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Il pizzaiolo Porzio risponde a De Laurentiis: “Proveremo ad accontentarlo”

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“Il presidente De Laurentiis, ogni tanto, ribadisce il suo odio per la pizza napoletana (ride ndr). Gli ho mandato anche un messaggio in cui gli ho detto che per ‘colpa sua’ inventerò la ‘romaletana’, una pizza metà napoletana e metà romana. Proveremo ad accontentarlo”. Questa la “risposta” con cui Errico Porzio, noto maestro piazzaiolo napoletano, ha voluto replicare alle dichiarazioni di De Laurentiis contenute nella telefonata di ieri con il tifoso che ha fatto il giro del web. Il presidente del Napoli, nell’ambito di una conversazione dai toni “ironici e provocatori” (come per sua stessa ammissione sui social), aveva apostrofato non in termini positivi la pizza napoletana.  
 
La risposta di un maestro pizzaiolo come Errico Porzio, intervenuto in diretta a Radio Punto Nuovo, non si è fatta attendere: “Che la nostra sia una pizza di difficile digestione, è un mito ormai sfatato. La romana, invece, ha caratteristiche diverse, pesa meno ed è più leggera. Forse per questo il presidente la preferisce”. Tra l’altro Porzio è stato invitato a Castel Volturno proprio dalla SSC Napoli: “Lunedì 13 sarò ospite a Castel Volturno, la società mi ha invitato e non posso dire altro. So che Spalletti è amante della pizza napoletana, ma ora non so se De Laurentiis gli rinnoverà il contratto visto il suo rapporto appunto con la pizza nostrana (ride ndr)…”.
 
Tutti sono in attesa di una “Pizza Scudetto” in vista della fine del campionato: “Dopo Napoli-Liverpool annunciai che questa squadra avrebbe vinto quella-cosa-là con 5-6 giornate di anticipo. La pizza per lo Scudetto si chiamerà Ricomincio da 3, ma non posso dare troppi indizi. Il ragù non mancherà, ma non posso dirvi altro sui restanti gusti”.

Donna muore in clinica ad Acerra dopo intervento di chirurgia plastica: salma sequestrata

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Una donna di 49 anni anni è morta nella clinica “Villa dei Fiori” di Acerra (Napoli), dove era stata sottoposta, due giorni fa, ad un intervento di chirurgia plastica. Secondo quanto si è appreso, la salma della donna, che era residente ad Arzano, è stata posta sotto sequestro, così come le cartelle cliniche, e portata al Policlinico di Napoli in attesa di esame autoptico, su disposizione dell’autorità giudiziaria. Le forze dell’ordine sono intervenute in seguito ad un esposto da parte del marito che chiede di far luce sul decesso della 49enne. La donna era stata sottoposta ad un intervento di addomino plastica lunedì scorso, e doveva essere dimessa oggi dal nosocomio acerrano. Ma stanotte la 49enne si è sentita male, ed è stata portata d’urgenza in sala operatoria dove i medici hanno cercato inutilmente di salvarla.

Paolucci lascia Fratelli d’Italia in aperta polemica con i vertici regionali

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La notizia non arriva come assoluta novità, ma comunque fa rumore. Federico Paolucci esce da Fratelli d Italia. La decisione, che covava da tempo, è stata definita all’indomani di uno scambio di messaggi con il senatore Iannone in passato segretario regionale della Fiamma.  “Prendo atto” – ha detto  Paolucci – “della distanza che oramai intercorre tra me e il partito nonostante abbia agito sempre ricercando  la soluzione  dei problemi  come nel caso delle recenti consultazioni  amministrative  in città, dove più volte ho provveduto  a sacrificare le mie ambizioni personali per il bene  della coalizione  e del partito. Davanti alle affermazioni di taluni eminenti personalità di Fratelli  d Italia, parole che non possono iscriversi nel linguaggio della politica, ho deciso di fare un passo indietro e di lasciare il partito”.

Paolucci dunque sbatte la porta proprio nel momento in cui la formazione politica di destra esprime il capo del Governo, la seconda carica dello Stato e in generale rappresenta il 30 per cento del corpo elettorale, nmonostante sia Fratelli d’Italia sia partita da un misero 1,5 per cento. Insomma Paolucci lascia il partito  nel momento del trionfo.  
Ora si apre la stagione delle supposizioni in merito al prosieguo delle attività politica di Paolucci. Aderirà ad un altro soggetto politico o preferirà la soluzione attendistica?
Sta di fatto che resta in piedi la domanda che ha caratterizzato la lunga transizione  politica della formazione di destra nel Sannio e sulla quale Paolucci aveva più volte insistito sollevando il problema  della direzione del partito. In particolare, l’avvocato beneventano aveva chiesto un nuovo organigramma per il dopo Matera, lanciato nella corsa verso lo scranno senatoriale. Le prospettive del partito di Giorgia Meloni risultano ancora nebulose e comunque lontane dal concludersi.  Paolucci, nel comunicare la propria decisione, ha voluto comunque sottolineare la sua contrarietà al progetto del ministro leghista Calderoli sull’autonomia  differenziata delle Regioni che Fratelli d’Italia non avrebbe contrastato in modo efficace nemmeno avviando una discussione sul territorio non convocando nemmeno i coordinamenti  provinciali.

 

Napoli, ripresi gli allenamenti a Castel Volturno: assente Ndombele

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Dopo un giorno di riposo concesso da Luciano Spalletti, il Napoli ha ripreso quest’oggi gli allenamenti all’SSCN Konami Training Center di Castel Volturno. Gli azzurri preparano il match contro lo Spezia in programma domenica per la 21esima giornata di Serie A (ore 12.30). La squadra ha iniziato la sessione con attivazione in palestra. Successivamente il gruppo si è spostato in campo dove ha svolto torello, esercitazione tattica e circuito di forza. Chiusura di sessione con partita a campo ridotto. Ndombele è stato l’unico assente. Il centrocampista francese non ha preso parte alla seduta per una sindrome influenzale. Meret e Gollini sono stati impegnati in un allenamento specifico per i portieri.

Condotte idriche e dissesto idrogeologico, Buonopane incalza Governo e Regione

Rizieri Buonopane
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Questa situazione è divenuta insostenibile. Ora Governo e Regione devono dare risposte concrete. Noi abbiamo fatto la nostra parte, così come gli altri enti interessati. E continueremo a farla. Ma non si può più attendere. Su acqua e dissesto idrogeologico l’Irpinia ha bisogno di fatti”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, interviene in relazione alla nuova rottura di una condotta idrica, che ha determinato un disservizio in numerosi comuni del territorio e del vicino Sannio.

“Abbiamo sollecitato con una terza comunicazione l’Agenzia per la Coesione Territoriale per cercare di verificare i tempi relativi al progetto che abbiamo candidato nei mesi scorsi per il rifacimento delle rete idriche e per i progetti concernenti captazione e accumulo, potabilizzazione, trasporto e distribuzione, fognature, depurazione, riutilizzo e restituzione all’ambiente della risorsa idrica, monitoraggio dei corpi idrici – sottolinea il presidente Buonopane – Nell’ultima missiva abbiamo reso noti i disagi pesanti che stanno pagando migliaia di cittadini irpini dalla fine dell’anno e che si vanno ad aggiungere a quelli registrati nei mesi precedenti. Ora basta: i progetti ci sono, abbiamo assorbito anche il piano complessivo di Alto Calore, a questo punto servono le risorse. Il tempo delle parole è finito. Ripeto: gli amministratori locali hanno fatto la loro parte. E, purtroppo, sono gli unici a trovarsi in trincea”.

Il presidente Buonopane ricorda, inoltre, l’impegno della Provincia per la mitigazione del rischio idrogeologico: “La Provincia, pur non avendo competenze in merito, già all’indomani dell’alluvione di Monteforte Irpino la scorsa estate aveva costituito un tavolo tecnico, al fine di accertare le criticità sulla viabilità gestita dall’ente. In quella occasione è stata avanzata richiesta alla Regione Campania di predisporre un piano straordinario per l’Irpinia. E’ stato raggiunto un primo accordo, ma ora sono necessari atti consequenziali. Fondamentali, finora, le interlocuzioni con la Protezione Civile Regionale e la Prefettura, per le attività da realizzare. Ma anche in questo caso servono risposte, cioè le risorse. Altrimenti il territorio continuerà

Il sindaco di San Nicola Manfredi al vetriolo sui social: “Tacete se avete un po’ dignità”

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Non le manda a dire il primo cittadino di San Nicola Manfredi, Arturo Vernillo, che su facebook lancia strali verso gli oppositori in paese. 

“Pagavamo 700 euro al mese per 20 sim che nessuno di noi al comune sa chi utilizzasse, e sono ancora utilizzate. – scrive Vernillo – Stiamo trovando di tutto, stiamo facendo verifiche anche su cellulari da noi non utilizzati. Per non parlare della luce. Non solo abbiamo dovuto pagare le bollette da loro non pagate ma stiamo proprio a causa di ciò pagando tariffe esose in quanto affidati ad altre società come morosi. Stiamo risolvendo anche questa cosa. Infine, la cosa più grave, abbiamo trovato chiusure di lavori per lavori che invece non sono stati mai terminati. Tacete, se avete un po’ di dignità. Ovviamente ho presentato tutte le opportune denunce, compreso a qualche “signora” che ieri davanti a testimoni ha diffamato il vostro sindaco. Continuano, altresì, le verifiche degli uffici sulle residenze fittizie e sulle occupazioni abusive di immobili per i quali è stato percepito il contributo del terremoto. Vergogna”.

Nuova pubblica illuminazione a Limatola, siglata la convenzione Comune-Regione

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Limatola – Riceviamo e pubblichiamo la nota diramata dall’amministrazione comunale di Limatola in merito ai prossimi interventi riguardanti l’illuminazione pubblica. Di seguito il testo: 

Un importante risultato, l’ennesimo, per l’Amministrazione comunale di Limatola. E’ stata sottoscritta, infatti, la convenzione per la realizzazione dei “Lavori di efficientamento energetico dell’impianto di pubblica illuminazione” tra la Regione Campania e il Comune di Limatola, rappresentato dal Sindaco Domenico Parisi.

La stipula della convenzione consente di dare avvio all’importante opera pubblica la cui realizzazione sarà a costo zero per l’Ente comunale dal momento che le risorse necessarie (911.691,58 euro) sono state finanziate grazie a risorse POR Campania – FESR.

“Un ulteriore successo per l’Amministrazione comunale che mi pregio di rappresentare – commenta Parisi – un’Amministrazione che lavora in silenzio ed in perfetta sintonia con gli uffici riuscendo ad ottenere risultati che qualificano sempre più il territorio”.

L’intervento consentirà di abbattere i costi di gestione del servizio, con beneficio per le casse comunali e per il risparmio energetico in generale, nonchè di migliorare la qualità della pubblica illuminazione cittadina grazie all’utilizzo della tecnologia led.

Violenze in carcere, la corte d’Assise respinge la questione di legittimità costituzionale

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“Si è tenuta oggi l’Udienza decisiva dinanzi alla Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere, a carico di 106 persone accusate dei pestaggi del 6 aprile 2022, consumati nel carcere di S.Maria Capua Vetere. Vittime numerosi detenuti dello stesso carcere.

La Corte, oggi, ha respinto la questione di legittimità costituzionale avanzata dalla difesa degli imputati, cosi come aveva chiesto anche l’avv. Francesco Piccirillo, difensore del Garante Regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della liberta personale della Campania, Samuele Ciambriello, costituito parte civile contro gli imputati.

All’uscita dell’udienza il Garante Samuele Ciambriello ha cosi dichiarato: “Con questa decisione il processo entra spedito nel merito delle accuse e chiude la fase preliminare. La corte dichiara inammissibile tutte le liste testi presentate dopo il 22 ottobre, perché intempestive.

Ha ammesso anche la nostra lista testi perché presentata nei termini previsti dal codice di procedura penale. I testimoni detenuti che mi hanno fatto una denuncia specifica per i maltrattamenti e le torture subite” . La prossima udienza sarà l’8 febbraio 2023 per chiudere la fase delle ammissioni delle prove.

Disservizi sportelli postali, la denuncia del consigliere Panunzio

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“Ho ricevuto diverse segnalazioni per disservizi che riguardano il funzionamento degli sportelli Banco Posta, in diverse zone della città di Benevento”, così in una nota il consigliere comunale e provinciale Umberto Panunzio.

“In particolare – spiega Panunzio – questi disagi si sarebbero verificati presso gli sportelli del rione Libertà, ma segnalazioni giungono anche da altri rioni cittadini. Invito Poste Italiane a risolvere questi malfunzionamenti nel minor tempo possibile – conclude il consigliere Panunzio – per lenire i disagi arrecati soprattutto alla popolazione anziana della città, altrimenti costretta a vere peripezie per fruire dei servizi o a interminabili file per fruire di quelli funzionanti”. 

Lungomare killer, il medico alla guida dello scooter è fuori pericolo

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Mentre ancora non è stata chiarita la dinamica dell’incidente mortale nel quale questa mattina ha perso la vita T.M., 84 anni, originario di Roccadaspide, ma residente a Salerno, si sollevano proteste e polemiche per l’ennesimo episodio grave che costa la vita ad una persona, investita mortalmente mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Il medico che era alla guida dello scooter, A.M, cardiologo del Ruggi di Salerno, è sotto choc ma sta bene, diversamente da quanto era sembrato in un primo momento in cui, privo di conoscenza, era stato trasportato in codice rosso, al P.S. dell’ospedale in cui lavora. Tra le prime voci di protesta quella di Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati che interviene dopo quanto accaduto questa mattina sul Lungomare Marconi.

“Salerno non è una città sicura, non possiamo continuare a raccontare frottole ai cittadini – ha attaccato il deputato BicchielliProprio ieri mattina l’assessore Tringali ha ammesso che questa è una città “insicura” mentre il sindaco, incurante di quanto accade in queste settimane, conferma di dover chiedere, ancora una volta, il sostegno della Regione Campania per mettere in atto tutte le iniziative utili a fermare questa strage. Si parla di zona 30, autovelox ma per il momento restano chiacchiere». Per il vice presidente di Noi Moderati «è necessario un atto di responsabilità da parte dell’amministrazione comunale, incapace di garantire la sicurezza, a partire dall’assessore Tringali che dovrebbe rimettere il suo mandato nelle mani del sindaco, per rispetto di una città che continua ad essere mortificata dall’immobilismo in cui versa da anni». Anche l’ex sindaco di Salerno, Aniello Salzano, già docente universitario ed esponente di Popolari e Moderati ha scritto: “Le morti sulle strade di Salerno non si fermano.  È una strage che occorre fermare. C’è bisogno di senso civico e della collaborazione di tutti, altrimenti continueremo a piangere la morte di amici”.

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