Simone Verdi non vestirà la maglia della Salernitana. La Lega di serie A non ha accolto l’istanza del club campano che ieri aveva provato a tesserare il calciatore – in prestito al Verona ma di proprietà del Torino – sui titoli di coda del calciomercato. Alle 20 il contratto di Verdi non risultava depositato in piattaforma. La Salernitana ritiene che il ritardo sia stato provocato da un malfunzionamento della piattaforma. Ma l’istanza avanzata dal club campano è stata bocciata dalla Lega. Verdi, dunque, almeno per il momento continuerà ad essere un calciatore del Verona. Da quanto si apprende la vicenda dovrebbe chiudersi qui e non dovrebbe avere risvolti giudiziari.
Simone Verdi non vestirà la maglia della Salernitana

Calcio, Spezia-Napoli: no biglietti per residenti in Campania
Settore ospiti chiuso allo stadio Picco per Spezia-Napoli, che si giocherà domenica prossima all’ora di pranzo. I tifosi azzurri saranno tuttavia presenti all’interno dell’impianto ligure nel settore distinti, nel quale non vi è l’obbligo di avere la tessera di fidelizzazione emessa dalla società bianca per poter acquistare i tagliandi di persona. Oggi, primo giorno di vendita libera, segnalati diversi tifosi del Napoli residenti nelle regioni limitrofe, dalla Toscana alla Lombardia, che si sono messi in coda per potersi accaparrare il diritto di vedere al vivo la squadra di Luciano Spalletti, capolista indiscussa del campionato.
Divieto invece di acquisto per tutti i residenti in Campania emesso dalla Prefettura della Spezia, un’estensione dello stop deciso dal ministero dell’Interno riguardante i residenti nella città di Napoli, a seguito degli scontri avvenuti sull’A1 con i tifosi romanisti domenica 8 gennaio. A maggio del 2022 infatti, in occasione di Spezia-Napoli, gli ultras ospiti si resero protagonisti di un’invasione di campo, seguiti poi dagli omologhi di casa. Intemperanze che obbligarono l’arbitro ad interrompere la partita. Nel post partita, scontri all’uscita del settore ospiti tra le due tifoserie. Seguirono denunce e decine di Daspo insieme alla chiusura delle rispettive curve per un turno, poi revocata per il Napoli dopo ricorso.
Turris sconfitta dalla capolista Catanzaro: decisivo Sounas
Situazione di classifica sempre più complessa per la Turris che perde al Ceravolo di Catanzaro e vede allontanarsi sempre più la zona salvezza. I corallini sono stati puniti da un gol di Sounas dopo soli sei minuti, rete che è risultata poi decisiva ai fini del risultato. Al 74′ la capolista era rimasta addirittura in dieci per l’espulsione di Ghion (due gialli nel giro di quattro minuti) ma non è riuscita ad acciuffare il pari. Domenica allo stadio Liguori è previsto l’importantissimo match salvezza contro il Monterosi Tuscia, gara assolutamente da non fallire dopo i due ko consecutivi rimediati in pochi giorni.
Napoli, confiscata mega location per eventi in area a rischio
Nell’arco di quasi un ventennio ha realizzato – abusivamente – un vastissimo complesso edilizio a vocazione turistico-ricettiva che ora, secondo la sentenza emessa ieri dal Tribunale di Napoli, dovrà essere demolito. Il giudice monocratico Amelia Primavera (terza sezione penale) ha anche condannato a due anni e due mesi di reclusione un 49enne, risultato essere il committente delle opere abusive e il legale rappresentante dell’impresa individuale responsabile dell’imponente illecito edile chiamato “Neapolis”, una struttura che si trova nella zona Arenella di Napoli.
Un impianto composto da 17 immobili, per 1900 metri cubi, realizzati su ben 21 chilometri quadrati, uno degli interventi abusivi più gravi a Napoli realizzato in una zona ricadente nel parco regionale metropolitano delle colline di Napoli. Si tratta di un’area destinata esclusivamente all’utilizzo agricolo, ritenuta sotto il profilo geomorfologico, ad alta instabilità (classificata R2) e, a livello idrogeologico, a medio rischio di frana (classificata R3). E invece, quel lussuoso complesso, dotato di un ragguardevole belvedere, pealtro pubblicizzato anche sul web, veniva utilizzato come location per matrimoni e altri eventi privati: vi erano state realizzate anche piscine, ristoranti, bar, pizzerie, palestre, solarium, vasche idromassaggi, bagni turchi e anche aree gioco per bambini. A tradire l’indagato è stata proprio la struttura sulla quale è stato realizzato il soluarium, un rudere di 200 metri quadrati ristrutturato che ha dato l’assist agli inquirenti per contestagli la lottizzazione abusiva. Il primo sequestro dell’UOTE, l’unità operativa tutela ed edilizia della Polizia Municipale di Napoli, risale al 2000 mentre l’ultimo è datato 2019. A coordinare le indagini sono stati i magistrati della V sezione della Procura di Napoli (pm Vanacore, procuratore aggiunto Filippelli).
Le indagini della Polizia Locale sono state coordinate dal sostituto procuratore Giulio Vanacore, della V Sezione (Tutela ambiente e territorio) della Procura di Napoli, coordinata dal procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli. Il giudice ha confiscato e affidato al Comune di Napoli le opere destinate alla demolizione, sorte in una zona di Napoli sottoposta a vincoli ambientali e paesaggistici, e disposto il ripristino dello stato dei luoghi. Rigettata la richiesta di provvisionale ma ha condannato l’imputato al risarcimento dei danni in favore del Comune, che si è costituito parte civile, in un giudizio separato. L’autorità giudiziaria ha “salvato” solo un’abitazione, quella dove il 49enne abita insieme con la famiglia, già dissequestra in passato.
Blitz nella piazza di spaccio a Montesarchio, droga sequestrata: tre persone arrestate
Da giorni i carabinieri della stazione di Montesarchio avevano notato strani “giri“ nel parcheggio di piazza La Garde nel centro caudino insolitamente frequentato da un alto numero di persone. E’ bastato un appostamento per scoprire l’arcano: la zona era stata scelta da un gruppo di persone per vendere droga ai loro clienti.
A porre fine allo spaccio di sostanze stupefacenti è stato un blitz effettuato nella giornata di oggi, con i militari che hanno sorpreso e arrestato in flagranza di reato Sergio Uliva, Giuseppe Taddeo e Vincenzo Avella tutti di Montesarchio e già noti alle forze dell’ordine per precedenti penali.
L’operazione è arrivata dopo che i carabinieri avevano notato alcuni movimenti sospetti nel parcheggio, con un continuo viavai di persone a piedi e in macchina. A quel punto è stato organizzato un apposito servizio di contrasto alla droga, con un immediato blitz da parte dei militari, che hanno bloccato i soggetti. I tre pusher quindi sono stati subito sottoposti a perquisizione personale e sono stati trovati in possesso 27 grammi di hashish, e banconote verosimilmente frutto dell’attività di spaccio. I tre soggetti, difesi dall’avvocato Mario Cecere, sono quindi stati condotti in caserma e dichiarati in arresto, con la misura cauteare dei domiciliari.
Di Somma: “Mi aspettavo in giallorosso un bomber e il ritorno di Falco”
Benevento – Ci sono ricordi che sbiadiscono con lo scorrere del tempo e altri che del tempo si nutrono. Nel calcio accade di frequente, quando il ripensare a una gioia impetuosa affievolisce il dolore di una delusione. Salvatore Di Somma pensa al Benevento ed è felice come un bambino. Dopo l’ultima esperienza ad Avellino segue il calcio da attento osservatore, da figura esterna di un mondo che non smetterà mai di essere anche il suo. Quattro anni nel Sannio da direttore sportivo, qualche lacrima cancellata prontamente dall’estasi di uno storico doppio balzo dalla C alla A: “Una delle emozioni più forti della mia vita”, dice con una punta di nostalgia, pensando al rischio che il Benevento sta correndo: “E’ la situazione peggiore degli ultimi anni, la classifica non è per nulla buona e vedo una squadra troppo timorosa. E’ obbligatorio comprendere che si sta rischiando di buttare via la categoria”.
Sta seguendo il campionato del Benevento?
“Provo a non perdermi neanche una partita, Benevento è una piazza a cui sono legato e tengo molto alle sorti della squadra”.
Cosa non sta funzionando?
“La stagione è iniziata male, si è cambiato progetto tecnico in poche settimane e il mercato che è stato portato avanti ad agosto ha seguito una rivoluzione che non ha pagato. L’esonero di Caserta non ha migliorato le cose”.
Si aspettava di più da Cannavaro?
“Ha fatto una carriera da calciatore incredibile ma probabilmente anche lui necessitava di tempo per calarsi in una realtà come quella della serie B, avendo allenato solo in Cina. Questo è un campionato diverso dagli altri, l’esperienza può rivelarsi fondamentale per uscire da certi ingorghi”.
Il mercato si è chiuso, è tempo di bilanci. Si aspettava di più dalla Strega?
“Mi aspettavo l’arrivo di un bomber, di un giocatore che garantisse un buon quantitativo di gol. Si era parlato di Coda, sarebbe servito come il pane e credevo ci fossero possibilità. Capisco anche che il Genoa non abbia voluto privarsene, è uno che sposta gli equilibri”.
Cannavaro aveva chiesto anche un giocatore di fantasia.
“Una richiesta legittima, servirebbe più qualità nella fase offensiva. Falco sarebbe stato l’ideale perché il Benevento ha bisogno di un giocatore in grado di saltare l’uomo. E’ un ragazzo che conosco bene, innamorato di Benevento. Sono sicuro che sarebbe tornato volentieri, anche se all’epoca non fu trattato bene e a dirla tutta non lo meritava”.
La sua mancata permanenza dopo la promozione del 2017 fu uno dei casi dell’estate.
“Io ero il direttore sportivo e stravedevo per lui, così come il presidente Vigorito. In B con noi fece un campionato fantastico, ma una volta raggiunta la promozione mister Baroni decise di cambiare schema e preferì virare su altri obiettivi”.
Possibile che le punte giallorosse segnino così poco?
“Ho visto Simy e sembra un lontano parente del giocatore che ha fatto benissimo a Crotone, con il Frosinone era irriconoscibile. Se fosse in condizione sarebbe un valore aggiunto. Ma tutti devono darsi uno scossone, metto dentro anche La Gumina”.
C’è chi sostiene che Vigorito non abbia investito abbastanza.
“A guardare la rosa non si direbbe. In estate sono arrivati giocatori importanti, è da loro che deve arrivare la svolta. Ora ha preso giocatori funzionali, ma l’organico del Benevento non è assolutamente da ultimi posti. A questo punto è una questione di testa. I giocatori devono rendersi conto che si rischia la C e tirare fuori il loro meglio e accantonare la paura”.
Le altre concorrenti si sono rinforzate, i giochi si complicano?
“Il mercato non ha offerto spunti importanti ma lì dietro tutte hanno fatto qualcosa. Ripeto, bisogna iniziare a correre e anche parecchio”.
Nel biennio 2015-2017 invece tutto funzionò a meraviglia. C’è una cosa in particolare che le piace ricordare?
“Raggiungere la A subito dopo la storica promozione in serie B è stato straordinario. Per giunta lo facemmo con tanti giocatori provenienti dal campionato Primavera o con poca esperienza in B. Parlo dei vari Ciciretti, Venuti e Puscas, che segnò addirittura il gol decisivo nella finale contro il Carpi. Un vero e proprio sogno che mi legherà per sempre alla città di Benevento”.
E’ iniziato il controllo dei tesserati Pd in Campania, grande attenzione nelle sedi provinciali
E’ cominciato oggi il controllo anche in Campania dei tesseramenti per il Pd che si sono chiusi ieri, per conoscere il numero degli iscritti in Campania, oscillante negli ultimi anni dai 27.974 del 2019 ai 20.637 del 2020, fino ai 21.952 del 2021, quest’ultimo anno senza Caserta. C’è tempo fino a domani sera alle 23 per controllare la certificazione anagrafica degli iscritti online, prima vera e propria iscrizione non in presenza al Pd.
A Napoli si è insediata oggi per farlo la commissione provinciale presieduta da Luigi Cimmino, con rappresentanti delle diverse candidature alla segreteria nazionale dei dem. Ampia la rosa delle iscrizioni da analizzare, visto che fino al 31 gennaio era aperta l’adesione dei nuovi tesserati, mentre per chi era già iscritto c’è tempo fino alle elezioni nazionali per rinnovare la tessera. Intanto va avanti anche l’organizzazione per la nuova segreteria nazionale: entro il 5 febbraio deve essere indicato a Roma il numero e l’ubicazione dei seggi per votare i candidati Bonaccini, Schlein, Cuperlo o De Micheli. La Schlein sarà domani a Pomigliano e Caserta, mentre venerdì Bonaccini sarà a Napoli.
Il controllo sul tesseramento è partito anche nelle altre province della Campania, in particolare a Caserta dove a capo della commissione di analisi c’è Francesco Gatto. A Caserta già nel 2021 non venne ritenuto valido il tesseramento e in queste ore sta lavorando la commissione della città casertana e provincia: “Le tessere saranno controllate – spiegano dalla commissione riunita a Caserta – con grande attenzione, perché dopo un primo screening in alcune città sembra che il tesseramento sia stato guidato dai leader locali dem. Pensiamo a Casal di Principe con 114 tesseramenti su 238 voti ricevuti dal Pd alle ultime politiche, stessa cosa a Sessa Aurunca con 854 tessere su 1300 voti”.
Anche a Salerno è in svolgimento lo screening del tesseramento: “Siamo in commissione – spiega uno dei membri – stiamo guardando le carte ma sappiamo anche che il meccanismo messo in moto dal partito per questo tesseramento online va migliorato. Comunque abbiamo già la sensazione che, quando c’è l’elezione nazionale del nuovo segretario, ci sia un sussulto nell’aumento dei tesserati. Ora siamo al lavoro per un Pd che resti Pd ma sappiamo voltare pagina appropriandosi solo delle politiche positive del passato”. Nella commissione salernitana, presieduta da Giovanni Coscia, emerge comunque la sensazione netta che il seguire Vincenzo De Luca rimanga linea netta a Salerno, con una piccola minoranza che si differenzia dalle politiche dal governatore campano.
Controlli in corso anche a Benevento con la commissione presieduta da Giovanni Zarro e ad Avellino con Luigi D’Angelis presidente.
Napoli, Martusciello: “Nomina Mancuso, marcia indietro del sindaco”
“Il Sindaco Manfredi, dopo l’assegnazione delle deleghe per la nettezza urbana all’assessore Vincenzo Santagada, fa macchina indietro e nomina Paolo Mancuso consigliere in materia di transizione ecologica. In questo modo il primo cittadino effettua una brusca retromarcia smentendo se stesso”. Lo afferma l’eurodeputato e coordinatore campano di Forza Italia, Fulvio Martusciello.
Secondo il numero uno degli azzurri in Campania “la scelta di Santagada si rivela già fallimento. Chiediamo che vengono dati poteri reali all’ex assessore Mancuso”, aggiunge.
“La città e’ sporca e questo clima di incertezza – conclude Martusciello – serve solo a peggiorare la situazione”.
I grandi del passato esaltano il Napoli. Krol: “Danno tutti il massimo”. Careca: “Osi come Pelé”
I grandi calciatori del Napoli del passato incoronano la squadra di Luciano Spalletti. Sia coloro che non hanno vissuto l’epopea di Maradona, sia coloro che a Napoli hanno trionfato insieme al Pibe de Oro. E se anche due leggende del calcio partenopeo, come Rudy Krol e Antonio Careca, applaudono la stagione degli azzurri, vuol dire che tutto sta andando per il verso giusto. “Questo Napoli mi piace tantissimo – afferma Krol a Radio Marte – Tutti stanno garantendo un rendimento elevato, giocano il miglior calcio in Italia senza dubbi: spero davvero per la città che si possa vincere lo scudetto. Non vedo peraltro squadre in grado di battere gli azzurri. In 20 gare il Napoli non è stata mai messo sotto da nessuno”.
“Il sogno si avvicina – dice Careca a Kiss Kiss Napoli – La squadra ha una mentalità vincente, vantaggio importante fino alla fine. Penso che ad aprile o a maggio il campionato sia già terminato, perché Spalletti e lo staff hanno sotto controllo la squadra, la quale deve fare bene fino alla fine della stagione”. L’ex attaccante brasiliano esalta il collettivo azzurro forgiato da Spalletti: “Il Gruppo è la forza della squadra, Spalletti ha uno spirito vincente. È andato fuori dalla Coppa, poteva andare avanti con qualche cambio in meno fra gli 11 titolari. La lotteria rigori non è andata bene”.
Tutti si aspettavano un crollo del Napoli dopo la lunga pausa per il Mondiale. Ed invece non è stato così, Krol lo sottolinea: “Dopo il Mondiale c’erano tanti dubbi, e molte squadre hanno lamentato problemi di condizioni per i calciatori che hanno disputato la coppa del Mondo, il Napoli invece non ha avuto questi problemi, solo con l’Inter alla ripresa non ha giocato ai suoi livelli, ma ci può stare anche perchè giocava in trasferta. Invece in casa, al “Maradona”, il Napoli ha giocato gare splendide contro Juve e Roma, mostrando un livello di calcio notevole”.
Da ex attaccante, Careca ha apprezzato il gesto tecnico di Osimhen nel gol contro la Roma: “Ha realizzato un quadro, un bellissimo gol alla Pelé. Victor, Simeone, Lobotka, autore di una grande gara, Kvara e tutta la squadra hanno sfornato una prestazione incredibile. In occasione del gol, è stato un bellissimo gesto tecnico quello di Victor, poi Simeone ha siglato il doppio vantaggio”. “I giocatori che mi hanno sorpreso di più del Napoli sono stati Kvaratskhelia e Kim – ammette, invece, Krol – Conoscevo Kim nel Fenerbache, ma non mi aspettavo facesse subito un grande campionato. Anche se ogni tanto commette alcuni errori cresce di partita in partita. Uno giovane come lui che passa dal campionato turco a quello italiano, ovvero da un torneo meno competitivo ad uno più difficile, con questa disinvoltura e con questo rendimento è davvero sbalorditivo”.
Mangia un boccone di carne e muore soffocato al ristorante
È morto soffocato da un boccone mentre era a pranzo in un ristorante di Serino, in provincia di Avellino. Il dramma si è consumato davanti ad amici e familiari ma per il 56enne, R.D.A le sue iniziali, non c’è stato nulla da fare. Una porzione di carne gli ha ostruito le vie aeree impedendogli di respirare. È stato soccorso dagli altri commensali mentre sul posto sono arrivate tre ambulanze, una delle quali dotata di apparecchiature specifiche per la rianimazione, allertate dal gestore del ristorante. I tentativi di rianimarlo con manovre salvavita e praticando un prolungato massaggio cardiaco si sono però rivelati inutili. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. La tragedia ha sconvolto amici e familiari – una comitiva proveniente da Napoli, dove risiedeva anche la vittima – che impotenti hanno assistito al dramma con il personale del ristorante.