Nella mattinata odierna, alla località “Macchia” di Montecorvino Rovella (SA), i Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti per soccorrere un 81enne in serio pericolo di vita. L’anziano, dopo aver dimenticato le chiavi di casa all’interno della propria abitazione, avrebbe deciso di entrare nell’appartamento arrampicandosi sull’adiacente cornicione per poi entrare da una finestra posta al primo piano dell’immobile. Giunto sul cornicione e realizzata la notevole altezza da terra, per lo spavento e per la paura di cadere, l’81enne è rimasto immobile sulla sporgenza di casa, senza riuscire più a muoversi.
I Carabinieri, allertati su segnalazione di un passante, hanno subito raggiunto l’abitazione dell’anziano, mettendolo in sicurezza, traendolo in salvo, ed infine affidandolo alle cure del personale sanitario del 118.
Anziano dimentica le chiavi e tenta di entrare dalla finestra, la paura lo blocca sul cornicione
‘Rete di scuole’, piattaforma di e-commerce sviluppata da 70 studenti campani
Si è svolta oggi presso la Camera di Commercio di Salerno la presentazione conclusiva del progetto realizzato dagli studenti di quattro classi di istituti scolastici di secondo grado della Campania, nell’ambito dell’iniziativa “Rete di scuole per vendite in rete” organizzata e promossa da Aicel (Associazione italiana commercio elettronico) con Anpal Servizi. Gli istituti scolastici sono l’IIS G. Siani di Napoli, l’IIS G. Marconi di Torre Annunziata (Napoli) e a Salerno l’Istituto di Istruzione superiore Galilei – Di Palo e l’IIS Della Corte Vanvitelli.
Giunta alla seconda edizione, “Rete di scuole per vendite in rete” ha l’obiettivo di trasferire nelle aule scolastiche competenze ed esperienze per formare i futuri imprenditori dell’e-commerce in virtù del modello dei PCTO (Percorsi di sviluppo delle competenze trasversali e per l’orientamento).
Oggi circa 70 studenti e studentesse campane hanno illustrato il lavoro realizzato in questi mesi nelle aule scolastiche, accompagnati dalle insegnanti che li hanno visti impegnati nella progettazione di una piattaforma e-commerce e nella pianificazione delle attività di marketing e amministrative per la vendita online a favore di un’impresa locale, il Pastificio La Fazenda di Pagani in provincia di Salerno. Nel percorso formativo seguito nell’anno scolastico sono stati organizzati webinar con aziende partner, protagoniste della filiera dell’e-commerce, che hanno collaborato a “Rete di scuole” come UPS, Dap Sides Eurologistica, Multisafepay.
La presentazione è iniziata con il benvenuto di Ciro Di Leva, vice segretario generale della Camera di Commercio di Salerno. Successivamente sono intervenuti Michele Raccuglia, responsabile Anpal Servizi Campania-Calabria, e Manuela Borgese, vicepresidente di Aicel.
La vicepresidente di Aicel, Manuela Borgese, ha affermato: “Siamo orgogliosi di questa iniziativa che abbiamo avviato lo scorso anno per promuovere le competenze digitali degli studenti e facilitare il loro ingresso nel mercato del lavoro. Il commercio elettronico è uno dei settori al centro della trasformazione digitale in atto. Un progetto come “Rete di scuole” consente a questi giovani di sperimentare le dinamiche professionali e i requisiti di base necessari per operare in questo mercato. Come rappresentanti di categoria degli operatori del settore, è per noi doveroso guardare al futuro e coinvolgere sin dalla scuola le nuove generazioni permettendo loro di intravedere delle opportunità”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, Michele Raccuglia – Responsabile di Anpal Servizi S.p.A. Campania Calabria: “Abbiamo sostenuto con forza il progetto Rete di Scuole dopo la sperimentazione realizzata in Calabria lo scorso anno. I ragazzi sono molto attenti e sono bravissimi a far crescere sul web le attività commerciali. Con questo percorso si cimentano con la vita lavorativa e con il supporto e la guida di Aicel, Anpal Servizi e docenti iniziano a comprendere le dinamiche del mercato del lavoro. L’impegno e la passione che hanno dimostrato durante tutto il percorso di Pcto ha portato a risultati concreti anche per l’azienda oggetto della sperimentazione”.
‘Amalfi Summer Fest’, svelato il programma dell’edizione 2023
La meraviglia sta per sprigionarsi. Il suono potente e suggestivo domina l’estate amalfitana, con un programma di eventi straordinario, tra leggende della musica jazz internazionale e grandi atmosfere della canzone classica napoletana, con ampie aperture culturali tra reading e letture, sonorità disco music amarcord e performance, immersi tra panorami da togliere il fiato.
Prenderà il via il prossimo 22 giugno, per protrarsi fino al mese di settembre, “Amalfi Summer Fest 2023”, il programma di eventi promosso dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Daniele Milano, a cura della consigliera Enza Cobalto con delega alla Cultura e Beni culturali, Eventi e Tradizioni.
Alex Britti, Ronnie Jones, Joy Salinas, Kid Creole and Frankie & Canthina Band, Daniela Tenerini and Four Seasons Quintet, Promenade a Sud, Napoli Opera, l’Orchestra Panzillo sono solo alcuni degli artisti che si esibiranno quest’estate ad Amalfi, tra i palchi più affascinanti del mondo, il Duomo di Amalfi e gli angoli cittadini più intimi e nascosti, come Largo Piccolomini o più su, lungo i pendii dei borghi più alti sui belvedere dalla bellezza prorompente a strapiombo sul mare.
Un programma articolato e multiforme, che spazia in un crossover di arti: un enorme contenitore in cui confluiscono tante rassegne differenti, pensate per le diverse fasce d’età e per i turisti stranieri che hanno scelto la Costa d’Amalfi per le proprie vacanze.
“Amalfi Summer Fest intende regalare occasioni di gioia e aggregazione per tutti i nostri cittadini, ai giovani e a chi ha scelto Amalfi come destinazione turistica attraverso le varie declinazioni dell’arte – sottolinea il sindaco Daniele Milano – Lo scorso anno abbiamo registrato numeri incredibili, nella prima estate post Covid con l’imponente ripresa del turismo internazionale. Per rendere l’esperienza ad Amalfi un unicum, abbiamo predisposto un’offerta culturale e artistica di grande spessore, variegata, per vivere tutti insieme momenti di bellezza e sempre ad ingresso gratuito perché la cultura deve essere condivisa, favorendo l’attrattività turistica del nostro territorio”.
“Amalfi in Jazz” sarà un viaggio intorno al mondo all’insegna dell’interplay e dell’improvvisazione, con contaminazioni funk, soul, blues e spinte swing. A fare da scenografie le architetture illuminate della Cattedrale di Sant’Andrea, il salotto elegante di Amalfi che si trasforma in un anfiteatro ‘en plein air’ con la sua scala monumentale. Si parte venerdì 7 Luglio con Kid Creole and Frankie & Canthina Band, per proseguire con Ronnie Jones (14 luglio), Joy Salinas (21 luglio) e Daniela Tenerini and Four Seasons Quintet (28 luglio).
Allegria e ritmo le parole d’ordine della novità indiscussa di quest’anno, la rassegna “Cover Night”, pensata per i più giovani, con la riscoperta della musica delle grandi star della scena pop, in un itinerario sonoro tra gli anni ’70, ’80 e ’90: anni eccentrici, di sperimentazione ossessiva, di disco music e di band divenute leggende mondiali. Pronti a cantare e ballare insieme, con i Queen of Bulsara, The Tree Gees, Belcanto & Rhapsody, Nostalgia ’90? E ancora i grandi cult di Napoli Opera direttamente dall’Orchestra Italiana, con i classici della canzone napoletana, le chitarre e i mandolini, sorretti dall’incalzante sezione ritmica delle percussioni con tarantelle travolgenti?
Un’atmosfera magica, immersi tra panorami straordinari, terrazzamenti che brillano al sole e case incastonate nella roccia in un una vertigine emozionale, per “Borghi in Festa”, lo spettacolo itinerante tra le frazioni più alte.
Tornerà ad emozionare il Concerto al Tramonto, martedì 5 settembre, al Belvedere di Lone con Promenade a Sud, in un viaggio carico di speranze attraverso la tradizione musicale del sud, le antiche e magiche melodie delle villanelle, le moresche e i cunti popolari.
Ed ancora la rassegna letteraria “Amalfi d’Autore”: tre appuntamenti, tra giugno e luglio: la presentazione della nuova edizione dell’“Elogio di Amalfi” di Salvatore Quasimodo a cura di Vito Pinto il 22 giugno, “Armonia Amalfitana” di Gaetanina Longobardi l’8 luglio e il giornalista Gianfranco Coppola con “Campioni per sempre” il 24 luglio.
Si ampliano le celebrazioni del Capodanno Bizantino, con tre giornate di eventi dal 31 agosto al 2 settembre, tra corteo storico, investitura Magister e gran finale con il concerto di Alex Britti.
“È un’esplorazione di generi con un cartellone variegato e trasversale, che coinvolge tutte le generazioni. Piazza Duomo si trasforma in un salotto naturale, con musica d’atmosfera. Le luci si spengono, si illuminano solo le architetture del Duomo e la poesia si spalanca allo sguardo dello spettatore. È una delle immagini più suggestive ed emozionanti di Amalfi Summer Fest – spiega Enza Cobalto, consigliera agli Eventi, Cultura, Tradizioni e Beni culturali, curatrice del cartellone estivo – L’idea di fondo che spinge le scelte artistiche è dar vita ad eventi di intrattenimento dedicati alla Città e per rendere gradevole il soggiorno ad Amalfi per i turisti. Avremo il jazz in tutte le sue sfumature. Divertimento, allegria, ma soprattutto cultura, per non disperdere il nostro grande patrimonio artistico e musicale, molto apprezzato all’estero. Avremo con noi grandi artisti, da Alex Britti a star internazionali. Dialogheremo con i nostri autori e, per i più giovani, avremo la Cover Night. Spazio alla meraviglia con il Concerto al Tramonto, che conquisterà i nostri ospiti”.
Per vedere il programma clicca su AMALFI SUMMER FEST 2023
Orologi e auto da 50mila euro, la vita agiata dei pusher
“Si cambia un orologio al giorno di 50mila euro?… tiene la macchina affittata di 50mila euro… ogni maglietta mille euro”. Si deduce il tenore di vita che gli spacciatori di alto rango dei Quartieri spagnoli conducono, nell’intercettazione dell’8 gennaio 2020, contenuta nell’ordinanza con la quale ieri il gip Carla Sarno, su richiesta della Dda, ha disposto 54 misure cautelari notificate dalla Squadra Mobile di Napoli e dai carabinieri del comando provinciale.
La conversazione – registrata a casa di Vincenzo Masiello, uno dei componenti il cosiddetto triumvirato malavitoso, destinatario ieri di una misura cautelare – è incentrata sul tenore di vita che conduce il figlio di Masiello e sull’eventualità che i suoi sodali Eduardo Saltalamacchia ed Antonio Esposito (gli altri due componenti il gotha, anche loro arrestati ieri) potessero dedurre che quell’agio fosso frutto di denaro sottratto alla spartizione tra i tre leader del cosiddetto “sistema” dei Quartieri.
I dubbi sollevati da quelle considerazioni innescheranno – viene spiegato nell’ordinanza – un iniziale momento di fibrillazione ma i rapporti si ristabiliscono e si rafforzano dopo la scarcerazione di Saltalamacchia poiché, sottolinea il giudice, “gli interessi commerciali dei tre sodali sono tali che il superamento degli attriti rinforza e compatta la loro unione”.
Potrebbe anche interessare
Associazione mafiosa, traffico di droga, estorsione e ricettazione: 53 persone in manette (VIDEO)
Ponte della Ferriera, parte la messa in sicurezza: otto mesi di lavori (Foto)
Finalmente inizieranno i lavori per la messa in sicurezza del ponte della Ferriera, conosciuto purtroppo, per la pagine di cronaca nera di cui è stato protagonista. Da tempo chiamato “il ponte dei suicidi”, considerando le diverse persone che si sono tolte la vita lanciandosi nel vuoto, forse si potrà scrivere definitivamente la parola fine a questa maledizione.
I lavori sono stati affidati alla Di.Gi.Lavori, la quale si occuperà di installare nuove barriere, più alte ovviamente, lungo il parapetto. Il tutto dovrebbe completarsi in otto mesi, stamane è stato intanto perimetrato il cantiere con le transenne per poi iniziare a lavorare dalle fondamenta.
I disagi,purtroppo, non mancheranno siccome, quando cominceranno i lavori sul ponte per l’installazione dei nuovi parapetti, per almeno tre mesi, verrà istituito un senso unico alternato di marcia per gli automobilisti, che durerà almeno tre mesi.
Ci si augura che l’amministrazione comunale tenga conto di questa eventualità, e che corra ai ripari tempestivamente per evitare un ingolfamento del traffico per le persone che transitano tale strada per raggiungere rione San Tommaso e rione Mazzini, zone periferiche che hanno un numero complessivo di abitanti superiore ai 15000.
Sindacato di Polizia: “Caserta allo stremo, servono più agenti”
A pochi giorni dall’apertura del nuovo Commissariato a Casal di Principe ad oggi sono presenti solo 30 unità sulle 48 previste dal decreto ministeriale. A denunciarlo, in una nota, è il segretario provinciale del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia (SIAP) Massimiliano Martelli che aggiunge: “La carenza di poliziotte e poliziotti in tutta la provincia di Caserta è numericamente tragica e ciò è più evidente alla Questura e nei Commissariati, quest’ultimi collocati in posti definiti ad alta densità criminale. Alla fine del 2023 la Questura di Caserta avrà 60 unità in meno in organico ed altrettanti nel 2024″. Martelli invoca “incrementi adeguati e immediati, altrimenti avremo uffici della Polizia di Stato di questa provincia totalmente paralizzati ed inefficienti”. “L’emorragia di personale – dice ancora – riguarda ogni ruolo e qualifica (funzionari, ispettori, sovrintendenti, assistenti ed agenti). Tale situazione di gravissima carenza di operatori pesa molto negativamente sul personale, costretto a fronteggiare crescenti esigenze operative con sempre maggiori disagi e tensioni”.
Società sportive a Manfredi: “Preoccupa la concessione dello stadio a De Laurentiis”
Appello al sindaco di Napoli delle tredici le associazioni sportive che operano nello stadio Maradona preoccupate per le notizie di concessione della struttura alla Società sportiva calcio Napoli. Le associazioni dilettantistiche, che garantiscono a più di duemila utenti la pratica di 12 discipline sportive, si sono riunite in un coordinamento ed hanno inviato una lettera al primo cittadino ed ai responsabili istituzionali del mondo dello sport chiedendo la convocazione di un incontro dove esporre le loro istanze.
“Da molti anni – si legge nella lettera – queste associazioni, che vale la pena ricordare danno lavoro a 75 famiglie e ad un ampio indotto, offrono l’opportunità ai ragazzi diversamente abili e meno abbienti, anche a titolo gratuito, di praticare attività sportive e di frequentare le palestre e la pista d’atletica. Ci sono anche atleti di caratura nazionale ed internazionale, alcuni dei quali hanno partecipato alle ultime Olimpiadi”.
“Ci preoccupano – scrivono – le ultime dichiarazioni pubbliche del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e la sua pressante richiesta di utilizzo esclusivo dell’impianto sportivo. La concessione del ‘Maradona’ avrebbe forse una valenza sul piano commerciale, ma certamente non terrebbe conto della mission di pubblico utilizzo di un impianto comunale anche per sport diversi dal calcio”. “Abbiamo finora rispettato non senza disagi la primaria vocazione dell’impianto – chiude la lettera – con prolungate chiusure forzate in occasione delle gare del Napoli, ma le condizioni sulla concessione dettate dal presidente De Laurentiis aggiunte alla mancata presa di posizione dell’amministrazione cittadina ci preoccupa non poco”.
Jabil annuncia il ritiro dei licenziamenti, cautela dei sindacati
La multinazionale dell’elettronica Jabil ha annunciato il ritiro della procedura di licenziamento per i 190 lavoratori dello stabilimento di Marcianise (Caserta), spiegando che andrà avanti con la cassa integrazione, che potrebbe durare altri dodici mesi a partire dal primo giugno.
Una buona notizia emersa nel corso dell’incontro online alla presenza dei vertici aziendali, del Mimit, e della Regione, accolta però con riserva dai sindacati, che speravano che la Jabil indicasse anche una soluzione strutturale alla crisi di commesse che non sembra essere ancora superata, e che mette a rischro in prospettiva i lavoratori Jabil.
Per il segretario generale della Cgil di Caserta Sonia Oliviero e per Francesco Percuoco, segretario della sigla dei metalmeccanici casertana Fiom-Cgil, “il ritiro dei licenziamenti, che avevamo chiesto a gran voce, è una buona notizia, ma ci preoccupa ancora una volta l’assenza di una soluzione industriale capace di dare una prospettiva al sito di Marcianise”.
I sindacalisti chiedono certezze visto che la vertenza Jabil va avanti da troppi anni e l’azienda, nei vari piani industriali presentati, ha sempre confermato la volontà di ridurre drasticamente il numero di dipendenti del sito casertano, e di voler arrivare a 250 unità dalle poco più di 440 attuali; per scongiurare i licenziamenti, si è fatto continuo ricorso alla cassa integrazione, anche nel febbraio scorso, quando la cig fu prorogata di tre mesi. “Bisogna fare chiarezza – dicono la Oliviero e Percuoco – su cosa si sta discutendo con il Governo, se è vero, come ci viene raccontato, che i tre mesi trascorsi non sono stati sufficienti a trovare soluzioni funzionali al futuro del sito di Marcianise; è pur vero inoltre che i lavoratori sono rimasti esclusi dal confronto senza poter valutare a quale soluzione si sta lavorando”.
I sindacalisti di Fiom e Cgil ribadiscono “che eventuali soluzioni non possono essere calate sulla testa dei lavoratori. Non ci possono essere pacchi confezionati che potrebbero risultare essere delle scatole vuote in cui a rimetterci sono sempre e solo i lavoratori. Sono un esempio evidente le reindustrializzazioni presentate dalla Jabil e avallate dalla RegioneCampania e dal Ministero dello Sviluppo Economico, basta pensare all’azienda Orefice, che dopo aver preso i soldi dalla multinazionale americana ha licenziato i 23 ex lavoratori di Jabil senza tenere fede agli impegni assunti nelle sedi istituzionali. A questi lavoratori che sono in scadenza della Naspi, va immediatamente trovata una soluzione come promesso dal Ministero e dalla Regione Campania. E’ necessario una discontinuità con quanto fatto dai governi precedenti, il territorio ha bisogno di scelte di politica industriale mirate a rilanciare le attività produttive e a garantire i livelli occupazionali. Per questi motivi chiediamo di attenzionare la scelta di Jabil di aprire un nuovo sito in Croazia perchè c’è il rischio di una sovrapposizione di produzioni che penalizzerebbe il sito di Marcianise”.
Santa messa in onore del Dott. Corbo, il direttore Ferrante consegna una targa alla famiglia
Grande commozione questa mattina in occasione della Santa Messa celebrata da Sua Eccellenza Mons. Sergio Melillo, Vescovo di Ariano Irpino – Lacedonia presso il P.O. “Frangipane” in memoria del compianto dott. Antonio Corbo, primario del Reparto di Neurologia.
A seguito della celebrazione eucaristica, che ha visto la presenza dei familiari del medico, dei colleghi e del personale in servizio presso l’Ospedale, il Direttore Generale dell’ASL Mario Nicola Vittorio Ferrante, legato al dott. Corbo da una profonda amicizia, ha consegnato alla moglie Tina Porfido e alle figlie una targa a testimonianza dell’impegno profuso dal medico in questi anni di carriera e impegno al servizio della comunità.
“Il Dottore Corbo è stato un medico e una persona speciale – racconta il Direttore Ferrante – dieci anni fa in qualità di commissario volli che venisse a lavorare presso l’ospedale di Ariano Irpino in quanto era considerato un bravissimo neurologo e soprattutto era una persona umile e mite. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto nell’ospedale come professionista di altissimo valore, in tutta la comunità ospedaliera e in tutti quelli che lo hanno conosciuto per le straordinarie doti umane oltre che professionali”.
Sos detenuti psichiatrici in carcere a Santa Maria Capua Vetere: “Sono ingestibili”
Troppi detenuti psichiatrici di difficile gestione stanno mettendo in ginocchio il personale del carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), già sotto organico da anni per l’alto numero di reclusi a fronte dei pochi poliziotti penitenziari. E’ questa la ragione principale per cui ieri sei sindacati della Polizia Penitenziaria hanno proclamato lo stato di agitazione degli agenti in servizio all’istituto sammaritano.
“I poliziotti – spiega il segretario dell’Uspp di Caserta Simone Sciarrillo, in servizio proprio al carcere casertano – non hanno gli strumenti, e la formazione necessaria per gestire questo tipo di detenuti che andrebbero gestiti altrove e con altri mezzi. Eppure continuano ad arrivare detenuti con tali problemi provenienti da altri istituti per motivi di ordine e sicurezza”. Tra poliziotti e detenuti vi è un rapporto di uno a tre.
“Attualmente a Santa Maria Capua Vetere, su una pianta organica di 470 agenti, ve ne sono in organico circa 390, ma tra agenti sospesi e personale distaccato in altre articolazioni, cui si aggiungono quello in congedo malattie o assente per altro motivo, a gestire quotidianamente il carcere siamo in 300, contro i 900 detenuti”. Un rapporto “squilibrato” che si è mantenuto costante negli anni, anche dopo le violenze ai danni dei reclusi avvenute nel 2020, vicenda che ha drasticamente ridotto il numero di agenti, molti dei quali sospesi dopo i fatti e tuttora non reintegrati; quei pochi agenti imputati per posizioni lievi e tornati in servizio, sono stati trasferiti in altre carceri pur essendo ancora inseriti nella pianta organica della struttura sammaritana, che dunque ha perso agenti senza che fossero sostituiti. Per il segretario regionale e il presidente nazionale Uspp Ciro Auricchio e Giuseppe Moretti “è prioritario trovare una soluzione alla gestione dei detenuti con problemi psichiatrici, anche perchè, così gestiti, vanificano il percorso anche degli altri detenuti. Auspichiamo che il Dap trovi una rapida soluzione”. Altra criticità dell’istituto casertano sono le carenze strutturali, che non si possono superare proprio causa sovraffollamento.