesca Albanese, nostra corregionale e relatrice speciale dell’Onu, è stata sottoposta a sanzioni da parte degli Usa, cioè non potrebbe entrare più in America, perché racconta semplicemente quello che sta accadendo a Gaza. Una vergogna. La nostra più completa e affettuosa solidarietà a Francesca Albanese, per la sua attività, il suo lavoro. E la nostra solidarietà va anche per una campagna aggressiva, volgare sui social messa in campo contro di lei“.

Questura di Salerno, il Comune e l’ARCI: lunedì la firma del protocollo d’intesa

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Lunedì 14 luglio, alle ore 11.30, nella Sala Giunta (Palazzo di Città, via Roma), verrà siglato un protocollo di intesa tra la Questura di Salerno, il Comune di Salerno e l’ARCI Salerno. Interverranno: il Questore Giancarlo Conticchio, il Sindaco Vincenzo Napoli e la Presidente Arci, Barbara Candela.

L’ARCI Salerno Aps, soggetto gestore dello sportello “TamTam” del Comune di Salerno, collaborerà con la Questura per fornire una corretta informativa ai richiedenti protezione internazionale che intendono presentarsi spontaneamente presso l’Ufficio Immigrazione per consentire il loro primo accesso in Questura, attraverso l’assistenza alla prenotazione. La città di Salerno è interessata da tempo da un flusso spontaneo di richiedenti la protezione internazionale tale da indurre la Questura di Salerno a potenziare i servizi del proprio Ufficio Immigrazione con l’intento di favorire una migliore gestione dei migranti in attesa del loro primo accesso. Il Comune di Salerno – Assessorato alle Politiche Sociali promuove già dal 2002 uno Sportello dedicato alla popolazione migrante del territorio di Salerno e Provincia che si occupa di informare, orientare e assistere i migranti nelle procedure burocratiche legate al loro inserimento sociale in Italia, alla mediazione culturale, all’assistenza legale e all’orientamento ai servizi del territorio denominato “TamTam” e realizzato da ARCI Salerno Aps. Lo Sportello TamTam, dal canto suo, ha un ruolo di ponte tra il migrante e le istituzioni ed offre servizi al migrante in forma completamente gratuita.

Nel corso della firma, verrà illustrato nel dettaglio il protocollo.

Napoli, al Rione Vasto ronde notturne di residenti: “Ma chiediamo presidio delle forza pubblica”

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Al Rione Vasto i residenti hanno cominciato a fare le ronde notturne per la sicurezza. Nell’area a ridosso della Stazione Centrale, la tensione è tornata al livello di guardia, da alcune settimane in qua. A scatenare nuove proteste è il “mercato della monnezza” in via Firenze. Alle rimostranze degli abitanti, non sono mancati attriti con gli ambulanti del commercio illegale. Al culmine di giorni agitati, i cittadini sono anche scesi in piazza. Hanno chiesto un intervento alle autorità, per ripristinare decoro e sicurezza dell’area. ma denunciando un’assenza di risposte efficaci, alcuni hanno iniziato con le ronde.

Un video social di stanotte mostra un residente in giro sull’auto, tra via Firenze e zone limitrofe. “‘L’una meno un quarto di notte, tutto tranquillo” dice. “Al momento – afferma l’uomo al volante – nessuno che vende, spaccia, che rapina”. Ripreso da una donna, l’autore del video sottolinea: “Stiamo presidiando la zona”. A spiegare la situazione è Adelaide Dario, presidente del comitato Quartiere Vasto. “Si tratta di un fenomeno spontaneo” racconta. “Le persone abitano tutte in zona – aggiunge Dario – stanche di guardare dai balconi si riversano in strada”. In questo modo “si incontrano con altre persone e si cerca di fare capire ai venditori di spazzatura che non è il luogo adatto per vendere la mercanzia, e se non si allontanano verranno chiamate le forze dell’ordine”.

Secondo il presidente del comitato, l’iniziativa “sta funzionando perché ai tanti venditori non fa comodo la presenza delle forze dell’ordine, e di conseguenza vanno via“. Ma si tratta comunque di azioni dettate dall’esasperazione. E nessun cittadino, in ogni caso, intenderebbe sostituirsi alla forza pubblica. “Non è possibile che i residenti – osserva Dario – debbano togliere tempo alle proprie famiglie per combattere il degrado di via Firenze”. Per questo, le ronde sono “una sorta di grido di aiuto per chiedere un presidio fisso tutti i giorni, compresi i festivi”. Dario rinnova l’appello a “garantire a tutti sicurezza e decoro”. Destinatari il prefetto e il sindaco di Napoli, da cui si invoca un intervento “ad horas”.

“Serenate al contrario”: tornano i mercoledì al centro storico

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Torna a risuonare il Centro storico di Avellino con un progetto intimo e coraggioso, da ascoltare, condivide ma anche da saltare: Serenate al Contrario, uno spin-off di Cuore di Avellino, che per tre mercoledì d’estate – 16, 23 e 30 luglio – rovescia la liturgia della festa e riscrive il rapporto tra chi crea e chi attraversa.

Nessun palco. Nessuna distanza. Solo balconi illuminati dai visual di Vj Klein, musicisti affacciati e persone raccolte sotto, a condividere un ascolto diverso, urbano, caldo.

Una serenata al contrario, appunto: gli artisti sono sopra, le emozioni si raccolgono giù, tra i sampietrini.

Il format, già vissuto negli anni passati con un impatto fortissimo, torna in forma diversa, ma non meno significativa: tre tappe serali, dense di suggestione e significato, con interventi musicali dal vivo, incursioni visive, proiezioni sulle facciate, dj set e una narrazione che valorizza angoli e scorci del Centro storico.

Una visione che è insieme promozione territoriale, manovra culturale e gesto d’amore verso la città.

“Serenate al Contrario”, il mercoledì avellinese, è una dichiarazione sottovoce, ma potente, che mette al centro la relazione viva tra spazio urbano e linguaggio artistico.

È una forma dolce di marketing emozionale territoriale, che usa la musica, i racconti e le luci per creare comunità, presenza e memoria.

Il progetto è prodotto dalle attività Caffè Duomo, Patri Salumeria, Lievitum, Bulbo, Uanm Spritzeria, Dejavù, Aladin Kebab, Osteria La Fraschetta, Opificio Femia, con il patrocinio del Comune di Avellino e la collaborazione di artisti, performer, tecnici e cittadini, oltre che di alcune delle organizzazioni più vive del territorio: Nada Mas, Casa Midori, Inside e New Dep Music.

La parte tecnica è affidata alle sapienti mani di Mambo Eventi, i contenuti sono di Mattia Zollo x Renna Creative, mentre Caos APS di Arci Avellino sosterrà il racconto generale.

I dettagli di ogni tappa saranno comunicati all’inizio della prossima settimana, come in un piccolo rito urbano da seguire e custodire, si parla già di un ospite a sorpresa per il primo mercoledì, il 16 luglio.

Sarà bello, c’è da crederci.

Aggrediti dagli occupanti abusivi: l’intervento dei carabinieri li mette in fuga

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Ieri sera, i carabinieri del nucleo Radiomobile sono intervenuti in via del gran Paradiso per una lite. Secondo quanto ricostruito, alcuni residenti avrebbero scoperto l’occupazione abusiva dell’appartamento a loro assegnato al civico 89.
Sarebbe nata una discussione e gli occupanti abusivi, supportati da persone ancora sconosciute, avrebbero aggredito i reali beneficiari dell’alloggio.
Con l’arrivo dei carabinieri, gli occupanti abusivi si sarebbero allontanati.
Indagini in corso per chiarire la vicenda e identificare le persone coinvolte, a cura della compagnia Napoli Stella.

Domenico Lopresto, segretario dell’Unione inquilini della città, è intervenuto, ma è stato aggredito con una mazza. É lui stesso a denunciare quanto accaduto: “Tre donne e 5 uomini di camorra, con un flex, hanno tagliato la serratura della porta di casa occupandola con violenza”. In casa era presente la donna che vive con la nipote 37enne. Quando Lopresto è arrivato è stato aggredito con bastoni e spranghe. Stessa sorte toccata al fratello di Lopresto, portato all’ospedale, e alla nipote, anche lei trasferita al pronto soccorso. “Addosso a me hanno scaricato mazzate bestiali – racconta Lopresto – ‘Ti vengo a prendere a Mianella e ti devo fare pezzo a pezzo’“, le parole che gli sono state rivolte mentre era in corso l’aggressione. “Una donna ripetutamente ha preso a schiaffi mia sorella e le diceva: ‘Mi sono fatta 30 anni di carcere, me ne vado a dare altri 30 su di te'”. Lopresto ha reagito alle minacce ricevute ed è stato aggredito.

“Esprimo tutta la mia solidarietà e la piena condanna per quanto accaduto a Domenico Lopresto e alla sua famiglia, a nome mio e di tutto il Movimento 5 stelle napoletano”. Così, in una nota, Gilda Sportiello, deputata e coordinatrice del Movimento 5 stelle Napoli.
“È necessario attivarsi subito per dare a Domenico Lopresto e la sua famiglia tutto il sostegno di cui necessitano, noi faremo la nostra parte e non faremo mancare il nostro supporto“, sottolinea. “Siamo sdegnati, inorriditi dall’accaduto: sono entrati in casa, in una palazzina popolare di Scampia, tagliando la serratura della porta col flex e li hanno picchiati a sprangate per occupare l’appartamento – aggiunge il capogruppo in ottava municipalità Salvatore MusellaLa denuncia di Domenico Lopresto, segretario dell’Unione Inquilini di Napoli, è inaccettabile. Continueremo a lottare contro questa illegalità”. 

“Esprimo piena solidarietà a Domenico Lopresto, segretario dell’Unione Inquilini, e alla sua famiglia per quanto accaduto. È inaccettabile che cittadini onesti vengano aggrediti brutalmente a casa propria. Episodi del genere sono indegni di un Paese civile”. Così Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, nel commentare l’aggressione avvenuta nel quartiere di Scampia, dove un gruppo di otto persone armato di bastoni e spranghe ha tentato di occupare l’abitazione dei Lopresto, come dichiarato dallo stesso Domenico nel contattare il deputato, ferendo anche la sorella di 73 anni cardiopatica.
Chiedo alle forze dell’ordine e alla magistratura – prosegue Borrelli – di fare immediata luce sull’accaduto e appurare se dietro questo raid ci sia la regia o la complicità della criminalità organizzata. Quando un gruppo di persone entra con il flex per tagliare la serratura, picchia gli assegnatari legittimi e dichiara apertamente di essere pronta a tornare in carcere, siamo davanti a una prepotenza che ha tutta l’aria di essere camorristica. Queste persone siano individuate e non restino impunite. La città ha bisogno di legalità, giustizia e sicurezza”, conclude.

Ritrovato vivo il bimbo scomparso a Ventimiglia, era su una collina dietro il campeggio

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Sta bene Allen Bernard Ganao, il bambino di 5 anni scomparso venerdì da un campeggio di Latte a Ventimiglia, in provincia di Imperia, è stato ritrovato vivo questa mattina dai soccorritori che per 40 ore non hanno mai smesso di cercarlo. Portato in braccio da uno di loro, è stato accolto dall’applauso di una piccola folla che si era radunata nella piazzetta del paese in attesa di notizie: sta bene. Secondo le prime informazioni, sarebbe stato trovato in un bosco su una collina a tre chilometro dal campeggio. ‘Grazie a tutti, è andata benissimo, molto. Grazie!’, le parole del padre commosso. Sottoposto ad accertamenti nell’ospedale di Imperia i medici hanno confermato che ‘ad un primo esame il bimbo è in buone condizioni.

Persona scomparsa rintracciata a Caserta da Polizia di Stato ed Esercito Italiano

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La Polizia di Stato di Caserta e l’Esercito Italiano hanno rintracciato una persona di circa 50 anni, allontanatasi da circa 10 giorni dalla propria abitazione di San Felice a Cancello, e della quale non si avevano notizie. Dopo la segnalazione al numero di emergenza 113 della presenza, nei pressi della stazione ferroviaria di Caserta, di un uomo che sembrava corrispondere alle descrizioni di una persona scomparsa, segnalata anche da un programma televisivo, la Sala Operativa della Questura ha allertato gli equipaggi in servizio di controllo del territorio.

Una pattuglia di militari dell’Esercito Italiano dell’operazione “Strade Sicure”, durante la perlustrazione del centro cittadino, ha individuato nei pressi di via Roma l’uomo, bloccato grazie all’intervento dei poliziotti della Squadra Volante, presenti in zona per le ricerche. È stato richiesto l’intervento dei sanitari per garantire le prime cure alla persona, apparsa in stato confusionale e spaventata. Dopo gli accertamenti sull’identità, è stato possibile risalire alla denuncia di scomparsa dei familiari, che, avvisati del ritrovamento, sono giunti in Questura per ricongiungersi al loro caro.

Castel San Giorgio, il sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo in visita alla vasca Valesana

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Il delegato ministeriale e responsabile di tutti i Consorzi di bonifica d’Italia si è complimentato per l’importante opera di ingegneria idraulica finanziata dal Ministero e voluta fortemente dal primo cittadino Paola Lanzara. A fine luglio il sindaco di Castel San Giorgio ed il presidente del Consorzio di Bonifica  Integrale Comprensorio Sarno, l’avv. Rosario D’Angelo, saranno a Roma per definire con il Sottosegretario D’Eramo il finanziamento,per altri 18 milioni di euro, del progetto di realizzazione di una rete irrigua.
«Ringrazio il sottosegretario D’Eramo per la grande attenzione che ha voluto riservare al nostro territorio-ha dichiarato il sindaco Paola Lanzara – con il vice sindaco Giustina Galluzzo, delegata all’Agricoltura, ed in sinergia con il Consorzio e con il suo presidente Rosario D’Angelo, particolarmente sensibile alle istanze provenienti dal nostro comune, intendiamo portare avanti un altro importante progetto che mira a rilanciare il comparto agricolo locale.
La realizzazione di una nuova  rete irrigua servirà a migliorare la gestione delle risorse idriche ma soprattutto a dare sostegno all’agricoltura locale. Il progetto è pronto per essere finanziato e siamo fiduciosi nell’impegno assunto dal sottosegretario. A fine luglio con il presidente D’Angelo saremo a Roma per ottenere questo importante finanziamento.
Una rete irrigua da cui trarranno benefici anche i comuni di Roccapiemonte e Mercato San Severino» – ha concluso Paola Lanzara.

Polizia locale, controlli in zona Soccavo, Sanità’ e Posillipo: sequestrati 80kg di prodotti ortofrutticoli

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Controlli della polizia locale in diversi quartieri di Napoli. Gli agenti della Unità operativa Soccavo hanno sottoposto a verifica in via Montagna Spaccata una attività commerciale e un esercente di prodotti ortofrutticoli.
La prima è stata sanzionata per l’installazione di un’insegna pubblicitaria senza il titolo autorizzativo mentre il secondo è stato sanzionato per mancanza di titolo autorizzativo e di Scia sanitaria, per occupazione abusiva di suolo pubblico, per esposizione prodotti alimentari agli agenti atmosferici. È stato altresì disposto il sequestro merci e attrezzature. La merce sequestrata, circa 80 kg di prodotti ortofrutticoli, è stata devoluta allo zoo cittadino. Elevate sanzioni per circa 9.000 euro.
Gli agenti dell’Unità operativa Stella, invece, con la collaborazione di personale dell’Arma dei Carabinieri e della Napoli Servizi sono intervenuti sul territorio della III Municipalità per la rimozione di paletti e fioriere collocate abusivamente sul suolo pubblico. L’area interessata dall’intervento è stata Salita Stella e Piazza Sanità dove sono state rimosse 20 fioriere, 68 piante, 14 paletti, 1 dissuasore di sosta, uno stendino e 14 staffe utilizzate per stendere il bucato.
In zona Posillipo, altezza lidi e Largo Donn’Anna, gli agenti dell’Unità operativa Chiaia, nel corso di un ulteriore intervento, hanno proceduto a liberare le fermate degli autobus e le strisce pedonali dai veicoli in sosta selvaggia. Effettuate 23 rimozioni ed elevati 37 verbali. Tre i veicoli sottratti alla disponibilità dei conducenti rispettivamente per confisca, sequestro e fermo. Inoltre un conducente è stato denunciato per la reiterazione della guida senza patente. Durante le attività di controllo stradale, con particolare attenzione nel quartiere Montecalvario, Quartieri Spagnoli, via Toledo e strade limitrofe, gli agenti delle Unità Operative Avvocata e Git/Motociclisti hanno fermato e sottoposto a sequestro amministrativo 7 bici/veicoli elettrici condotti senza alcuna certificazione per la guida.

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