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Maltempo in Irpinia, super lavoro dei Vigili del Fuoco di Avellino

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I Vigili del Fuoco di Avellino anche oggi 20 gennaio hanno effettuato più di 30 interventi ancora per il maltempo che continua ad imperversare sull’intera Irpinia. Questi interventi hanno riguardato soprattutto dissesti statici, di cui uno ad Avellino in via Amabile e uno ad Atripalda in via sant’Ippolisto, pali Telecom pericolanti, lamiere pericolanti ad Atripalda in contrada Santissimo e ad Avellino a corso Vittorio Emanuele, tegole pericolanti a Contrada in via Tufara, ad Avellino in via Rotondi e contrada Pennini, a Summonte alla frazione Embriciera. Infiltrazioni d’acqua dovute alle forti piogge di questi giorni si sono effettuate ad Atripalda in via Tripoli, a Flumeri in contrada Tre Torri, a Chianche alla frazione San Pietro, a Pietrastornina in via Paradisi.

Ma l’intervento che tiene impegnati i Vigili del Fuoco di Avellino da ieri e che probabilmente continuerà anche domani e la disostruzione dell’alveo del fiume Calore, proprio in prossimità delle arcate del ponte Calore sulla SS 90, frazione di Mirabella Eclano. Infatti la piena dei giorni scorsi ha accumulato diversi tronchi anche di grosso diametro e tanti rami, i quali rischiavano di ostruire il passaggio dell’acqua.

Il lavoro delle squadre dei Vigili del Fuoco impegnate con il nucleo soccorso acquatico, un mezzo tridimensionale, l’autogru e la squadra del distaccamento di Grottaminarda, consiste nel tagliare i grossi tronchi e con la gru sollevarli sulla sede stradale. Il Comandante Ing. Mario Bellizzi segue costantemente gli interventi effettuati dalle squadre della sede centrale e delle sedi distaccate.

San Carlo, Forza Italia a Napoli difende il sindaco Manfredi dalle accuse delle Regione

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La Regione Campania attacca il Comune di Napoli, il rappresentante di Palazzo Santa Lucia nel Consiglio di indirizzo della Fondazione Teatro di San Carlo, Riccardo Realfonzo, vota contro il bilancio di previsione per il 2023, e Forza Italia che fa? Incredibile ma vero, si schiera a difesa del Comune, facendo da stampella al sindaco Gaetano Manfredi. Facciamo un passo indietro: l’altro ieri sera si riunisce il Consiglio di indirizzo della Fondazione, alla riunione il presidente della Fondazione e sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il sovrintendente Stéphane Lissner, i consiglieri Marilù Faraone Mennella, Alessandro Barbano, Riccardo Realfonzo, Mariano Bruno e il collegio dei revisori dei Conti composto da Carlo Greco, Michela Guarino e Roberto Cappabianca.
 
Il bilancio viene approvato ma Realfonzo, vota contro e mette a verbale le sue ragioni: “Il documento a verbale”, si legge in un comunicato, “evidenzia inefficienti utilizzi delle risorse, irregolarità di natura contabile, appostamenti non giustificati di risorse, possibili violazioni delle norme. In particolare, sono state eccepiti: previsioni in bilancio di ingenti extra costi collegati ai contratti della dirigenza apicale; utilizzo del criterio del finanziamento storico per la determinazione delle entrate indicate in bilancio, in difformità ai principi in materia e pure in presenza della conclamata assenza di alcune risorse; previsioni in aumento delle entrate da bigliettazione e abbonamenti a fronte della chiusura del Teatro, causa lavori, nei primi tre mesi del 2023; previsione”, prosegue la nota, “di un piano di assunzioni di personale di dubbia compatibilità con la normativa in materia e discutibile sostenibilità economico-finanziaria; previsione di significativi decrementi di alcuni costi non comprovati da istruttoria; sottostima del fondo accantonamento rischi; Incoerenza tra somme dichiarate a credito della Fondazione e somme verificate a debito di enti terzi”.
 
Realfonzo, ricordiamolo, è tra i più noti economisti italiani,  Presidente del fondo pensione dei metalmeccanici Cometa e direttore di “economiaepolitica.it”. E’ stato nominato componente del Consiglio di indirizzo della Fondazione San Carlo lo scorso dicembre dal presidente della Regione. Vincenzo De Luca. E’ evidente che siamo di fronte a un durissimo scontro tra De Luca e Manfredi. Curiosamente, a soccorrere il sindaco arriva il gruppo consiliare di Forza Italia al Comune di Napoli, che questa mattina diffonde un comunicato sulla vicenda: “Il teatro S. Carlo”, scrivono i consiglieri berlusconiani, “sembra essere diventato un teatrino per uno scontro politico tra Istituzioni che sembrano dimenticarsi dell’obiettivo comune che dovrebbero condividere, ossia di sostenerlo per contribuire alla sua crescita. Leggiamo sulla stampa l’ennesimo articolo di una querelle che sembra infinita. Questa volta apprendiamo che il rappresentante della Regione Campania, il prof. Riccardo Realfonzo, ha espresso dure critiche sui documenti contabili che sono diventati un avvilente oggetto e pretesto di tenzone tra contendenti che dovrebbero collaborare invece che litigare.
 
Riteniamo che le critiche che sono state evidenziate dal Prof. Realfonzo non siano altro che un esempio delle pretestuose munizioni che si stanno scambiando le parti nella tenzone istituzionale che potrebbe provocare un preoccupante rallentamento della crescita culturale di Napoli. Chi lo sferrerà e quale sarà il prossimo colpo? E’ uno spettacolo questo”, aggiungono i consiglieri comunali di Forza Italia, “a cui non vorremo mai assistere. La città di Napoli vuole un Teatro S. Carlo che sia polo ed attrattore di cultura, non può e non deve diventare, invece, un teatrino utilizzato per lo scontro della dialettica politica tra le Istituzioni!”. Al di là degli aspetti grammaticali della nota dei forzisti, in molti hanno notato che gli esponenti in consiglio comunale del partito di Silvio Berlusconi non abbiano voluto approfondire nel merito le ragioni di Realfonzo, ma lo abbiano pubblicamente bacchettato. Un “aiutino” a Manfredi assolutamente inaspettato.

Ato Avellino, il presidente D’Alessio diserta il confronto a Palazzo Caracciolo: i motivi

Vittorio D'Alessio (Mercogliano)
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L’ente d’ambito di Avellino accelera il percorso per l’acquisizione della gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Il presidente Vittorio D’Alessio ed il consiglio d’ambito hanno concordato la necessità di concretizzare in tempi rapidi il lavoro svolto nel corso degli ultimi mesi, superando gli ostacoli frapposti da chi non ha più competenza in materia e continua a rinviare l’unica risposta che dovrebbe. Va intesa in questo senso la mancata partecipazione del Presidente al confronto previsto per questa mattina a palazzo Caracciolo. Un’assenza annunciata e motivata attraverso una Pec, con la quale illustra, in maniera puntuale, le motivazioni alla base della decisione di disertare il tavolo.

Il Presidente D’Alessio ha deciso di non partecipare al confronto perché “privo di interesse istituzionale: non mi risulta che la valutazione della cessione dell’azienda Irpiniambiente sia stata sottoposta al Consiglio Provinciale”. Il numero uno dell’Ato è ancora una volta molto chiaro: “l’ente d’ambito è interessato all’acquisto della sola azienda Irpiniambiente, in quanto intenzionato a creare una newco a totale partecipazione pubblica per la gestione in house del ciclo integrato dei rifiuti e, in subordine, qualora per la Provincia fosse più semplice il percorso di trasferimento, l’acquisizione delle quote societarie”. Nel caso in cui l’amministrazione provinciale dovesse cedere le quote societarie di Irpiniambiente, l’ente non avrebbe necessità di costituire una newco per operare.

Il presidente D’Alessio chiede, dunque, una risposta formale entro lunedì 23 gennaio. In caso contrario – ribadisce – “la Provincia dovrà comunque predisporre tutti gli atti necessari al trasferimento degli impianti in proprietà all’Ente d’ambito entro e non oltre il prossimo 1 marzo 2023”. Analogamente, “il Consorzio AV2 dovrà predisporre gli atti per il passaggio di consegna degli impianti di sua proprietà al nuovo soggetto affidatario individuato dall’Ente d’Ambito mentre la società Irpiniambiente dovrà, per la stessa data, trasmettere l’elenco del personale impegnato sugli impianti per il passaggio di gestione”.

“E’ venuto il momento – chiosa il presidente D’Alessiodi dare una svolta ad un settore del quale l’Ente d’ambito ha il diritto di acquisire la gestione perché è l’unico titolato. Il nostro obiettivo è quello di predisporre un modello efficace ed efficiente, nell’unico interesse delle comunità irpine. Siamo stanchi di tattiche ed inerzia dilatorie, tese esclusivamente a predisporre un eventuale commissariamento dell’Ente d’ambito”.

Stupro dopo la disco: vittima e complice erano amiche e colleghe

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Si è fidata di un’amica che si è poi rivelata un’aguzzina, da collega a complice di uno stupro. Si è consumato entro questi confini la violenza subita da una ragazza di 19 anni, che, fidandosi di una collega con la quale era diventata amica, è finita in una trappola di violenza. È accaduto tutto la notte del 31 agosto 2022.

La vittima va in discoteca al Dolcevita sulla litoranea di Pontecagnano con quella che è diventata sua amica,  una collega di pochi anni più grande, T.C., 21 anni, incensurata. Con loro c’è anche P.P, colui il quale viene considerato il compagno, un 35enne che si offre di riaccompagnarle a casa.  Ma invece di riportarla nella sua abitazione,  la vittima viene segregata nella casa dell’amica, a Salerno dove viene struprata. Ancora non è chiaro se le siano state somministrate anche delle sostanze stupefacenti,  ma la violenza va avanti per ore fino a quando la ragazza viene riaccompagnata a casa e trova il coraggio solo il giorno dopo di denunciare il tutto.

Oggi, la procura di Salerno, guidata da Giuseppe Borrelli attraverso il lavoro degli agenti  della squadra mobile di Salerno e in collaborazione anche con la polizia postale ha ricostruito tutta la vicenda, arrivando ad individuare i due responsabili: lui, P.P, operatore sanitario è finito in carcere. Ha già precedenti per maltrattamenti in famiglia e furti. Lei, incensurata, è ai domiciliari. Utili per le indagini anche le intercettazioni e quanto ritrovato nei supporti informatici sequestrati durante l’inchiesta.

La vittima ha trovato il coraggio di denunciare e di andare avanti grazie al supporto ricevuto dal centro antiviolenza Leucosia (responsabile Michela Masucci), voluto da Differenza Donna (c’è uno sportello per le denunce anche presso l’edificio della Procura di Salerno) e tramite il suo avvocato, Claudia Pecoraro, ha voluto rilasciare una dichiarazione in anonimato.   

“Invito  tutte le donne che subiscono violenza a rivolgersi ai centri antiviolenza che possono aiutare a superare  trauma – ha detto la ragazza- non abbiate vergogna anche se non è una scelta facile, ma oggi sono felice di aver avuto questa forza che consente ad altre donne di non subire quanto è  stato fatto a me”.

Immagine di repertorio

Nuovi successi per l’Accademia “Maestro Antonio Furno”: Pasquino brilla a Washington

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Nella prova di Coppa del Mondo Paralimpica che si è svolta a Washington la campionessa Rossana Pasquino ha conquistato due preziose medaglie di argento.

La beneventana, numero 2 del ranking mondiale, che si allena presso l’Accademia Olimpica sotto la guida del Maestro e coordinatore della nazionale italiana paralimpica Dino Meglio, ha conquistato l’argento sia nella spada che nella sciabola mettendo un altro prezioso mattoncino sulla qualificazione alle prossime Paralimpiadi di Parigi 2024.

In campo giovanile lo scorso fine settimana i giovani spadisti Federico Saviano, Vittoria Panarese e Matteo Giardiello hanno ottenuto la qualificazione alla fase nazionale piazzandosi tra i primi trenta della classifica della Seconda Prova di Qualificazione Cadetti e Giovani svoltasi a Napoli. Nello stesso torneo da sottolineare le buone prestazioni di Ginevra Fiaschi, Carmine Granito e Mario Fallarino.

Grandi soddisfazioni, dunque, per l’Accademia Olimpica frutto dell’ottimo lavoro dei Maestri Francesca Boscarelli e Dino Meglio e dei tecnici Martina Corradino e Francesco De Curtis.

In fin di vita dopo la caduta dalla finestra, Lorena apre gli occhi: “Dov’è mamma?”

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Il ‘miracolo’ è avvenuto oggi all’Ospedale del Mare dove Lorena è ricoverata dallo scorso venerdì. La giovane, in fin di vita fino a due giorni fa, ha riaperto gli occhi e si è svegliata. Le prime parole sono state dedicate a un genitore: “Dov’è mamma?”.

Lorena è caduta dalla finestra di un terzo piano di un palazzo sito a San Giorgio a Cremano. Le sue condizioni sono state gravissime. Sui social sono stati tantissimi gli appelli affinché tutti pregassero per lei. Ma ieri è emersa una nuova ipotesi.

Secondo gli accertamenti dei carabinieri, che hanno sottoposto a sequestro alcuni cellulari, potrebbe essere che Lorena non sia rimasta vittima di un incidente. La giovane che per lavoro fa le pulizie, si sarebbe trovata in quella casa – non per lavorare – ma per prendere dei soldi che le spettavano.

Shock in Irpinia, violenta ragazza di 17 anni: arrestato 58enne

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Altavilla Irpina (AV) – Un uomo di 58 anni è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Avellino per violenza sessuale aggravata nei confronti di una ragazza che nel mese di ottobre dell’anno scorso, quando si è verificata la violenza, aveva 17 anni.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, su richiesta della Procura, è stata firmata dal Gip del tribunale del capoluogo irpino. Amico stretto e fidato della famiglia della vittima, che come lui risiede ad Altavilla Irpina, l’uomo avrebbe violentato la giovane che lo considerava una persona di famiglia. Dopo la denuncia presentata dai genitori, ai quali la ragazza aveva confidato la violenza, l’attività investigativa, coordinata dal pm Cecilia Annecchini, è giunta ad un punto di svolta grazie all’esame del Dna il cui esito avrebbe confermato le responsabilità dell’indagato.

Benevento, i convocati di Cannavaro: la decisione su Glik

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Non c’è il nome di Kamil Glik nell’elenco dei convocati diramato da Fabio Cannavaro alla vigilia della sfida interna con il Genoa in programma domani al Ciro Vigorito. Il difensore polacco, che non aveva preso parte alle ultime sedute di allenamento a causa di un problema fisico, fa compagnia agli assenti annunciati Letizia, Leverbe, Masciangelo, Sanogo e Vokic. Out anche il terzino Daam Foulon per squalifica. Di seguito la lista completa:

30 Abdallah Basit
4 Acampora Gennaro
96 Capellini Riccardo
28 Ciano Camillo
2 El Kaouakibi Hamza
10 Farias Diego
88 Forte Francesco
16 Improta Riccardo
7 Karic Nermin
80 Koutsoupias Ilias
6 Kubica Krzysztof
20 La Gumina Antonino 
12 Manfredini Nicolo’
25 Nwankwo Simeon Tochukwo
21 Paleari Alberto
58 Pastina Christian
36 Perlingieri Francesco
14 Samba Pape Thiam
27 Schiattarella Pasquale
8 Tello Andrés
37 Veltri Angelo
55 Veseli Frederic
24 Viviani Mattia 

Benevento, con il Genoa per non farsi schiacciare anche due difetti di un’annata balorda

Benevento, con il Genoa per non farsi schiacciare anche da due difetti di un’annata balorda

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Il Benevento nell’ultimo turno al ‘San Vito-Marulla’ ha effettuato il giro della boa e si è messo in marcia verso il finale di stagione. In verità lo ha fatto in malo modo, con la solita partita tipica di questa stagione abulica, senza costrutto, senza entusiasmo alcuno e senza entusiasmare nessuno. Ma in Calabria i giallorossi hanno messo in evidenza nuovamente pure uno tra i tanti e variegati difetti palesati in questa stagione: l’incapacità di reggere la partita e il risultato sino al fischio finale dell’arbitro.

La squadra sannita ha subito nell’ultimo quarto di gara (dal 75’ al fischio finale) ben 7 reti sui 21 gol totali incassati e sui 13 palloni raccolti in fondo al sacco nei secondi tempi. C’è evidentemente qualcosa che non quadra nella tenuta mentale e/o fisica dei giallorossi che crollano inesorabilmente di attenzione e determinazione in quei frangenti che poi risultano determinanti.

I sette gol incassati dal Benevento nell’ultimo quarto di partita hanno sottratto alla squadra sannita la bellezza di 8 punti in classifica.

Il triste iter è iniziato all’alba del campionato, seppur in modo non determinante. Alla quinta giornata il Benevento ha perso in casa sotto i colpi del Cagliari con l’ex Lapadula in gol a inizio ripresa e il giovane congolese Luvumbu che ha chiuso la gara raddoppiando all’83’, spegnendo ogni velleità di recupero dei giallorossi. Gia nel match successivo, però, il gol nel finale ha fatto grondare sangue. Al ‘Rigamonti’ di Brescia il Benevento di Caserta sembrava strappare un punto d’oro, almeno sino al 90’ quando Bianchi ha siglato il gol del successo dei lombardi e gettato nello sconforto i sanniti. Primo punto stagionale gettato alle ortiche in un finale di gara. La vittoria del Brescia è costata la panchina a mister Caserta che ha lascia lo scanno a Cannavaro, ma il difetto non è migliorato, anzi forse è peggiorato.

Gia alla seconda sulla panca sannita Cannavaro ha fatto i conti con i gol incassati nel finale. A Bolzano il Benevento stava per portare a casa una importante vittoria se non fosse giunto all’84’ il gol del sudtitolese Zaro a pareggiare il conto e imbronciare i tifosi giallorossi. Altri due punti gettati alle ortiche.  Nel match a seguire le cose, se possibile sono andate ancora peggio. Il Benevento in vantaggio di due gol sulla Ternana si è fatto prima riagguantare e poi all’81’ si è fatto addirittura scavalcare dagli umbri grazie al gol di Di Tacchio. Ad esser buoni, conteggiamo solo un punto perso, quello che si sarebbe potuto racimolare conservando il 2-2, maturato prima dell’ultimo quarto di gara. Ad inizio novembre ci ha pensato una delle sorprese di questo torneo, il marocchino Cheddira, a mettere in risalto il difetto giallorosso. L’attaccante del Bari ha pareggiato il conto, togliendo due punti al Benevento e regalandone uno ai pugliesi. Il Benevento non è riuscito a chiudere l’anno senza mostrare il suo solito difetto, così anche nel giorno di Santo Stefano ha concesso un gol nell’ultimo quarto al Perugia che, però, a dire il vero era già in vantaggio e come per il Cagliari a inizio stagione, al più il gol ha chiuso la contesa ma non è risultato determinante. E’ tornato, invece, ad essere decisivo il gol nel fianle al ‘San Vito Marulla’ dove al 90’ Vaisanen ha regalato il pareggio al Cosenza e tolto altri due punti al Benevento.

In totale sono otto i punti che il Benevento ha perso per strada nel finale di partita. Punti che oggi proietterebebro i sanniti in piena zona playoff.

Coda FantacalcioGiusto per chiudere l’elenco delle note poco liete. Ben quattro reti sui sette gol incassati nel finale di partita, il Benevento se li è visti rifilare al ‘Vigorito’ (Cagliari, Ternana, Bari e Perugia). Dove, fra l’altro, la squadra sannita ha fatto registrare un bottino stagionale da retrocessione. Il Benevento nella speciale graduatoria con soli i punti conquistati in casa è addirittura penultimo con 9 punti in dieci gare.

Domani al ‘Vigorito’  ci sarà il Genoa la terza squadra del torneo per punti conquistati in trasferta, 19 in 10 gare. Liguri che hanno una capacità realizzativa nei finali di tempo altissima, 7 gol su 13 siglati nei primi tempi sono stati portati a segno nell’ultimo quarto della prima frazione e 6 reti su le 9 siglate nei secondi tempi sono state segnate negli ultimi quindici minuti di partita.

Al Vigorito si affronteranno anche due poli opposti nei propri pregi e nei propri difetti. 

Cartelle esattoriali, cambia tutto: oggi al via la nuova rottamazione

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Al via la nuova definizione agevolata delle cartelle esattoriali, la rottamazione quater. Agenzia Riscossione ha pubblicato sul sito le modalità e il servizio per presentare la domanda di adesione. La richiesta deve essere trasmessa in via telematica entro il 30 aprile 2023.
 
La legge di Bilancio approvata dal governo guidato da Giorgia Meloni, ricordiamolo, ha introdotto la possibilità di pagare in forma agevolata i debiti affidati in riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se ricompresi in precedenti rottamazioni che risultano decadute per mancati pagamenti. Sarà possibile pagare in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in 5 anni. Sul sito della Agenzia Riscossione anche le risposte ai quesiti più comuni.
 
 La definizione agevolata – ricordano da Riscossione, a quanto riporta l’Ansa, consente di versare il solo importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi di mora e l’aggio, mentre le multe stradali potranno essere estinte senza il pagamento degli interessi, comunque denominati, e dell’aggio.
 
A coloro che presenteranno la richiesta di definizione agevolata, Agenzia delle entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno 2023 la comunicazione con l’esito della domanda, l’ammontare delle somme dovute ai fini della definizione e i bollettini di pagamento in base al piano di rate scelto in fase di adesione.
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