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Nella Pasqua dei rincari, gli avellinesi non rinunciano a pranzo e gite fuori porta

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La Pasqua del 2023 si presenta con condizioni climatiche precarie, considerando la perturbazione atlantica che, da diversi giorni, ha investito la nostra penisola facendo precipitare le temperature di oltre 10 gradi.

Nonostante il meteo instabile e i rincari prezzi, dovuti dalla pandemia e dal conflitto in Ucraina, un avellinese su tre non rinuncia al pranzo fuori casa. Ristoranti, soprattutto in Irpinia, da oltre una settimana sono stati presi d’assalto da prenotazioni, e ciò dimostra che l’economia del nostro territorio, pur se a singhiozzo, continua a girare.

I dati di Confcommercio certificano, però, che nonostante diverse famiglie scelgono il pranzo fuori casa per le feste pasquali, il settore ristorazione in Irpinia è ancora lontano dai numeri pre-covid. Inoltre, un’altra notizia non positiva fuoriesce da un’analisi effettuata accuratamente, ossia che quasi 21000 attività hanno abbassato definitivamente la saracinesca, con un saldo negativo pro capite di circa 11000 unità.

Per quanto riguarda invece il lunedì di Pasquetta, sempre causa meteo, le iconiche scampagnate al lago Laceno o tra i monti del Terminio avranno un’affluenza minore rispetto agli anni pre-covid. Saranno gli agriturismi ad avere il primato di presenze quest’anno e, forse, potrà essere un segnale di rinascita per le attività, le quali hanno patito anni di enorme difficoltà economica. Dopotutto, ci sarà sempre tempo per una scampagnata in montagna o al lago!

Rassegna stampa della domenica di Pasqua: le prime pagine dei quotidiani

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Cronaca, politica, attualità, sport e cultura. I principali argomenti sulle prime pagine dei quotidiani in edicola oggi, domenica 9 aprile 2023. Sfoglia la gallery a cura della redazione di Anteprima24.it.

Meteo, le previsioni in Campania per la domenica di Pasqua

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Ecco le previsioni meteo in Campania per oggi, domenica 9 aprile 2023.

Avellino – Domani nubi in progressivo aumento con deboli piogge al pomeriggio. rasserena in serata, sono previsti 2mm di pioggia. Durante la giornata di oggi la temperatura massima registrata sarà di 9°C, la minima di 5°C, lo zero termico si attesterà a 1438m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Nord-Nordest, al pomeriggio moderati e proverranno da Nord-Nordest. Nessuna allerta meteo presente.

Benevento – Cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge, in rapido assorbimento dal tardo pomeriggio, fino a cieli sereni o poco nuvolosi in serata, sono previsti 0.8mm di pioggia. Durante la giornata di oggi la temperatura massima registrata sarà di 13°C, la minima di 6°C, lo zero termico si attesterà a 1438m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Nord, al pomeriggio tesi e proverranno da Nord-Nordest. Nessuna allerta meteo presente.

Caserta – Nubi sparse alternate a schiarite per l’intera giornata con tendenza ad ampi rasserenamenti in serata, non sono previste piogge. Durante la giornata di oggi la temperatura massima registrata sarà di 15°C, la minima di 7°C, lo zero termico si attesterà a 1526m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Nord, al pomeriggio moderati e proverranno da Nord-Nordest. Nessuna allerta meteo presente.

Napoli – Nubi in progressivo aumento con deboli piogge al pomeriggio. rasserena in serata, è previsto 1mm di pioggia. Durante la giornata di oggi la temperatura massima registrata sarà di 16°C, la minima di 9°C, lo zero termico si attesterà a 1552m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Nord, al pomeriggio moderati e proverranno da Nord. Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente.

Salerno – Nubi sparse alternate a schiarite per l’intera giornata con tendenza ad ampi rasserenamenti in serata, non sono previste piogge. Durante la giornata di oggi la temperatura massima registrata sarà di 16°C, la minima di 8°C, lo zero termico si attesterà a 1530m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Nordest, al pomeriggio moderati e proverranno da Nord. Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente.

Avellino, questa piazza merita rispetto

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Avellino – Centottanta minuti. Due partite alla conclusione della stagione regolare. Forse è meglio dire ad una tragedia greca. All’Avellino oggi manca un punto, uno solo per chiudere il discorso salvezza. Il calcio è strano, troppo. Discorso salvezza quando due mesi fa si parlava “allegramente” di playoff o addirittura terzo o quarto posto. Il tempo dei sogni di gloria è finito. Purtroppo sì, finito. Oggi la squadra, duole definirla così, naviga in zona arancione. La sconfitta con la Turris, l’ennesima, pesa tanto. Troppo. Manca la matematica per archiviare la salvezza. All’orizzonte due sfide cruciali con Fidelis Andria e Monterosi. Comunque vada, facendo i dovuti scongiuri, l’Avellino porterà a casa la salvezza. Ci mancherebbe. Ma cosa si porterà a casa di questa stagione? Gli errori, o meglio dire gli orrori. Cominciati con il mercato estivo fino a passare a quello invernale.

Mancata programmazione, mancato sincronismo con le idee di un tecnico, Massimo Rastelli. Forse, o meglio senza ha fatto male ad accettare di ritornare su quella panchina che lo ha portato alla ribalta nazionale. Oggi quella squadra regala punti a destra e manca, una sorta di zio d’America pronto ad allungare il cinque euro ai nipotini e non. Non va, non va bene così. Non rispecchia la storia, la passione e soprattutto il cuore di quella maglia. Forse il gesto di Pasquale Pane al termine della gara indicando alla squadra di essere senza attributi la dice lunga. Una maglia pesante, forse in pochi possono indossarla davvero. L’esempio, purtroppo brutto da fare, riguarda chi da lassù sicuramente si starà dannando per il suo amato lupo, Mimmo Cecere. Ebbene quella squadra, quella famiglia forse è l’ultimo esempio di un gruppo unito fino alla morte. Appunto. Capace di superare le difficoltà, affrontare un Golia del calibro del Napoli ferito nell’orgoglio pronto a tornare nel mondo dei grandi dopo il fallimento. Oggi chi indossa la maglia dell’Avellino, non ha un briciolo di quella voglia o cattiveria.

Purtroppo gli errori stanno a monte. La mancata programmazione, oggi costa caro. Non serve programmare il futuro con un progetto modello Virtus Francavilla, senza nulla togliere ai pugliesi, anzi tanto di cappello. L’Avellino dopo anni di sofferenze, post fallimento e Serie D sogna ancora il ritorno in una categoria “persa” per una fideiussione. Fa strano visto che il patron, Angelo Antonio D’Agostino da buon costruttore sa bene da dove si costruisce un palazzo. Sarà l’inesperienza o il fidarsi di persone sbagliate. Dirigenti, direttori sportivi e soprattutto calciatori che cercano l’ultimo contratto della vita o l’occasione. No, non va bene così. La piazza non merita ciò. Non merita le solite frasi di circostanze o le scuse “imposte” all’orecchio. No, no signori avete sbagliato palazzo. Tutti, nessuno escluso. Nel mirino anche chi la fuori “gode” delle sconfitte, pronto a togliersi i sassolini della scarpa per mera vendetta personale. L’annata è quasi finita, meno male. La verità è che l’Avellino calcistica merita rispetto da parte di tutti: nessuno escluso.

Fontana esulta: «Ho visto una squadra matura, che voleva la vittoria»

Gaetano Fontana
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Avellino – «La vittoria di oggi ci da forza e convinzione. Il primo tempo è stato qualcosa di strepitoso. Ho visto una squadra matura, che voleva la vittoria». Umore alto per il tecnico della Turris, Gaetano Fontana dopo la vittoria in esterna contro l’Avellino. «Dovevamo concedere meno spazio e per questo ho chiesto ai ragazzi di evitare di forzare delle giocate, visto che l’Avellino ha cambiato assetto – continua – Avremmo dovuto pazientare per cercare gli inserimenti giusti. Credo sia stato un dominio netto. Il merito va ai ragazzi che hanno fatto un’ottima gara».

«L’ultimo turno non lo abbiamo giocato perché condizionato dai risultati delle altre. In settimana abbiamo battuto sul concetto che solo giocando a calcio possiamo portare a casa l’obiettivo. Nessun problema con Massimo (Rastelli, ndr.) – conclude – A fine partita sono andato a salutarlo, non ci sono riuscito. Probabilmente era scocciato per il risultato della gara».

D’Angelo: «Chiediamo scusa alla gente, non sappiamo darci spiegazioni»

D'Angelo
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Avellino – «E’ chiaro che quando ci sono queste figuracce è chiaro che a qualcuno girano le p****. Negli spogliatoi non ci siamo guardati in faccia». Parla così Sonny D’Angelo, dopo la sconfitta dell’Avellino. «Siamo partiti male – continua – Poi la sfortuna di rimanere con un giocatore in meno. Ci siamo compattati e abbiamo sfiorato anche il gol poi nel finale il gol dello svantaggio. Chiediamo scusa alla gente che ama questi colori – dice D’angelo – Abbiamo visto la classifica e possiamo ancora provarci, ci impegneremo fino alla fine».

«In campo andiamo noi – sottolinea – Il mister si può assumere le colpe fino ad un certo punto. Non so qual è il problema. Lo spogliatoio è unito ma andiamo in campo e facciamo figuracce. Giochiamo le ultime due gare poi la società farà le dovute valutazioni».

Rastelli: «Un primo tempo senza giustificazioni, prendiamoci i punti per la salvezza»

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Avellino – «Non abbiamo fatto niente di quello che avevamo preparato. Abbiamo sbagliato tutto senza riuscire a fare due passaggi di fila. E’ questo il sunto della partita». Parla così il tecnico dell’Avellino, Massimo Rastelli, dopo la seconda sconfitta di fila maturata contro la Turris. «Abbiamo concesso poco – spiega – Ci abbiamo provato fino alla fine, poi è arrivata la doccia gelata. La chiave di lettura che posso dare è di una squadra tesa, contratta che fa fatica a gestire questo tipo di gare – continua il trainer – Abbiamo permesso alla Turris di fare il bello e cattivo tempo». «Ora dobbiamo essere realisti – afferma Rastelli – Bisogna far punti per non essere risucchiati verso il basso. Ci manca un punto e lo dobbiamo fare. Nel girone d’andata abbiamo dato dimostrazione di essere una squadra tosta».

«Nessun tradimento – sottolinea – La squadra sta dando quello che può. Sembra paradossale ma è così. A volte sembra che non vogliano fare le cose, invece non ci riescono del tutto – conclude – Gli infortuni non ci hanno aiutato. Abbiamo troppi calciatori fuori, altri a mezzo servizio».

Avverte un malore su un autobus e si accascia: morto turista a Ischia

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Ischia (Na) – Un turista straniero, di circa 70 anni di età, è morto oggi pomeriggio al capolinea dei bus di Ischia Porto: l’uomo di nazionalità croata si trovava in compagnia della moglie e della famiglia su un autobus, in piazza Trieste, per raggiungere Forio quando ha accusato un malore ed è crollato a terra. Il turista è stato soccorso dai familiari e da alcuni passanti che hanno chiamato il 118, i cui operatori arrivati sul posto hanno provato a rianimarlo utilizzando anche il defibrillatore ma, dopo alcuni tentativi, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. 

Furto a Vitulano: un attacco all’imprenditoria sana che investe sul territorio

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Uno spiacevole e increscioso episodio è accaduto nei giorni scorsi nel territorio del comune di Vitulano. Degli ignoti hanno trafugato tutti gli infissi del cosiddetto ‘Rifugio di pastori e animali’ ubicato a via Cappella. E’ un accadimento che oltre ad essere un reato per chi lo ha posto in essere, va anche segnalato come un vile atto per porre sotto attacco quanti in quel luogo hanno intenzione di investire per dare a Vitulano un ulteriore elemento di attrattiva turistica.

Infatti, proprio quel rifugio recentemente è passato dall’essere un bene pubblico improduttivo e sostanzialmente in stato di abbandono, ad una scommessa privata sullo sviluppo dell’intera area. Infatti, attraverso una costosa acquisizione è divenuta proprietaria dello stabile e dell’area circostante la società Lemi s.r.l. che si è imposta su una seconda offerente, la Pizzillo Immobiliare, con sede legale a Benevento ma facente riferimento a persone di Vitulano. Va anche sottolineato come lo stabile fosse stato già oggetto di precedenti procedure di vendita andate deserte, prima che la Lemi srl se l’aggiudicasse con un cospicuo assegno.

L’intento della società aggiudicatrice, già attiva in zona nel settore turistico e alberghiero, è quello di trasformare l’attuale immobile in una grande e accogliente struttura alberghiera che possa dare ulteriore lustro al territorio. Così come annunciato dallo stesso sindaco di Vitulano, Raffaele Scarinzi, attraverso la pubblicazione, anche sui propri profili social, del rendering di quel che sarà il futuro resort.

Il furto perpetrato nei giorni scorsi, scoperto solo nelle ultime ore e per il quale sono in corso altri accertamenti per verificare ulteriori danni arrecati, oltre a quelli ingenti già quantificati, ha il sapore amaro di un premeditato attacco alle persone e alle azioni che si stanno mettendo in campo a favore di Vitulano da parte di illuminati imprenditori e di rappresentanti istituzionali che vogliono rendere sempre più visibile e appetibile il centro vitulanese.

Investire nel Sud Italia, in particolare nella zona, è sempre più difficile e queste azioni mortificano gli sforzi e i sacrifici che vengono posti in essere per la valorizzazione del territorio vitulanese. Gli attacchi anche politici all’iniziativa sicuramente non hanno giovato ad un clima favorevole intorno alla stessa.

Picariello: “Le commissioni consiliari non diventino uno sfogatoio”

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“Ancorché io ritenga prezioso il ruolo delle commissioni consiliari e in special modo, di quella che ho l’onore di presiedere, devo chiarire che in nessun modo esse possono diventare né uno sfogatoio, né uno strumento nelle mani della minoranza per imbastire processi mediatici ai danni dell’amministrazione”, così in una nota il consigliere e presidente della commissione Pics Antonio Picariello. “Il progetto che riqualifica e valorizza l’area di quel tesoro storico-artistico che è l’Arco di Traiano vede la maggioranza nutrire la massima fiducia politica nel vicesindaco e assessore delegato Francesco De Pierro e la massima stima nella struttura tecnica che ha condotto l’iter burocratico. Se qualche consigliera d’opposizione vuole tirarci per per la giacca e strumentalizzare ha sbagliato indirizzo”.

“Concordo col vicesindaco sulla fragilità di un parere puramente estetico: le opinioni e i gusti non hanno valenza amministrativa. Ricordo poi che la Conferenza dei servizi, per come disciplinata, dalla legge 124 del 2015, è un atto puramente gestionale, dunque del tutto estraneo alle competenze della commissione. La mia interlocuzione, quale presidente di commissione, col vicesindaco e il dirigente è costante e trova massima disponibilità .
Se qualcuno cerca sponde per ostruire l’esecuzione del programma Pics, nella commissione che dirigo troverà le porte sbarrate”, conclude il presidente Picariello.

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