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Agricoltura, Flai-Cgil: “Nel Casertano bracciante vittima del caldo”

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“Dopo il decesso di due settimane fa a Falciano del Massico, in provincia di Caserta, ieri a Parete l’ennesimo decesso di un bracciante agricolo colpito da arresto cardiaco dovuto anche alle elevate temperature. E intanto la Regione Campania, cui abbiamo chiesto di adottare un’ordinanza, come già fatto in Puglia e Calabria, che vieti lo svolgimento di lavori all’aperto tra le 12.30 e le 16.30, non ha ancora ricevuto riscontri, tranne che la convocazione in commissione Agricoltura al Consiglio regionale dalla quale, però, non è arrivata nessuna risposta positiva alla nostra richiesta. Cosa dobbiamo ancora attendere? Un altro bracciante morto?”. Così in una nota la segretaria generale Flai-Cgil Napoli e Campania, Giovanna Basile e il segretario generale Flai-Cgil Caserta, Igor Prata, commentano la notizia del Flai-Cgil Napoli  ieri a Parete mentre lavorare in un campo agricolo. Flai-Cgil Napoli e Campania e Flai-Cgil Caserta lanciano un appello non solo alle istituzioni ma anche alle aziende.

“Due giorni fa Inps e Inail – ricordano Basile e Prata – hanno pubblicato le istruzioni per la cassa integrazione ordinaria in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa delle temperature elevate, alla quale le aziende possono accedere quando il termometro supera i 35 gradi centigradi. Ai fini dell’integrazione salariale possono essere considerate idonee anche le temperature percepite. Per il settore agricolo – spiegano – si applicherebbe la Cisoa”.

“Ci auguriamo – concludono – che si intervenga quanto prima: agosto è alle porte e le previsioni non danno cenno di una tregua da parte del caldo e se non si prenderanno i necessari provvedimenti ci ritroveremo a contare ancora vittime del lavoro in agricoltura”.

Telese Terme, sopralluogo di presidente e direttore di ACER Campania

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Telese Terme (Bn) – Su istanza del sindaco Giovanni Caporaso, il presidente di ACER Campania (Agenzia Campana Edilizia Residenziale) dott. David Lebro e il direttore generale avv. Giuliano Palagi, hanno visitato le strutture di Telese Terme per verificare le condizioni generali degli immobili e delle relative aree. 

Nel corso della visita sono state evidenziate diverse criticità e i conseguenti interventi da effettuare. Ci si è soffermati sui problemi fognari in via Vomero e nei vari rioni; sull’adeguamento degli impianti di illuminazione delle aree comuni, l’eliminazione delle infiltrazioni e opere di miglioramento generale.

Gli interventi verranno realizzati nei prossimi mesi, già ieri i primi sopralluoghi per quanto riguarda la rete fognaria. Inoltre, il sindaco Caporaso ha chiesto l’attivazione di un numero verde per la segnalazione in tempo reale di guasti da parte degli utenti di Telese Terme. Il numero è 366 350 9319 ed è già attivo, pertanto è possibile segnalare eventuali guasti o inviare richieste di interventi.

Sono grato sia al presidente che al direttore generale, non era mai accaduto prima che i due massimi vertici dell’agenzia regionale venissero a Telese onorandoci della loro visita – ha commentato il sindaco di Telese Terme. Si è instaurato subito un rapporto di reciproca collaborazione e il dott. Lebro e l’avv. Palagi hanno dimostrato piena disponibilità a recepire le istanze provenienti dagli utenti, anche recandosi personalmente in ogni stabile di loro competenza nel nostro comune, visitando anche i singoli appartamenti per ben comprendere lo stato dei fatti. Ho molto apprezzato la loro sensibilità e la concretezza. Ci siamo lasciati con l’assicurazione che ci rivedremo presto e che periodicamente sia il presidente che il direttore generale di ACER torneranno a Telese per verificare che tutti i problemi segnalati siano stati risolti”.

Pedicini (Greens-Efa): “La mattanza delle bufale, riporteremo la vertenza sotto i riflettori d’Europa”

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Caserta – “Quello che intendiamo portare sotto i riflettori di tutta Europa è una mattanza inutile quanto silenziosa che si sta consumando oramai da troppo tempo e che sta mettendo in ginocchio un’intera filiera. Un comparto che rappresenta da sempre un fiore all’occhiello del made in Campania e del made in Italy, che rischia ora il tracollo. La strage delle bufale, concentrata negli allevamenti della provincia di Caserta, è nelle cifre e nei dati drammatici che andiamo denunciando da anni. Ad oggi contiamo più di 140mila capi abbattuti in dieci anni, il 98% dei quali risultati sani. Le conseguenze sono state drammatiche: 300 aziende hanno chiuso i battenti e oltre 5mila lavoratori sono finiti in mezzo a una strada. Un dramma consumato con la connivenza di una giunta regionale sorda alle richieste degli allevatori e decisa a perpetuare un piano che rischia di devastare definitivamente un settore trainante dell’economia della Campania”.

Così l’europarlamentare del gruppo Greens-Efa Piernicola Pedicini, nell’aprire i lavori della quinta edizione degli Stati Generali in Difesa del Patrimonio Bufalino, organizzata nella Sala del Parlamento Europeo a Roma e sollecitata dal Coordinamento Unitario del Patrimonio Bufalino. Presenti sindaci e amministratori del Casertano, oltre che parlamentari e consiglieri regionali che da anni seguono la vicenda.

Pretendiamo – sottolinea Pedicini – che la Campania recepisca le norme regolamentari europee sulla distinzione tra caso sospetto e caso confermato. Che sia prevista una controperizia su richiesta degli allevatori, da tenersi prima degli abbattimenti di casi sospetti, e che siano adeguati i kit diagnostici, atteso che quelli utilizzati ad oggi hanno portato all’uccisione oltre 100mila capi sani. Ma ora vanno accertate le responsabilità di chi, in questi anni, si è arrogato il diritto di vita e di morte di interi allevamenti e che, in nome di non meglio precisati interessi, ha messo in ginocchio un comparto. Il commissariamento della sanità veterinaria regionale e le dimissioni dell’assessore regionale Caputo e quelle del direttore dello zooprofilattico Caputo sarebbero oggi un atto più che dovuto. Assieme alle scuse del governatore De Luca a un’intera categoria”.

Assemblea dei sindaci: all’ordine del giorno…le politiche

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Salerno – Convocata ufficialmente come passaggio formale previsto nell’approvazione del bilancio, l’assemblea dei sindaci, che si è riunita questa mattina a palazzo Sant’Agostino dopo le 11, si concentra sulla scelta dei nomi da candidare alle prossime politiche, soprattutto in casa della maggioranza e di quel PD che secondo il segretario nazionale Enrico Letta deve scegliere i candidati riconoscibili facilmente sul territorio a causa del poco tempo a disposizione della campagna elettorale. A conferma, il segretario provinciale del partito democratico, Enzo Luciano ha incontrato i sindaci di centro sinistra in una riunione che ha preceduto l’assemblea ufficiale nella sala del consiglio provinciale a Palazzo Sant’Agostino. Lunedì, alle 17,30 ci sarà una direzione provinciale del partito democratico dalla quale dovranno uscire i nomi: le indiscrezioni della vigilia puntano su Gianfranco Valiante, sindaco di Baronissi al suo secondo mandato e di recente eletto al coordinamento provinciale dell’associazione nazionale comuni italiani. A chi chiede indiscrezioni, Mimmo Volpe, sindaco di Bellizzi ricorda di essere parlamentare uscente, mentre il segretario provinciale Enzo Luciano non nega un possibile interessamento anche dei consiglieri regionali. Nel collegio che unisce costiera amalfitana e agro nocerino sarnese, nega di essere interessato ad una possibile candidatura il sindaco di Minori Andrea Reale, ed anche il segretario del Pd ragiona concentrando l’attenzione più sull’agro nocerino sarnese, per quantità di popolazione,  dove un nome forte potrebbe essere quello dell’attuale presidente della commissione trasporti Luca Cascone. Ma le ipotesi più fantasiose non escludono anche Michele Strianese, sindaco di San Valentino Torio e al suo secondo mandato già da presidente della provincia. Per candidarsi dovrebbe dimettersi entra la giornata di oggi, al netto del fatto che potrebbe ritirare la disponibilità e le dimissioni entro 20 giorni. 

 

Mendes offre Ronaldo al Napoli, trovata la formula: ostacolo ingaggio

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Cristiano Ronaldo potrebbe arrivare a Napoli. Lo riferisce la stampa spagnola a proposito del fuoriclasse portoghese pronto a lasciare il Manchester United, che però vorrebbe costringerlo a rispettare il contratto che lo lega ai Red Devils ancora per un anno. Visto che CR7 sarebbe disposto, pur di giocare in un club che fa la Champions League, ad abbassarsi l’ingaggio del 25%, e così il Napoli è sceso in campo, secondo ‘As’, con l’intenzione di portarlo in azzurro e costruire una nuova icona per il club dopo Maradona. Idea che stuzzica De Laurentiis e fa sognare i tifosi azzurri.

Il club partenopeo ha avanzato la sua offerta contando anche sul rapporto di amicizia che c’è tra il presidente De Laurentiis e il manager di Ronaldo Jorge Mendes e potrebbe provare a fare una forte offerta per convincere la stella portoghese, per i diritti d’immagine del quale ci sarebbe comunque da discutere molto con De Laurentiis. Secondo ‘AS’ il club azzurro risponderebbe alle esigenze di Cr7 ma l’ostacolo è rappresentato dall’ingaggio. La formula del trasferimento prevederebbe un prestito dallo United e resterebbe da definire la questione stipendio. Almeno 8 milioni, una cifra che sembra fuori dal budget del Napoli.
 
Non solo il Napoli su Cr7. Infatti dalla Spagna il quotidiano AS stringe il campo ad altre tre squadre che potrebbero accogliere il fuoriclasse portoghese per questa nuova avventura: l’Atletico Madrid, il Chelsea e il Bayern Monaco. I tifosi dell’Atletico Madrid, intanto, non vogliono il portoghese. La ‘Unión Internacional de Peñas dell’Atletico’, che gestisce oltre 300 gruppi organizzati di tifosi biancorossi in giro per il mondo, ha diramato un comunicato per mostrare il proprio dissenso circa il possibile arrivo di CR7: “Manifestiamo il nostro assoluto dissenso dinanzi al possibile approdo all’Atletico Madrid di Cristiano Ronaldo, un giocatore che rappresenta l’antitesi dei valori che stanno alla base del nostro club: spirito di sacrificio, generosità, semplicità e umiltà. Cristiano non potrebbe mai conquistare né il nostro affetto né la nostra gratitudine, per questo chiediamo alla società di non acquistarlo in alcun modo”.
 
Non solo l’Atletico ma anche il Bayern Monaco sbatte la porta in faccia a Cristiano Ronaldo. Lo fa per bocca del direttore generale Oliver Kahn, che ha dichiarato a Sport Bild: “Abbiamo discusso internamente della situazione di Cristiano. Lo considero uno dei migliori calciatori della storia ma siamo giunti alla conclusione che, nonostante la nostra ammirazione nei suoi confronti, non si adatta alla nostra filosofia”.
 
Insomma le prossime settimane saranno decisive per capirne di più sul futuro di Ronaldo: la sensazione è che come lo scorso anno la situazione possa sbloccarsi solo nella seconda metà di agosto, ma la certezza è che tra il classe ’85 e il Manchester United i tempi del secondo addio sembrano sempre più vicini. E intanto Napoli sogna.
 

Armi e droga in auto, denunciato un 20enne nell’Avellinese

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I Carabinieri della Stazione di Atripalda hanno denunciato un ventenne di Manocalzati per porto ingiustificato di arma e possesso di sostanza stupefacente.

La pattuglia era impegnata in un normale servizio serale per il controllo della città del Sabato, quando ha intimato l’“Alt” al conducente di un’autovettura in transito. All’esito di perquisizione personale e veicolare, i militari hanno rinvenuto una modica quantità di hashish, uno “spinello” confezionato con analoga sostanza stupefacente nonché una pistola a salve, priva di “tappo rosso”, con tre cartucce.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e il ventenne deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.

Ancora uno spettacolo musicale in carcere: domani a Salerno Ciro Rigione ed Espedito De Marino

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Salerno – Continuano gli eventi musicali all’interno delle carceri campane: domani 29 luglio, alle ore 10:00, nella Casa circondariale di Fuorni, a Salerno, andranno in scena il cantante neomelodico Ciro Rigione e il musicista Espedito De Marino, quest’ultimo considerato l’erede di Roberto Murolo con il quale ha lavorato a stretto contatto per anni.

A seguito dello spettacolo musicale, che rientra nella più ampia iniziativa ‘Luglio musicale’, promossa dal Garante campano dei diritti delle persone sottoposte a misura restrittiva della libertà personale, Samuele Ciambriello, verranno offerte pizze e bibite dall’associazione ‘Casa Amica’, che si occupa di assistenza alle fasce deboli e che gestisce il progetto “Pizza buona dentro e fuori” all’interno del carcere di Fuorni.

Il Garante Ciambriello: «Sto girando le carceri campane con diversi artisti, che mettono in scena repertorio classico o inedito. Ho pensato di organizzare il ‘Luglio musicale’, che ormai è alle battute finali, perché credo nella forza della musica, che ricuce ferite, rigenera gli animi ed è occasione di riflessioneChi vive la privazione della libertà personale ha bisogno di credere che la bellezza esiste anche per loro; ha bisogno di attimi di apparente normalità per immaginare un futuro oltre quelle sbarre e per fare anche una riflessione su se stesso e sul rapporto con gli altri».

Altri concerti sono in programma negli Istituti di pena di Aversa e di Secondigliano.

Progetto Lumode, la nota dei consiglieri: “Chi si aspettava chiarezza è rimasto deluso”

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Benevento – Di seguito nota stampa a firma dei consiglieri comunali Luigi Diego Perifano, Angelo Moretti, Floriana Fioretti, Angelo Miceli, Luigia Piccaluga, Vincenzo Sguera, Giovanni De Lorenzo, Giovanna Megna, Marialetizia Varricchio, Raffaele De Longis.

Si è discussa ieri in Consiglio Comunale l’interpellanza relativa al ben noto progetto Lumode, ovvero l’intervento edilizio programmato dalla Giunta Mastella sull’area dell’ex campo di calcio del Collegio La Salle. Chi si aspettava chiarezza sullo stato dell’arte (realisticamente noi non eravamo fra questi!) è rimasto deluso.

L’intervento in aula dell’assessore ai lavori pubblici ha restituito la misura esatta dello stato confusionale in cui versa l’amministrazione in carica. Da una parte, è giunta la conferma che sono state intavolate trattative con la ditta Lumode per archiviare il progetto-almeno così si vorrebbe dare ad intendere- e non farne più nulla, con un grosso punto interrogativo sulle cospicue richieste di risarcimento economico già avanzate dalla impresa casertana.D’altra parte, però,la  gara a suo tempo bandita proprio per realizzare il contestato intervento risulta semplicemente sospesa e mai annullata, ancorché l’Anac abbia chiaramente detto che la procedura seguita è in insanabile contrasto con le norme del Codice dei Contratti pubblici. 

Perché la gara non viene ancora annullata, con il rischio che Il ritardo sin qui accumulato  finisca col rafforzare le pretese risarcitorie della ditta Lumode?

Forse perché la Giunta Mastella, in realtà, pensa ancora di realizzare l’intervento costruttivo sull’area del terminal, e per questo continua a rinviare l’adozione di provvedimenti chiari e definitivi? L’interrogativo è tutt’altro che campato in aria: l’assessore Pasquariello ha infatti rivendicato in aula la legittimità della nota con la quale il Dirigente del Settore Urbanistico, Arch.Iadicicco, si è rivolto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per ottenere un parere che superasse quello reso dall’Anac – ritenuto dallo stesso assessore non vincolante- a proposito della irregolarità delle procedure seguite. Questi comportamenti , altalenanti e contraddittori, sono poi aggravati dalla circostanza che tutta la vicenda viene gestita con annunci verbali e incontri informali, senza la benché minima traccia di un deliberato ufficiale che faccia luce sulla direzione in cui si sta procedendo. È dunque necessario monitorare passo dopo passo l’evolversi della situazione: a questo scopo abbiamo convertito l’interpellanza in mozione, di modo che il Consiglio possa tornare ad occuparsi da vicino di una questione che, al momento, con buone probabilità, è destinata a concludersi con un considerevole danno per le casse comunali. Di cui, ovviamente, qualcuno dovrà pure rispondere”.

Cristina Donà in concerto al porto marittimo di Cetara

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Cetara (Sa) – Cristina Donà, una delle voci più originali della scena musicale italiana, si esibirà al porto marittimo di Cetara il 30 luglio alle ore 22, chiudendo la prima parte del festival. Accompagnata dal chitarrista Saverio Lanza, nonché produttore e co-autore degli ultimi album, farà ascoltare le sue nuove canzoni e quelle del suo repertorio attraverso la sua forte capacità evocativa.

Il nuovo progetto “deSidera” è frutto di un lavoro meditato e accorto e si presenta come un album aspro e multiforme, dai tratti marcati, dalle pennellate forti. Il titolo indica liberamente l’etimologia della parola desiderio, letteralmente “mancanza di stelle”. Dieci canzoni che nascono da un’autoanalisi, attraverso la quale si tenta di indagare, alla luce del desiderio, l’attuale condizione umana come riflesso di una somma di scelte e comportamenti individuali. Un punto di vista che scopre verità dai lineamenti duri e crudi, scava in profondità e scuote, ma prova anche ad immaginare orizzonti possibili.
 
Cristina ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea, riuscendo a conquistarsi il plauso di grandi figure quali Robert Wyatt, David Byrne e Peter Walsh (già produttore di Scott Walker, di Peter Gabriel e dei Simple Minds).
Prima artista italiana a esibirsi al Meltdown Festival di Londra, Cristina Donà è sicuramente una delle poche artiste italiane capaci di “rivaleggiare” con le grandi colleghe che all’estero, proprio come lei, hanno reinventato il modello di interprete e autrice nell’ambito della musica rock. Sempre in grado di rinnovarsi, Cristina Donà è divenuta prima punto di riferimento, poi figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti italiani.
 
 
 
 

Sorteggiati i gironi della prossima stagione: Accademia inserita nel girone I con il Lazio

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Benevento – Novità nei gironi di B2 2022/23, resi noti ieri dal Comitato Nazionale Fipav. L’Accademia è stata inserita nel Girone I a 14 squadre, un raggruppamento inedito, non solo per le giallorosse ma anche per la B2 stessa, in quanto composto da squadre esclusivamente del Lazio e della Campania. Ben otto infatti le compagini laziali, quasi tutte della provincia di Roma, mentre sono sei quelle appartenenti al Comitato Fipav Campania.

L’Accademia ritrova Pozzuoli, Pontecagnano e Volare Benevento, già avversarie lo scorso torneo, così come Vesuvio Oplonti Torre Annunziata (NA) e Ancis Villaricca (NA), neopromosse dalla Serie C, alle quali sono legati dolci ricordi nella stagione 2020/21 quando l’Accademia affrontò entrambe le formazioni nel campionato che culminò con la promozione in Serie B2 proprio ai danni del Villaricca. Per quanto riguarda invece le formazioni laziali, saranno avversarie dell’Accademia la Pallavolo Futura 92 Terracina, unica squadra della provincia di Latina, e ben sette squadre appartenenti alla città di Roma e provincia. Si tratta della Fonte Nuova Volley, del Volley4Us Colleferro, del Volley Friends Roma, dell’Ostia Volley Club, del Volleyrò Casal de Pazzi, della Polisportiva Talete e del Volley Group Roma.

Essendo ancora in piena fase di mercato, è sicuramente prematuro immaginare il livello del girone, ma non è difficile immaginare un raggruppamento competitivo e probabilmente anche molto livellato, con le prime due classificate che parteciperanno ai play off promozione e ben 4 retrocessioni in Serie C. L’Accademia intanto è alle prese da un lato con le operazioni in uscita ma soprattutto con le operazioni di rafforzamento dell’organico che nelle prossime settimane potrebbero portare alla corte di mister Ruscello quei tasselli mancanti per completare il roster che già da fine mese inizierà la preparazione in vista del nuovo campionato.

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