Home Blog Pagina 5361

Omicidio Giulia Tramontano, i carabinieri tornano nella casa di Senago

Tempo di lettura: 2 minuti

È cominciato a Senago in via Novella, il sopralluogo degli investigatori nell’abitazione in cui Giulia Tramontano, 29 anni, incinta di 7 mesi, sarebbe stata uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello nella notte tra il 27 e il 28 maggio. Davanti alla casa sono già posizionate tutte le tv per le dirette e si sta radunando una piccola folla di curiosi. L’abitazione si trova a poche centinaia di metri di distanza da via Monte Rosa, dove è stato trovato il corpo di Giulia.
Il punto è diventato in questi giorni un luogo di pellegrinaggio e proprio ieri il sindaco Magda Beretta ha invitato i cittadini – ‘in accordo con la famiglia Tramontano‘ – a portare i loro omaggi e i loro messaggi attorno alla panchina rossa contro la violenza sulle donne, nel parco Falcone e Borsellino.
Dopo l’arrivo dei carabinieri che hanno tolto i sigilli al l’appartamento, a mezzogiorno è arrivato il furgone della sezione scientifica che ha imboccato la rampa dei box. Quindi sono entrati nella casa il procuratore aggiunto Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo. Poco prima era arrivato in via Novella anche l’avvocato della famiglia Tramontano, Giovanni Cacciapuoti.
I carabinieri con il supporto dei vigili del fuoco stanno cercando il cellulare di Giulia Tramontano, uccisa al settimo mese di gravidanza dal fidanzato Alessandro Impagnatiello, cellulare che, come lui stesso ha confessato, sarebbe stato gettato in un tombino alla fermata della metropolitana Comasina, a Milano.
Le ricerche sono in corso da stamani e sono contemporanee ai rilievi tecnico-scientifici che si stanno svolgendo nell’abitazione di Senago (Milano) della coppia oltre che nel garage in cui il 30enne ha detto di aver nascosto il cadavere per giorni.
Il sopralluogo nell’abitazione dell’omicidio di Giulia Tramontanosarà utile per verificare effettivamente ogni elemento dell’azione relativa anche alla giusta contestazione delle aggravanti già riconosciute” nei confronti del fidanzato Alessandro Impagnatielloe anche delle altre per le quali la procura giustamente al pari della famiglia vuole vederci chiaro“. Così Giovanni Cacciapuoti, legale dei parenti della vittima, al suo arrivo a Senago, nel Milanese, per i rilievi dei carabinieri. “Dalla condotta di Impagnatiello“, reo confesso, i familiari “hanno avuto subito l’impressione che non raccontasse tutta la verità“.

Rimodulazione del fabbisogno del Comparto riabilitativo, venerdì la conferenza ad Avellino

Tempo di lettura: 3 minuti

Le Associazioni Datoriali di Categoria, maggiormente rappresentative della Macroarea Riabilitazione/Sociosanitario e Salute Mentale, su input dei Centri privati istituzionalmente accreditati della ASL Avellino, hanno organizzato per venerdì 9 giugno 2023 (ore 10:30) presso l’Hotel de la Ville – Avellino Conferenza Pubblica sul tema della «rimodulazione del fabbisogno prestazionale del Comparto riabilitativo avellinese ed irpino per una equità distributiva delle risorse regionali ed il superamento delle non più tollerabili diseguaglianze territoriali».

Le ragioni della mobilitazione delle imprese sanitarie avellinesi, erogatrici per conto del Servizio Sanitario Regionale di un volume complessivo annuo di oltre trecentomila prestazioni nei diversi setting della Macroarea a garanzia del principio di continuità assistenziale, saranno dettagliate e documentate nel corso dell’evento e condivise con:
– laDirezioneGeneraleeStrategicadellaASLAvellino;
– leOrganizzazioniSindacalideiLavoratoriinrappresentanzadegliOperatori
del Comparto;
– la Segreteria regionale e la Delegazione territoriale di CittadinanzAttiva – Tribunale dei Diritti del Malato.
– Tecniciedespertiqualificatidelsettoreriabilitativo.
L’iniziativa è incentrata sulla carenza di assegnazione budgettaria alla ASL Avellino in cui territorio rappresenta per il setting ambulatoriale/domiciliare il fanalino di coda in termini di rapporto (in minus) rispetto alla media regionale pro-capite.
1

Come documentato dai lavori dello specifico Tavolo Tecnico Paritetico Aziendale, la cui ripresa nell’autunno scorso è stata fortemente voluta dal Direttore Generale Aziendale Dr. Ferrante, l’ASL Avellino detiene il più basso indice di prestazioni pro-capite della Campania pari a 0,67 e quindi un rapporto rispetto alla media regionale di – 0,25 e di – 101.491 prestazioni mancanti all’assistenza ambulatoriale riabilitativa.
In termini di corrispondenti volumi di spesa per il biennio 2022/2023, l’ASL Avellino viene penalizzata con un minore impatto budgettario rispetto alla media regionale di € 4.489,951# (cfr. Nota ASPAT Prot. 18/AP/2023 allegata).
Le Associazioni sin dal 2014, hanno sollecitato correzioni alla programmazione regionale per l’adozione di provvedimenti idonei a superare questa incresciosa situazione di iniquità territoriale che ha prodotto senza tema di smentite disparità tra i cittadini ed assistiti dei diversi territoriali provinciali.
• LA RIVENDICAZIONE DEI CENTRI PRIVATI ACCREDITATI DI RIABILITAZIONE COMPLESSA ART.26.
Riteniamo che la descritta situazione non è più possibile tollerare e subire! Rivendichiamo in definitiva parità di trattamento tra Erogatori delle ASL regionali al fine di garantire continuità assistenziale a pazienti particolarmente fragili in uno ad una significativa risoluzione delle liste di attesa che, allo stato, sono inosservanti di quanto previsto dal PRGLA – Piano Regionale Governo Liste di Attesa.
Pertanto, chiediamo alla Direzione Generale Strategica della ASL Avellino, pienamente consapevoli della ragionevolezza ed equità della proposta di rimodulazione del fabbisogno prestazionale riabilitativo, di avviare presso l’Ente regione la predetta istanza che è l’unica in grado di stabilizzare il Comparto privato e garantire ai cittadini avellinesi ed irpini l’inalienabile diritto costituzionale ai LEA – Livelli Essenziali di Assistenza.

Vigorito: “Una sconfitta diventa fallimento se si resta a terra, noi ci siamo già rialzati”

Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo aver presenziato all’intitolazione del centro sportivo di Bucciano a Sabatino Ruggiero, Oreste Vigorito questa mattina ha fatto tappa all’istituto superiore “Alberti” per di Benevento l’open day. La veste ufficiale era quella di presidente di Confindustria Benevento ma, davanti alla domanda di uno studente, Vigorito ha dovuto vestire i panni di numero uno del Benevento Calcio. Il ragazzo ha chiesto al presidente giallorosso se era “motivato o meno a continuare con il Benevento dopo il fallimento dell’ultima stagione“. Un quesito che non ha lasciato indifferente il patron della Strega.

Tre giorni possono essere sufficienti per riprendersi da una delusione così profonda che fa ti fa stare male, non solo per te stesso? Pensate che la delusione sia meno profonda rispetto a quella che provate voi? La difficoltà, la delusione e l’amarezza devono servire solo per costruire un’altra vittoria“, sono state le parole di Vigorito, “tre giorni dopo ho preso il direttore tecnico e quattro giorni dopo ho preso l’allenatore per il prossimo anno, non era venuta la polizia a darmi l’ordine di farlo ma evidentemente avevo trovato dentro di me qualcosa per farlo. Ho trovato che siamo andati dove meritavamo di andare per quello che abbiamo fatto, ma dove non meritavano di andare tutti quelli che ci hanno accompagnato fino all’ultimo giorno, anche a Perugia. Erano in pochi o molti non è importante, speravano ancora che potessimo farcela ed è per loro che era importante ripartire. Quando c’è qualcuno che crede in te è importante farlo, non importa se erano pochi, perché se diventano molti si rischia di perdere la testa. Una sconfitta non è mai un fallimento, diventa un fallimento se non ti alzi più ma se ti alzi non sei mai fallito. Se rimani a terra hai fallito mentre noi ci siamo già rialzati“.

Pnrr, Pedicini (MET): “Commissione Ue freni tentativo di bavaglio a Corte dei Conti”

Tempo di lettura: < 1 minuto

“Limitare il controllo della Corte dei Conti sulla corretta spesa del Pnrr, non soltanto rischia di alimentare fenomeni criminali e corruttivi, ma soprattutto di incidere negativamente sull’attuazione stessa del piano. Evidenziare ogni possibile carenza nella gestione dei fondi da parte degli enti pubblici, equivale piuttosto a rimuovere ogni eventuale ostacolo e a velocizzare la realizzazione dei progetti da finanziare, rendendo le procedure più snelle ed efficaci”. E’ quanto dichiara l’europarlamentare del Gruppo Greens/Efa e segretario del Movimento Equità Territoriale Piernicola Pedicini, che sull’emendamento del Governo che limita i poteri di vigilanza della Corte dei Conti sull’attuazione del Pnrr e proroga lo scudo erariale, ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea.

“È corretta l’interpretazione del Governo – chiede Pedicini – secondo la quale il “controllo” della Corte dei Conti, stabilito in fase di approvazione del Pnrr dalla Commissione, prevedeva un controllo solo ex-post e non concomitante? Ritiene legittimo, inoltre, il tentativo del Governo italiano di indebolire gli strumenti di controllo della Corte dei Conti e, se non lo ritenesse, che questo intervento possa alimentare un clima di cattiva gestione e non rispetto dei criteri di efficienza ed economicità degli attori preposti alla realizzazione dei progetti Pnrr?”.

Vicenda rifiuti, Buonopane: “Prima si risolverà la situazione e meglio sarà”

Tempo di lettura: 2 minuti

“ Io ho parlato con l’amministratore di Irpiniambiente, il quale si rincontrerà di nuovo con i tecnici dell’ATO e della Provincia per confrontarsi dal punto di vista tecnico. Il problema è sulla legittimità, ossia se gli asset di Irpiniambiente possono essere trasferiti alla nuova società costituita dall’ATO, ma questo lo sapremo a breve perché qualcuno si esprimerà sicuramente visti i ricorsi al TAR e le osservazioni della Corte dei Conti “ – queste le parole del presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, nel corso del Consiglio Provinciale di questa mattina -.

Diverse le perplessità sull’andamento della vicenda.  “ I tecnici – continua Buonopanehanno spiegato quali sono le difficoltà, le quali però sono riscontrate su tutti gli ATO della regione e non solo Avellino. Ho ascoltato il presidente D’Alessio, il quale vuole portare avanti la sua linea di pensiero e, se verrà dichiarata legittima, è evidente che l’interlocutore rispetto agli asset di Irpiniambiente non può che essere la stessa ATO “.

Tempistiche non del tutto brevi sulla risoluzione dell’assegnazione del servizio di smaltimento rifiuti.  “ Nel piano che l’ATO ha stabilito – spiega il Presidente – si andrà a regime il 1 Gennaio 2024, quindi qualche mese bisognerà ancora aspettare. Abbiamo la fortuna di avere una società che gestisce e che non creerà nessun disservizio ma, certo è, che prima si risolve e meglio sarà “.

“ Speriamo – conclude – che si faccia chiarezza in base anche a quello che la Provincia vuole fare perché, così come è stato deliberato già in consiglio, si vuole utilizzare quella società per svolgere i servizi che sono attinenti alle funzioni della Provincia stessa “.

Liceo Artistico, inaugurata l’undicesima edizione del Festival dell’arte

Tempo di lettura: < 1 minuto
Inaugurata stamane, dal vicesindaco Francesco De Pierro in rappresentanza del sindaco Mastella e dalla dirigente scolastica Annamaria Morante, al Liceo Artistico di Benevento l’undicesima edizione del Festival dell’Arte. Il leitmotiv dell’esposizione è il mare, ispirandosi al celebre brano del grande Lucio Dalla: Come è profondo il mare. I ragazzi hanno affrontato con sensibilità i temi delle tragedie dell’immigrazione e dell’, inquinamento, hanno spaziato nei molti miti legati al mare, a cominciare dalle sirene, tra pittura, scultura, installazioni e performance con richiami letterari da Lucrezio a Dante. 
La città riceve da questa scuola un contributo unico, grazie all’inedito connubio tra creatività e apprendimento e il tema del mare è stato trattato con cultura e sensibilità. Complimenti alla dirigente Morante, al corpo docente e agli alunni”, ha detto il vicesindaco De Pierro che poi ha visitato l’esposizione accompagnato dal curatore professor Maurizio Cimmino.

Concorsi truccati nelle forze dell’ordine, le difese chiedono di valutare riti alternativi

Tempo di lettura: 2 minuti

Continua il processo a carico delle cinque persone a giudizio per l’inchiesta del pm Francesco Sansobrino e della Guardia di Finanza sui concorsi truccati per entrare nelle forze dell’ordine. 

Nel processo, sono imputati: Giuseppe Sparaneo, 53 anni funzionario dei vigili del fuoco di Benevento; Claudio Balletta, 67 anni, di Roma, Dipartimento dei vigili del fuoco; Antonio De Matteo, 70 anni, di Benevento, funzionario in pensione dei Vigili del Fuoco; Vito Russo, 40 anni, Carabiniere di Benevento e Antonio Laverde, 45 anni, Maresciallo della Guardia di Finanza di Roma. Le cinque persone sono accusate di associazione a delinquere e corruzione.

Secondo gli inquirenti avrebbero percepito da candidati di concorsi pubblici o dai loro genitori, ma anche da aspiranti candidati di concorsi pubblici non ancora pubblicati, ingenti somme di denaro per accedere al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nella Polizia di Stato, nell’Arma dei Carabinieri e nella Guardia di Finanza.

Nel processo sono impegnati gli avvocati Bruno Naso, Antonio Leone, Domenico Chindamo, Iodice, Vincenzo Sguera e Francesco Golia. Questa mattina, durante l’udienza dinanzi al Collegio del Tribunale di Benevento, presidente Rotili, a latere Monaco e Nuzzo,  è ripresa l’istruttoria. In aula le difese hanno chiesto di valutare se esistono  i presupposti per l’accesso a riti alternativi. L’udienza, quindi, è stata rinviata a quella già calendarizzata del 4 luglio.

Dall’inchiesta è emerso un particolare inquietante: in piena emergenza Covid, durante il lockdown, un’auto rossa dei pompieri di Benevento viaggiava per consegnare liberamente in giro le penne usb che contenevano l’intera banca dati dei quiz per superare una prima fase del concorso per l’ammissione al corpo dei vigili del fuoco.

Ricordiamo che a firma del sostituto procuratore Barbato, sono stati notificati gli avvisi di chiusura indagini ad altre 110 persone. Si tratta di concorrenti e loro familiari con posizioni processuali differenziate, per avere, secondo l’accusa, versato denaro o commesso irregolarità per questi concorsi.

Nuovi traguardi per l’ACI Salerno in Molise e in Sicilia

Tempo di lettura: 2 minuti

Un altro fine-settimana all’insegna delle soddisfazioni per l’Automobile Club Salerno. I piloti con licenza sportiva e tessera Aci rilasciata dall’Ente di Via Vicinanza presieduto dal Sen. Ing. Vincenzo Demasi  si sono distinti, infatti, in maniera brillante in entrambe le competizioni in cui hanno preso parte nel week-end tra il 2 e il 4 giugno scorsi. Un pilota impegnato nella XXXVIII Coppa Val DAnapo – Sortino e sei driver in gara al 30° Slalom Città di Campobasso.

In Sicilia, per la gara valida come quarto round del Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud e secondo di Campionato Siciliano, si è distinto nella cronoscalata XXXVIII Coppa Val D’Anapo – Sortino il sempre forte e veloce driver salernitano Gabriele Mauro che su Porsche 997 Gt3 Cup si rende protagonista di un eccellente assolo nel Gruppo GT GTCup.

Risultati grandiosi arrivano anche dal Molise. Nel 30° Slalom Città di Campobasso, quarta prova ufficiale del Campionato Italiano Slalom, ad ottenere risultati degni di lode sono diversi driver con licenza sportiva e tessera ACI Salerno. Ottime le prestazioni nelle 3 manche di gara per Giuseppe Esposito che conquista una più che meritata 2^ piazza nel Gruppo VTS KC al volante di grintosa e precisa Kart Cross 600 Suzuki. Con una vettura gemella sale sul terzo gradino del podio nello stesso Gruppo un altro driver salernitano: Fabio Gargiulo, prestante e sempre attento driver detentore, del resto, del meritato titolo 2022 Coppa Slalom 3^ zona Gr VST Monoposto.

Ancora a Campobasso performance impeccabile e sempre al top per Mauro Paolillo che, nonostante una noia nella seconda manche, riesce ad arpionare il secondo posto tra il corposo Gruppo delle SS, ottenendo anche la vittoria di Classe tra le S5 al volante della Peugeot 106. Tra le SS si distingue anche Maria Grimaldi, la precisa e costante driver con licenza ACI Salerno, grazie alle sue prestazioni nelle tre manche di gara, riesce a conquistare il secondo posto nella Classe S3, ottenendo anche il secondo posto nella Categoria Dame.

Conclude il grande tripudio di traguardi per l’Automobile Club Salerno anche Antonino Marzuillo che, protagonista di tre performance al top, riesce a conquistare il 3° gradino del podio tra le prestanti vetture del Gruppo E1ITA grazie alla Renault Clio RS, con al quale si aggiudica anche il secondo posto nella Classe E1 2000. A causa di una noia già dalla prima manche, devono invece rimandare la sfida al prossimo appuntamento di stagione Eugenio Barbone e la “sua” Radical SR4-Suzuki. 

Delegazione Biogem al secondo meeting di CONNECT

Tempo di lettura: 2 minuti

Si è svolta nella città greca di Patrasso, il 26 e 27 maggio, la seconda riunione plenaria del network internazionale di studi sui rapporti rene-cervello. Il meeting, che segue quello svoltosi ad Ariano Irpino lo scorso anno, ha visto la partecipazione diretta di tutti i membri del gruppo CONNECT, incluso l’Istituto irpino, in quest’occasione rappresentato dal direttore scientifico, Giovambattista Capasso, e dal responsabile dell’area Scienza e Società, Michele Farisco.

Nelle due giornate sono stati presentati gli ultimi studi in materia e sono emerse molte conferme sulla validità di questo innovativo approccio della ricerca biomedica. Il contributo diretto di Biogem ha riguardato, in particolare, gli effetti prodotti da alcuni farmaci oncologici sulle capacità cognitive in pazienti affetti da insufficienza renale (chemio brain). Ma anche l’etica della ricerca scientifica nell’ambito del rapporto rene-cervello, grazie a un approfondimento, curato dai ricercatori Michele Farisco ed Irene Zecchino, concernente il consenso informato al trapianto su pazienti con disfunzioni cognitive. Ricerche, quelle presentate a Patrasso, meritevoli tutte di un focus dell’ERA (European Renal Association), che dedicherà loro, venerdì 16 giugno, un’intera sessione di studi, nell’ambito del congresso annuale dell’associazione, in programma a Milano, dal 15 al 18 di questo mese.

Al meeting di Patrasso seguiranno, a breve, due ‘training school’, riservate a giovani ricercatori operanti negli ambiti collegati a CONNECT, rispettivamente a Lisbona (1 e 2 settembre) e a Belgrado (il 28 e il 29 dello stesso mese).

Un bilancio lusinghiero, per Biogem, quello del meeting di Patrasso, tanto da consentire la programmazione di un’altra training school, ad ottobre di quest’anno, o, al massimo, durante il 2024, proprio nella sede dell’Istituto irpino, con il coordinamento di Michele Farisco.

‘’Il programma Connect – precisa il direttore scientifico di Biogem, Giovambattista Capasso – terminerà nell’ottobre del 2024, ma, a Patrasso, si è iniziato a discutere della possibilità di collegarlo a uno specifico ‘grant’, eventualmente finanziabile con fondi comunitari’’. ‘’Tale programma – sottolinea infine Capasso – è parte del più ampio progetto COST (European Cooperation in Science and Technology), e ha come scopo quello di creare un network polispecialistico per questa innovativa linea di ricerca nell’ambito delle scienze bio-mediche’’.

 

Ferisce una persona con una bottiglia di vetro, arrestato

Tempo di lettura: < 1 minuto

La Polizia è intervenuta ieri sera a Piano di Sorrento per la segnalazione di una lite in strada: sul posto, i poliziotti hanno trovato una persona riversa a terra con una ferita al volto e, poco distante, un uomo che, alla loro vista, ha lasciato cadere a terra un coccio di bottiglia.
Gli agenti, dopo aver chiamato il 118 per soccorrere la persona ferita, hanno accertato che l’uomo che si trovava nei pressi aveva compiuto poco prima l’aggressione per futili motivi. Si tratta di un 66enne stabiese con precedenti di polizia che è stato arrestato per lesioni personali aggravate.

- Pubblicità -



ARTICOLI IN PRIMO PIANO

ULTIMI VIDEO-ARTICOLI