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Pochi soldi per il funerale, schiaffi e pugni tra prete e fedele: spunta il video

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Caserta – La Diocesi di Aversa ha aperto un’indagine interna su una lite avvenuta tra un parroco ed un fedele ieri mattina all’esterno di una chiesa della città. Secondo quanto emerso, il fedele avrebbe lasciato al parroco, dopo la celebrazione di un funerale, un’offerta giudicata troppo bassa dal prete; ci sarebbe stato un alterco proseguito all’esterno della chiesa e degenerato in una vera e propria colluttazione, con il sacerdote che avrebbe colpito il fedele con pugni e schiaffi; peraltro la lite è stata ripresa anche da alcune telecamere di videosorveglianza.

In una nota, la Diocesi retta dal Vescovo Angelo Spinillo, esprime “il proprio rammarico per quello che è accaduto e attiva i propri organismi canonici deputati a fare piena luce sull’accaduto. Altresì esprimiamo – prosegue la nota – vicinanza ad ogni persona che possa sentirsi lesa e si dichiara disponibile a continuare il dialogo già intrapreso per riportare serenità nella vita di tutti coloro che sono stati coinvolti nell’accaduto”. Al momento nessuna denuncia è stata formalizzata a carabinieri o alla Polizia di Stato. 

 

Video La Rampa

LegaPro, slitta la compilazione dei calendari per la prossima stagione

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Il sorteggio dei calendari del Campionato di Lega Pro 2022/23 è stato posticipato al giorno venerdì 5 agosto 2022 alle ore 12. La presentazione dei nuovi calendari avverrà nel “Salone d’Onore” del Coni in piazza Lauro De Bosis 15 a Roma. L’evento sarà trasmesso in diretta su RAI Sport dalle ore 12:00.

Il posticipo della data è stato necessario perché il TAR del Lazio – in accoglimento dell’istanza delle società Campobasso e Teramo contro l’esclusione dal Campionato di Serie C – ha fissato la relativa seduta a martedì 2 agosto. Di conseguenza, dovendo attendere fino alla sentenza del TAR del Lazio, il Consiglio Federale, nella seduta odierna, non ha potuto procedere con l’ufficializzazione dei ripescaggi. La composizione dei gironi, con i club partecipanti alla Lega Pro 2022/23, sarà quindi completata solo a far data dal 2 agosto.

Appuntamento, dunque, a venerdì 5 agosto al CONI in Piazza Lauro De Bosis, 15 a Roma.

Il sindaco di Capri vieta l’accesso alla Grotta Meravigliosa

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Napoli – Con un’ordinanza firmata dal sindaco Marino Lembo pubblicata stamattina sul sito del Comune di Capri, viene stabilita l’interdizione temporanea al transito sulla scala di accesso alla Grotta Meravigliosa, una delle più belle e grandi grotte dell’isola a cui si accede solo dal mare mediante un’antica e ripida scaletta che introduce in una grotta di origine carsica nota per le caratteristiche stalattiti e stalagmiti che assumono forme particolari conferendo un aspetto magico alla grotta dove lungo la scala è installata una ringhiera che funge da protezione a chi si affaccia su un’altra grotta sottostante chiamata Grotta Bianca L’ordinanza del sindaco è scaturita da una segnalazione di pericolo dall’ufficio circondariale della Capitaneria di Porto di Capri che certifica il pericolo venutosi a creare per chi attraversa la lunga rampa di scale stante l’instabilità della ringhiera. Al fine di tutelare la sicurezza e l’incolumità pubblica, il sindaco questa mattina ha firmato l’ordinanza di chiusura temporanea ed ha dato incaico al Settore dei Lavori Pubblici di provvedere ad installare un adeguato transennamento a cui andrà aggiunta la cartellonistica di chiusura fino a quando non sarà ripristinato lo stato di sicurezza dei luoghi. 

Avellino, doppia grana: Dossena e Bove chiedono la cessione

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Avellino – Alberto Dossena e Davide Bove hanno chiesto la cessione. È questa la voce che arriva dal ritiro di Mercogliano. Una situazione che va avanti da giorno ma che oggi è esplosa del tutto. Entrambi nella seduta di questo mattina hanno svolto seduta differenziata “per qualche acciacco fisico” ma in realtà i motivi erano ben altri. I due difensori non hanno accettato la proposta di rinnovo avanzata dalla società, visto il contratto in scadenza per il giugno del 2023.

Ragion per cui si è arrivati alla richiesta di cessione. Il primo è ambito da alcuni club di Serie B mentre il secondo, dopo appena un anno dal suo arrivo in Irpinia ha la valigia pronta. Sviluppi sono attesi già nelle prossime ore che l’eventuale esclusione dal doppio test di questo pomeriggi.

Depuratore di Benevento: forse è la svolta. Fissato l’inizio dei lavori

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Benevento – In questo 2022 si avrà una svolta decisiva per la annosa e quasi incredibile vicenda del depuratore della città di Benevento. Entro la fine dell’anno si avrà la posa della prima pietra dell’impianto in contrada Ponte Valentino, mentre con la fine del prossimo anno, quindi a fine 2023, cominceranno i lavori in contrada Scafa. L’intervento avrà un valore complessivo di circa 29 milioni di euro. E’ l’annuncio dato oggi dal Sindaco Clemente Mastrella che ha fatto il punto sulla più grave criticità ambientale di Benevento, cioé la mancanza del depuratore in una conferenza stampa. L’impianto, dopo una lunghissima serie di incertezze sulla sua ubicazione, avrà due sezioni principali alle parti opposte dell’area urbana del capoluogo sannita e numerosi collettori. Mastella ha tenuto una conferenza stampa sull’argomento a Palazzo Mosti in compagnia dell’Ente Idrico campano, sia nella rappresenta locale che regionale, e del Commissario straordinario dell’opera Maurizio Giugni. Quello a Ponte Valentino dovrà comprendere anche alcuni collettori che coinvolgeranno circa 10 mila abitanti e comprenderà anche i quartieri a Ponticelli, Cretarossa, Cancelleria e Capodimonte. Mentre a Contrada Scafa, l’impianto avrà a che fare con circa 45 mila abitanti e un ulteriore collettore di 2 chilometri circa a contrada Montecalvo. L’opera che coprirà come detto anche alcune contrade avrà la durata di circa 2 anni di lavoro. Il primo cittadino ha sottolineato: “Con oggi potremo osservare che avremo un depuratore. E’ stata grande la sinergia istituzionale soprattutto con il vice presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola“. Il commissario straordinario per la depurazione Maurizio Giugni: “Eviteremo un consumo di suolo sfruttando impianti pre esistenti. Ci sarà un nuovo sistema fognario già progettato. L’impianto, quello centrale, localizzato in contrada Scafa definito con 45 mila abitanti. Dal punto di vista tecnico abbiamo certamente analizzato le indicazioni degli aspetti paesaggistici e ambientali. L’opera è facilmente accessibile e ci garantirà una maggiore disponibilità di spazio per il depuratore”. Prossimo passo la conferenza dei servizi: “Raccoglieremo tutti i pareri e speriamo che saranno tutti positivi“. Il presidente dell’Ente Idrico Campano Luca Mascolo ha sottolineato come l’obiettivo sia anche quello di soddisfare le esigenze delle contrade: “Vogliamo vincere questa battaglia con efficienza”. Infine il presidente ambito Bn/Av Franco Damiano ha sottolineato l’impegno proficuo e concreto di questi mesi  per la realizzazione  che mancava al territorio da molto tempo. Alla conferenza presenti anche le associazioni ambientaliste il WWf la Lipu e gli amici della Terra.

 

 

Alessandro Siani arriva a sorpresa al SummerFest per rendere omaggio a Luciano De Crescenzo

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Napoli – Nel mezzo della serata speciale in onore di quell’uomo d’amore che era Luciano De Crescenzo, ieri sera al Palazzo Reale SummerFest, dove erano presenti alcuni dei suoi amici più cari, si è aggiunto inaspettatamente anche Alessandro Siani.

Sul palco del Giardino Romantico, in compagnia di Pino Strabioli, sono saliti Marisa Laurito, il sociologo Domenico De Masi e Benedetto Casillo, compagno di esperienze cinematografiche come “Così parlò Bellavista”, che ha ricordato di come Alessandro Siani sia stato l’unico che ha avuto la sensibilità di produrre la versione teatrale del film e del libro del filosofo napoletano, con Geppy Gleieijeses.

Ed è stato proprio in quel momento che è arrivato Siani, accolto con sorpresa e entusiasmo dal pubblico, dagli ospiti e dalla figlia Paola De Crescenzo, seduta in platea con tanti amici e persino compagni di scuola dello scrittore, alcuni dei quali hanno portato lettere, cimeli e fotografie.

Alessandro Siani ha duettato con alcuni di loro leggendo una lettera scritta da Luciano sulla toponomastica nella quale si augurava che, in un domani lontanissimo, gli fosse dedicata una strada, preferibilmente vicoletto Belledonne.

Mi manca il suo sguardo sulla vita, le sue riflessioni – ha raccontato Siani – Mi piacerebbe sapere cosa avrebbe pensato riguardo a tutto quello che sta accadendo oggi”.

Momenti di allegria, ma anche di commozione come quello in cui è stato ricordato Antonio Casagrande, nel giorno della sua scomparsa, allievo del grande Eduardo De Filippo e tra gli ultimi testimoni del teatro napoletano. A lui Luciano De Crescenzo affidò un cameo nel film  “Così parlò Bellavista”.

La serata, già sold out da tre settimane, si è svolta proprio come avrebbe amato De Crescenzo: con tantissimi amici, sopra e sotto il palco che si raccontano e ricordano aneddoti di vita, ma anche con le sue parole, il suo viso e il suo sorriso attraverso spezzoni dei film e interviste.

Un incontro che si è aperto con il racconto della sua vita, scritto da lui in sole 2 pagine nel libro “Panta Rei”, letto da Marisa Laurito e si è concluso con il video dell’intervista che gli fece Maurizio Costanzo – direttore artistico di questa seconda edizione del Palazzo Reale SummerFest – in occasione della presentazione del libro su Bellavista.

II Palazzo Reale SummerFest si concluderà sabato 30 luglio con il live di Margherita Carducci, in arte Ditonellapiaga, l’artista ha conquistato il disco di Platino per l’esplosivo e provocatorio “Chimica”, brano che ha cantato in coppia con Donatella Rettore sul palco dell’Ariston e con il suo album d’esordio “Camouflage” ha entusiasmato pubblico e critica, aggiudicandosi la Targa Tenco 2022 per la miglior Opera Prima.

Domani, venerdì 29 luglio, invece si parlerà la lingua di Dante con Maurizio Lastrico e il suo spettacolo “Lasciate ogni menata voi che entrate”. L’attore, comico e cabarettista genovese – che nel corso degli anni ha preso parte a programmi di grande successo come Zelig e Le Iene, oltre che alla serie tv Don Matteo – racconterà, attraverso la recitazione dei suoi celebri endecasillabi, incidenti quotidiani, imprevisti e caos, mescolando il tono alto e quello basso e dando vita a un gioco comico di grande impatto.Palazzo Reale SummerFest è organizzato da Best Live Srl, Emmeemme ed Eles Di Ester Gatta, con la collaborazione di BIM – Bar in movimento e Fresco e il contributo di Azimut e Gutteridge. 

Napoli, De Laurentiis esulta: prorogata al 2028/2029 la scadenza per il divieto delle multiproprietà

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“La modifica approvata dal Consiglio Federale della F.I.G.C. in materia di multiproprietà è un atto di buon senso e una scelta che danno respiro a chi in questi anni ha creduto nel rilancio del calcio investendo ingenti risorse economiche”. E’ quanto affermano il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e il Presidente del Bari, Luigi De Laurentiis, a margine della riunione del Consiglio Federale che ha modificato la norma transitoria dell’articolo 16-bis delle NOIF prorogando la scadenza per il divieto delle multiproprietà (anche per società non partecipanti allo stesso campionato) all’inizio della stagione 2028/2029.

“Siamo soddisfatti e contenti di questa modifica – proseguono congiuntamente i Presidenti del Napoli e del Bari – e desideriamo ringraziare tutto il Consiglio Federale, ed in particolare il Presidente della Federazione Gabriele Gravina, per l’impegno e la volontà manifestate in questa occasione. Abbiamo già comunicato alla Federazione che rinunceremo al ricorso presentato nei giorni scorsi al Collegio di Garanzia dello Sport e ad ogni altra azione anche di natura risarcitoria, perché riteniamo sia arrivato il momento di aprire una pagina nuova per il calcio italiano fondata sulla fattività e sullo spirito di collaborazione”.

Manfredi sta mantenendo la prima promessa che fece ai napoletani. Ecco la passeggiata modello Baltimora (o San Diego)

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NAPOLI – A microfoni spenti, sorridendo, lo rivendica eccome: “Io quando prometto, faccio. Che avevo detto? Che avrei riaperto il molo San Vincenzo? Ed eccoci qui. C’è tanto da fare, ma ci stiamo facendo un m… così”.

Gaetano Manfredi, un anno fa, in piena campagna elettorale, a chi gli chiedeva cosa volesse chiudere lui dopo la chiusura di piazza Plebiscito di Bassolino e del lungomare di de Magistris, rispondeva così: “Io non voglio chiudere nulla. Io voglio aprire. Voglio aprire il molo San Vincenzo”.
 
Al che le reazioni erano due.
 
La prima: dov’è il molo San Vincenzo? “La maggior parte dei napoletani nemmeno è a conoscenza di questo molo bellissimo che inizia dai giardini del Molosiglio e ti fa vedere tutta Napoli da mare, come una tavola Strozzi aggiornata”,  era (ed è) cosciente il sindaco.
 
La seconda: campa cavallo, sai quanti sindaci l’hanno promesso ma non sono mai riusciti a restituirlo ai napoletani?
 
E invece, passo dopo passo, come direbbe un suo illustre predecessore sullo scranno di Palazzo San Giacomo, la promessa, la prima promessa che Manfredi fece ai napoletani si sta realizzando.
 
Oggi ha firmato un accordo con la Marina Militare, il ministero della Difesa (accanto a Manfredi, il ministro Lorenzo Guerini), l’Autorità Portuale e il Demanio per azzerare le chiacchiere e le malelingue.
 
Dal primo sabato di agosto, a gruppi di 25, ogni fine settimana, all’ora del tramonto, si potrà cominciare a visitarlo.
 
Ma la passeggiata, per la quale il Comune investe 5,7 milioni di euro, sarà fruibile liberamente entro 2 anni.
 
Per farne uno dei luoghi più suggestivi di Napoli, invece, “all’altezza delle promenade di Baltimora e San Diego”, buono per un “turismo di qualità più elevata” (leggi, di persone ricche), con il “completo restauro della banchina e delle botteghe borboniche, gli spazi per servizi e divertimento e l’elettrificazione per i grandi yacht”, ci vorrà ancora qualche altro annetto.
 
Ma magari, entro la fine del mandato, nel 2026, Manfredi potrà portare a casa un progetto destinato a “rivoluzionare la movida, alleggerendo Mergellina e Chiaia, dare lavoro, avvicinare il porto storico alla città” (anche se l’idea di fare un parcheggio sotto ai giardini del Molosiglio avanzata dall’assessore Edo Cosenza qualche mese fa sembra accantonata).
 
“E’ dalla seconda guerra mondiale che se ne parla”, scherza Andrea Annunziata, il presidente dell’Auutorità Portuale che, a tal proposito, denuncia un pressing asfissiante proprio dell’assessore ai lavori pubblici.
 
E comunque: con il Governo Draghi, si stava per chiudere un accordo da 100 milioni di euro per il restyling completo del molo San Vincenzo.
 
Se il giorno dopo il 25 settembre avremo un Governo che la pensa diversamente si buttano a mare (è il caso di dire) soldi e fatica?
 
“Non penso che possano essere mai sottratti a Napoli finanziamenti così importanti da qualsiasi tipo di Governo. Io – è la risposta di Manfredi – vorrò per la nostra città la stessa attenzione che ha dato a noi e al Sud il Governo Draghi”.
 
Sul ponte sventola la bandiera della speranza.     
 
 
 

Nove indagati per omicidio del ‘sindaco pescatore’, perquisizioni

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Salerno – Militari appartenenti al Reparto Crimini Violenti del Raggruppamento Operativo Speciale di Roma e della Sezione Anticrimine di Salerno stanno dando esecuzione ad un decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno nei confronti di nove soggetti, indagati a vario titolo, nell’ambito del procedimento concernente l’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo VASSALLO, avvenuto il 5 settembre del 2010.

I reati oggetto di investigazione sono quelli di omicidio e di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

L’ipotesi investigativa oggetto di verifica muove dalla premessa che l’omicidio del sindaco di Acciaroli sia stato determinato dalla necessità di impedire che egli denunziasse un traffico di sostanze stupefacenti, di cui era giunto a conoscenza, coinvolgente il porto della località turistica di Acciaroli.

Le indagini hanno ad oggetto, altresì, lo svolgimento e le reali finalità di una serie di attività investigative poste in essere nella fase immediatamente successiva alla commissione del delitto, in assenza di delega da parte di questa Procura della Repubblica, competente all’accertamento dei fatti – che ebbero quale effetto quello di indirizzare le investigazioni nei confronti di soggetti risultati poi del tutto estranei all’episodio criminoso.

Si tratta, evidentemente, di ipotesi investigative suscettibili di ulteriore verifica nel corso del procedimento, anche alla luce delle complessive acquisizioni probatorie, tutt’ora coperte da segreto investigativo.

Angelo Vassallo venne ucciso a colpi di arma da fuoco la notte del 5 settembre 2010, ad Acciaroli, una frazione di Pollica, mentre rincasava a bordo della sua auto.
Le nuove indagini, spiega il procuratore della Repubblica di Salerno Giuseppe Borrelli, riguardano anche “lo svolgimento e le reali finalità” di una serie di attività investigative messe in atto subito dopo il delitto, e senza delega da parte della competente Procura salernitana, “che ebbero quale effetto quello di indirizzare le investigazioni nei confronti di soggetti risultati poi del tutto estranei all’omicidio”.
D’altro canto, aggiunge Borrelli, il decreto di perquisizione si basa su “una parte degli elementi raccolti in più di un decennio di attività investigative svolte dalla procura di Salerno fin dall’indomani del delitto. Indagini che hanno beneficiato, peraltro, di un proficuo collegamento investigativo con la Direzione distrettuale antimafia di Napoli”. Un collegamento che ha consentito di utilizzare i risultati di attività tecniche svolte dalla Dda napoletana nell’ambito di altre inchieste.
Il procuratore della Repubblica di Salerno precisa che le ultime ipotesi investigative sono “suscettibili di ulteriore verifica nel corso del procedimento, anche alla luce delle complessive acquisizioni probatorie, tuttora coperte da segreto investigativo”.

Operazione ‘Stazioni sicure’ della Polfer in scali ferroviari campani

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Napoli – Un denunciato in stato di libertà, 1.760 persone controllate e 4 contravvenzioni elevate: questi i risultati dell’operazione “Stazioni sicure” che si è svolta con controlli straordinari a viaggiatori e bagagli nelle principali stazioni campane, a bordo dei treni regionali e a lunga percorrenza.

L’operazione, che ha visto impegnati 100 operatori della Polizia Ferroviaria del Compartimento Polfer per la Campania, è stata disposta dal Servizio Polizia Ferroviaria, su scala nazionale, allo scopo di contrastare attività illecite e prevenire possibili azioni improntate ad illegalità. Le attività di controllo nello scalo ferroviario di Napoli Centrale sono state effettuate congiuntamente ad una unità cinofila della locale Questura. I controlli inoltre sono stati svolti in collaborazione con il personale del locale presidio di Protezione aziendale delle Ferrovie dello Stato Italiane che, attraverso l’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza all’avanguardia, hanno monitorato i flussi dei viaggiatori.

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