mercoledì, Novembre 5, 2025
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Inchiesta appalti aeronautica militare: 24 misure cautelari

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E’ in corso sul territorio nazionale l’esecuzione di 24 misure cautelari nei confronti di 12 militari dell’Aeronautica militare e 12 civili, titolari e dipendenti nel settore edile. Militari del Comando Compagnia Carabinieri – Polizia Militare A.M. – di Roma Ciampino stanno dando esecuzione nelle province di Roma, Napoli, Caserta, Latina, Viterbo, Grosseto, Chieti e Ravenna, ad un’ordinanza applicativa di custodia cautelare nei confronti di 14 soggetti (arrestati), 10 ordinanze di applicazione dell’obbligo di dimora e la notifica di ulteriori 15 avvisi di conclusione delle indagini preliminari ad altrettanti indagati, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri.

Con tale provvedimento sono stati riconosciuti gravi indizi di colpevolezza a carico dei soggetti in intestazione, indagati a vario titolo per le ipotesi delittuose di “turbata libertà degli incanti”, “frode nelle pubbliche forniture”, “corruzione per l’esercizio della funzione” e “falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”, condotte commesse in Roma, Ciampino, Pratica di Mare, Vigna di Valle, Furbara, Montecastrilli, Borgo Piave, Grazzanise e Somma Vesuviana, nel periodo intercorso tra il mese di maggio 2017 ed il mese di gennaio 2021. L’esecuzione dell’ordinanza costituisce l’epilogo di una complessa attività investigativa che trae origine da una delega della Procura di Velletri, tesa a verificare la condotta illecita di due militari proprietari di una società edile privata, attiva nel campo immobiliare. I due militari con incarichi di responsabilità nella gestione degli appalti per opere infrastrutturali della Forza Armata operavano, talvolta, anche quali delegati ad assumere l’incarico di direttore dei lavori e/o responsabile di cantiere.

“Gli accertamenti finanziari svolti sul conto degli stessi permettevano di stabilire come, tra uno dei due militari ed alcuni titolari di ditte edili legate da vincoli contrattuali con la forza armata, emergessero singolarità riguardo diversi movimenti di denaro meritevoli di ulteriori approfondimenti”, riferiscono i Carabinieri. L’attività investigativa conseguente induceva gli investigatori a monitorare altresì complessivi 49 appalti pertinenti a lavori in basi militari dell’Aeronautica, dislocate nelle regioni Lazio e Campania, evidenziando diversificate condotte illecite che coinvolgevano, a vario titolo, anche altri militari e responsabili di altrettante ditte private cointeressate economicamente ai citati contratti. II volume d’affari degli appalti ammonta complessivamente a circa 3 milioni di euro. 

Venuta: “A Gesualdo sulla promozione del territorio si naviga a vista, urge programmazione”

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Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni di Carmine Venuta, del gruppo Insieme per Gesualdo, sull’operato dell’attuale Amministrazione del Comune del Principe dei Musici.

Ci può stare che l’amministrazione faccia passare come una grande vittoria la visita della troupe de “Il Provinciale, interessante trasmissione del bravissimo Federico Quaranta, anche se al loro arrivo Gesualdo si fece trovare impreparata e disordinata; anche se Carlo Gesualdo è diventato duca di Calabria; anche se la puntata tanto decantata tocca il nostro paese solo marginalmente.

Ci può stare in un’ottica di gestione del consenso politico. Mi auguro che qualcuno mi smentisca, ma quello che non accetto è l’ennesima assenza ingiustificata del nostro paese ad un evento importante come quello svoltosi a Paestum dal 14 al 16 aprile. Il tavolo di lavoro sullo sviluppo della via Appia come percorso turistico, con i relativi risvolti nel mondo dell’artigianato, dell’enogastronomia e della valorizzazione dei luoghi è troppo importante; non può passare in secondo piano.

La nostra assenza è l’ennesima conferma del totale disinteresse, improvvisazione ed inadeguatezza da parte dell’Assessorato al Turismo nel costruire o quantomeno gettare le basi per uno sviluppo organico e strutturato dell’immagine del nostro paese. Da parte mia ho più volte esternato la disponibilità a dare una mano. Ma se il tutto deve fermarsi ad una sequela di selfie condita da strafalcioni ed inesattezze, preferisco dirottare le mie competenze altrove”.

Mafia e scambio voti, 18 arresti in Campania: misura cautelare anche per un sindaco

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La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 18 soggetti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di: scambio elettorale politico mafioso, attentati ai diritti politici del cittadino, associazione di tipo mafioso, corruzione, concorso esterno in associazione mafiosa, tentata estorsione. La misura cautelare è stata emessa nei confronti, tra gli altri, del Sindaco del Comune di Melito di Napoli, del Presidente del Consiglio comunale e di altri due consiglieri comunali.

Il provvedimento è frutto delle indagini svolte dalla Dia di Napoli e coordinate dalla Dda a partire dalle notizie inizialmente acquisite sull’interesse della criminalità organizzata ad inserirsi nelle elezioni del sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale di Melito di Napoli. Il Gip ha ritenuto che, allo stato, dalle indagini siano emersi gravi indizi sull’esistenza di un accordo già per il primo turno di votazioni, svoltosi il 3 e 4 ottobre 2021, tra esponenti della criminalità organizzata operante in quel territorio – clan Amato Pagano – ed alcuni rappresentanti della coalizione a sostegno del candidato sindaco Marrone Nunzio (quest’ultimo non indagato) che avrebbero accettato la promessa, da parte dei referenti dell’organizzazione criminale, di procurare alla coalizione ed allo stesso candidato sindaco i voti degli appartenenti al clan, dei soggetti ad esso legati e dei residenti del rione popolare destinatari di pressioni ed intimidazioni, in cambio dell’erogazione di somme di danaro e di altre utilità nonché della disponibilità a soddisfare gli interessi o le esigenze dell’associazione camorristica.

“In questa fase – riferisce la Dia – sarebbe stato persino impedito l’esercizio dei diritti politici di una candidata al consiglio comunale costretta, con gravi minacce, quali l’allontanamento dall’abitazione o la chiusura dell’esercizio commerciale, a svolgere campagna elettorale non per sé ma per un candidato dell’opposta coalizione gradito al clan”. Nel corso delle indagini sono, altresì, emersi episodi di compravendita di voti di consiglieri comunali in occasione delle elezioni (di secondo livello) per gli organi della Città metropolitana svoltesi il 13 marzo 2022. Sono stati, inoltre, individuati gravi indizi su alcuni episodi estorsivi posti in essere dagli affiliati al clan.

Rassegna stampa di martedì 18 aprile: le prime pagine dei quotidiani

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Cronaca, politica, attualità, sport e cultura. Tutti i principali argomenti sulle prime pagine dei quotidiani in edicola oggi, martedì 18 aprile 2023. Sfoglia la gallery a cura della redazione di Anteprima24.it

 

 

Meteo, le previsioni in Campania per martedì 18 aprile 2023

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Ecco le previsioni meteo in Campania per oggi, martedì 18 aprile 2023.

Avellino – Cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge, in intensificazione dalla sera con rovesci anche a carattere temporalesco, sono previsti 7mm di pioggia. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 14°C, la minima di 9°C, lo zero termico si attesterà a 1927m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Nord-Nordovest, al pomeriggio deboli e proverranno da Nord-Nordovest. Nessuna allerta meteo presente.

Benevento – Cieli molto nuvolosi o coperti al mattino con piogge e rovesci anche temporaleschi, in temporanea attenuazione nel pomeriggio, sono previsti 15mm di pioggia. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 16°C, la minima di 10°C, lo zero termico si attesterà a 1916m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Nord-Nordovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Nord. Nessuna allerta meteo presente.

Caserta – Giornata perturbata con piogge e rovesci diffusi, anche a carattere temporalesco, sono previsti 32mm di pioggia. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 16°C, la minima di 10°C, lo zero termico si attesterà a 1923m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Nord-Nordovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Ovest-Nordovest. Allerte meteo previste: pioggia.

Napoli – Cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge, in intensificazione dalla sera con rovesci anche a carattere temporalesco, sono previsti 5mm di pioggia. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 17°C, la minima di 11°C, lo zero termico si attesterà a 1929m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Nord-Nordovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Ovest. Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente.

Salerno – Nubi in progressivo aumento con deboli piogge dal pomeriggio, in intensificazione in serata con rovesci anche a carattere temporalesco, sono previsti 6mm di pioggia. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 16°C, la minima di 11°C, lo zero termico si attesterà a 1965m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Ovest-Sudovest. Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente.

Toni Servillo colto da malore durante uno spettacolo: ricoverato in ospedale

Toni Servillo al Piccolo Teatro di MIlano. Foto ©Masiar Pasquali
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Toni Servillo si è sentito male ieri sera sul palcoscenico del teatro Odeon di Parigi durante una rappresentazione unica di “Voci di Dante”, che ha dovuto essere interrotta, ha osservato un giornalista dell’AFP. 

L’attore, 64 anni, stava recitando in italiano i testi dello scrittore napoletano Giuseppe Montesano durante questo spettacolo che ha registrato il tutto esaurito. La rappresentazione è stata interrotta definitivamente dopo circa 45 minuti, a seguito di una caduta dell’attore, vittima di un “malessere vagale”, hanno dichiarato i vertici del teatro. “Sta bene”, hanno poi aggiunto. 

Servillo è rimasto cosciente: subito ripresosi, aveva l’intenzione di proseguire lo spettacolo. Per prudenza, è stato convinto a farsi accompagnare all’ospedale Cochin per alcuni controlli. L’attore dovrebbe rientrare in Italia nella giornata di oggi. 

We’ll Come United, ai play out arriva una meritata salvezza

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La We’ll Come United ha conquistato, pur se ai playout, una meritata salvezza al termine del campionato di 1a Categoria campana, il primo disputato.

Un progetto importante quello dell’OSA We’ll Come United: la compagine beneventana del presidente Pietro Milano, è la squadra di calcio della Rete di Economia civile Sale della Terra, costituita come esempio di integrazione nel mondo dello sport.

Il club è composto sia da ragazzi beneventani che da migranti accolti nei progetti di accoglienza della Rete dei Piccoli Comuni del Welcome. Da annotare anche la presenza di un ragazzo milanese, Besana, in Campania per gli studi universitari, e poi quella di due ragazzi spagnoli, in città per l’Erasmus. Obiettivo della società è anche quello di investire per quanto possibile in strutture, per creare ulteriori luoghi di aggregazione e crescita, nel rispetto dei valori fondamentali dello sport.

Progetto lungimirante, che di certo ha incontrato tante difficoltà, ma che sul piano sportivo ha iniziato a dare i suoi frutti. Un campionato, quello del We’ll Come, che ha visto la squadra sciorinare sempre un buon calcio, con grande entusiasmo anche e soprattutto nelle difficoltà, in un girone abbastanza difficile, considerando il valore e il blasone delle avversarie. E così, nonostante l’inesperienza di alcuni calciatori (alle loro prime gare importanti) e dopo qualche passo falso di troppo, al termine del playout contro l’Ariano Accadia è arrivata la salvezza, il traguardo minimo prefissato ad inizio torneo. Ad allenare, dopo Leo Martone c’è stato il giovane Stefano Zollo che ha lasciato per motivi personali e, alla fine, ci ha pensato il Prof. Cesare Ventura che, con sapienza e competenza, ha fatto in modo che la squadra approdasse con determinazione alla salvezza.

Tanti i ragazzi interessanti messi in vetrina: i pipelet Carlo Maria Russo (2001) e Giuseppe Galliano (2000). I difensori Pietro Catania (1999) con tecnica eccellente per la categoria e poi i rocciosi Yanes Besana (2002), Christian Boscaino (1999) e Fabrizio Cannata (1997). A centrocampo, il peperino Muharif Danlad (1997), Lorenzo Cardillo (1996) Francesco Pio Briuolo (1999) e l’esterno settepolmoni Christian Diego Mulè (2003), arrivato a campionato in corso. Tra gli attaccanti Omar Bojang (1998) con 10 reti all’attivo, l’ariete Federico Di Grazia (1997) e il talentuoso Mattia Petriella (2003). Ma da annotare anche il buon campionato di Ousman Bojang (1999), Ebou Saine (1998) ed Emilio Maria Verdicchio (2004).

Un gruppo solido, con età media relativamente bassa (confrontandola con la media delle altre in tutti i gironi), che ha sempre giocato con correttezza e determinazione in un campionato molto difficile e performante, considerando che le prime due della classifica hanno certamente speso tanto per allestire formazioni che, sul campo, non hanno dimostrato una almeno presunta superiorità, se non nel bagaglio tecnico individuale di qualche singolo.

E, in attesa della conclusione “ufficiale” della stagione, la compagine presieduta dall’attivissimo Pietro Milano è già all’opera sottotraccia per programmare le linee guida del prossimo campionato. Obiettivo sarà, ovviamente, quello di migliorare la posizione in classifica di quest’anno, insistendo sui giovani e provando a portare in giallonero qualche altro talento e poi chissà: sognare, in fondo, non costa nulla!

Irpinia-Sannio, le aree interne ripartono grazie alle stabilizzazioni nella sanità pubblica

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Precari assunti all’Asl di Benevento, il frutto di una battaglia Cisl Fp Irpinia Sannio vede stabilizzati circa 30 lavoratori con diverse qualifiche professionali. “Da quei confronti serrati talvolta aspri è nata la delibera di stabilizzazione dei precari – spiega Massimo Imparato segretario generale Cisl Fp Irpinia Sannio Queste assunzioni non erano un fatto certo o scontato e ne siamo soddisfatti, tuttavia ci chiediamo come mai questa opportunità sia stata concessa solo a 3 oss e non a tutta la platea di operatori socio sanitari che hanno maturato i requisiti, siamo convinti, però, che il management presto rivolgerà attenzione a tutti quegli Oss che come gli stabilizzati hanno le carte in regola per l’assunzione”. 

Con questa delibera le aree interne della Campania ripartono grazie alla sanità che riesce a trattenere sul territorio le sue professionalità. È questo il risultato delle battaglie del sindacato guidato dal neo segretario Massimo Imparato: “Tante altre aziende sanitarie, anche non molto lontane da noi, hanno preferito mandare a casa i lavoratori precari, anziché assumerli. La scelta di questo management è stata, al tempo stesso, lungimirante e attenta al territorio: lungimirante perché ha tenuto conto delle nuove esigenze occupazionali con l’attivazione delle strutture sanitarie di prossima apertura; attenta al territorio perché ha permesso a tanti lavoratori residenti nelle nostre realtà di trovare, finalmente, stabilità e non essere costretti ad allontanarsi dai propri affetti per la necessità di dover sbarcare il lunario”. 

Un risultato brillante raggiunto grazie al confronto costante che la segreteria Cisl Fp Irpinia Sannio insieme alla rappresentante aziendale dell’Asl di Benevento ha conquistato perorando la causa dei lavoratori precari in tutte le sedi – ha precisato Sonia Petrucciani, segretario generale aggiunto – chiarendo, sin dal primo momento, che la Cisl Fp non avrebbe accettato una soluzione diversa dalla loro assunzione. Il confronto con il management aziendale è stato continuo e serrato ma sempre leale. Il risultato raggiunto – continua Petruccianici ripaga del tempo e dell’impegno profusi, soprattutto nella costante e continua informativa, data all’ amministrazione, sulle novità normative che hanno contribuito, in maniera determinante, alla scelta di stabilizzare i lavoratori. Siamo consapevoli – prosegue Petruccianiche ora molti tenteranno di salire sul carro dei vincitori, stiano tranquilli non saremo noi ad impedirlo. A noi basta sapere che i lavoratori, che hanno vissuto al nostro fianco l’intera vicenda, sapranno fare il distinguo tra chi è stato determinante per il raggiungimento della loro stabilizzazione e chi ha venduto solo ‘aria fritta’. 

I lavoratori precari hanno messo la loro vita nelle nostre mani e si sono affidati alla Cisl Fp ma soprattutto a noi che abbiamo operato nell’interesse di tutti – dichiara Eleonora Tiso, rappresentante sindacale aziendale ed Rsu – è questo il ‘metodo Cisl’, che non esclude nessuno e si basa su competenza, dedizione e serietà”. 

Assoluti di Riccione, un oro e un argento per Viola Scotto di Carlo

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Trionfa Viola Scotto di Carlo che agli Assoluti Primaverili di Riccione conquista la medaglia d’oro nei 50 farfalla con il tempo di 26”22. Un successo costruito nella piscina del Pala Trincone di Monterusciello insieme ad Ottorino Altieri e a Fabrizio Fusco i suoi allenatori, oltre che alla determinazione e alla tenacia della nuotatrice originaria di Bacoli della Napoli Nuoto.
Per me è traguardo che si avvera ancora non riesco a crederci”, ha dichiarato la Scotto di Carlo. Una serie di successi uno dietro l’altro negli ultimi anni come quello centrato, ad esempio, ai Giochi del Mediterraneo. Ma è agli ultimi Assoluti che Viola si è consacrata ancora di più nel panorama nazionale. E’ iniziato il primo giorno con la medaglia d’argento nei 100 farfalla con il tempo di 58”84 e il titolo di vice-campionessa italiana. Poi, arriva la qualificazione alla finale dei 100 stile libero e successivamente anche quella dei 50 stile libero. In questa ultima finale per un soffio non arriva al podio classificandosi al quarto posto con il tempo di 25”34 ad appena quattro decimi di secondo dal bronzo e otto decimi di secondo dall’argento.
Viola ha dimostrato oggi  di avere grandissima determinazione e voglia di vincere – ha affermato Ottorino Altieri, responsabile tecnico dell’area nuoto della Napoli Nuoto. Ha coronato un sogno con tantissimo lavoro e sacrificio che ha svolto in tutti questi mesi. Ma questo per lei non rappresenta un punto d’arrivo ma al contrario la base per ottenere in futuro altri importanti successi”.
Per la Napoli Nuoto quello degli ultimi Assoluti è anche un risultato di prestigio nella classifica per società dove si è posizionata all’undicesimo posto alle spalle dei grandi colossi del nuoto nazionale come primo club campano. “Iniziamo a raccogliere i primi frutti del lavoro che abbiamo cominciato lo scorso anno quando è iniziata la nostra storia al Pala Trincone di Monterusciello – ha affermato Marco Ricchi, dirigente della Napoli Nuoto -. Siamo molto soddisfatti per quanto Viola ha fatto agli ultimi Assoluti e negli ultimi mesi. Abbiamo, inoltre, alle sue spalle tantissimi giovani interessanti che ci hanno permesso di qualificarci con ben undici di loro ai Criteria che si sono svolti nelle scorse settimane”.

Processo d’appello, pena dimezzata per il giudice Alberto Capuano: cadono le accuse di corruzione

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Pena dimezzata e accuse derubricate in secondo grado per il giudice napoletano Alberto Capuano, arrestato nel luglio 2019 in un blitz della Squadra Mobile di Roma, perché ritenuto al centro di un presunto giro di corruzione. Con sentenza emessa oggi dalla terza sezione penale della Corte di Appello di Roma, il magistrato (difeso dai penalisti Alfonso Furgiuele e Alfredo Sorge) è stato assolto dalle cinque contestazioni di corruzione in atti giudiziari, per le quali in primo grado era stato emesso il verdetto di colpevolezza dal tribunale di Roma, del 14 settembre 2021.
Per due contestazioni, la Corte d’Appello ha ritenuto sussistere il reato di traffico di influenze. Per una terza, invece, il tentativo di traffico di influenze. La pena è stata così rideterminata, passando dagli 8 anni e 10 mesi del primo grado a 4 anni e 9 mesi. Al momento di finire in carcere in custodia cautelare, Capuano era giudice nella sezione distaccata di Ischia. In precedenza aveva prestato servizio presso la sezione gip del tribunale di Napoli. Il magistrato, 63 anni, fu posto ai domiciliari nel gennaio 2020, per tornare libero nel luglio dello stesso anno.
In appello, la riqualificazione del reato e la rideterminazione della pena hanno interessato anche gli altri imputati Di Dio, Cassini e Liccardo (avvocati Campora, Cinque, Sforza, Dello Iacono, Cozzolino).
I difensori di Capuano osservano che “questa sentenza costituisce un primo momento di riequilibrio della realtà con il riconoscimento della insussistenza di tutte le ipotesi di corruzione in atti giudiziari contestate e per cui era stata a suo tempo emessa la misura coercitiva e poi la sentenza di primo grado“. I legali si riservano “di leggere le motivazioni della sentenza e di impugnare in Cassazione il verdetto di colpevolezza per il reato di traffico di influenze, addirittura in una delle tre ipotesi ravvisato in forma tentata“.

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