Proseguono le indagini per risalire ai responsabili della guerriglia urbana andata in scena ieri pomeriggio a Pagani (Salerno) prima del derby di serie D Paganese–Casertana. In mattinata il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore, Antonio Centore ha incontrato il questore di Salerno ed i due sostituti procuratori che stanno coordinando le indagini. Gli investigatori stanno esaminando con attenzione le immagini delle telecamere di videosorveglianza insieme ai filmati amatoriali pubblicati in rete. Elementi che potrebbero consentire, già a stretto giro, di identificare le persone che ieri pomeriggio hanno seminato il panico tra le strade di Pagani, dando alle fiamme il pullman dei tifosi ospiti. Un rogo che ha provocato anche seri danni a residenti e titolari di attività commerciali, distruggendo parte di una palazzina di via Leopardi, zona al confine tra Pagani e Sant’Egidio del Monte Albino. Interviene il sindaco di Pagani, Lello De Prisco: “La mia più totale solidarietà va ai cittadini coinvolti loro malgrado negli scontri, che hanno subito danni ad automobili, case e esercizi commerciali e hanno vissuto momenti di paura inaccettabili. A questo proposito – ha spiegato il sindaco in una nota – comunico che ho posto all’attenzione del Prefetto le ipotesi di risarcimento per le vittime sia degli immobili e delle attività commerciali danneggiati dalle fiamme scaturite dall’incendio dell’autobus, sia delle automobili vandalizzate nei tafferugli“. Nel frattempo i consiglieri comunali Anna Rosa Sessa e Vincenzo Calce hanno lanciato una raccolta fondi per aiutare chi ha subito danni.
Manfredi-De Luca, il grande gelo: il sindaco di Napoli potrebbe sostenere Fico alla Regione
Il gelo di queste ore non riguarda solo le temperature, ma anche il rapporto tra il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e il presidente della Regione, Vincenzo De Luca. I rapporti tra i due sono estremamente tesi, e del resto la polemica è esplosa pubblicamente quanto clamorosamente pochi giorni fa, quando il rappresentante di Palazzo Santa Lucia nel Consiglio di indirizzo della Fondazione Teatro di San Carlo, Riccardo Realfonzo, ha votato contro il bilancio di previsione per il 2023, criticando pesantemente la gestione della stessa Fondazione.
A quanto riferisce l’Ansa, questa mattina De Luca e Manfredi non si sono neanche salutati alla prima occasione pubblica dove si sono recati entrambi, nell’hangar di Atitech all’aeroporto Capodichino di Napoli. Nessuna stretta di mano, nessuna intervista, niente di niente: Anteprima24.it ha chiesto a un esponente di peso del centrosinistra napoletano se alla base delle frizioni tra i due ci sia solo il “caso” del San Carlo.
“La vicenda del San Carlo”, ci ha risposto la nostra fonte, “è certamente spinosa, ma la questione potrebbe essere più politica. De Luca, come noto, ambisce al terzo mandato da governatore, ma Roberto Fico, ex presidente della Camera e esponente di primo piano del M5s, ha già fatto sapere che intende candidarsi. Manfredi, ricordiamolo sempre, è stato eletto sindaco con il sostegno del M5s e ha un rapporto privilegiato con Giuseppe Conte. Potrebbe essere tentato dal sostenere Fico scaricando De Luca”. Uno scenario certamente da non sottovalutare.
Lolita Lobosco continua a conquistare il pubblico. Anticipazioni quarta puntata: svolta in amore per Ranieri
‘Le indagini di Lolita Lobosco‘ continua a mietere successi. La fiction con Luisa Ranieri si conferma una garanzia per la prima serata di Rai Uno, dove la terza puntata della seconda stagione – andata in onda ieri, domenica 22 gennaio – ha conquistato gli ascolti tv con oltre cinque milioni di telespettatori riuniti per assistere alle avventure della vicequestore pugliese.
C’è attesa ora per il quarto appuntamento dal titolo ‘Gli occhi di Luca‘. I nuovi episodi, in programma domenica 29 gennaio, sveleranno una svolta importante dal punto di vista sentimentale nella vita della protagonista. Danilo è in Svezia e questa scelta ha un impatto enorme sulla storia d’amore con Lolita, che deve però riuscire a tenere separate vita privata e professionale, concentrandosi sui casi che di volta in volta le si presentano.
Ricompare Domenico, ragazzo aiutato nella prima stagione, che ora si è fatto arrestare per furto, ma questo non è il caso più scottante, dal momento che c’è stato un omicidio che ha del clamoroso: un prete è stato ucciso all’altare in chiesa. Lolita Lobosco parla con Angelo e chiede aiuto per trovare un lavoro a Domenico nel cantiere navale. La protagonista della fiction Rai indaga intanto sui conflitti interni alla gestione della parrocchia del prete morto, arrivando a una scoperta incredibile. Luisa Ranieri arriva allo scontro con Danilo, che ha scelto di dare la precedenza alla sua carriera da giornalista. L’amore subisce una dura batosta nella quarta puntata di Lolita Lobosco 2, con Forte ed Esposito in grande difficoltà e Marietta che scopre chi è la donna che ha rapito il cuore del suo amante. L’unica ad avere fortuna in campo sentimentale sembra essere Nunzia con il suo Trifone. Per Lolita c’è però sempre la figura complessa di Angelo a complicare tutto.
Fondazione Città Spettacolo, De Giovanni e Paladino nel Comitato d’indirizzo
In vista della costituzione del Comitato d’indirizzo della Fondazione Città Spettacolo, che emerge tra le proposte di modifica dello Statuto presto al vaglio del Consiglio comunale, il sindaco Clemente Mastella ha annunciato di avere ottenuto la disponibilità a farne parte di due personalità di spicco del panorama culturale: “Maurizio De Giovanni e Mimmo Paladino saranno due dei tre componenti del prossimo Comitato d’indirizzo della Fondazione Città Spettacolo”, ha detto Mastella a margine di ‘Passione‘, lo spettacolo di Maurizio De Giovanni andato in scena, ieri sera, al Comunale nell’ambito di ‘Benevento Città Spettacolo Teatro’.
Quanto alla performance di De Giovanni con Marco Zurzolo, Marianita Carfora, Marco De Tilla e Carlo Fimiani, estremamente positivo il bilancio finale dell’assessore alla Cultura Antonella Tartaglia Polcini: “Passione” è il titolo ma soprattutto il motore, la cifra e il registro dell’afflato delle note narrative, descrittive, musicali e multisensoriali che hanno avvinto la mente e il cuore del pubblico, in un’armonica rappresentazione dei toni più elevati e delle radici più profonde della lirica che ha caratterizzato ed accompagnato la genesi e gli sviluppi di alcuni dei brani più amati della canzone napoletana. Maurizio De Giovanni ha incantato il pubblico della ‘Sua’ città (tornando alla grande, come promesso, tra l’altro, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria) con una suggestiva ed evocativa sperimentazione di arte a vocazione fortemente educativa e innovativa. Così, ancora una volta, il Teatro della città si è aperto ad accogliere pagine di vita, di storia, di alta poesia e di grande condivisione della cultura, che dischiudono ulteriori orizzonti, sempre più promettenti, per la valorizzazione dell’immenso patrimonio consegnatoci dalla nostra tradizione”, ha concluso l’assessore alla Cultura.
Chiusura Big Maxicinema e licenziamenti Jabil, Tartaglione: “Governo batti un colpo”
“Stiamo assistendo ad un depauperamento continuo del territorio casertano”. Così Alessandro Tartaglione, segretario regionale di Articolo Uno che oggi pomeriggio ha partecipato all’assemblea pubblica dei lavoratori fuori ai cancelli della Jabil di Marcianise (Caserta) dopo che l’azienda ha confermato la volontà di procedere unilateralmente con i licenziamenti previsti per il 31 gennaio 2023. “Il Governo batta un colpo e si adoperi per impedire i 190 licenziamenti previsti dalla Jabil” – continua Tartaglione. “Dopo il fallimento delle politiche di reindustrializzazione di Jabil, vedi Orefice e Softlab, è necessario un piano per rilanciare la produzione nel nostro territorio. Ormai ogni settore imprenditoriale è in affanno e lo dimostra anche il recente annuncio di chiusura di una multisala storica come il Big Maxicinema. Lo sviluppo del territorio casertano torni al centro del dibattito pubblico sia regionale che nazionale”. Domani pomeriggio, martedì 24 gennaio, alle 15.30, presso il Mimit (ex Ministero dello Sviluppo Economico) in via Molise a Roma, è previsto un tavolo ministeriale con le rappresentanze sindacali.
Rubano: “Nordio vada avanti su intercettazioni e separazione carriere”
“Contro il ministro della Giustizia Carlo Nordio si è ricompattato il partito trasversale giudiziario e mediatico delle Procure, che tiene sotto scacco la politica italiana da 30 anni. Adesso, gridano al bavaglio alla stampa e all’ allentamento nella lotta alla mafia per mantenere inalterato il loro strapotere”.
Questo il giudizio dell’on.le Francesco Maria Rubano, deputato di Forza Italia, che esprime sostegno e solidarietà al Guardasigilli.
“Nordio deve andare avanti, con l’ appoggio di tutta la maggioranza di centrodestra, non solo sui limiti all’ abuso delle intercettazioni, ma sulla separazione delle carriere tra pm e magistratura giudicante, una bandiera di Forza Italia e di Silvio Berlusconi, una delle tre oppressioni, insieme a quella fiscale e a quella burocratica dalle quali il nostro Paese deve essere liberato”, conclude l’esponente forzista.
Agguato in strada, l’allarme del sindaco di Marano: “Serve sicurezza”
“Mi preme ringraziare le forze dell’ordine operanti a Melito, che fanno un gran lavoro, ma spesso risultano numericamente insufficienti per fronteggiare la criminalità“. Lo scrive, in una nota, il sindaco di Melito (Napoli), Luciano Mottola, parlando dell’omicidio avvenuto in un ristorante di via Lavinaio. A Melito, osserva il sindaco ci sono “padri e madri di famiglia che chiedono solo di poter far crescere i propri figli in una città sicura. È proprio per loro che bisogna moltiplicare le forze e far trionfare l’unica legge che conosciamo, quella dello Stato“. Mottola infine ricorda quanto accaduto a settembre scorso, con l’uccisione di una docente, nel cortile di una scuola. “A pochi mesi di distanza dall’ultima volta, Melito precipita nel terrore per un omicidio messo a segno in pieno giorno che fa tornare alla mente quanto accaduto lo scorso mese di settembre. In quel caso il cortile di una scuola, in questo la sala di una trattoria: in quel caso luoghi abitualmente frequentati da studenti, in questo luoghi frequentati da famiglie. Fatti di sangue che nulla hanno in comune, ma che ancora una volta hanno messo a nudo la vulnerabilità della nostra Melito, dove un omicidio può avvenire anche in posti ed in orari considerati impensabili“, conclude il sindaco.
Rapina ai danni di sei studenti, identificate e arrestate due persone
I Carabinieri della Stazione di Baiano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare personale emessa nei confronti di un 40enne e un 45enne di Afragola (NA), ritenuti gravemente indiziati -allo stato delle indagini-, di “rapina in concorso”.
Il provvedimento restrittivo è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Nola, su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha coordinato le attività condotte dai Carabinieri.
L’indagine trae origine da una rapina commessa lo scorso mese di luglio in danno di sei studenti, di età compresa tra i 16 e i 21 anni, in viaggio sul treno EAV, tratta Baiano–Napoli: gli stessi, alla fermata di Volla (NA), erano stati avvicinati da due uomini che, armati di forbici, gli avevano intimato di consegnare i loro telefoni cellulari e i portafogli; quindi, dopo aver strappato la collanina d’oro dal collo di uno dei malcapitati, erano scesi alla fermata successiva, dileguandosi.
L’attività investigativa condotta dai Carabinieri ha permesso l’identificazione dei due presunti autori del reato e di delineare un quadro probatorio che ha portato all’emissione del provvedimento.
Il G.I.P., ritenuti sussistenti i gravi indizi di colpevolezza, ha accolto la richiesta della Procura, disponendo la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti del 40enne e quella degli arresti domiciliari a carico del 45enne.
I ‘contradaioli’ di Ponterutto chiedono una soluzione all’isolamento causato dal maltempo
Gli abitanti della contrada Ponterutto sono ‘figli di un Dio minore’. E’ questa la risultanza che ogni avversità metereologica mette in gran risalto. La frazione a cavallo tra i comuni di Cautano e Vitulano con puntualità annuale, quando le piogge diventano copiose e le acque del torrente Jerino aumentano la propria portata, vede i propri contradaioli ‘magicamente’ ritrovarsi senza collegamento viario con la più importante arteria stradale della zona quale è la ‘Fondovalle Vitulanese’.
Infatti, l’acqua del torrente Jerino si ‘mangia’ la strada che dalla frazione porta alla ‘Fondovalle’. Gli abitanti della zona, quindi, restano tagliati fuori da uno sbocco stradale rapido, restando quasi isolati.
Nel tempo sulla questione ne è nata una diatriba tra i ‘contradaioli’ e le amministrazioni locali, in particolare con il comune di Cautano ed il suo sindaco, Alessandro Gisoldi, poiché la strada che ‘sparisce’ insiste proprio sul suolo cautanese.
In verità il primo cittadino di Cautano ha replicato più volte, sia con post social (sulla pagina ufficiale dell’ente) che con atti formali, alle rimostranze dei ‘contradaioli’ di Ponterutto.
“In passato il tracciato era un tratturo ed in seguito, probabilmente per raggiungere più velocemente la fondovalle vitulanese, è stato evidentemente asfaltato più volte da qualche benefattore tramutandosi in strada utilizzata con frequenza dai residenti. – ha evidentemente precisato Gisoldi dalla pagina dell’amministrazione cautanese – Non molto tempo fa io stesso ho disposto l’installazione di segnaletica verticale che indicasse chiaramente il divieto di transito in quel tratto. Dunque quel percorso, realizzato incoscientemente ed abusivamente nell’alveo di un torrente, non è mai stato una strada del Comune di Cautano anzi, l’attuale amministrazione ha invece provveduto a vietarne l’accesso”.
Sempre via social è giunta la replica di un ‘contradaiolo’, Angelo Piazza. “Tutto corretto, se non che quella strada rappresenta attualmente l’unico asse di collegamento con la Fondovalle vitulanese, e vietarne l’accesso senza contemporaneamente predisporre valide soluzioni alternative, non rappresenta un angelico slancio verso il bene comune, ma un goffo tentativo di evitare conseguenze qualora su tale strada si fossero verificati incidenti. Visione dimostrata dal fatto che il traffico non é mai diminuito, ed é stata sovente percorsa addirittura dalle forze dell’ordine e dai mezzi di soccorso. – Il cittadino conclude – grazie per averci salvato la vita, sperando che a nessuno serva un’ambulanza da qui a non si sa quando”.
Evidentemente la situazione non è più sostenibile e una soluzione al problema va trovata, perché non si può essere miopi e sordi dinanzi alle esigenze di propri concittadini.
Ancora una vittoria per la Pallamano Benevento: Flavioni ko 37-22
Ancora una vittoria per la Pallamano Benevento che batte il Flavioni Civitavecchia (37-22) e prosegue la sua marcia verso i piani alti della classifica del campionato di serie B. Prestazione più che convincente dei ragazzi di mister Sangiuolo, che hanno chiuso la pratica già nel primo tempo stabilendo un netto divario con i laziali. Tra le note liete il ritorno in campo del terzino Antonio De Luca, reduce da un lungo periodo di stop causato dall’infortunio al ginocchio. Per lui circa trenta minuti con ottime indicazioni sia in fase difensiva che offensiva.
“E’ stata una prestazione molto positiva, sono felice di quanto dimostrato in campo da tutti – ha commentato Sangiuolo –. Mi preoccupava un po’ il rientro dalla sosta ma i ragazzi hanno risposto alla grande dimostrando di essere un gruppo unito e compatto sia dentro che fuori dal campo. Sono felice per il ritorno di Antonio De Luca, è un ragazzo che è stato perseguitato dalla sfortuna nei mesi scorsi e che merita grandi soddisfazioni“.