
Gli orari di apertura dei parchi a Napoli: dal Virgiliano alla Floridiana, per resistere al gran caldo

Benevento, la Reggiana fa sul serio per Vokic ma c’è un ostacolo
Benevento – La Reggiana fa sul serio per il fantasista sloveno Dejan Vokic. Il direttore sportivo Roberto Goretti e l’allenatore degli emiliani, Aimo Diana, hanno deciso di lanciare l’assalto al giocatore di proprietà del Benevento. Reduce da due retrocessioni consecutive con le maglie di Pescara e Pordenone, il classe ’96 ha bisogno di un’opportunità concreta per rilanciarsi e tener fede alle aspettative che lo accompagnano da tempo.
La definitiva consacrazione per lui non è mai arrivata nonostante un sinistro sopraffino, ma Reggio Emilia potrebbe essere la piazza giusta a patto che lo stesso calciatore accetti di scendere di categoria. L’ostacolo maggiore per la trattativa sembrerebbe infatti essere proprio la diffidenza di Vokic, che vorrebbe giocarsi le proprie carte in serie B. Al Benevento per lui non c’è spazio, considerando che nel 4-3-3 immaginato da Fabio Caserta non sono previsti giocatori con le sue caratteristiche.
Nell’ultimo torneo di B 16 presenze complessive (di cui dieci nel Pordenone, squadra nella quale a militato da gennaio in poi) per soli 459 minuti giocati. Saranno sicuramente giorni di intense valutazioni per il ragazzo che il 12 giugno scorso ha compiuto 26 anni e ha necessariamente bisogno di una svolta.
Ferragosto avellinese, il 16 agosto il concerto di Vinicio Capossela
Avellino – E’ conto alla rovescia per la presentazione del cartellone estivo ad Avellino. Il nome di punta per il “concertone” è stato svelato nel pomeriggio dal sindaco, Gianluca Festa. Dopo due anni di stop per via della pandemia, toccherà all’artista Vinicio Capossela far tappa nel comune capoluogo. ” 16 Agosto 2022, Corso di Avellino, Vinicio Capossela – così Festa – Sarà un ferragosto straordinario, vi aspettiamo”. Tra le date cerchiate in rosso c’è anche il concerto il prossimo 2 agosto a Rione San Tommaso dei “The Kolors“, resta da svelare il restante programma.
BIO. Vinicio Capossela (Hannover, 14 dicembre 1965) è un cantautore, polistrumentista e scrittore italiano. Nato in Germania da genitori originari dell’Irpinia (il padre Vito è di Calitri, la madre di Andretta), viene chiamato Vinicio, pur non essendo questo un nome della tradizione familiare, come omaggio al celebre fisarmonicista Vinicio, autore di molti dischi per la Durium negli anni sessanta, di cui il padre è fan. È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco (quattro Targhe Tenco e un Premio Tenco alla carriera). Ha inoltre vinto due volte il Premio Lunezia: nel 2006 e nel 2017.
Delfes Avellino, ufficiale l’ingaggio di Petrucci
La ASD DelFes è lieta di comunicare l’ingaggio dell’ala Niccolò Petrucci. Il cestista romano si è legato per la stagione 2022/2023 alla squadra biancoverde. Ala di 198 centimetri per 86 kg, lo scorso anno ha indossato la maglia della Gemini Mestre con cui ha disputato 36 partite tra Supercoppa, stagione regolare e playoff.
Nel corso della regular season ha avuto una media di 10.6 punti a partita, tirando con il 73% i liberi, il 44% da due ed il 26% da tre punti. Giocatore fisico e tecnico, viste le sue caratteristiche potrà andare a ricoprire anche il ruolo di guardia. Noto per il suo istinto offensivo, è uno degli atleti più talentuosi della Lega. Specialista del torneo cadetto, ha vinto il campionato di serie B con Cassino, Fabriano e due anni fa con la Pallacanestro Nardò.
Queste le prime parole in biancoverde di Petrucci: “Immagino possa essere un anno molto positivo, conosco alcuni dei prossimi compagni di squadra e mi sembra un organico di alto livello, che si pone obiettivi importanti. L’allenatore non lo scopro io, è un vincente ed unendo tutte le forze verrà fuori un anno importante. Ho scelto Avellino anche perché mi fido di Antonello Nevola, con cui ho lavorato a Caserta e per me rappresenta una garanzia. Avellino è la scelta gusta ed è una piazza storica, esigente che vive di pallacanestro”.
A Napoli torna il Pride, l’assessore al Comune: “Io primo gay ad aver adottato”
Napoli – Dopo due anni di stop a causa del covid nelle strade di Napoli torneranno a sfilare i colori e le rivendicazioni del popolo Lgbtq+. Torna sabato 2 luglio il Napoli Pride che da piazza Municipio, dopo gli interventi dei rappresentati delle istituzioni e delle associazioni, percorrerà alcune strade del centro città per concludersi in via Nazario Sauro dove è prevista una grande festa con musica e artisti tra cui, solo per citarne alcuni, Valeria Marini, Marco Carta, Alexia, Maria Mazza, Rosario Miraggio, Vergo ed Emiliana Cantone. Madrina del Pride è l’attrice Bianca Guaccero. Slogan della manifestazione 2022 è ‘…e che burdello!’, espressione partenopea per indicare un caos imprevedibile ma che vuole essere utilizzata anche nell’accezione di condanna ”di tutti quei pericolosi processi culturali che provano a rosicare spazio all’avanzamento del riconoscimenti di nuovi diritti”.
”Arriviamo ad alcuni mesi dall’affossamento ddl Zan, a una settimana dalla sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti sull’aborto, a pochi giorni dal Pride di Istanbul vietato con gli idranti e dall’attentato ad Oslo prima del Pride che ha causato due morti – ha detto Antonello Sannino di Antinoo Arcigay Napoli – in questo momento c’è un clima di grossa tensione sui diritti civili in Italia e nel mondo e questo Pride diventa occasione per tutta la comunità, per tutti i cittadini per decidere di scendere in piazza per costruire un fronte unico internazionale in difesa di tutti i diritti civili che sono sotto attacco e Napoli è sempre stata città all’avanguardia fin dal primo Pride del 1996”.
La manifestazione è promossa dalle associazioni LGBT, Antinoo Arcigay Napoli, associazione Trans Napoli, ALFI le Maree Napoli, con il sostegno di Famiglie Arcobaleno, AGEDO, Pochos, Pride Vesuvio Rainbow, Arci Mediterraneo e CSV Napoli, ed è co-organizzata con il Comune di Napoli e gode dei patrocini morali della Regione Campania, della Città metropolitana di Napoli e del Consolato degli Stati Uniti di Napoli e conta l’adesione di tantissime associazioni, gruppi, collettivi, sindacati e organizzazioni del territorio. ”Questa amministrazione sostiene le battaglie in favore dei diritti – ha affermato Emanuela Ferrante, assessore alle Pari opportunità – Non è solo un momento di unione e di festa ma è un’occasione per marciare insieme per lottare e per difendere i diritti che, come vediamo in questi giorni nel mondo, non sono ancora tutelati a sufficienza”.
Pride, assessore Napoli: “Io primo gay ad aver adottato una bambina”
Uomo, single, gay, padre di una bambina adottata e da alcuni mesi assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli. E’ Luca Trapanese che oggi, in occasione della presentazione del Pride che si svolgerà a Napoli sabato 2 luglio, ha voluto ricordare la sua storia. ‘‘Sono stato il primo uomo, single, gay in Italia ad aver adottato una bambina – ha detto Trapanese – e questa cosa è successa a Napoli e non a caso perché la nostra è una città all’avanguardia, aperta al cambiamento e alla diversità e con il Pride ricordiamo, ancora una volta ma lo facciamo tutti i giorni, che siamo tutte persone e in quanto tali siamo unici, diversi e imperfetti perché la normalità non esiste e nessuno si può arrogare il diritto di stabilire chi o cosa è normale”. L’assessore ha sottolineato la necessità ”di lavorare per immaginare un Paese che dia la possibilità ai single di adottare al di là dell’orientamento personale: io sono stato giudicato come persona e la mia idoneità è nata dall’essere Luca e non dall’essere omosessuale e questo è importantissimo”. Da qui l’impegno per i diritti di tutti e di tutte le coppie ”ad essere riconosciuti perché – ha concluso Trapanese – una famiglia è dove c’è amore, c’è casa, c’è responsabilità e dunque la mia è una famiglia tradizionale”.
Torrecuso, gli Storm sabato in concerto a contrada Collepiano
Cannabis domestica, domenica gazebo informativo di +Europa
“Ciclopolitana della Pace” Benevento-Pietrelcina: presentato il progetto
Benevento – Questa mattina il Vice presidente della Provincia, Nino Lombardi, ha incontrato gli studenti del corso di Governo delle Trasformazioni Territoriali dell’Università degli Studi del Sannio, tenuto dal prof. Romano Fistola (Laurea Magistrale in Ingegneria Civile), che hanno presentato il meta-progetto della “Ciclopolitana della Pace”.
Si tratta di un percorso ciclo-pedonale che si snoda tra i centri di Benevento e Pietrelcina, lungo un percorso dotato di un elevato valore paesaggistico. Obiettivo del meta-progetto è quello di proporre una riqualificazione del territorio rurale ed un ripristino della pista ciclabile che collega Benevento e Pietrelcina.
La lunghezza totale del tracciato è di circa 12 km. e l’intero percorso si sviluppa per un primo tratto lungo una pista ciclabile già esistente. “Ringrazio gli studenti del corso di Governo delle Trasformazioni Territoriali e il professore Romano Fistola per questo prezioso contributo di idee. – ha dichiarato il vice presidente della Provincia, Nino Lombardi -. La Ciclopolitana della Pace non solo è un percorso di mobilità agevole e sostenibile, ma può costituire un elemento di attrazione per l’ecoturismo e il turismo responsabile, oltre che per quello religioso. è un luogo sacro e una delle mete religiose più rilevanti del Sud Italia. La bellezza paesaggistica dei luoghi è un ulteriore elemento di attrazione. La ciclopolitana della Pace consente di coniugare sport, tempo libero, ecoturismo, cultura e turismo religioso. Il Sannio ha un patrimonio di bellezza che necessita di un Piano integrato di sviluppo che metta in connessione turismo religioso, culturale, enogastronomico ed ecologicamente sostenibile. La Provincia di Benevento è impegnata su questo fronte per la costruzione di interconnessioni territoriali che mettano in moto flussi turistici di segmenti differenziati”.
Tra soppressioni e ritardi è estate nera in Circumvesuviana
Torre del Greco (Na)- Sono giorni di forti disagi per gli utenti che si servono dei treni della Circumvesuviana per i loro spostamenti tra Napoli e diversi comuni della provincia. Tra tratte cancellate, corse soppresse e treni strapieni, pendolari e turisti sono costretti a convivere con un servizio che ai deficit abituati (convogli malconci e ritardi perenni) ha aggiunto fino al 31agosto quelli derivanti dalle scelte aziendali, che da lunedì 27 giugno ha eliminato tutte le corse lungo le linee Torre del Greco-Napoli via Centro direzionale (sostituite in parte da venti corse di autobus all’andata e altrettante al ritorno tra San Giorgio a Cremano e Napoli, con fermate nei pressi delle stazioni abitualmente servite dai treni, ma escludendo Torre del Greco, Ercolano e Portici) e Napoli-Pomigliano d’Arco, oltre alla cancellazione di una trentina di treni sulle altre tratte. Come se non bastasse, nei giorni scorsi la direzione di Eav ha polemizzato con una parte del personale in servizio. Attraverso una nota, l’azienda di trasporti ha parlato di ”un gruppo di irresponsabili che vuole il caos. In questa calda estate, quando finalmente sono tornati sulla vesuviana i turisti, alcuni lavoratori annunciano proteste e forme di non collaborazione ed una sorta di sciopero bianco”. L’Ente Autonomo Volturno ha anche sostenuto che ”forse non è chiaro che non c’è più un euro e che con i recenti accordi hanno preso già tantissimo (mentre altri lavoratori di altre aziende di trasporto che fallivano non prendevano lo stipendio) e che vi è appena stato anche un rinnovo contrattuale e quindi in questo modo la protesta, riducendo i ricavi da traffico che si stavano finalmente dopo trenta mesi riprendendo, mettono a rischio lo stipendio e certamente la quattordicesima di tutti”.
”In queste situazioni – dice un abituale frequentatore dei treni delle linee vesuviane di Torre del Greco – a pagare le conseguenze siamo solo noi viaggiatori, costretti ad armarci di tanta pazienza per spostarci a Napoli, con corse oggi notevolmente ridotte e spessissimo con forti ritardi, se non soppresse per le cause più disparate, mentre per recarci verso la penisola sorrentina i convogli sono strapieni e sempre più di frequente con utenti, più o meno giovani, sprovvisti delle obbligatorie mascherine di protezione delle vie respiratorie senza che nessuno tra il personale dica nulla”.
Rubò gratta e vinci da 500mila euro, tabaccaio condannato a 5 anni
Napoli – Cinque anni di carcere e 3200 euro di multa: è la condanna emessa dal giudice di Napoli Emilia Di Palma nei confronti di Vincenzo Scutellaro, il 58enne accusato di aver sottratto un “Gratta e Vinci” da 500mila euro a una 69enne, nella tabaccheria di via Materdei, a Napoli, il 2 settembre 2021. La sentenza è giunta al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato.
Oggi, la Procura di Napoli, al termine della requisitoria del pm Enrica Parascandolo aveva chiesto sei anni di carcere e una multa di 5mila euro. Come il Riesame prima di lei, il sostituto procuratore, durante la sua requisitoria, ha definito “tragicomica” la vicenda che ha visto protagonista Scutellaro e che ha fatto praticamente il giro del mondo. Per il pm il comportamento “post delictum” di Scutellaro è stato caratterizzato da consapevolezza, spregiudicatezza e da mancanza di una qualunque forma di pentimento. Secondo il magistrato, infatti, l’imputato ha portato avanti “…un diabolico disegno criminoso volto ad assicurarsi il profitto del delitto”. All’imputato gli inquirenti contestano un tentativo di estorsione, in relazione alla richiesta di ritirare la denuncia che si sarebbe concretizzato formulando al nipote della vittima la richiesta di ritirare la denuncia, e il furto aggravato del biglietto vincente. Una perizia mise in dubbio le capacità di intendere e volere di Scutellaro che invece vennero poi ritenute sussistenti una seconda consulenza.
L’avvocato di Scutellaro ha subito annunciato il ricorso in appello. Oggi, al termine della sua arringa, ha chiesto per il suo assistito l’assoluzione per il reato di tentata estorsione e l’esclusione dell’aggravante per il furto: per entrambi i capi di imputazione è stato poi chiesto il riconoscimento del vizio parziale di incapacità di intendere e volere.