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Rapina stile ‘Arancia meccanica’, colpo in Irpinia

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Verso le 22.30 di ieri cinque malviventi, armati di pistola e con volto travisato, hanno perpetrato una rapina in un’abitazione isolata di Grottaminarda.
Rubato denaro contante e oggetti preziosi. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino. Indagini in corso.

Nel mirino un noto imprenditore di Grottaminarda. Un vero e proprio commando di almeno  quattro malviventi, con accento dell’est,  è entrato in azione  mentre alcuni dei familiari già dormivano. Padre e figlio sono stati colpiti alla testa, da qui il ricovero poi al Moscati di Avellino. La moglie al Frangipane di Ariano Irpino. In pochi giorni è la seconda rapina registrata in Irpinia, tra sabato e domenica un commando è entrato in azione ad Atripalda.

Terrore in una villa, anziano mette in fuga i banditi dopo il colpo

 

 

Meteo, le previsioni in Campania per giovedì 8 giugno 2023

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Ecco le previsioni meteo in Campania per oggi, giovedì 8 giugno 2023.

Avellino – Cieli in prevalenza poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 27°C, la minima di 14°C, lo zero termico si attesterà a 3501m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Ovest-Nordovest, al pomeriggio deboli e proverranno da Ovest-Sudovest. Nessuna allerta meteo presente.

Benevento – Cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 29°C, la minima di 15°C, lo zero termico si attesterà a 3492m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Nord-Nordovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Ovest. Nessuna allerta meteo presente.

Caserta – Cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 28°C, la minima di 18°C, lo zero termico si attesterà a 3534m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Est-Sudest, al pomeriggio moderati e proverranno da Ovest-Sudovest. Nessuna allerta meteo presente.

Napoli – Cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 26°C, la minima di 18°C, lo zero termico si attesterà a 3573m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Sudovest. Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente.

Salerno – Cieli in prevalenza poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 25°C, la minima di 18°C, lo zero termico si attesterà a 3530m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Sudovest. Mare quasi calmo. Nessuna allerta meteo presente.

Premio Strega, la filastrocca di Desiati e l’ombrello di Giordano: oltre la cinquina c’è di più (FOTO)

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Partiamo dall’elemento più importante, i nomi dei finalisti del settantasettesimo Premio Strega. A contendersi l’ambito riconoscimento il prossimo 6 luglio nella splendida cornice romana di Villa Giulia saranno “Mi limitavo ad amare te” di Rosella Postorino (217 voti), “Come d’aria” di Ada D’Adamo (199 voti), “Dove non mi hai portata” di Maria Grazia Calandrone (183 voti), “La traversata notturna” di Andrea Canobbio (175 voti e “Rubare la notte” di Romana Petri (167) voti. E’ questa la cinquina dell’annata 2023 del più ambito premio letterario italiano, ma soltanto uno di questi libri riuscirà a fare ‘tombola’. 

Tirato fuori il dato più importante, che del resto rappresentava il fine della serata, l’evento del Teatro Romano è stato un denso combattimento con la pioggia, che per fortuna ha soltanto minacciato il suo avvento, smentendo di fatto anche le previsioni più affidabili. Poco dopo le 18.30, quando nell’inaugurare la serata Stefano Coletta ha presentato Clemente Mastella, un paio di tuoni hanno spezzettato l’intervento del Sindaco. Il primo cittadino ha fatto giusto in tempo per avanzare la sua richiesta alla Fondazione Bellonci: “Vorrei che i componenti della dozzina, uno per mese, facessero visita alle scuole di Benevento in modo da coinvolgere i più piccoli e avvicinarli alla lettura”. Tuono. “In Italia si legge sempre meno, dobbiamo invertire la tendenza”. Altro tuono, di intensità maggiore, il segnale che bisogna velocizzare. Permesso accordato, comunque. A fine serata Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione, ha dato il consenso: “Si farà”.  

Coletta è poi passato alla presentazione dei dodici semifinalisti, che si sono accomodati sul palco in gruppi da tre. Preamboli veloci, presentazioni brevi ma dense, soprattutto in alcuni momenti. Quando Loretta Santini della casa editrice Elliot ha ricordato sul palco la figura di Ada D’Adamo, il cui libro oltre ad aver vinto proprio nelle scorse ore il premio Strega Giovani è riuscito ad entrare anche nella cinquina, un lungo applauso è partito dalle gradinate sciogliendosi in un’atmosfera carica di sentimenti. La scrittrice abruzzese è scomparsa lo scorso primo aprile dopo una lunga malattia, riuscendo a lasciare un segno tangibile con un’opera – ‘Come d’aria’ – destinata a esplorare l’anima di chi sceglierà di leggerla. 

Spiacevole (ma non per colpa sua) il siparietto che ha visto protagonista involontario Renato Giordano. Nel momento in cui l’autrice Igiaba Sciego stava parlando del suo libro (“Cassandra a Mogadiscio”, che non ce l’ha fatta a entrare tra i primi cinque), sono cadute dal cielo alcune gocce di pioggia. Il regista è così salito velocemente sul palco aprendo l’ombrello per offrire riparo alla scrittrice, che però a sorpresa non ha gradito. “Mi piace la pioggia, ritengo questa cosa dell’ombrello molto coloniale”. Gli applausi del pubblico hanno fatto in modo che si potesse passare rapidamente oltre. E’ stato poi Mario Desiati, vincitore della scorsa edizione, a fare i debiti scongiuri con una formula leggendaria tanto cara ai sanniti: “Mi sento un po’ beneventano ormai, dunque andiamo: ‘Unguento unguento, mandami al noce di Benevento, sotto l’acqua e sotto il vento, sotto ogni brutto tempo’.”. Risate, sguardi al cielo, preghiere affinché tutto possa filare liscio. E sarà così. 

I saluti istituzionali affidati a Giovanni Solimine (presidente della fondazione Bellonci), Giancarlo Ventimiglio (Direttore Territoriale di BPER Banca, che sostiene il Premio Strega), Melania Mazzucco (presidente del Comitato Direttivo del Premio Strega), Giuseppe D’Avino (Presidente di Strega Alberti) e Alberto Foschini (componente del comitato direttivo del premio) hanno condotto la platea verso il momento cruciale della serata, quello dell’annuncio della cinquina. A quel punto Mario Desiati – in un consueto look volto ad esaltare i valori di inclusione e di uguaglianza – ha sciolto le riserve leggendo rendendo noto il totale dei voti.

Dei finalisti abbiamo già detto, non ce l’hanno fatta invece “La Sibilla” di Silvia Ballestra, “Ferrovie del Messico” di Gian Marco Griffi, “Le Perfezioni” di Vincenzo Latronico, “Cassandra a Mogadiscio” di Igiaba Scego, “Il continente bianco” di Andrea Tarabbia, “Tornare dal bosco” di Maddalena Vaglio Tanet e “Una minima infelicità di Carmen Verde. A fine serata anche per loro c’è stato un vero e proprio bagno di folla per dediche,  autografi e piccoli confronti con i lettori. E’ un’esclusione che non ha nulla in comune con la sconfitta. 


 

Folgorato mentre raccoglie ciliegie, deceduto un 66enne

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È rimasto folgorato da un cavo ad alta tensione mentre raccoglieva ciliegie. È accaduto a Castel di Sasso, nel Casertano, vittima un 66enne recatosi in campagna con la sua scala di alluminio. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti dei carabinieri, il 66enne avrebbe urtato con la scala dei cavi dell’alta tensione, restando folgorato; è poi caduto dalla scala battendo violentemente la testa al suolo, ed è morto sul colpo. Si tratterebbe di una tragica fatalità, anche se le indagini dei carabinieri proseguono.

Lo chef stellato Iannotti al carcere di Capodimonte: laboratorio di cucina per i detenuti

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Un laboratorio di cucina è stato condotto dallo chef stellato Giuseppe Iannotti, del ristorante Kresios. Al suo fianco l’Istituto Alberghiero beneventano ‘Le Streghe’ e i detenuti di alta sicurezza della Casa Circondariale di Benevento

E’ stata scritta una pagina di elevato valore civile nell’istinto carcerario di contrada Capodimonte. Protagoniste personalità lontane tra loro ma, in ogni caso, un momento importante sia per l’istituto cittadino che per i detenuti. E’ stato per i detenuti che frequentano il corso scolastico un modo per approfondire nozioni di cucine e acquisire nuove competenze. In sostanza, sono stati realizzati a mano i cavatelli, un piatto immancabile sulle tavole italiane. Il tutto sotto la supervisione dello chef stellato che ha dispensato suggerimenti e consigli.

Presenti il direttore del Carcere Gianfranco Marcello e la dirigente dell’Ipsar Antonella Gramazio. Entrambi hanno assistito alla ‘lezione‘ dello chef stellato Giuseppe Iannotti nell’ambito di un corso d’istruzione attivo presso la struttura e mirato alla preparazione di  un pranzo della domenica.

Il menu odierno prevedeva per i 35  detenuti e per le 5 classi dell’Ipsar di via Santa Colomba un classico della cucina della domenica: cavatelli fatti con acqua e farina, conditi con ragù di polpette. Tutti fatto rigorosamente a mano dai detenuti. A chiudere il tiramisù.

L’intento era quello di vivere un giorno diverso, a suo modo quasi di festa per i detenuti. Regalando, allo stesso tempo, un momento costruttivo e creativo, probabilmente persino di sollievo. La giornata, peraltro, costituisce un momento di incontro, condivisione, e consolidamento del percorso di studio intrapreso dagli stessi detenuti.

La dirigente dell’Ipsar Gramazio ha spiegato: “E’ un’iniziativa importantissima. Lo chef ha potuto dare un valore aggiunto a un progetto scolastico. Qui si vive in una dimensione differente, insegnare in un istituto di pena significa misurarsi con un’utenza adulta, c’è la necessità di una programmazione differente che punti sulla rieducazione e sul reinserimento nel mondo del lavoro”. 

Lo chef Iannotti è apparso molto soddisfatto della giornata vissuta: “Sono venuto qui con la consapevolezza di portare a casa un risultato. Siamo all’interno di un carcere per realizzare qualcosa di nuovo rispetto al quotidianità dei detenuti, anche per farli divertire. Il carcere non mi fa paura, loro hanno la fama di voler fare qualcosa”.

A Giuseppe Iannotti sono state pure donate due divise da chef personalizzate fatte rigorosamente a mano con materiali riciclabili in fibra di canapa di lino grazie al lavoro dei detenuti sotto la supervisione dalla Nuova Cooperativa di Integrazione Sociale.

 

Sant’Arpino, ennesimo episodio di sversamento illecito di rifiuti: è il turno della zona Castellone

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Vittima di sversamenti illeciti di rifiuti è ancora una volta la zona Castellone a Sant’Arpino. Le aiuole poste all’ingresso del parco a via Virgilio, sono di nuovo piene di erba incolta e di rifiuti sparsi, per non parlare delle buste di spazzatura che sono state affisse all’entrata del parco.
 
È un bruttissimo messaggio di inciviltà. Le buste sono state prontamente rimosse dai nostri operatori ecologici, ma il barbaro gesto rimane – ha affermato il giovane Di SantilloLa vasca è frequentata da moltissimi bambini, cosa gli insegniamo? Che ognuno può fare quello che vuole e non verrà neanche punito? Tra le mura di scuola si insegna educazione civica e il rispetto delle regole, ma a pochi passi incivili mandano all’aria quegli insegnamenti fornendo ai più piccoli il peggior degli esempi”
 
A via Martiri Atellani, invece – commenta il santarpinese- sono state gettate alcune buste colme di rifiuti. Spero vengano  rimosse al più presto. Non possiamo assistere impassibili a tutto ciò, abbiamo bisogno di azioni risolutive affinché chi commette tali gesti venga punito. La periferia di Sant’Arpino è purtroppo ancora afflitta dagli stessi problemi, l’inciviltà e la delinquenza vanno combattute”.

Fusco (Atc Bn): “Dopo anni di stallo riparte il comitato di gestione”

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Il neo presidente dell’Atc Benevento (Ambito Territoriale Caccia) ha convocato per il giorno 13 giugno una riunione del comitato di gestione con un corposo elenco di punti all’ordine del giorno.
Il comitato di gestione – che riunisce rappresentanti di Regione Campania, delle associazioni venatorie, delle associazioni professionali agricole e delle associazioni di protezione ambientale – dopo anni di stallo ritorna a riunirsi presso gli uffici regionali di via Torretta.
 
“Ho convocato tutte le componenti del comitato di gestione – ha dichiarato il presidente Fusco – dopo giornate di ascolto in cui ho recepito le istanze e le priorità di ogni componente. C’è un fitto elenco di punti all’ordine del giorno che toccano i diversi temi su cui voglio che si caratterizzi la mia presidenza che deve essere sempre orientata – ha concluso Fuscoalla ricerca dell’equilibrio tra tutti gli interessi rappresentati in seno al comitato”.
 
Tra i punti in discussione anche quello di strettissima attualità che riguarda la problematica dell’emergenza della peste suina africana.

Senza assicurazione e revisione, sequestrato scuolabus comunale

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Nel tardo pomeriggio di oggi, a Fisciano (Sa), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mercato San Severino, nel corso di un servizio perlustrativo e di controllo alla circolazione stradale hanno sottoposto a verifica uno scuolabus di proprietà del comune di Fisciano che dai successivi accertamenti è risultato essere sprovvisto di assicurazione obbligatoria di responsabilità civile verso terzi, scaduta da alcuni mesi, nonché, dall’esame della carta di circolazione, privo anche della revisione periodica.

Di conseguenza i Carabinieri hanno eseguito il sequestro amministrativo del veicolo utilizzato per il trasporto degli alunni, comminando la sanzione pecuniaria per la violazione dell’art. 193 c.2 del Codice della Strada (circolazione con veicolo privo di assicurazione) e una ulteriore sanzione amministrativa con contestuale sospensione dalla circolazione stradale per la violazione di cui all’art. 80 comma 14 del Codice della Strada (circolazione con veicolo senza revisione).

De Luca jr declassato dall’Ufficio di Presidenza della Camera: la solidarietà del Pd irpino

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La nota del coordinamento del Partito Democratico della provincia di Avellino:

“La vicenda dell’ufficio di presidenza del gruppo parlamentare del Partito Democratico alla Camera dei Deputati non sembra rispondere a dinamiche e logiche politiche, quanto ad una rivalsa legata alle ultime primarie. Quando in politica, in particolare quella che dice di volersi caratterizzare proprio per rinnovamento nei metodi, prevalgono le questioni personalistiche non ci troviamo mai di fronte ad un fatto positivo. Ecco perché restiamo perplessi rispetto ad alcune scelte”.

“Il parlamentare Piero De Luca, eletto al proporzionale nel collegio Avellino – Salerno, non è stato confermato in qualità di vicepresidente e senza che ci sia stata una reale motivazione alla base di questa decisione. La mancata riconferma non deriva certo da negligenza rispetto a come abbia svolto questo ruolo nella precedente legislatura, ma probabilmente perché non organico ai nuovi equilibri nazionali del partito, vittima di una vendetta che non fa onore ad una forza plurale come il Pd è o dovrebbe essere. C’è poco da rallegrarsi se rispetto alla valutazione oggettiva dei meriti e delle competenze si facciano, perciò, prevalere ripicche e livori. Al deputato Piero De Luca giunga, perciò, la solidarietà del gruppo dirigente del Partito Democratico irpino”.

Al deputato irpino Toni Ricciardi invece,  che entra nel nuovo ufficio di presidenza del gruppo Pd a Montecitorio “giungano gli auguri di buon lavoro. Eletto nel collegio estero, Ricciardi saprà ben rappresentare anche le istanze del nostro territorio”. 

Carcere di Salerno, il Sappe: detenuto minaccia di darsi fuoco

Il carcere di Fuorni-Salerno
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Un detenuto nordafricano ha minacciato di darsi fuoco nel carcere di Salerno. A rendere noto l’accaduto è stato il Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria. “L’uomo, ristretto in Terza sezione, dopo aver fatto la telefonata autorizzata e dopo aver avuto un breve colloquio con il comandante, è rientrato in cella, si è denudato e cosparso il corpo di olio, tagliandosi e minacciando di darsi fuoco“, ha spiegato in una nota il segretario generale Donato Capece.
Sono stati momenti di vero pericolo ed alta tensione ed è stata preziosa ed efficace l’opera di persuasione del poliziotto penitenziario in servizio nella sezione che, pur emotivamente colpito dalla drammaticità della situazione, è riuscito a far uscire l’uomo, isolarlo tra i due cancelli di sbarramento e, quindi, a dare l’allarme“.
Per Capecequel che è avvenuto nel carcere di Salerno porta, per l’ennesima volta, alla luce le priorità della sicurezza con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della polizia penitenziaria, specie rispetto a soggetti che non perdono occasione per creare problemi all’ordine ed alla sicurezza interna durante la detenzione“.
Per il Sappe, pertanto, “è urgente e non più differibile trovare soluzioni al personale di polizia penitenziaria che opera sotto organico e con mille difficoltà nel carcere salernitano e nonostante tutto garantisce al meglio i compiti di sicurezza“.

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