Napoli si candida a Capitale europea dello Sport per il 2026. La presentazione del programma e delle iniziative collegate avverrà giovedì 19 gennaio, alle ore 15,00, nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, sede del municipio, con il sindaco Gaetano Manfredi, il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli, il presidente del Credito Sportivo Antonella Baldino ed i vertici locali del Coni. Interverranno in videocollegamento il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli ed il presidente del Coni Giovanni Malagò
Assemblea Sindaci, “no” della Regione alla partecipazione della Morgante: Mastella contrariato
Palomonte, rinnovato per il quarto anno l’accordo tra Comune e le guardie Anpana
Palomonte – Tutela dell’ambiente e tutela del benessere degli animali. È questo l’obiettivo con cui il sindaco del Comune di Palomonte, Felice Cupo, ha siglato questa mattina presso gli uffici di Palazzo di Città a Palomonte, la convenzione con l’associazione di guardie ambientali ecozoofile dell’Anpana Salerno.
A firmare l’accordo con il primo cittadino del comune del cratere, il presidente dell’associazione Anpana, Vincenzo Senatore, che da quattro anni, opera sul territorio palomontese.
“Siamo soddisfatti della fiducia che ci viene data dall’amministrazione comunale attraverso il rinnovamento della convenzione con Anpana- spiega Senatore. -Il nostro compito-sottolinea- è fare informazione sul territorio al fine di evitare che si consumino reati ai danni dell’ambiente e ai danni del benessere animale, attraverso azioni mirate di controlli sull’intero territorio comunale di prevenzione ma anche di repressione, in quest’ultimo caso con denunce presso l’Autorità Giudiziaria. In quattro anni- aggiunge Senatore- il Comune di Palomonte ha registrato un miglioramento della percentuale di raccolta differenziata che da circa il 49% è passata al 601%, mentre nello stesso periodo abbiamo elevato circa 65 sanzioni per la mancata raccolta differenziata e per la cattiva tenuta degli animali. Per il 2023 invece- annuncia il presidente di Anpana-abbiamo inoltre, in collaborazione con Palazzo di Città, previsto l’incremento dei servizi di controllo effettuati sul territorio, il tutto per migliorare le condizioni di vita del popolo con una maggiore tutela dell’ambiente in un paese che punta alla sostenibilità e al benessere animale”.
Napoli, Fratelli d’Italia: “No alla demolizione dell’asilo nido Jemma”
Napoli, paura in strada: crollano alberi e impalcature dopo la tempesta
Da stamattina la città di Napoli è vittima di un vero e proprio temporale. Così come previsto dai meteorologi, sul capoluogo campano si è abbattuta una vera e propria tempesta. Non sono mancati danni e pericoli, anche se per fortuna non sono stati registrati feriti.
A piazza Cavour sono crollati degli alberi. In via Aniello Falcone, invece, un’intera impalcatura si è staccata da un palazzo ed è finita in strada. Ma segnalazioni simili sono giunte da altre zone della città. Ecco il post pubblicato su Facebook dal Consigliere comunale Gennaro Acampora:
“Oggi è caduto un grande albero a Piazza Cavour causa forte vento, ma sono caduti anche pezzi di legno grandi e calcinacci su strada, dal rudere del palazzo abusivo in viale Colli Aminei 11/a. Anche a via Aniello Falcone è caduta una impalcatura da un palazzo privato che stava rifacendo le facciate. Ho già inviato per iscritto ufficialmente la pericolosità delle due questioni. Sia agli uffici pubblici che quelli di pronto intervento per le questioni che non riguardano il pubblico ma il privato”.
Jabil: “No” dei sindacati al piano di ricollocamento
È “irricevibile” il piano presentato da Jabil che, a detta dell’azienda, dovrebbe garantire un futuro lavorativo ai 190 dipendenti del sito di Marcianise (Caserta) che saranno licenziati dopo il 31 gennaio, quando scadranno gli ammortizzatori sociali concessi dal Governo. Lo dicono i sindacalisti che hanno preso parte alla manifestazione tenuta dai lavoratori dello stabilimento casertano, nonostante la pioggia battente, davanti alla prefettura di Caserta, per chiedere ancora una volta che le “istituzioni, Ministeri del Lavoro e Sviluppo Economico in primis, si facciano carico realmente della vertenza”. La convocazione al Mise è arrivata per il 24 gennaio, ma è stato bocciato il piano di reindustrializzazione mostrato ieri, con apposite slide, durante l’incontro tenuto dai sindacati con l’azienda e la Regione Campania, che prevede che i dipendenti, una volta licenziati da Jabil, dovrebbero poi essere riassunti – a spese della stessa Jabil come avvenuto in passato con il ricollocamento in altre aziende come Softlab e Orefice – in una nuova società creata dalla Tme di Portico di Caserta e da Invitalia (società del Ministero dell’Economia). “Un progetto che per ora non ha neanche uno stabilimento, e che i lavoratori Jabil hanno bocciato per evitare di ritrovarsi nella situazione dei tanti colleghi ricollocati in Softlab e Orefice, due casi di reindustrializzazioni fallite” dice Sonia Oliviero, segretaria generale di Cgil Caserta. Per il segretario generale di Cisl Caserta Giovanni Letizia, “Regione e Governo, devono monitorare costantemente che siano effettivamente mantenuti gli impegni sulla reindustrializzazione presi dalle aziende che ricollocano i lavoratori ex Jabil. Ciò non sta avvenendo, e se ciò non avviene la tensione sociale è destinata ad esplodere”. Pietro Pettrone, coordinatore di Uil Caserta, teme che “queste vertenze, come avvenuto ieri per Softlab, siano un rischio anche per la sicurezza pubblica, vista l’esasperazione dei lavoratori”.
Benevento, il mercato ruota intorno ai ‘soliti’ nomi
Il Benevento si gode un giorno di riposo. Dopo il deludente pareggio di Cosenza e una leggera seduta sostenuta nella giornata di ieri, lo staff tecnico ha concesso un giorno libero ai giallorossi che si ritroveranno domani per iniziare a preparare il difficile confronto con il Genoa, in programma sabato al “Ciro Vigorito“.
Fermo il pallone, protagonista assoluto diventa così il calciomercato. I tifosi aspettano i primi colpi da parte della società, acquisti necessari per cercare di svoltare una stagione iniziata male e proseguita peggio. Qualche novità la attende anche Fabio Cannavaro che, al termine della gara del “San Vito-Marulla”, ha parlato apertamente di un organico da rinforzare e del bisogno di forze fresche per provare a fare il necessario salto di qualità.
Proverà ad accontentarlo il direttore sportivo Pasquale Foggia, cercando di colmare le lacune individuate. Terzino sinistro e trequartista appaiono le necessità più urgenti, ma il tecnico non disdegnerebbe di poter fare affidamento anche su un bomber che ponga fine alla sterilità offensiva della Strega.
Rinforzi da mettere a disposizione di Cannavaro il prima possibile, in modo da renderli arruolabili a partire dal confronto con un altro campione del mondo, Alberto Gilardino. Contro il Genoa, tra l’altro, l’allenatore partenopeo dovrà fare i conti con la squalifica di Foulon e i problemi fisici di Masciangelo, ritrovandosi con una possibile falla sull’out sinistro di difesa da colmare.
Il mercato, però, sembra ruotare sempre intorno agli stessi nomi che si ripetono ormai da giorni. Messo in standby Tosca, nome che non scalderebbe la fantasia di Cannavaro, il preferito come terzino mancino sarebbe diventato Tripaldelli, ma le richieste della Spal avrebbero frenato, per il momento, l’assalto di Foggia.
A metà campo si continua a monitorare la situazione di Valoti, ai margini del progetto Monza, tanto da essere stato impiegato l’ultima volta a fine ottobre solo per undici minuti. Nei brianzoli gioca anche Machin, ma Palladino sembra puntare sul guineano, avendolo impiegato nelle tre uscite del nuovo anno.
Tra le necessità, come detto, c’è quella di inserire un trequartista, considerando le difficoltà fisiche di Ciano e gli alti e bassi di Farias. In questo senso, la bussola è puntata verso Lecce, dove Listkowski e Pablo Rodriguez hanno le valige pronte. Il problema, a quanto pare, sarebbe lo stesso che ha condizionato il mercato estivo del Benevento. La società di via Santa Colomba vorrebbe garantirsi la possibilità di mettere interamente le mani sui cartellini del polacco e dello spagnolo, mentre i salentini vorrebbero conservare la possibilità di riportarli al Via del Mare.
Lo sforzo maggiore, infine, potrebbe riguardare la prima punta. Forte è stato gettato nella mischia solo in pieno recupero contro il Cosenza, segno evidente di come qualcosa bolla in pentola. Simy, invece, ha fornito l’ennesima impalpabile prova. In attesa di definirne il futuro, Foggia continua a tenere d’occhio Massimo Coda. Il gol contro il Venezia di certo non aiuta, ma l’Hispanico reclama spazio e non è detto che Gilardino sia disposto ad accontentarlo. L’opzione ritorno nel Sannio resta possibile, ma le richieste del Genoa (solo l’estate scorsa ha sborsato 1,5 milioni nelle casse del Lecce) e l’elevato stipendio (oltre 800mila euro) garantito per i prossimi due anni e mezzo non inducono all’ottimismo.
Maltempo, Protezione Civile proroga l’allerta meteo
La Protezione Civile della Regione Campania ha prorogato fino alle ore 9 di giovedì 19 gennaio l’avviso di allerta meteo attualmente in vigore e inizialmente previsto fino a domattina. Fino alle ore 9 di domani, mercoledì 18 gennaio, il livello dell’allerta è Arancione su tutta la Campania.
Dalle ore 9 di domani fino alla stessa ora di giovedì 19 il livello di allerta è Arancione su Piana campana, Napoli, isole, area vesuviana, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele, Piana Sele e Cilento; livello Giallo sul resto della regione. Il quadro meteo è di precipitazioni di moderata o forte intensità, venti forti con raffiche e mare molto agitato lungo le coste esposte. Attenzione massima, ricorda la Protezione civile, va posta al rischio idrogeologico con possibili frane, instabilità di versante, colate rapide di fango, caduta massi, allagamenti, esondazioni. Anche nelle zone in cui da domani si passa al livello giallo saranno ancora possibili fenomeni franosi e caduta massi, in considerazione della saturazione dei suoli.
Trasporti su ferro, la denuncia di Panetta: “Disabili non vedenti senza assistenza da Fs”
Vallo di Diano – “Le persone non vedenti residenti nel Vallo di Diano sono emarginati dai viaggi su rete ferrata in treno dal 1987, costretti quindi a viaggiare senza assistenza a bordo treno e nelle stazioni ferroviarie”. È quanto denuncia il presidente del comitato Riattivazione Ferrovia Sicignano-Lagonegro, Rocco Panetta.
La data, indicata dal comitato, è quella del 1° aprile 1987 cioè da quando, venne sospeso il traffico ferroviario sulla linea nel tratto che collega Sicignano con Lagonegro, costringendo gli abitati che vivono a ridotto tra la Campania e la Basilicata, ad utilizzare l’autovettura per gli spostamenti oppure gli autobus del servizio di trasporto sostitutivo di Trenitalia che collega Lagonegro-Battipaglia-Napoli.
“Il perdurare di questa situazione da oltre 35 anni-spiega Panetta- genera una grave discriminazione nei confronti delle persone disabili della vista. Basti pensare-sottolinea- che il regolamento UE 181/2011, relativo ai diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus, prevede il diritto all’assistenza dei disabili solo nel caso la distanza del servizio sia pari o superiore a 250 km, mentre la distanza Lagonegro-Napoli è inferiore a 250 km. Viceversa -dice- lo stesso regolamento europeo relativo ai diritti dei passeggeri del trasporto ferroviario non pone alcun limite chilometrico per la fruizione dell’assistenza da parte dei disabili ma prevede il diritto al trasporto, all’informazione ed assistenza nelle stazioni ferroviarie ed a bordo treno, con il diritto, in caso di incidenti, anche al risarcimento del costo della sostituzione, anche temporanea, e del trattamento veterinario delle lesioni del cane guida per i non vedenti”.
Un tratto, quello della Sicignano Lagonegro, incluso dal ministero nel 2021, come linea gestista da Rfi nell’elenco delle linee ferroviarie ad uso turistico. “Per poter garantire il diritto alla mobilità assistita ai disabili con il trasporto ferroviario -illustra Panetta- è indispensabile la riapertura al traffico commerciale della linea Sicignano-Lagonegro, e non più ad esclusivo uso turistico con circolazione di soli treni storici, come previsto dal Decreto Interministeriale, con contestuale cessazione del servizio sostitutivo con autobus di Trenitalia”.
Poi, il focus del presidente del comitato sulla futura linea di Alta Velocità ferroviaria che verrà realizzata dal Rfi nel territorio salernitano e che collegherà Battipaglia-Praja a Mare- “la fermata intermedia- chiosa Panetta- prevista nel Vallo di Diano, deve essere realizzata nel comune di Atena Lucana per permettere l’interconnessione della nuova linea di Alta Velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria con la linea Sicignano-Lagonegro e la possibilità ai viaggiatori disabili di fruire, nella stazione di Atena Lucana AV, di coincidenze garantite e protette, tra treni regionali circolanti sulla linea Sicignano-Lagonegro e treni alta velocità, previo acquisto di biglietti ferroviari cumulativi (Treno Regionale + Treno Alta Velocità) con il servizio assistenza ai disabili durante il trasbordo ed a bordo dei treni” .