mercoledì, Novembre 5, 2025
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Archeoclub, mostra retrospettiva di uno dei maggiori artisti beneventani

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Era il 1967, quando Rocco Grasso giunse a Benevento, da Napoli, chiamato ad insegnare nel neonato Liceo Artistico, per restarvi per ben 37 anni. Da allora ha vissuto ed operato in città, fino alla sua scomparsa, avvenuta esattamente un anno fa. Il frutto del suo lavoro era noto nei mercati internazionali, un po’ meno a Benevento, visto che la nostra città è sempre stata al di fuori dei grandi circuiti artistici. Il suo ricordo rimane tuttavia vivo nei tanti studenti che si sono formati, per decenni, nel nostro liceo, diventando spesso grandi protagonisti della scena contemporanea. 

La locale sede dell’Archeoclub d’Italia ha immediatamente avvertito la necessità culturale di testimoniare l’operato di Rocco Grasso, con una mostra che ne illustri lo sviluppo artistico. Si tratta della prima mostra d’arte, organizzata dall’Archeoclub di Benevento, e per essa si è scelto una formula inedita: l’installazione di un angolo del suo studio, con un significativo nucleo di opere che testimoniano l’intero arco cronologico della sua produzione. La mostra è stata curata dalla figlia Diana e da Maurizio Cimino. L’installazione è inoltre arricchita da una lettura fotografica, di Giuseppe Bonetti, degli spazi e delle opere di Rocco Grasso. Completa il tutto una installazione video, curata da Francesco Morante, con una lettura poetica interpretata da Linda Ocone e Maurizio Tomaciello.

La mostra, allestita nella sala dell’Acquedotto della Rocca dei Rettori, sarà visitabile da lunedì 24 a domenica 30 aprile, dalle 10 alle 12 e dalla 16 alle 19. Nel corso di questa settimana sono inoltre previsti, oltre al Vernissage di lunedì pomeriggio, altri tre appuntamenti dedicati al ricordo di Rocco Grasso, che si terranno sempre nella sala dell’Acquedotto della Rocca dei Rettori.

Martedì 25, alle 17, sarà Francesco Morante a leggere l’opera dell’artista, con la partecipazione dell’attrice Linda Ocone e del musicista Antonio Passaro. Venerdì 28 sarà invece il turno di Nicola Scontrino, docente di storia dell’arte dell’università di Salerno, a raccontare il contesto storico e artistico in cui si colloca l’opera di Rocco Grasso. Sabato 29, sempre alle 17:00, ci sarà un momento musicale, con un Ensemble di violini, che vedrà la partecipazione di Debora Bovino, Emilio e Mario Compare e Giuseppe Morante.

L’evento espositivo sarà presentato giovedì 20 aprile, alle ore 11:00, in una conferenza stampa che si terrà nel Liceo Artistico di Benevento, in via Tiengo. Saranno presenti, oltre ai curatori della mostra, l’attuale dirigente del liceo artistico, Annamaria Morante, e Giulio De Cunto, anch’egli nel passato preside di questa scuola, nonché amico di Rocco Grasso. 

 

Rifiuti, Fiordellisi: “Alziamo la testa e non togliamoci il cappello”

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Lettera aperta a cittadini irpini e amministratori “Alziamo la testa e non togliamoci il cappello” Di Franco Fiordellisi Segr Gen. CGIL Avellino

“La vicenda sul ciclo integrato dei rifiuti, dobbiamo ammettere che finalmente ha definito chi tra politici, sindacalisti sta per i beni pubblici, Res pubblica , e chi per il privato. Questo chiarimento dovrebbe richiamare il popolo a definire il suo ruolo nelle scelte che degli eletti fanno sulla nostra pelle abusando del loro mandato e infatuandoci con la prosopopea del privato risolutore di problemi, di abbattimento di costi ecc.

Se torniamo ai rifiuti sarebbe normale e logico riflettere su alcune cose che pongo all’attenzione di tutti:

1) ma se la società pubblica non può mantenere la sfida “produttiva” con lo smembramento del ciclo perché dovrebbe reggere quella col privato;

2) la costituzione del subambito da parte della città Avellino, che fa venir meno una parte rilevante della liquidità, la stessa viene a mancare tutti, ovvero per Irpiniambiente per la Newco dell’Ato e per la società mista (col privato).

Quando dal 1994 sino al 2010, come movimenti e politica siamo cimentati sulla crisi rifiuti, evitando che le aree interne, con meno residenti e con maggior territorio, diventassero lo sversatoio delle città e di tutta la regione, lo sforzo portò alla responsabilizzazione degli Enti Locali e delle province, da quelle battaglie nasce IrpiniAmbiente la tutela del ciclo integrato pubblico in provincia di Avellino. Adesso si avverte disattenzione o disaffezione sull’importanza di quelle battaglie e del fondamentale ruolo del pubblico, per la tutela ambientale,per la legalità legati ai servizi pubblici come Acqua e Rifiuti oltre che della Sanità, socio assistenziale e Istruzione, ma la lezione del covid è stata dimenticata ed anzi viene usata per distruggere lo Stato Sociale e la presenza, fondamentale, del pubblico in questi settori.

È Sicuro che sono necessari interventi per efficientare e responsabilizzare lavoratrici e lavoratori, ma questo è possibile se la testa, i politici, fanno la loro parte in trasparenza, partecipazione e gestione aperta e comunitaria. Tanto chiarito e per tornare alla vicenda rifiuti bisognerebbe che tutti gli Enti Locali compresa Avellino operino unitariamente e solidaristicamente per il bene della provincia e di tutti noi residenti.

Ovviamente non siamo anime belle e sappiamo che Avellino se torna vorrebbe essere protagonista e “comandare”, se prosegue nel Sub Ambito, previsto dalla legge regionale, gli altri per gestire debbono fare azioni utili ad abbattere i costi ed aumentare le entrate, in questo caso l’efficientamento degli impianti, lo smaltimento di refluì ed umido in impianti locali, definizione del ciclo, porterebbe a definire il costo minore per i comuni e quindi per i cittadini gestibili nei due casi. Il punto sembra ruotare intorno al Pd o meglio a maggiorenti di questo partito che non riuscendo a fare opposizione al sindaco Festa deve affrontare, contrastarne, la sua rielezione ma come? Come rappresentati dei lavoratori, pensionati, come cittadini, residenti contribuenti riteniamo che si debba, con forza, mantenere i servizi pubblici, sanità e socio sanitario, potenziarli dove mancano o sono scarsi! Non dobbiamo perdere la bussola di quanto fatto negli anni scorsi e cacciare “i mercanti dal tempio” della Res pubblica, affermazione forte ma necessari.

Le politiche europee per anni hanno messo al centro l’austerità, hanno ampliato le diseguaglianze territoriali e indebolito gli Enti Locali( Comuni) che nelle nostre terre spesso non riescono a
svolgere le funzioni assegnate loro dalla Costituzione, vedete asilo nido e assistenza sociale!

La politica, il PD, la regione ecc. devono decidersi a contrastare questo neoliberismo e al posto di privatizzare dovrebbero intervenire sul complesso delle norme sulla finanza locale sciogliendo nodi strutturali irrisolti, a partire dalla certezza della stabilità delle risorse comunali ordinarie, per evitare che le diseguaglianze territoriali si accentuino.
Si deve intervenire per una effettiva perequazione finanziaria e infrastrutturale, i Comuni già più ricchi avranno l’opportunità di accrescere la propria spesa nei prossimi anni, ma costretti a perseguire azioni imposte, non decisi dalle comunità locali, realizzando solo un apparente miglioramento per la città, mentre i Comuni già più poveri, allungheranno le fila degli enti deficitari o in disavanzo e attenderanno in coda l’ennesimo intervento straordinario.

Quindi è tempo di solidarietà di partecipazione e gestione trasparente così da permettere a tutti i cittadini della provincia di Avellino di avere pari condizioni e diritti, evitare sprechi e valorizzare le società che abbiamo a disposizione. Facciamoci sentire con i nostri amministratori, Sindaci, per usare lo strumento pubblico in questo caso IrpiniAmbiente per dare un segnale civico e di democrazia”.

Fp Cgil: “L’Asl di Benevento prosegue le procedure di stabilizzazione del personale precario”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della FP CGIL BN: “Accogliamo con estrema soddisfazione l’ultimo provvedimento della Asl Benevento con cui prosegue la selezione interna di personale precario che ha raggiunto i requisiti per ottenere la stabilizzazione dei contratti di lavoro precari, più volte prorogati. E’ questo il frutto di una battaglia sindacale che la Fp Cgil ha strenuamente voluto e sostenuto nel tempo, e come spesso accade, la lotta per i diritti, quando seriamente impostata in maniera convinta, porta a dei risultati. Ringraziamo naturalmente il management dell’Azienda Sanitaria, che ha profuso il proprio impegno con responsabilità, ben sapendo che l’erogazione dei servizi di qualità offerti all’ utenza, passa necessariamente attraverso il lavoro costante di professionisti, molti dei quali giovani, a cui bisogna garantire un percorso di crescita anziché una barriera temporale che destabilizza gli animi e, di conseguenza, il livello e la quantità di prestazioni che la cittadinanza richiede in maniera sempre crescente, considerato anche l’ innalzamento della soglia di età che accomuna i cittadini della nostra Provincia. Il lavoro della Fp Cgil però non si ferma qui, poiché rimangono ancora in sospeso altri lavoratori e altre lavoratrici per i quali non ci stancheremo di mettere in piedi misure di accompagnamento alla stabilizzazione dei loro contratti, perché nessuno debba sentirsi lasciato solo”.  

 

Guardia Sanframondi, corso di lingua ‘british’ gratuito con una docente di madrelingua

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Guardia Sanframondi guarda lontano. E lo fa per mano dell’assessore Angela Garofano, giovane e dinamica, pronta ad andare ben oltre i confini territoriali, mantenendo comunque un legame forte con la propria terra. Iniziative tese ad una apertura di orizzonti che parte anche dalla padronanza della lingua straniera per antonomasia, quella inglese. Un corso di lingua ‘british’ gratuito con una docente di madrelingua ed un supporto speciale. 
 
“Ebbene si – ha dichiarato l’assessore Garofano – ho pensato che preparare i giovani al mondo del lavoro attraverso attività del genere è fondamentale. Un corso di inglese gratuito va in questo senso, con una docente madrelingua e, tanto per renderlo ancora più professionale, il supporto di una signora americana che coadiuverà la professoressa di inglese con ore di affiancamento”. Il corso prenderà il via il 7 giugno, vi parteciperanno 25 persone e l’interesse mostrato è già altissimo.
 

Avellino, avviso di interruzione di energia elettrica: le strade interessate

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Avellino, la società “E-Distribuzione” ha comunicato la necessità di effettuare lavori sugli impianti di sua competenza.
Per questa ragione, l’erogazione dell’energia elettrica verrà interrotta nella giornata di giovedì 20 aprile 2023 dalle 8:45 alle ore 16:00.

Vi informiamo che nei prossimi giorni l’energia elettrica verrà interrotta per effettuare lavori sugli impianti di e-distribuzione. Le vie interessate (intervalli dei civici “da” “a” raggruppati per pari e/o dispari)
sono:
via Trinità 51, da 55 a 57, da 95 a 99, 105, da 125 a 127, 131, 129a, da 46 a 52,
da 56 a 60, 66, da 72 a 82, da 86 a 90, 94, 98, 104, sn, tim, cant
via Amabile Luigi 1, da 5 a 7, 13, da 19 a 27, 25f, 25h, 27a, 27b, 27c, 27d, 27e,
27f, 27/9, da 2 a 8, da 12 a 22, 34, 18c, sn
via Del Gaizo 13, da 19 a 23, 27, da 37 a 43, 51a, 51b, 6, da 10 a 12, da 18 a 22,
da 26 a 30, 36, 44, 48, 52
via Duomo da 3 a 7, 11, da 19 a 21, da 25 a 27, da 2 a 8, 14, da 22 a 24, 28
via San Francesco Saverio da 1 a 7, da 51 a 59, 2, 6, 32, 36, 44, 50, sn
rampa San Modestino da 1 a 5, 1a, 3d, 6, da 14 a 18, 22, 28, cant
via Criscitelli da 7 a 33, 21a, da 2 a 4, da 8 a 16, 22, 50
via Seminario 7, 4, da 20 a 22, 42, 48, 20a, 20b
via Santissimo da 1 a 3, 7, da 4 a 6, 12, 22
salita Orologio 3, da 2 a 4, da 8 a 14
piazza Duomo da 3 a 5, 4, sn
piazza Solimene da 7 a 9, 6
via San Bartolomeo 15, 8
vico Casale ii 5, 9, 6
via Gradelle font 4
via Pionati 27, 46
via Sette dolori 7
vico Benedettini 2
vico Posillipo 21
via Rio Cupo sn
piazza Amendola 1

Il dottor De Simone vittima di un furto da oltre 150mila euro: “Conoscevano la mia casa”

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Si sono intrufolati nella sua casa, hanno fatto razzia di preziosi, quadri ed automobili, per un bottino stimato da oltre 150mila euro.

E’ quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica al dottor Enrico De Simone, stimato professionista irpino ora in pensione, per anni premiarlo del reparto Terapia del Dolore dell’Ospedale Moscati.

L’uomo, fratello dell’ex parlamentare Alberta De Simone, era a letto nel piano mansardato della sua casa a Montella in via Ammiraglio Pelosi quando, per un caso fortuito ha sentito un rumore anomalo ed è andato in bagno.
Solo il quel momento la banda di malviventi, almeno quattro come rilevato dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, si sono dati alla fuga.

Un colpo studiato ad hoc e, probabilmente, come racconta lo stesso De Simone, messo a segno da qualcuno che conosceva bene l’abitazione, posto che i malviventi hanno anche aperto il cassetto dove era custodita la chiave della cassaforte.

Portati via 12 quadri, tra cui una reliquia del 700 in oro zecchino del valore di almeno 50mila euro, pezzi di argenteria, gioielli, orologi e due auto utilizzate dai malviventi per la fuga.

La famiglia De Simone si dic particolarmente scossa anche perchè, è probabile che se i ladri non avessero sentito il capofamiglia alzarsi per andare in bagno, avrebbero continuano a mettere a soqquadro la casa.

Sul posto i Carabinieri della compagna di Montella che continuano ad indagare sull’accaduto,

Paurosa carambola all’alba, giovane trasportato in ospedale

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Monteforte Irpino (AV) – I Vigili del Fuoco di Avellino sono intervenuti in via Molinelle, a Monteforte Irpino per un incidente stradale che ha visto coinvolta una sola autovettura, la quale sbandava e si ribaltava.

Alla guida dell’auto un ragazzo originario del posto, rimasto ferito, e dopo essere stato affidato ai sanitari del 118 intervenuti veniva trasportato presso l’ospedale Moscati di Avellino per le cure del caso. Il veicolo incidentato è stato messo in sicurezza.

Telese, consorzio idrotermale e impresa Minieri incontrano i tecnici per il restyling delle Terme

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Il CDA del consorzio idrotermale ha incontrato insieme all’impresa Minieri i tecnici che hanno elaborato un masterplan commissionato da Minieri. Il progetto prevede una revisione generale all’interno della struttura termale, ridisegnando la mappa interna del parco. L’obiettivo è quello di renderla più funzionale e moderna considerato che gli ultimi interventi risalgono a molti anni fa.

“Sono molto soddisfatto anche perché l’ipotesi progettuale è stata condivisa da tutto il cda di Telese – ha commentato il sindaco, Giovanni Caporaso –, e c’è stata anche una condivisione da parte del gruppo di minoranza di Di Santo e Carofano. E’ evidente che si è subito capita l’importanza dell’intervento rispetto anche agli scenari futuri”. Importanti gli spunti forniti anche dai consiglieri, sia dalla dott.ssa Maria Venditti che dal consigliere Pasquale Carofano, spunti condivisi dall’intero consiglio e dai tecnici che stanno redigendo il masterplan.

“E’ stato solo il primo incontro – ha precisato il primo cittadino -, ce ne saranno degli altri prima di portare all’approvazione del consiglio di amministrazione il progetto definitivo. Sono certo che  con il Pnrr o con fondi regionali verranno trovati fondi per questa importante e ambiziosa operazione che andrà a beneficio di questa comunità”.

A margine dell’incontro è intervenuto anche l’AD dell’Impresa Minieri, Costanzo Jannotti Pecci: “L’incontro con il consiglio di amministrazione del Consorzio Idrotermale per una prima valutazione del progetto di MASTER PLAN del Complesso Termale, è stato positivo e propositivo – ha detto Jannotti Pecci – anche per il clima di condivisione degli obiettivi di medio e lungo termine che ci si è posti. Confidiamo che nel prosieguo delle attività di elaborazione strategica e di progettazione, il confronto tra Consorzio e Impresa consenta di pervenire a risultati di grande importanza sia sul versante sociale che occupazionale ed economico”.

 

Scontri Cagliari-Napoli dello scorso anno: 22 Daspo agli ultras sardi

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Ventidue tifosi del Cagliari hanno ricevuto dal questore del capoluogo sardo un Daspo, il provvedimento di allontanamento dagli stati, perché responsabili di episodi di violenza avvenuti durante lo scorso campionato prima e dopo le partite contro Napoli e Inter. In particolare un Daspo di gruppo è scattato per 17 persone, di età compresa tra i 19 e i 48 anni, tra cui noti appartenenti al gruppo ultrà ‘Sconvolts’, per aver preso parte il 21 febbraio dello scorso anno agli scontri con le forze dell’ordine in occasione del match Cagliari-Napoli. Quel giorno al termine dell’incontro un gruppo di supporter rossoblù raggiunse il ‘settore ospiti’ e lanciò e fumogeni, petardi ed oggetti contundenti contro i tifosi avversari e pietre e bottiglie contro le forze dell’ordine. Tre ultras vennero subito arrestati. Complessivamente per gli incidenti legati a quella partita il Questore di Cagliari nel corso del tempo ha emesso 49 Daspo, di cui n. 26 a carico di ultras del Cagliari e 21 a carico di tifosi del Napoli, della durata da anni 1 a 8 anni. Un altro Daspo di gruppo è stato emesso per 7 ultras cagliaritani (di cui 2 coinvolti anche nelle aggressioni del precedente 21 febbraio) che il 15 maggio, secondo quanto accertato dalla Digos, hanno aggredito 6 tifosi interisti che erano appena saliti su un taxi al Poetto.

“Il gruppo – spiegano dalla Questura – colpiva il veicolo con bastoni e cinture dotate di fibbie metalliche, danneggiandolo. Per scampare all’aggressione, peraltro, il tassista si trovava costretto a procedere a zig-zag tra passanti e ciclisti, con conseguente pericolo per la sicurezza pubblica”. I 22 Daspo hanno durate da 2 a 8 anni e nel caso di chi è stato già destinatario di un provvedimento restrittivo scatterà anche l’obbligo di comparizione alle forze dell’ordine – da 2 a 4 anni – durante le partite. 

Inchiesta appalti aeronautica militare: 24 misure cautelari

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E’ in corso sul territorio nazionale l’esecuzione di 24 misure cautelari nei confronti di 12 militari dell’Aeronautica militare e 12 civili, titolari e dipendenti nel settore edile. Militari del Comando Compagnia Carabinieri – Polizia Militare A.M. – di Roma Ciampino stanno dando esecuzione nelle province di Roma, Napoli, Caserta, Latina, Viterbo, Grosseto, Chieti e Ravenna, ad un’ordinanza applicativa di custodia cautelare nei confronti di 14 soggetti (arrestati), 10 ordinanze di applicazione dell’obbligo di dimora e la notifica di ulteriori 15 avvisi di conclusione delle indagini preliminari ad altrettanti indagati, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri.

Con tale provvedimento sono stati riconosciuti gravi indizi di colpevolezza a carico dei soggetti in intestazione, indagati a vario titolo per le ipotesi delittuose di “turbata libertà degli incanti”, “frode nelle pubbliche forniture”, “corruzione per l’esercizio della funzione” e “falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”, condotte commesse in Roma, Ciampino, Pratica di Mare, Vigna di Valle, Furbara, Montecastrilli, Borgo Piave, Grazzanise e Somma Vesuviana, nel periodo intercorso tra il mese di maggio 2017 ed il mese di gennaio 2021. L’esecuzione dell’ordinanza costituisce l’epilogo di una complessa attività investigativa che trae origine da una delega della Procura di Velletri, tesa a verificare la condotta illecita di due militari proprietari di una società edile privata, attiva nel campo immobiliare. I due militari con incarichi di responsabilità nella gestione degli appalti per opere infrastrutturali della Forza Armata operavano, talvolta, anche quali delegati ad assumere l’incarico di direttore dei lavori e/o responsabile di cantiere.

“Gli accertamenti finanziari svolti sul conto degli stessi permettevano di stabilire come, tra uno dei due militari ed alcuni titolari di ditte edili legate da vincoli contrattuali con la forza armata, emergessero singolarità riguardo diversi movimenti di denaro meritevoli di ulteriori approfondimenti”, riferiscono i Carabinieri. L’attività investigativa conseguente induceva gli investigatori a monitorare altresì complessivi 49 appalti pertinenti a lavori in basi militari dell’Aeronautica, dislocate nelle regioni Lazio e Campania, evidenziando diversificate condotte illecite che coinvolgevano, a vario titolo, anche altri militari e responsabili di altrettante ditte private cointeressate economicamente ai citati contratti. II volume d’affari degli appalti ammonta complessivamente a circa 3 milioni di euro. 

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