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Napoli-Bari: Rfi attiva nuova variante fra Cancello e Frasso Telesino

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Proseguono le attività di Rete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, per il completamento del futuro collegamento NapoliBari.

Nella notte è stato infatti attivato fra Caserta e Cancello un nuovo tracciato di circa tre chilometri in variante rispetto alla linea esistente.

La variante, realizzata nei tempi previsti come da cronoprogramma, è propedeutica all’attivazione entro il 2024 del tratto CancelloFrasso Telesino che garantirà il collegamento diretto tra Napoli e Bari e consentirà di viaggiare tra i due capoluoghi in 2 ore e 40 minuti.

I lavori hanno richiesto l’impegno congiunto di oltre 200 maestranze e tecnici su più turni, anche nel giorno del 1° maggio tradizionale Festa dei Lavoratori. La nuova variante ha consentito inoltre di poter eliminare due passaggi a livello nel Comune di Maddaloni.

Dopo l’attivazione della CancelloFrasso prevista nel 2024 saranno previste successive attivazioni dei lotti dell’itinerario NapoliBari, ad oggi tutti in fase realizzativa. Nel 2027, al suo completamento, sarà possibile andare da Bari a Napoli in 2 ore e fino a Roma in 3 ore.

L’opera, del valore di circa 5,8 miliardi di euro, è parte integrante del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia-Mediterraneo ed è in parte finanziata da fondi PNRR. Per la sua realizzazione è stato nominato come Commissario Straordinario di Governo Roberto Pagone.

Dal calcio al lockdown non rispettato: emessi cinque Daspo

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Il questore di Napoli ha adottato un provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo), della durata di due anni, nei confronti di un tifoso crotonese di 27 anni che, al termine dell’incontro di calcio Juve StabiaCrotone di serie C dello scorso 1° febbraio allo stadio “Romeo Menti”, dopo essere salito a bordo del pullman destinato ai tifosi ospiti, si era affacciato dalla portiera posteriore del mezzo lanciando una bottiglia di vetro all’indirizzo di personale del servizio di scorta tifosi. Gli agenti, grazie alla visione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti nell’impianto sportivo, lo hanno individuato e denunciato per lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive.
Ancora, due provvedimenti, per periodi di 2 e 3 anni, sono stati irrogati nei confronti di due persone, di cui una condannata per rapina aggravata, mentre l’altra destinataria di ordinanza applicativa di misura cautelare personale, ad aprile del 2020, per associazione di tipo mafioso.
Infine, altri due provvedimenti, della durata di 2 e 5 anni, sono stati adottati nei confronti di altrettante persone che, in occasione di una manifestazione contro le misure anti Covid, in particolare relative al lockdown, svoltasi a Napoli il 23 ottobre 2020, si erano rese responsabili di gravi disordini ed erano state denunciate per vari reati aggravati dalla finalità terroristica e dal metodo mafioso. Tali provvedimenti sono istruiti e predisposti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura.

Giro d’Italia, riunione operativa in prefettura (VIDEO)

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Anas, questura, polizia stradale, carabinieri, vigili urbani e vigili del fuoco di Salerno e rappresentanti di tutti i comuni interessati dal passaggio della carovana rosa hanno partecipato questa mattina in prefettura, a Salerno, ad una riunione del Cov, il coordinamento operativo per la viabilità che ha messo nero su bianco alcuni aspetti critici del passaggio del Giro d’Italia atteso a Salerno con arrivo intorno alle 17 il prossimo 10 maggio. La tappa finale che partirà da Atripalda si fermerà a Piazza della Concordia. Particolari preoccupazioni erano legate a restringimenti della carreggiata che interessano la costiera amalfitana dove però, come ha avuto modo di dire il rappresentante dell’amministrazione provinciale, in giornata saranno risolti. Per il Comune di Salerno erano presenti l’assessore alla sicurezza Claudio Tringali, il comandante della polizia urbana, Rosario Battipaglia e Matteo Picardi, direttore generale del Comune di Salerno. A coordinare i lavori il viceprefetto vicario Franca Fico.

Detenzione e cessione di stupefacenti, arrestate due persone

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Il 28 aprile, la Squadra Mobile della Polizia di Stato ha proceduto all’arresto di Raffaele Abate, già sottoposto agli arresti domiciliari, nonché di Lucio Sparviero per detenzione e cessione di sostanza stupefacente, in quanto a seguito della cessione di stupefacente a favore di un terzo acquirente, sono state rinvenute nella disponibilità dei predetti oltre venti dosi di stupefacente tipo cocaina e crack, nonché oltre 15mila curo in denaro contante.

Festival del Primo Maggio, “Ci vuole un reddito!”: la campagna nazionale fa tappa ad Avellino

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Festival del Primo Maggio ad Avellino

Lavorare meno, lavorare meglio, lavorate tutti

Dal 19 Aprile al 5 Maggio

A dicembre il Governo Meloni ha inserito nella legge di bilancio il taglio del reddito di Cittadinanza avviandone lo smantellamento e annunciando l’abolizione dal 2024.

Siamo ai primi posti nelle classifiche per rischio di marginalità sociale, abbiamo i salari tra i più bassi d’Europa, l’assenza di un salario minimo, pensioni basse, mentre si diffondono sempre più contratti precari, tagli ai servizi sociali e il costo della vita aumenta, in particolare dei costi dell’abitare.

Parte la campagna “Ci vuole un reddito!”, il 5 Maggio la campagna  farà tappa ad Avellino presso Avionica alle ore 18:30 interverranno sul tema:

– Raffaella Bolini, Vicepresidentessa Arci Nazionale

– Vincenzo Ciampi, Consigliere Regionale M5S

– Antonio Caggiano, Segretario  Sinistra Italiana Avellino

– Nello Pizza, Segretario provinciale PD

– Francesco Iandolo, Consigliere Comunale Avellino APP

– Alessandro Picone, Potere al Popolo

Modera: Stefano Kenji Iannillo, Presidente Arci Avellino

“La povertà è sempre più diffusa, in un territorio senza modello di sviluppo e senza opportunità. Condanna all’indigenza o alla criminalità, si passa da lotta alla povertà a lotta ai poveri” dichiara Stefano Kenji Iannillo, presidente di Arci Avellino.

È giunto il momento di rispondere alla guerra a tutte e tutti coloro che faticano ad arrivare alla fine del mese o a chi un lavoro neanche lo ha. È giunto il momento di rispondere e di reagire alla solitudine e all’incertezza delle nostre vite: alla misura debole, scarsamente finanziata e rivolta a una platea ristretta, proposta dal Ministero del Lavoro, noi opponiamo un Reddito di Cittadinanza inclusivo ed universale.

Perché l’unico reddito che vogliamo è universale!

Filiere sostenibili nella Piana del Sele, il progetto delle BCC

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La quarta gamma ma anche la filiera Bufalina al centro del progetto filiere sostenibili della piana del Sele presentato questa mattina alla Camera di Commercio di Salerno. Il progetto è stato promosso da BCC Campania centro, BCC Capaccio Paestum e Serino, BCC Buccino e comuni cilentani insieme a fondazione symbola per raccontare le esperienze già in atto nel territorio e individuare soluzioni e tecnologie per il miglioramento delle performance ambientali quindi della competitività delle filiere produttive della piana del Sele. 
La forte accelerazione internazionale ed europea verso una transizione verde chiede alle imprese e ai territori di elevare i propri standard di sostenibilità. Le normative ambientali diventano via via più stringenti, sempre più i mercati selezionano fornitori e partner sulla base di criteri di sostenibilità, l’accesso al credito agevola coloro che mostrano il proprio impegno sui temi ESG, mentre i consumatori nelle scelte di acquisto premiano beni e servizi sostenibili, perché oggi sostenibilità è sinonimo di qualità.
Il progetto coprirà due annualità e interesserà nel 2023 la filiera della quarta gamma e nel 2024 la filiera bufalina, approfondendo cinque dimensioni: Sostituzione o riduzione delle sostanze chimiche, Gestione della risorsa idrica, Gestione del suolo, Energia e riduzione delle emissioni di CO2, Riutilizzo e riciclo dei sottoprodotti. L’intenzione è quella di estendere nel futuro il progetto ad altre filiere produttive dell’area. Anche per questo le Banche di Credito Cooperativo hanno deciso di accompagnare il tessuto produttivo territoriale in questa trasformazione verso una economia della Qualità e quindi più sostenibile, resiliente, competitiva.
Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola: “Il lavoro che presentiamo oggi non parla solo di filiere sostenibili della Piana del Sele ma di un’idea d’Italia. La collaborazione da anni avviata con il mondo delle BCC si basa proprio sulla convinzione che l’Italia deve fare l’Italia. Ed è fondata sulla condivisione di quei valori che sono nel dna di Symbola: qualità, sostenibilità, legami col territorio e le comunità, innovazione, bellezza. Sono i valori attorno ai quali le banche sono cresciute, un modello che per risultati economici e impatti sociali rappresenta un esempio a cui deve ispirarsi il mondo del credito italiano, e non solo. Imprese che non hanno come unico criterio di scelta quello della convenienza economica. Imprese che, come dice il Manifesto di Assisi, sono più forti proprio perché più a misura d’uomo”.
Lucio Alfieri, Presidente BCC di Buccino e dei Comuni Cilentani: “La nostra Banca, sempre sensibile alle tematiche ambientali, ha aderito con convinzione ad un progetto che ha saputo coniugare i temi della sostenibilità e dell’efficienza. Partecipare a questa iniziativa, con le consorelle di Capaccio Serino e Campania Centro e con il contributo scientifico di Symbola, ha permesso di realizzare importanti sinergie che abbiamo messo a disposizione delle aziende locali e dei vari partner istituzionali. Crediamo che questa buona prassi possa essere riproposta, coinvolgendo ulteriori comunità e imprese al fine di stimolarne la crescita economica salvaguardando l’ambiente, tema che ci tocca tutti da vicino e che sempre più impatta sulla concessione del credito”.
Camillo Catarozzo, Presidente BCC Campania Centro: “C’è, nelle nostre aree, una cultura della sostenibilità, da far crescere. Non solo nei settori produttivi apparentemente maggiormente coinvolti, ma nell’intero tessuto sociale. Per questo il progetto Filiere sostenibili Piana del Sele vuole essere uno strumento forte di sviluppo concreto che risponda alle necessità presenti e future dei mercati, ma al tempo stesso anche di sensibilizzazione sociale a tali problematiche. In questo modo saremo anche in grado di far crescere quel “fare sistema” in un contesto in cui le scelte individualistiche nel passato l’hanno fatta da padrone. Il mettere a confronto, nel sviluppare sinergie, realtà imprenditoriali di diverse zone geografiche consentirà anche di avere effetti positivi per tutte le aziende nel momento in cui si mettono a fattor comune tutte le esperienze positive”.
Rosario Pingaro, Presidente BCC Capaccio Paestum e Serino: “Negli ultimi anni le logiche di sostenibilità in materia di Environmental, Social e Governance (ESG) hanno assunto crescente importanza nel panorama dell’economia e dell’imprenditoria. La visione del futuro non può prescindere dai fattori ESG e dai temi di impatto ambientale, sociale e di governance cui occorre ispirarsi per garantire il raggiungimento di obiettivi e risultati sostenibili ai fini ambientali, sociali e di buon governo. Per questo motivo la ricerca della qualità e della sostenibilità sono una scelta obbligata per le aziende del territorio, l’unica forma di garanzia per la sopravvivenza. A tal fine è necessario attivare tutti gli strumenti utili al raggiungimento degli obiettivi prefissati, tra cui può rientrare a pieno titolo il progetto di cui si parla oggi, “Filiere Sostenibili Piana del Sele”, che mira ad accrescere la sostenibilità e la competitività delle filiere agroalimentari del nostro territorio”.
Andrea Prete, Presidente Camera di Commercio di Salerno: “Le nostre rilevazioni ci dicono che sono in aumento le imprese pronte a fare il salto di qualità investendo in politiche legate alla sostenibilità. Ma ci sono ancora tanti imprenditori che da soli non riescono a compiere il cambio di passo e per questo vanno accompagnati. Per questo le Camere di commercio sensibilizzano e assistono le pmi nella transizione green e stanno lavorando alla creazione dei Punti Energy Management (P.E.M.) per supportare le PMI ad essere più efficienti nell’utilizzo delle risorse energetiche e a sfruttare le diverse agevolazioni predisposte dal Governo”.

Polo logistico, Rotondi fa il punto con Piantedosi: ”Presto un tavolo istituzionale”

Rotondi
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Ritengo doveroso ,anche in rapporto alla meritoria mobilitazione del sindacato, dar conto delle evoluzioni della iniziativa che ho assunto verso il governo, in difesa dell’investimento per la realizzazione della piattaforma logistica di valle Ufita”. Così in una nota il deputato, Gianfranco Rotondi.

“Ho illustrato la questione più volte al ministro del Sud Raffaele Fitto, e al vice-ministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi. Ieri abbiamo fatto il punto con il ministro Matteo Piantedosi, che è stato sensibilissimo all’argomento, ed ha assunto l’impegno di essere presente -assieme al ministro Raffaele Fitto – a un vertice istituzionale dedicato esclusivamente a questo tema.

A mio avviso è necessario coinvolgere tutti gli attori istituzionali coinvolti nella questione: Ferrovie, Regione Campania, Comune di Ariano, ed è per questo che il ministro Piantedosi ha proposto di tenere ad Avellino questa riunione, presso la Prefettura. I ministri Fitto e Piantedosi concorderanno una data in tempi brevi.


Intanto non mi persuade la soluzione proposta dal governatore della Campania: trasferire i 26 milioni in favore di analogo investimento in provincia di Benevento, promettendo all’Irpinia un finanziamento di 80 milioni sul polo logistico, a valere sul futuro fondo di coesione. L’abilità dialettica del governatore è nota , ma anche le capacità di comprensione degli irpini, che si vedrebbero scippare un investimento certo di 26 milioni a fronte della promessa di uno di 80.

Penso che sia preferibile che tutti i protagonisti istituzionali diano la disponibilità a incontrarsi al più presto, per porre fine a un gioco del cerino irrispettoso verso la comunità irpina che difende una opportunità di sviluppo, e che non intende contrapporla alle sacrosante aspettative della provincia sannita.

De Laurentiis: “Vincenti da anni, incasso di giovedì in beneficenza”

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Giovedì al Maradona ci saranno otto maxischermi, due per ogni settore, per trasmettere in diretta il match di Udine e celebrare insieme. L’ingresso costerà cinque euro per tutti i settori e l’incasso sarà devoluto in beneficenza“. Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis al termine del tavolo organizzativo in Prefettura. “La vendita dei biglietti sta iniziando ora, fino alle 18 per gli abbonati e poi per tutti quanti. Mi scuso con gli abbonati ma il tempo stringe e riduciamo il timing per la loro precedenza” ha aggiunto De Laurentiis.
Ho vinto lo scudetto dell’onestà. Siamo stati vincenti per anni, avevamo potuto vincerne altri ed è come se li avessimo vinti ma l’irregolarità costante qualche volta ci ha frenati“. Ha aggiunto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis al termine del tavolo tecnico in Prefettura. “Ci sono anni – ha detto – in cui siamo arrivati secondi e potevamo arrivare primi. Potevamo vincerne altri di scudetti ma abbiamo vinto sicuramente quelli dell’onestà, perché so che per vivere bisogna seguire le regole, che ci piaccia o non ci piaccia“.
Se guardo alla stagione so che la partita con la Juventus vale tutto lo scudetto. Abbiamo vinto 5-1 all’andata e di piccola misura al ritorno ma mi fa sentire…“. Ha concluso il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis facendo un gemito alla fine della frase, pronunciata nella Prefettura di Napoli dopo il tavolo tecnico sulla festa scudetto.

Festa scudetto: maxischermo al ‘Maradona’ per Udinese-Napoli

’30 anni di cinema a Ponticelli’, la storia di Arci Movie è un film

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Il cinema salvato alla trasformazione nell’ennesimo supermercato. Una storia dei giorni nostri, ma anche quella vissuta negli anni Novanta quando a Ponticelli, quartiere nella zona Est di Napoli, volontari, attivisti e appassionati di cinema alzarono la voce per evitare che l’unica sala cinematografica della zona scomparisse per lasciare spazio a lunghe file di scaffali. È la lunga storia dell’associazione Arci Movie raccontata nel film “30 anni di cinema a Ponticelli” che sarà proiettato nel nuovo Cinema Pierrot nel corso della serata evento speciale del Cineforum prevista mercoledì 3 maggio 2023, alle ore 18 e alle 21, alla presenza dei titolari della proprietà della sala, Giuseppe Caccavale e Roberta Starace e della regista. Al Pierrot interverrà anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, nel corso della seconda proiezione.

Il documentario (Italia, 2022, 47’), con regia e montaggio curati dalla giovane filmmaker calabrese, di adozione napoletana, Isabella Mari, ripercorre l’esperienza della realtà associativa napoletana che, attraverso il linguaggio del cinema, ha coinvolto persone di ogni età attraverso rassegne, incontri con registi e attori, autori, personaggi nel mondo della cultura e dello spettacolo. Migliaia e migliaia di studenti nello storico Cineforum che, giunto alla XXXII edizione, anima ancora la sala, ora ristrutturata, del cinema-teatro Pierrot di via de Meis a Ponticelli. “30 anni di cinema a Ponticelli”, prodotto da Arci Movie e Parallelo 41 Produzioni in collaborazione con ARCI e UCCA, è stato realizzato in occasione del trentennale dell’associazione (1990-2020) e sviluppato all’interno di “FILMaP – Atelier di Cinema del Reale” da un’idea di Antonella Di Nocera, che ne ha curato anche la produzione insieme ad Antonio Borrelli. All’opera hanno lavorato anche Marco Cappelli, autore delle musiche originali, Simona Infante, per la color correction e la fotografia, e Rosalia Cecere per il montaggio del suono e il mix.

L’importante archivio audiovisivo di Arci Movie, che raccoglie circa un migliaio di documenti audiovisivi sulla storia del quartiere, rivive nel lavoro di Isabella Mari recuperando tre decenni di storia di Ponticelli e l’impegno per tenere aperta la sala così da farne un luogo di promozione e diffusione della cultura del cinema. Una battaglia sposata dai tanti volti noti protagonisti del docu-film. Personaggi che, nel tempo, hanno continuato a sostenere l’azione associativa di Arci Movie sul territorio: da Ken Loach a Mario Monicelli, da Francesco Rosi a Ettore Scola, da Toni Servillo a Paolo e Vittorio Taviani, da Frederick Wiseman a Mario Martone, da Enrico Ghezzi a Ferzan Ozpetek, da Michele Placido a Roberto Faenza, da Pupi Avati a Giuliano Montaldo. A loro si aggiungono attivisti, educatori, operatori culturali, studenti, giovani, docenti, soci e semplici cittadini protagonisti di una storia che il cinema stesso consente di raccontare e tramandare.

La serata sarà introdotta da Roberto D’Avascio, Vincenzo Mauriello e Antonella Di Nocera che si sono avvicendati negli oltre trent’anni di storia di Arci Movie nella rappresentanza e nella direzione dell’associazione e vedrà gli interventi di Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, e di Giuseppe Caccavale e Roberta Starace, titolari della proprietà del cinema Pierrot ed eredi di Francesco Caccavale. La serata sarà una festa anche per la recente ristrutturazione della sala, portata avanti con passione negli ultimi anni dalla famiglia Caccavale, che ha trasformato il cinema Pierrot in una multisala moderna ed accogliente, dotata di nuovi arredi e di strumentazioni tecnologiche di ultima generazione tali da poterla definire come la sala più giovane e più bella di Napoli. Durante la serata saranno donate al sindaco di Napoli e alla famiglia Caccavale le tessere onorarie di Arci Movie.

Alla serata parteciperanno Titta Fiore (presidente Film Commission Regione Campania), Rosita Marchese (presidente Accademia Belle Arti di Napoli), Sandro Fucito (presidente della Municipalità VI del Comune di Napoli), Sandro Ruotolo (delegato alla cultura della segreteria PD), Giorgio Zinno (sindaco di San Giorgio a Cremano), Peppe Panico (sindaco di San Sebastiano al Vesuvio), Walter Massa (presidente nazionale Arci), Alessio Curatoli e Francesca Coleti (presidente e segretario Arci Campania), Anna Masecchia (docente di storia del cinema dell’Università Federico II), Cesare Moreno (presidente Maestri di Strada), Aldo Cennamo (ex parlamentare) e Guido D’Agostino (presidente Istituto Campano Storia della Resistenza) insieme a tanti dirigenti scolastici delle scuole della zona orientale di Napoli e dell’area Vesuviana. Inoltre, prima della proiezione del film di Arci Movie saranno proiettati i saluti del regista Mario Martone, di Maurizio De Giovanni (presidente del Premio Napoli), di Ruggero Cappuccio (direttore artistico Campania Teatro Festival), degli attori Toni Servillo e Marco D’Amore insieme ai saluti di altre personalità del mondo della cultura e dello spettacolo.

Le due proiezioni sono aperte gratuitamente ai soci Arci e accoglieranno anche i cittadini fino ad esaurimento posti.

«Dopo aver visto la nostra storia racchiusa in un film girare per vari importanti festival italiani, tra cui il Biografilm di Bologna, siamo orgogliosi di presentare questa piccola opera cinematografica costruita su documenti preziosi del nostro archivio audiovisivo, qui a Ponticelli, proprio dove questa bella storia è nata, e proprio sul grande schermo del Cinema Pierrot, oggi ristrutturato grazie alla famiglia Caccavale e di nuovo aperto alla socialità del quartiere», così Roberto D’Avascio, presidente di Arci Movie, e i produttori del film Antonella Di Nocera e Antonio Borrelli.

«Sono molto emozionata perché è come se questa fosse la prima del film: aspettavo questo momento da quando ne abbiamo fatto la prima proiezione. Ho sempre pensato che questo sarebbe stato il momento di condivisione più forte perché per la prima volta le persone di Ponticelli che sono nel film e i soci dell’associazione, e non solo, rivedranno in questo album di famiglia», così la regista Isabella Mari.

La regista del film è Isabella Mari. Ha conseguito la laurea in “Linguaggi dello Spettacolo, del Cinema e dei Media” presso l’Università della Calabria e lavora come filmmaker e montatrice. Dal 2018 cura la direzione artistica di Amantea Comics, festival del fumetto e dell’animazione. Nello stesso anno è stata allieva di “FILMaP – Atelier di Cinema del Reale” di Arci Movie, dove ha realizzato le opere “Cinema” e “Ponticelli Terra Buona”. Nel 2019 è stata allieva della Summer School OFFF come assistente di Roberto Perpignani per il montaggio del cortometraggio “Vattene”. Nel 2020 ha collaborato con Marina Rippa ed il Museo Madre di Napoli per la video-installazione “Ribelle”. Attualmente sta sviluppando il documentario “La folla nel cuore” come regista con Parallelo 41 produzioni con cui collabora stabilmente.

Qatargate, per l’estradizione di Cozzolino in Belgio arriva ancora un rinvio

ANDREA COZZOLINO EUROPARLAMENTARE PD
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Nuovo rinvio, il quarto, da parte della sezione misure di prevenzione della Corte di Appello di Napoli, chiamata, nell’aula 310, a pronunciarsi sulla richiesta di arresto europeo formulata nei confronti dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, indagato per corruzione da Procura Federale belga nell’ambito del cosiddetto Qatargate.
L’udienza, prevista per le 10,30, è iniziata con un’ora di ritardo: poco prima l’eurodeputato è giunto in aula accompagnato dal suo avvocato, Dezio Ferraro, al quale si è poi aggiunto, l’avvocato Federico Conte, co-difensore di Cozzolino.
I giudici, dopo avere preso atto dell’invio di documentazione parzialmente tradotta in italiano, hanno rinviato la decisione sull’estradizione di Cozzolino al prossimo 16 maggio. La Corte di Appello avrebbe dovuto valutare le richieste di integrazioni formulate nell’ultima udienza dell’11 aprile scorso.
Stamattina un ulteriore rinvio perché la procura federale belga ha trasmesso venerdì scorso quanto chiesto dalla Corte ma solo una parte del materiale è stata tradotta in italiano, il resto era ancora in francese“. Lo hanno detto i legali dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, gli avvocati Dezio Ferraro e Federico Conte, dopo al decisione della Corte di Appello di Napoli di rinviare al 16 maggio la decisione sull’estradizione di Cozzolino in Belgio. “Gli inquirenti – hanno continuato i due professionisti – hanno trasmesso una relazione sulla situazione carceraria belga sostanzialmente identica a quella già inviata, risalente a febbraio, contenente solo piccole integrazioni, che valuteremo per capire se siano idonee o meno. Poi è stata trasmessa – spiegano Ferraro e Conte una relazione a firma del procuratore belga Raphael Malagnini però in lingua francese. Quindi, – sottolineano i due professionisti – non è stata data la possibilità di verificare, a noi, alla procura e tanto meno per alla Corte di Appello, se fosse rispondente a quanto richiesto“.
La Corte, preso atto di queste circostanze, – hanno concluso i due legali dell’eurodeputato Cozzolinoha rinviato al 16 maggio prossimo, per prendere visione della documentazione e interloquire così con cognizione di causa“.

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