“Chiedo scusa. Questa Amministrazione, tutta, chiede scusa alla città. E’ l’unica cosa da fare in questo momento”. Lo dice il sindaco di S. Agata dei Goti, Salvatore Riccio, in merito al crollo di un’ala del cimitero, con diverse bare finite in un torrente. “Siamo addolorati per questa sciagura – dice il primo cittadino – e vicini ai familiari dei defunti collocati nel blocco crollato. Faremo tutto quello che possiamo per riportare in sicurezza bare ed urne. Già domani mattina avranno inizio le operazioni di recupero”. “Quanto accaduto – continua – è grave ma preghiamo tutti di non cercare colpevoli senza conoscere realmente i fatti. A questo provvederanno, eventualmente, le preposte autorità. Ora non serve a risolvere la situazione. Quella del cimitero centro e dell’ala franata è una condizione problematica che viene dal passato non recente e per la quale l’Ente stava lavorando, al fine di trovare una soluzione definitiva e decorosa. Le piogge incessanti di questi giorni hanno, purtroppo, fatto cedere il terreno sottostante causando il crollo”. “Non cerchiamo giustificazioni”, prosegue il sindaco. “Rispettiamo il dolore dei familiari, chiediamo umana comprensione e massima collaborazione da parte di tutti”.
Crollo cimitero Sant’Agata, il sindaco Riccio: “Chiediamo scusa, al lavoro per il recupero”.
Prefettura di Salerno, siglato accordo per demolizione ex Pastificio Amato
Sarà demolito in 150 giorni l’ex Pastificio Amato ed il relativo silos a Salerno senza usare cariche esplosive e senza interrompere la circolazione ferroviaria: sono i punti salienti dell’accordo siglato oggi pomeriggio presso la Prefettura di Salerno, tra Roberto Aversa, l’amministratore unico della Intesa Immobiliare, la società che dovrà occuparsi dell’abbattimento e Rfi, rappresentata dal responsabile territoriale Fabio Rapuano alla presenza del prefetto di Salerno, Francesco Russo. Alla firma dell’accordo hanno partecipato anche Lorenzo Lentini che rappresenta l’impresa, e l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Salerno Michele Brigante mentre in remoto si è collegato anche il consigliere regionale Luca Cascone, presidente della commissione trasporti della regione Campania.
Da tre anni era in corso un vero e proprio braccio di ferro, anche legale tra l’impresa e RFI che aveva chiesto di demolire l’ex pastificio Amato perché è pericoloso rispetto alla vicinanza alla linea ferroviaria che attraversa in quel tratto i quartieri di Mariconda e Mercatello, mentre l’impresa che aveva acquistato l’area dal fallimento della Antonio Amato lo avrebbe voluto riqualificare e ristrutturare con costi minori rispetto alla demolizione e alla ricostruzione completa. In base all’accordo Rfi contribuirà con un 20% alle spese per un costo massimo di 200 mila euro. Sarà installato un sistema di doppio ponteggio ed i lavori verranno realizzati senza interruzione della circolazione dei treni, nelle ore notturne quando non ci sono corse sul tratto Arechi mercatello della Metrò. La demolizione della struttura è propedeutica all’avvio dell’intervento per la nascita di un nuovo complesso edilizio che farà nascere nella zona 180 case, uffici e negozi.
Malagò: “Napoli merita candidatura Capitale europea sport”
“Complimenti alla città di Napoli che lo merita. Il 2026 è un anno molto importante per il nostro Paese e, in particolare, per lo sport perché ci sono una serie di manifestazioni con i Giochi del Mediterraneo, i Giochi olimpici e paralimpici di Milano-Cortina e dunque sarebbe un meraviglioso viaggio, un’onda che coinvolge la città già teatro di grandi manifestazioni internazionali”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in video collegamento, alla presentazione della candidatura della città di Napoli a Capitale europea dello Sport 2026. ”Facciamo il tifo per voi – ha aggiunto – siamo sulla stessa barca e remiamo tutti nella stessa direzione. Questa può essere un’occasione per dare slancio alla città che ha storia, tradizione e cultura'”.
“È una bella notizia che Napoli sia candidata a diventare Capitale europea dello sport, è una sfida che Sport e Salute sosterrà perchè ha un valore strategico e riafferma il valore dello sport sociale e culturale e anche in termini turistici, di sviluppo economico e di promozione dei territori”. Lo ha detto Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute, intervenuto nella sede del Comune di Napoli, alla presentazione del programma per la candidatura di Napoli a Capitale europea dello sport 2026. ”Noi di Sport e Salute abbiamo un bellissimo rapporto con la città di Napoli – ha aggiunto – sappiamo che valore ha lo sport, qui abbiamo investito risorse e abbiamo una partnership con il Comune di Napoli”. Cozzoli ha ricordato che Sport e Salute in Campania permette di fare sport a 260mila bambini della scuola primaria, di cui 35mila soltanto a Napoli: ”Al quartiere Arenella e al quartiere Sanità – ha proseguito – abbiamo ripristinato delle palestre che hanno un valore non solo di crescita fisica dei nostri ragazzi ma anche un valore morale e culturale. Quindi siamo ben contenti di sostenere questa sfida perché lo sport è salute ma soprattutto qualità della vita, benessere e sviluppo dei territori”.
Benevento 5, ingaggiato l’uruguaiano ‘Lucho’: “Convinto da Nitti”
Il GG Team Wear Benevento 5 comunica di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive di Josè Luciano Cosentino. Il giocatore è già a Benevento ed ha sostenuto i primi allenamenti agli ordini di mister Lorenzo Nitti.
– Nato a Montevideo (Uruguay) il 2 Febbraio 1997, il laterale-pivot ha indossato le maglie di Club Malvin e Boston River nel suo paese. Vanta oltre trenta presenze con la nazionale uruguaiana. Cosentino ha già giocato in Italia ma a calcio, mentre è la sua prima esperienza nel futsal nel Belpaese.
– «Sono molto felice ed emozionato per questa mia prima volta in Italia nel futsal – dice.- Volevo farlo da tempo ma per gli studi non sono riuscito: è veramente un sogno essere qui. Cosa mi ha spinto a scegliere il progetto Benevento? Tantissime cose. Mi è bastata la telefonata di mister Nitti a convincermi, arrivo in una squadra che ha grandi ambizioni e una società molto seria. Spero di contribuire al raggiungimento degli obiettivi».
Procida passa il testimone: anno da Capitale della Cultura con grandi numeri
Ieri è ufficialmente terminata la straordinaria esperienza di Procida come Capitale Italiana della Cultura. Al Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli, a margine di una cerimonia ufficiale che ha ripercorso le tappe più importanti del lungo percorso dell’isola, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il sindaco di Procida Dino Ambrosino hanno passato il testimone di Capitale Italiana della Cultura a Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, ed Emilio Del Bono, sindaco di Brescia.
L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali di Gaetano Manfredi, sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Simona Agnes, consigliere di amministrazione RAI (media partner di Procida 2022) e di Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura.
“Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, nel passare idealmente il testimone a Bergamo e Brescia per il 2023, chiude un anno straordinario di iniziative, rivelatesi capaci di porre questa splendida comunità isolana al centro dell’attenzione mondiale nel segno della bellezza”, ha dichiarato Sangiuliano.
Con il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano, degli effetti dell’anno da Capitale hanno parlato Felice Casucci, assessore al turismo Regione Campania, Stefano Luppi, vice direttore per la sostenibilità ESG RAI e Vincenzo Trione, presidente della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.
Nel corso dell’evento è stato presentato il cofanetto “La cultura non isola” con i 7 cataloghi delle mostre di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022.
Sono intervenuti, nel corso dell’evento, Rosanna Romano, Direttore Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, Marino Niola, Curatore della mostra “Abitare Metafisico” di Mimmo Jodice, Paolo Giulierini, Direttore del MANN per la mostra “I Greci prima dei Greci” e Federica Candelaresi, Segretario Generale della BJCEM per la mostra “The Tending of the Otherwise”.
Il percorso di Procida 2022
Generato da un dossier di candidatura co-creato con la cittadinanza, il percorso di Procida Capitale Italiana della Cultura si è tradotto in 44 progetti culturali di cui 34 originali, spalmati su 300 giorni di programmazione declinati in workshop aperti al pubblico, eventi di restituzione finale, concerti, happening, opening di mostre, per un totale di 150 eventi con la partecipazione di oltre 350 artisti provenienti da 45 differenti Paesi del mondo.
Nel corso dell’anno sono stati direttamente coinvolti circa 2000 cittadini attivi nei percorsi culturali e 500 volontari, provenienti da tutta Italia. Il programma culturale è stato declinato in 5 sezioni, rappresentate da altrettanti verbi. Procida inventa, Procida ispira, Procida include, Procida impara, Procida innova sono le azioni che si sono sviluppate nel corso dell’anno, trasformando l’isola come luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, modello delle culture e metafora dell’uomo contemporaneo.
“Sull’isola sono sbarcati 600 mila cittadini temporanei nel solo 2022, un numero sensibilmente superiore ai 250 mila del 2019, anno record per Procida, con 40 mila accessi a pagamento nel complesso Palazzo d’Avalos”, ha spiegato Dino Ambrosino, sindaco di Procida, che ha evidenziato come la legacy dell’anno da Capitale non mancherà di tradursi in benefici per l’isola a partire dal futuro prossimo.
Il contributo della Regione Campania
“Abbiamo lavorato senza sosta, mettendo in evidenza le risorse umane e materiali di cui dispone il nostro territorio, e continueremo a farlo, per far sì che l’anno di Capitale della cultura continui ad avere nel lungo periodo effetti concreti e positivi sullo sviluppo turistico e sulla fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale per l’intero territorio regionale ed in particolare per le aree contigue come le isole di Ischia e Capri, i Campi Flegrei e la città di Napoli”, ha dichiarato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
La Regione ha investito circa 15 milioni euro per lo sviluppo del programma, per interventi infrastrutturali e per il potenziamento dei trasporti: i bus sono stati resi gratuiti, è stato implementato il trasporto elettrico in un’ottica di sostenibilità ambientale; è stato integrato il trasporto da e per la terraferma.
Innovativa anche la governance, che ha visto insieme il Comune di Procida e la Regione Campania in un accordo di collaborazione, che si è tradotto nella creazione di una cabina di regia per il coordinamento, la realizzazione e il monitoraggio degli interventi. Main sponsor di Procida 2022 è stata Voiello; gold partner Anm, Asl Napoli 2 Nord, Caremar, Eav, Snav e Trenitalia; bronze partner Coldiretti Campania e Marina di Procida.
Riitano: ecco i dati dell’impatto della Capitale
“Il percorso di Procida Capitale Italiana della Cultura – ha sottolineato Agostino Riitano – ha generato un’attenzione mediatica significativa, quantificata nel raggiungimento complessivo di 3,4 miliardi di contatti (potential contact) per un impatto economico stimato in 33 milioni di euro (dati Mediability)”. Le più prestigiose testate internazionali, da The New York Times a National Geographic, con una copertura di oltre 25 paesi del mondo, hanno raccontato dell’isola diventata Capitale italiana della Cultura.
“La media partnership con Rai, tradotta in una copertura costante dei principali telegiornali, nella redazione di speciali interamente dedicati a Procida 2022 (come la diretta, in uno speciale Tg2, della cerimonia di apertura e due serie podcast su Raiplaysound dal titolo “Gente di Procida”) e in una serie di iniziative collaterali (dalla citazione al Festival di Sanremo all’ambientazione di alcune puntate di “Un posto al sole”) ha generato 500 milioni di contatti”, prosegue Riitano.
Il direttore di Procida 2022 ha anche ufficializzato i dati economici dell’impatto della sola proclamazione dell’isola a Capitale italiana della cultura: “Il fatturato medio di un campione significativo di imprese procidane è passato dai 277 mila euro del 2019 ai 386 mila euro del 2021, con un aumento di 90 mila euro, ovvero +32,5% dal 2019, anno pre-pandemia. Il fatturato medio delle aziende che si occupano di attività artistiche e di intrattenimento fra il 2021 e il 2019 è cresciuto del 45%, quello delle aziende di trasporto del 39%. Nel 2022 ci aspettiamo un impatto economico ancor più significativo, certi che la legacy del nostro percorso si protrarrà anche negli anni a venire”.
Da Dugenta ok alla bozza di statuto della “Sannio Acque”
Di seguito comunicazione del Sindaco di Dugenta Clemente Di Cerbo in merito all’approvazione della bozza di Statuto della società “Sannio Acque s.r.l.”
“Cari concittadini,
il consiglio comunale, nella seduta di martedì 17 Gennaio u.s., ha recepito l’obbligo imposto dal Decreto Legge 115/2022 di affidare il servizio idrico integrato agli enti d’ambito, nel nostro caso all’Ambito Distrettuale Sannita, facendo propria la comunicazione del governatore regionale inviata a tutti i Comuni della provincia di Benevento.
Non si tratta pertanto di affidare il servizio ad un privato, così come in mala fede qualche figuro va mistificando in giro, ma di trasferire all’Ente idrico che è un soggetto pubblico regionale, l’intera gestione che consentirà anche un efficientamento del servizio, delle risorse e della capacità per il nostro territorio di riammodernarsi sfruttando i finanziamenti a ciò destinati.
Con tale provvedimento, in maniera diligente e oculata, l’amministrazione ha evitato di dover sostenere ulteriori spese per l’eventuale commissariamento, imposto dal decreto in caso di inadempienza.
Ringrazio gli uffici per la tempestività, nonostante il breve lasso di tempo concesso dalla Regione Campania e i consiglieri comunali di maggioranza che ancora una volta si sono dimostrati responsabili, assumendo la necessaria determinazione a beneficio di tutta la collettività.
Ai cittadini che necessitano di informazioni in merito, chiedo di rivolgersi agli uffici comunali competenti e/o anche agli amministratori, diffidando da chi, per incompetenza e per inclinazione naturale, diffonde notizie non veritiere.”
Benevento, tiktoker subisce un furto mentre è in live
Mentre era in diretta su TikTok per mostrare uno dei suoi tutorial per realizzare torte decorate, la cakedesigner Valentina Colnago ha vissuto nel pomeriggio di ieri attimi di paura. Ad un certo punto ha sentito dei rumori provenire dalla porta del suo laboratorio, nel centro storico di Benevento.
“Ma voi lo sentite ‘sto rumore?”, ha detto la creator alla chat. “Ma è un tipo con l’ombrello! Che paura!” ha esclamato. Poi ha aggiunto: “Adesso chiudo anche la porta dell’ufficio. Io sono chiusa dentro ma c’è un tipo che sbatte”.
Riuscito nell’intento il ladro in pochi minuti ha aperto il registratore di cassa ed è fuggito. E poi lo choc finale: “No raga, ma chi è? Mi sto cag*ndo addosso. Ma ci sono delle impronte“, ha esclamato Valentina. La diretta si è poi interrotta all’improvviso per via della chiamata del compagno, che preoccupato ha voluto accertarsi che stesse bene. “La porta è stata forzata e la cassa aperta, per fortuna ho solo visto la porta richiudersi e il ladro era già scappato – ha concluso. Sono andata a sporgere denuncia”.
A scuola con la ‘monnezza’, la protesta delle mamme a Napoli: “È uno schifo”
Bidoni della raccolta differenziata a terra, spazzatura abbandonata in strada e tutto intorno erbacce incolte e strappate. È stato questo lo scenario che si sono trovati di fronte alcuni genitori i cui figli sono stati iscritti alla scuola San Giovanni Bosco di Ponticelli. I fatti sono accaduti questa mattina, in occasione del rientro in classe dei ragazzi.
Questi ultimi, a causa dell’allerta meteo, non sono andati a scuola per due giorni. Al rientro in aula, questa mattina, i papà e le mamme non hanno potuto non notare lo stato di degrado e abbandono al quale l’esterno dell’istituto è stato condannato. Immediate le segnalazioni al Comune di Napoli.
Sembrerebbe, però, che da Palazzo San Giacomo sia arrivata una risposta poco rincuorante: non ci sarebbero nemmeno le risorse per curare il verde pubblico.
Il ‘chash-dog’ Jumbo della Fiamme Gialle scova le banconote nascoste dell’evasore
1.792.000 euro in contanti: a tanto ammonta il denaro rinvenuto e sequestrato questa mattina dai Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno, anche grazie al fiuto di Jumbo, il cash dog delle Fiamme Gialle addestrato per individuare le banconote, seppur ben nascoste. In particolare, le somme sono state “scovate” nei posti più disparati: infatti, le stesse sono state scoperte in un garage e nelle pertinenze delle abitazioni di due degli indagati, occultate in zaini, buste di plastica e scatole di cartone. Contestualmente, sulla base di un provvedimento d’urgenza emesso da questo Ufficio, è stato sottoposto a sequestro preventivo un complesso aziendale a destinazione turistico-ricettiva (hotel e ristorante) sito a Montoro (AV). Nello specifico, dallo sviluppo delle attività investigative poste in essere in concomitanza con l’esecuzione delle misure cautelari di oggi, è stato possibile risalire ad un negozio giuridico simulato, rogato lo scorso mese di dicembre, con cui una delle società coinvolte nello schema di frode oggetto d’indagine, al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte, ha ceduto un resort, appena realizzato, del valore complessivo di 2,5 Milioni di Euro ad un altro soggetto economico riconducibile sempre agli stessi indagati. L’atto è stato ritenuto simulato dal momento che il pagamento sarebbe stato corrisposto mediante l’asserita compensazione di crediti vantati dall’acquirente nei confronti della cessionaria, a fronte dell’assenza di rapporti commerciali intercorsi tra le due società, come emerso dalla consultazione delle banche dati in uso alle Fiamme Gialle. Alle attività di perquisizione ha preso parte, inoltre, il Gruppo Mezzi Tecnici dello S.C.I.C.O. (il Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata) della Guardia di Finanza
Ercolano: rubano cassaforte dal Comune, ma era vuota
Portano via una cassaforte dagli uffici del Comune ma e’ vuota: e’ accaduto la scorsa notte a Ercolano (Napoli). Da una prima ricostruzione, uno o più ladri avrebbero forzato una porta d’ingresso dell’ edificio Palazzo Borsellino e sarebbero entrati nei locali al piano terra che ospitano l’ufficio Anagrafe. Una volta dentro, si sarebbero diretti verso l’ufficio dove è custodita la cassaforte, portandola via. La cassaforte non conteneva nulla, perché nella giornata di ieri si era provveduto al versamento periodico dei contanti incassati per il rilascio dei documenti. Sull’ episodio indagano i Carabinieri della locale tenenza. “E’ vergognoso quanto accaduto la scorsa notte a Palazzo Borsellino, dove dei delinquenti e farabutti si sono introdotti negli uffici comunali per sottrarre la cassaforte, peccato per loro che all’interno non ci troveranno nulla” commenta Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci.”Un gesto che offende tutta la nostra comunità. Sono sicuro che le forze dell’ordine individueranno i responsabili di questo vile gesto”.