mercoledì, Ottobre 29, 2025
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Aeroporto di Napoli-Salerno, voli in partenza tra un anno: l’annuncio della Regione (VIDEO)

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Salerno – L’aeroporto di Napoli-Salerno si aprirà a giugno 2024. E sottolinea la nuova dicitura che supera aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi il presidente della commissione trasporti della regione Campania Luca Cascone introducendo, oggi pomeriggio, presso la sede storica della Camera di Commercio di Salerno, l’incontro nel corso del quale con l’aiuto di Gesac sono stati ulteriormente presentati gli interventi in corso ed il crono programma definitivo che entro un anno porterà ad avere i primi voli dallo scalo situato nel comune di Pontecagnano Faiano.

La pista di Salerno sarà complementare a quella di Napoli e speriamo di attrarre soprattutto traffico merci” ha detto il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, ricordando gli sforzi fatti dalla regione per arrivare a rilanciare l’infrastruttura. Presente anche l’amministratore di Gesac Barbieri, sono state anche evidenziate le altre opere accessorie come la metropolitana. 

Napoli: lavori con fondi Unesco, Fi annuncia interrogazione

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Napoli – Rimaniamo attoniti nel leggere queste notizie surreali. Pochi giorni fa sono terminati dei lavori di ripavimentazione delle strade del centro storico di Napoli con i fondi Unesco, e due giorni dopo si riprendono i lavori, per nuovi interventi sui sottoservizi, distruggendo le strade appena pavimentate, ma dov’è il tanto paventato coordinamento urbanistico dell’assessore Cosenza ? Noi di Forza Italia temevamo che i fondi Unesco non venissero spesi, oggi apprendiamo che vengono spesi male, anzi sprecati”. E’ quanto dicono, in una nota, i consiglieri comunali di Napoli Salvatore Guangi e Iris Savastano, di Forza Italia.
Faremo un’interrogazione all’assessore e pretenderemo risposte in consiglio comunale; non possiamo che essere solidali con gli abitati del centro storico di Napoli che vedono la loro casa al centro di un cantiere permanente di giorno e di una discoteca a cielo aperto di notte. Più che patrimonio Unesco, il centro sembra essere diventato un pandemonio!”, aggiungono i due esponenti di Forza Italia.

 

Sicurezza, sottosegretario Castiello: “Plauso per l’intervento sul campo rom di Caivano”

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“Il rinvio a giudizio degli otto appartenenti al campo Rom di Caivano (Napoli) protagonisti di una serie di reati e delitti ambientali di enorme allarme sociale, è il giusto seguito alle brillanti iniziative dell’autorità giudiziaria e dei carabinieri di Caivano. Ai magistrati del tribunale di Napoli Nord e alla compagnia dei carabinieri di Caivano, va il mio plauso per aver, con grande professionalità, iniziato un’attività di indagine delicata, culminata con il rinvio a giudizio di soggetti macchiatisi di una pluralità di reati gravissimi”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega ai Rapporti con il Parlamento Giuseppina Castiello che più volte, nei mesi scorsi, aveva richiamato l’attenzione sul tema sicurezza nel territorio di Caivano.

A detta di Castiello, “l’attività illecita e delittuosa posta in essere dagli otto indagati, inchiodati anche da prove raccolte con l’impiego di moderni supporti tecnologici, ha impattato grandemente sulla qualità della vita dei cittadini ricadenti nell’area limitrofa al citato campo rom e comportato, per conseguenza, un’altra serie effetti socialmente devastanti tra i quali si segnala quello della dispersione scolastica. Fermo restando le garanzie costituzionali mi auguro che se confermati in sede processuale i reati contestati siano puniti come meritano – ha aggiunto il sottosegretario – Poter contare sulla presenza operativa ed efficace delle forze dell’ordine, il riferimento specifico è alla compagnia di Caivano retta dal capitano Antonio Maria Cavallo, significa avere un antidoto ai fenomeni criminogeni, prezioso e imprescindibile”

Montesarchio, Sandomenico presenta ufficialmente la Lista ‘13001’

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Montesarchio (Bn) – È stata presentata ufficialmente, questa mattina, presso gli uffici del Comune di Montesarchio, la Lista ‘13001’ con Carmelo Sandomenico Sindaco. Oltre alla lista, che è stata portata all’ufficio elettorale da Bruno Ferraro e Roberta Sandomenico, è stato consegnato anche il programma elettorale ed il simbolo scelto per questa tornata elettorale del 14 e 15 maggio.
Sono entusiasta e motivato – dichiara Sandomenico – per questa avvincente sfida. Da oggi inizia ufficialmente la campagna elettorale, dove porteremo nel corso di questo mese che ci separa dal voto, le idee ed i progetti che abbiamo studiato per Montesarchio”.
Il nome scelto per questa compagine – prosegue il candidato Sindaco – è già un modo per far capire il modello inclusivo che vogliamo per la nostra città. La squadra, poi, è un connubio tra il “vecchio” e il “nuovo”, ma, soprattutto, persone coese, competenti e determinate. Ciò che unisce tutti i candidati al Consiglio comunale, è l’amore per Montesarchio. Non vediamo l’ora – conclude il candidato Sindaco, Carmelo Sandomenico – di continuare ad incontrare le persone per le strade e nelle piazze, per restituire tutto l’affetto che già ci hanno dimostrato”.
Questi i componenti della Lista ‘13001’ a sostegno del candidato Sindaco, Carmelo Sandomenico:
Domenico (detto Nico) Ambrosone, Giovanni Campobasso, Morena Cecere, Chiara Damiano, Antonio De Mizio, Michele Del Giacco, Anna (detta Anna Maria) Iachetta, Nunzio Nazzaro, Giuseppe (detto Bepy) Izzo, Angela Papa, Tullia Savignano, Umberto Schipani, Pietrantonio (detto Pietro) Mauriello, Marcella Sorrentino, Cesare Striani e Palma Viscione.

 

Ovazione da stadio per ‘L’unica Stella’: presentato l’inno per la Salernitana

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Salerno – La musica è armonia e non divide: così accade anche con il calcio, quello sano, che rende uguali e consente a tutti condivisione e confronto. È il binomio perfetto, tra valori ed emozioni che arrivano e ritornano come la più bella cassa di risonanza quando, stamattina, il Coro Polifonico e l’Orchestra Ritmo-Sinfonica del Liceo Alfano I (alunni della scuola dai 13 ai 18 anni) ha intonato, dal palco del Centro Pastorale di Pastena, la prima esecuzione de “L’unica Stella”, l’inno composto dal Maestro Romeo Mario Pepe su testo di Alfonso Malangone e dedicato alla squadra della Salernitana.
Platea gremita di alunni, tifosi, docenti, una fitta delegazione parlamentare, tra cui i deputati Antonio D’Alessio, Franco Mari e Andrea De Simone, consiglieri comunali e autorità hanno applaudito più volte l’esibizione: «Salernitana, compagna della vita, fedele amore di una storia infinita…Grazie…Vinci» recita una parte del brano eseguito per ben tre volte, lasciando a ogni replica, un brivido di emozione, sintomo di appartenenza alla squadra granata ma anche alla città.
Dopo i saluti del padrone di casa, Don Sabatino Naddeo, Parroco della Parrocchia S. Margherita e S. Nicola del Pumpulo, che ha sorriso compiaciuto di fronte alla partecipazione di così tante persone, ribadendo l’importanza di un luogo aggregativo come il Centro Pastorale – «fucina di idee e laboratorio di relazioni, presto anche a servizio degli universitari che hanno bisogno di un luogo silenzioso e sicuro dove affinare le materie scolastiche» ha detto – la parola è andata alla Dirigente dell’Alfano I Elisabetta Barone, già pronta a mettere in campo una nuova iniziativa: «Ci lega un amore viscerale alla città. Siamo felicissimi del successo di questa iniziativa che ha colpito al cuore di tutti in modo trasversale. Ma noi guardiamo già avanti e mentre sogniamo di intonare questo brano in curva, stiamo pensando di realizzare per l’anno prossimo un musical dedicato alla Salernitana», ha detto la Barone.
Successivamente è toccato affondare nelle radici dell’appuntamento: testimoniare l’importanza di avvicinare le nuove generazioni al mondo sportivo e culturale che da più di un secolo lega i sentimenti del popolo salernitano. E quindi, post intonazione esemplare del brano, l’Amministratore Delegato della Salernitana Maurizio Milan si è collegato con i ragazzi via schermo.
«Scusate il collegamento, ma ci tenevo tantissimo ad essere lì con voi seppur virtualmente. Questo brano è meraviglioso. Penso che in questo progetto educativo messo in campo si raccolgano due cose: che l’Alfano I accoglie le arti umanistiche in maniera piena, testimoniando l’eccellenza della scuola italiana da questo punto di vista. E poi mi colpisce molto che la città, quando parla di Salernitana, ha un claim, “di padre in figlio”, che si traduce anche nell’appuntamento di questa mattina. La passione che i ragazzi hanno messo non è solo sportiva ma di Salerno, una comunità che sono sempre orgoglioso di rappresentare. Questo è il nostro vanto: la squadra è importante, la salvezza che otterremo scaramanticamente nelle prossime settimane anche, ma è fondamentale portare avanti valori sani e senso di appartenenza», ha detto Milan, sottolineando anche di aver fatto sentire il brano al Presidente Iervolino che a sua volta ha apprezzato tantissimo. «Avremo sicuramente occasione di sentirlo tutti live in un altro modo che ci inventeremo nelle prossime settimane», ha concluso l’AD della Salernitana.
In corsa arriva anche il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli: «Salernitana, Salerno, scuola: che bella iniziativa. Abbiamo avuto la possibilità di apprezzare in più occasioni la capacità di queste orchestre. Sono bravissimi. Avanti a loro un futuro straordinario. Quanto all’inno, credo sia un omaggio anche alla nostra città, offrendosi come simbolo identitario», ha detto il primo cittadino.
E dal palco del Centro Pastorale parte già l’appuntamento per una seconda esibizione de “L’unica Stella”: «Il 25 maggio al Teatro Augusteo verrà proiettato un cortometraggio del regista Fernando Inglese che racconta cosa accadde il 23 maggio del 99. In quell’occasione ci auguriamo che Orchestra e Coro vogliano esibirsi nuovamente», ha annunciato il Vice Sindaco Paki Memoli.
La mattina si è conclusa con la consegna della pergamena ufficiale, raffigurante la partitura dell’inno, al Team Manager Sasà Avallone e lo SLO Domenico Napoli della U.S Salernitana 2019. «Papà mi ha tramandato la fede granata e qualsiasi cosa riguardi la squadra mi emoziona fin da bambino. Grazie per questo dono. Chi custodisce nel cuore l’amore per la Salernitana è pronto a superare ogni difficoltà», ha detto Avallone, emozionato tanto quanto Napoli, che ha aggiunto: «Ascoltando questi ragazzi mi sono venuti i brividi. La forza di un’orchestra è come quella degli 11 granata. Le parole del brano trasmettono tutto il rapporto viscerale tra squadra è città», ha concluso.
Infine l’incontro con il giornalista Umberto Adinolfi, presidente dell’Associazione Macte Animo 1919, che, con il collega Dario Cioffi, ha raccontato alla platea come è nato “Ultras Salerno, Un’altra Storia”, il libro edito dalla Saggese Editori, che ricorda e rafforza il legame tra città, tifoseria e squadra. «La squadra è la medicina di tutte le malattie: se la Salernitana vince si è più felici il giorno dopo, è un dato di fatto. Perché la verità è che i calciatori trasferiscono sul campo la forza identitaria di una comunità. Da qui anche Macte Animo, ovvero coraggio», ha detto Adinolfi. «Il libro è un excursus di eventi, testimonianze, storie di tifosi, che mancavano nella raccolta editoriale granata. Mancava la gente, la componente fondamentale», ha aggiunto Cioffi.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’organizzazione impeccabile dei Professori Ugo Concilio, Gilda Ricci e Genovese, Rufo, Ausiello, Reda, Barbarulo, Grimaldi, Barbarulo, Spinelli, Arcuri, Esposito, Dorti, Vetere, Spinelli, Cuciniello, Valitutti, Di Domenico, Pisano, Scandone, Gigantino, Collura.

 

‘Music of the Spheres’, il tour dei Coldplay nei cinema della Campania

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I Coldplay hanno annunciato una speciale edizione cinematografica dello spettacolare concerto della band Music Of The Spheres World Tour, filmato alla fine dello scorso anno durante le dieci serate sold out allo stadio River Plate di Buenos Aires. 

Il film concerto sarà proiettato in migliaia di sale cinematografiche in tutto il mondo il 19, 20 e 21 aprile. L’elenco delle sale è disponibile su coldplaycinema.live e nexodigital.it. 

La proiezione offrirà ai fan di tutto il mondo la possibilità di vivere l’acclamato spettacolo dal vivo del Music Of The Spheres World Tourdei Coldplay, che ha venduto più di 6 milioni di biglietti e ha ottenuto recensioni entusiastiche da parte di fan e critici. Il Guardian lo ha definito “genuinamente sbalorditivo”, il New York Post “una serata da libri di storia” e il Glasgow Evening Times ha parlato del “più grande spettacolo sulla Terra”. 

Coldplay – Music Of The Spheres: Live At River Plate è la versione definitiva dello spettacolo trasmesso in diretta in tutto il mondo lo scorso ottobre, con audio remixato e rimasterizzato e immagini straordinarie, realizzate con 30 telecamere, droni e tecniche di ripresa a 360° dal regista Paul Dugdale, vincitore di un BAFTA e nominato ai Grammy. 

Il film include una serie di filmati che non sono stati mostrati durante l’evento in diretta, quando il concerto è stato proiettato in 81 paesi conquistando le classifiche dei botteghini di tutto il mondo. Questa nuova edizione per il cinema includerà anche esclusivo materiale backstage e nuove interviste alla band. 

Il concerto vede i Coldplay alle prese coi classici successi della loro carriera, tra cui Yellow, The Scientist, Fix You, Viva La Vida, A Sky Full Of Stars e My Universe, in uno stadio di luci, laser, fuochi d’artificio e braccialetti LED. Tra le chicche anche la partecipazione della pluripremiata H.E.R. e di Jin dei BTS, che si esibisce al fianco dei Coldplay per il debutto dal vivo del suo singolo da record The Astronaut. 

L’album Music Of The Spheres è già certificato oro in Italia e ha venduto oltre 1,7 milioni di copie in tutto il mondo. 

L’evento è distribuito nei cinema italiani in esclusiva da Nexo Digital in collaborazione coi media partner Radio Deejay e MYmovies.it, Live Nation e Warner Music Italy.

Costituzione del “presidio territoriale unitario” per supportare le amministrazioni locali nell’ambito del PNRR

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Nel pomeriggio di oggi, presso il Palazzo del Governo, il Prefetto di Benevento Carlo Torlontano e il Direttore della Ragioneria Territoriale dello Stato di Benevento Francesco Evangelista, alla presenza del Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi, del Dirigente del comune di Benevento Arch. Antonio Iadicicco, del Sindaco di Limatola in qualità di Coordinatore provinciale ANCI Campania Domenico Parisi e del Direttore della Ragioneria dello Stato di Napoli Salvatore Riccio, hanno sottoscritto l’intesa finalizzata alla costituzione del “presidio territoriale unitario” per la provincia di Benevento con il compito di supportare le Amministrazioni locali titolari di interventi nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’iniziativa nasce dal “Protocollo d’intesa” siglato il 20 ottobre 2022 tra il Ministero dell’Interno e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il quale è stata prevista l’istituzione di organismi di supporto, composti da referenti delle Prefetture – Uffici Territoriali del Governo e delle Ragionerie Territoriali dello Stato, in relazione alle attività connesse all’attuazione dei progetti presentati dagli Enti locali e finanziati attraverso le risorse previste dal PNRR.

In apertura dell’incontro è stato “fatto il punto” della situazione sui progetti dei comuni della provincia, relativi alle misure a titolarità del Ministero dell’Interno, corrispondenti complessivamente ad 84 progetti da parte di 52 comuni, per un importo pari a quasi 99 milioni di euro, di cui:

  • 82 progetti in relazione alla misura M2C4 – Investimento 2.2. Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei comuni/Piccole e Medie Opere da parte di 51 comuni;
  • 2 progetti in relazione alla misura M5C2 – Investimento 2.1. Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale da parte del solo comune di Benevento;

finalizzati a restituire agli Enti locali una funzione dinamica e propulsiva nella crescita dei propri territori con particolare riferimento alla realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici, il miglioramento e adeguamento sismico e per lo sviluppo territoriale sostenibile; ad interventi di prevenzione e mitigazione dei rischi sotto il profilo idro-geologico; alla rigenerazione urbana e riconversione energetica degli edifici e degli impianti di illuminazione pubblica; all’attrazione di investimenti per infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore.

In tale contesto, è stata illustrata l’attività del “presidio territoriale unitario”, che fornirà supporto ai Comuni per l’attuazione delle procedure di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure del PNRR a titolarità del Ministero dell’Interno attraverso il portale “ReGiS” – la piattaforma unica sviluppata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – allo scopo di assicurare il raggiungimento degli obiettivi programmati (cosiddetti “milestone” e “target”) ed il rispetto dei cronoprogrammi e di tutti gli obblighi previsti, sia sotto il profilo amministrativo-contabile sia  in materia di contrasto alle frodi, doppio finanziamento e DNSH (Do No Significant Harm/non arrecare nessun danno significativo all’ambiente), principio cardine per l’accesso ai finanziamenti del PNRR.

Inoltre, ha dichiarato il Prefetto: “ferma restando la competenza della Prefettura in materia di controlli e verifiche antimafia, il presidio territoriale organizzerà un ciclo di incontri con gli Enti interessati per monitorare lo stato di attuazione dei progetti e superare le eventuali criticità, ma anche per promuovere attività formative e divulgative in favore degli operatori coinvolti”.

Il Consorzio Asi presenta ‘Paride’: un sistema per la sicurezza delle aree industriali

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Benevento – Lunedì 17 aprile, a Benevento, si terrà la presentazione del progetto Paride: Un sistema per la sicurezza delle aree industriali, ideato dal Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale della Provincia di Benevento al fine di monitorare i principali indicatori di inquinamento ambientale e di uso illecito del suolo nelle Aree Industriali.

Al primo panel, dal titolo “Rendere sicuri gli agglomerati industriali è una necessità!”, che si terrà a Palazzo Paolo V, in Corso Garibaldi a Benevento, alle ore 10.30, prenderanno parte: Clemente Mastella, Sindaco di Benevento; Nino Lombardi, Presidente della Provincia di Benevento; Luigi Abbate, Consigliere Regionale e Presidente Scuola Polizia Locale della Regione Campania e Domenico Vessichelli, Vicepresidente Consorzio Asi Provincia di Benevento.

Al secondo Panel, dal titolo Paride: Innovazione Sostenibilità per il monitoraggio dell’ecosistema Asi, che si terrà alle ore 11.00, interverranno: Roberto Tartaglia Polcini, Responsabile tecnico-scientifico del Progetto; Renzo Marin, Consulente esperto in Geo-Spatial Knowledge e Remote Sensing; Marco di Fonzo, Comandante Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo Carabinieri Forestali; Elena Francioni, Head of Italian Civilian Market e-Geos S.p.A.; Mario Morcone, Assessore alla Sicurezza e alla Legalità e all’Immigrazione della Regione Campania. Modera il giornalista Domenico Ragozzino. 

Al terzo panel, dal titolo: Il Mondo produttivo e la sicurezza: il progetto Paride per Benevento e il Sannio, che si terrà alle ore 11.45, parteciperanno: Luigi Barone, Presidente Consorzio Asi della Provincia di Benevento; Antonio Marchiello, Assessore al Lavoro, alle Attività Produttive, al Demanio e al Patrimonio della Regione Campania; Patrizia Filomena Rosa, Sostituto Procuratore della Repubblica di Benevento; Oreste Vigorito, Presidente Confindustria di Benevento. Modera Pierluigi Melillo, Direttore OttoChannel TV.

Al quarto panel, dal titolo “Legalità e Sicurezza: una priorità per le istituzioni”, che si terrà alle ore 12.30, interverrà il Prefetto Stefano Gambacurta, Vice Capo della Polizia di Stato, Autorità Responsabile del Programma Nazionale Fondo Sicurezza Interna. 

Relazione della Dia sulla criminalità partenopea: la mappa dei clan nella provincia napoletana

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Puntuale come sempre è giunta la pubblicazione semestrale della Relazione del Ministero degli Interni ad opera della Direzione Investigativa Antimafia con l’analisi dei fenomeni delittuosi e l’esame delle operazioni di contrasto concluse dalle Forze dell’ordine, con riferimento al primo semestre del 2022, che conferma la tendenza della criminalità organizzata a “preferire l’agire con modalità silenziose, affinando e implementando la capacità d’infiltrazione del tessuto economico-produttivo anche avvalendosi delle complicità di imprenditori e professionisti, di esponenti delle istituzioni e della politica formalmente estranei ai sodalizi. Una indubbia capacità attrattiva è sempre rappresentata dai progetti di rilancio dello sviluppo imprenditoriale nella fase post-pandemica e dall’insieme di misure finalizzate a stimolare la ripresa economica nel Paese compulsate anche da finanziamenti europei tramite i noti fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.

Provincia occidentale (Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte di Procida).
Ad ovest del capoluogo campano si estende la cd. “Area Flegrea” che ricomprende tutti i territori circostanti il Golfo di Pozzuoli. Essa, oltre ai comuni dell’omonima penisola, include quello puteolano con le sue frazioni che con Quarto costituiscono i centri più importanti per estensione e popolazione. Il territorio di Pozzuoli (NA) risulta tradizionalmente legato alla storia del clan Longobardi-Beneduce le cui odierne dinamiche hanno subito una profonda trasformazione in ragione dei numerosi provvedimenti anche giudiziari che nel tempo hanno colpito gli esponenti di entrambe le fazioni, determinando frequenti rimodulazioni interne alle compagini. Gli episodi più rilevanti si sono verificati nel quartiere denominato “Monterusciello/600 alloggi” con taluni ferimenti e stese. Nel Comune di Quarto, accanto al gruppo criminale organico ai Longobardi-Beneduce denominato “l’ala quartese”, esercita la propria influenza un’articolazione del clan Polverino dedita principalmente ad estorsioni e spaccio di stupefacenti.

Provincia settentrionale (Acerra, Afragola, Arzano, Caivano, Cardito, Casalnuovo, Casandrino, Casavatore, Casoria, Crispano, Frattamaggiore, Frattaminore, Giugliano in Campania, Grumo Nevano, Marano di Napoli, Melito, Mugnano di Napoli, Qualiano, Sant’Antimo, Villaricca, Volla).
La provincia settentrionale è stata segnata da un’accesa conflittualità tra i diversi gruppi che ha interessato principalmente i comuni di Acerra, Arzano e di Frattamaggiore. Omicidi e atti intimidatori potrebbero rappresentare infatti un momento di passaggio a nuovi equilibri criminali e l’affermazione con la forza di gruppi camorristici in ascesa. La forza militare imposta tramite atti di violenza non è l’unica manifestazione evidenziata dalle organizzazioni di camorra che talvolta prediligono anche strategie di affermazione più sommesse, soprattutto da parte di gruppi criminali più evoluti e strutturati. Lo scopo è quello di massimizzare i profitti illeciti mediante una più “silente” infiltrazione nell’economia legale e l’ingerenza nelle amministrazioni locali per aumentare il controllo sociale ed economico nel territorio. Nel comune di Acerra si registra la contestuale operatività di numerosi gruppi criminali costretti ad una forzata convivenza, fattore questo che potrebbe essere all’origine di una sequela di ferimenti ed omicidi particolarmente cruenti consumati nel semestre in esame. I protagonisti di tali atti sono per lo più giovani criminali desiderosi di emergere nel panorama delinquenziale locale con il ricorso all’uso sistematico della violenza. Anche il territorio di Arzano è stato segnato da una escalation di violenza originata dalla contrapposizione armata tra due clan orbitanti nella sfera d’influenza degli Amato-Pagano: i Monfregolo ed i Cristiano-Mormile. La scarcerazione del 4 gennaio 2022 di un esponente di spicco del clan Monfregolo ha riacceso lo scontro tra i due gruppi e una serie di atti intimidatori commessi nei confronti di alcuni appartenenti alla famiglia Cristiano avrebbe convinto questi ultimi ad allontanarsi dal Comune arzanese. Nello specifico, la contrapposizione violenta e con l’uso di armi troverebbe la sua genesi nel controllo dell’area della “167” di Arzano (complesso di case popolari in cui risiedevano i membri della famiglia Crisitano e poi occupate da affiliati al clan Monfregolo), per estendersi gradualmente anche nei confinanti Comuni di Frattamaggiore e Frattaminore, luoghi d’origine dei membri del clan Cristiano-Mormile. In tale contesto, tra l’altro, il gruppo Cristiano-Mormile si è scontrato con il gruppo autoctono dei Landolfo, referente del clan Pezzella che aveva stretto accordi con i Monfregolo. Anche in questo caso la rivalità tra clan di più basso livello è determinata dal gioco di alleanze tra gruppi di dimensioni più ampie. Il clan Amato-Pagano si confermerebbe nella provincia campana il referente principale per l’approvvigionamento di ingenti quantità di stupefacenti, prevalentemente cocaina, smistate poi alle locali formazioni criminali. Il gruppo influenza, direttamente o tramite i propri referenti, l’intera area Nord dei comuni della provincia di Napoli tra cui Melito, Mugnano, Arzano e Casavatore e alcune aree di Scampia. Il clan Moccia è un aggregato criminale di vaste dimensioni (per numero di affiliati ed estensione del territorio controllato – Afragola, Casoria, Crispano, Caivano, Frattamaggiore, Frattaminore, Cardito ed Arzano) che ha saputo trasformarsi nel tempo in una sorta di confederazione composta da gruppi criminali dotati di una propria autonomia e competenza territoriale. Tale configurazione strutturale ha consentito alla predetta compagine criminale di sopravvivere alle numerose inchieste giudiziarie e di mantenere il suo potere, tanto da essere considerata una tra le più potenti e pericolose organizzazioni camorristiche nel panorama anche nazionale. Nonostante il forte radicamento territoriale nella provincia nord napoletana, la famiglia Moccia è riuscita ad estendere la sua sfera d’influenza ben oltre il territorio di provenienza, come documentato da talune indagini che hanno messo in evidenza le loro solide e funzionali relazioni con altri gruppi criminali, anche di matrice non camorristica, consentendogli di effettuare numerosi investimenti patrimoniali finanche nell’area romana. L’enorme disponibilità di capitali ha consentito al clan di diversificare gli investimenti in molteplici settori dell’economia, grazie alla singolare capacità di stringere relazioni con soggetti chiave di ambienti imprenditoriali e della politica locale. Nel Comune di Caivano il gruppo Sauitto-Ciccarelli parrebbe occuparsi prevalentemente della gestione della vendita di sostanze stupefacenti all’interno del cd. Parco Verde (una delle principali piazze di spaccio dell’intera provincia napoletana). Le attività criminali nel Comune di Giugliano in Campania sarebbero riconducibili in maniera esclusiva al clan Mallardo, la cui forza criminale si basa sulla decennale alleanza con i clan Contini e Licciardi, nonché sui rapporti mantenuti sia con il clan di Villaricca, sia con le consorterie camorristiche che controllano alcuni territori della provincia di Caserta e, in particolare, con il clan Bidognetti. Il clan Mallardo sembrerebbe aver esteso di recente la sua egemonia anche nell’area urbana di Qualiano in ragione di qualificati rapporti avviati con i referenti locali attualmente in stato di libertà. Nel Comune di Marano di Napoli le storiche organizzazioni egemoni dei Nuvoletta, Polverino e Orlando, nonostante gli arresti di numerosi affiliati, risultano ancora attivi nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti e nel reimpiego degli ingenti proventi illeciti in attività imprenditoriali. Nel Comune di Villaricca rimarrebbe immutata la presenza, storicamente accertata, del clan Ferrara-Cacciapuoti il quale, dai più recenti esiti investigativi, sembrerebbe mantenere il suo interesse nel settore della speculazione edilizia e nel reinvestimento in attività produttive nel territorio comunale contando, come in passato, sulla connivenza di soggetti intranei all’amministrazione locale.

Provincia Orientale (Nola, Saviano, Piazzolla di Nola, Marigliano, Scisciano, Liveri, Palma Campania, San Gennaro Vesuviano, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno, San Paolo Belsito, Brusciano San Vitaliano, Cimitile, Mariglianella, Castello di Cisterna, Pomigliano d’Arco, Cicciano, Roccarainola, Somma Vesuviana, Cercola, Massa di Somma, San Sebastiano al Vesuvio, Sant’Anastasia, Pollena Trocchia).
Nel comune di San Giuseppe Vesuviano e in quelli confinanti di Ottaviano, San Gennaro Vesuviano e Terzigno, le indagini concluse negli ultimi decenni testimoniano la presenza attiva del clan dei Fabbrocino. Il sodalizio, caratterizzato da una forte vocazione imprenditoriale, propende per una strategia di infiltrazione del tessuto economico legale anche grazie alle sue ingerenze nella pubblica amministrazione.

Provincia Meridionale (San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, San Sebastiano al Vesuvio, Torre del Greco, Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase, Pompei, Castellammare di Stabia, Sant’Antonio Abate, Pimonte, Agerola, Penisola Sorrentina, Casola di Napoli, Lettere).
Nei Comuni di San Giorgio a Cremano e Portici si conferma l’influenza del clan Mazzarella, favorita anche dalle difficoltà operative in cui versano i clan autoctoni fortemente indeboliti dalle numerose attività di polizia giudiziaria (clan Troia a San Giorgio a Cremano e Vollaro a Portici). Nel comune di Torre Annunziata, nel semestre si registra la recente scarcerazione della moglie dello storico fondatore del clan Gionta. Nel territorio oplontino risultano operativi anche i clan Gallo-Cavalieri, nonché quello Gallo-Pisielli (frangia dei Gallo-Cavalieri attivi nella zona del cd. Penniniello). A Boscoreale e Boscotrecase si conferma l’operatività del clan Gallo-Limelli-Vangone, impegnato principalmente nel rifornimento e nel controllo delle piazze di spaccio attive nel complesso di case popolari del c.d. Piano Napoli. Castellammare di Stabia sono ritornati in libertà due elementi apicali del clan D’Alessandro. Il clan Cesarano risulta ancora operante nella zona di Ponte Persica e nei comuni di Pompei e di Scafati. La pervasività dei clan dell’area stabiese in ogni ambito dell’economia ed anche nella pubblica amministrazione è confermata dallo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Castellammare di Stabia nel cui decreto, datato 28 febbraio 2022, emerge un quadro ritenuto allarmante con riferimento alla capacità dei clan (D’Alessandro e Cesarano) di infiltrare in modo pervasivo i canali leciti dell’economia reale. Nei Comuni di Gragnano-Pimonte-Agerola, si conferma l’operatività dei clan Afeltra-Di Martino, specializzati nella coltivazione e nella vendita di sostanze stupefacenti.

Relazione della Dia sulla criminalità a Napoli: la mappa dei clan cittadini

 

 

La Pallamano Benevento cerca il riscatto contro il Flavioni

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Dopo una settimana di riposo riprende la marcia della Pallamano Benevento che domenica a mezzogiorno sarà di scena a Civitavecchia contro il Flavioni, sesta forza del campionato di serie B. I giallorossi dopo il ko in trasferta contro l’Handroma hanno perso contatto con la prima posizione occupata dalla Polisportiva Gaeta. I laziali sono ora avanti di due lunghezze, dunque per coltivare ancora sogni di primato la squadra di Sangiuolo sarà costretta a vincere sempre da qui a fine stagione, scontro diretto compreso.

Ci troviamo nel bel mezzo di un periodo nero – dice il tecnico sannita -. Anche in questa trasferta mancheranno Matteo Ievolella, Pierluigi Formato, Davide Galliano e Antonio De Luca. Neppure il nostro portiere Francesco Coviello è al meglio, speriamo di recuperarlo. In questa situazione dobbiamo stringere i denti e tirare fuori l’orgoglio. Sappiamo che sarà dura contro una squadra ricca di elementi veloci, ma come sempre non ci tireremo indietro”.
Sangiuolo schiererà giocoforza tanti elementi dell’under 15: “Da qui alla fine della stagione ci darà una mano l’ala sinistra Alfredo De Luca, che insieme ad Andrea Schipani dovrà guidare i più giovani. Proveremo a dare il massimo in questo rush finale perché la classifica dice che tutto è ancora in gioco e che possiamo ambire a lottare fino alla fine per il primo posto”.
L’allenatore della Pallamano Benevento ha infine mostrato vicinanza e cordoglio per la scomparsa di Marco Gianni, atleta della capolista Polisportiva Gaeta vittima di un omicidio a Sabaudia: “Una notizia terribile che ha lasciato tutti noi senza parole. In questo drammatico momento ci stringiamo alla famiglia di Marco e partecipiamo al dolore di un’intera comunità”.
La classifica: Polisportiva Gaeta 22, Benevento 20, Handroma 16, Genea Lanzara 14, Gaeta Sporting Club 9, Flavioni 9, Sannio 7, Fondi 5, New Capua 0.
 
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