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Il sindaco di Napoli alla “Festa della Musica” nel carcere di Poggioreale

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Napoli – Nell’ambito di ‘Napoli città della musica’ stamattina il sindaco Gaetano Manfredi ha visitato la Casa Circondariale di Poggioreale. Nell’ottica dell’inclusione sociale e del contrasto al disagio sociale, si è tenuto un incontro con un gruppo di detenuti insieme al Direttore Carlo Berdini, il Garante regionale Samuele Ciambriello, l’assessore al Lavoro Chiara Marciani e il delegato del sindaco per industria musicale e audiovisivo Ferdinando Tozzi. Al termine dell’incontro, l’esibizione dei rapper Paky e Geolier.

“Siete cittadini di Napoli come tutti gli altri e intendiamo prenderci cura di voi – ha detto Manfredi ai detenuti -. Conosciamo i problemi di una struttura come questa e solleciteremo per quanto di nostra competenza una soluzione al sovraffollamento. Come Comune puntiamo molto sulle attività educative: ci stiamo adoperando per poter utilizzare i detenuti preventivamente formati in lavori di pubblica utilità che consenta loro di reinserirsi nella società. Portare la musica in carcere – ha aggiunto il sindaco- significa credere nel valore della cultura come prima risposta ai bisogni di chi soffre e chiede di ritrovare dignità”. Ciambriello ha infatti evidenziato “la capacità della musica di suscitare emozioni e vivere un momento di condivisione”.

 

Insigne sbarca a Toronto: “Felice di essere qui, mi ha convinto il progetto”

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È iniziata l’avventura in Major League Soccer di Lorenzo Insigne. L’ormai ex capitano del Napoli è atterrato ieri alla volta del Canada. Ad attenderlo il Toronto FC. Il club canadese e il classe 1991 hanno chiuso l’operazione lo scorso gennaio: Lorenzo Insigne ha firmato un contratto quadriennale.

L’esterno offensivo, smaltiti i problemi accusati nel ritiro della Nazionale Italiana, potrebbe debuttare con il nuovo club il prossimo 9 luglio, nella sfida contro il San José. Il 27 giugno, invece, ci sarà la presentazione ufficiale.

Tanti i tifosi che si sono radunati a Little Italy per salutarlo con striscioni, intonando anche “Un giorno all’improvviso” in suo onore. “Sono felice di essere qui, grazie al presidente che mi ha dato questa opportunità – le sue prime parole – Per me è la prima volta lontano da Napoli. Mi ha convinto il grande progetto, per questo ho accettato di venire qui. Sapevo che sarebbe stato difficile cambiare città, ma il presidente mi ha convinto”.

Non solo Lorenzo Insigne: anche Domenico Criscito lascia l’Italia e il Genoa e vola in Canada: dopo 274 partite, il classe 1986 ha risolto il proprio contratto con il club rossoblù e firmerà presto con il Toronto FC. I due, quindi, saranno attesi da una nuova e suggestiva avventura in MLS.

Di Maio ha detto che non ha fondato un partito. E poi è andato dai Napolitano’s boys

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NAPOLI – Oggi il ministro degli Esteri, nonchè leader di Insieme per il Futuro, Luigi Di Maio ha trascorso la mattinata a Napoli. Prima intervenendo al Mediterraneo Wine & Food and Travel, a Castel dell’Ovo. E poi a Palazzo Reale, dove ha partecipato a un convegno organizzato dalla Fondazione Mezzogiorno Europa, l’associazione vicina al Presidente Emerito Giorgio Napolitano, sulla guerra in Ucraina.

Tra una tappa e l’altra si è intrattenuto coi cronisti. E ha tenuto a precisare: “Non ho fondato un partito”.

Allora, che cos’è Insieme per il Futuro?

“Una costituente per i territori”.

E che cos’è una “costituente per i territori”?

“Un foro di riferimento per gli amministratori”.

Il ragionamento che ha portato avanti il ministro è stato questo: “Noi non vogliamo rappresentare una manovra di palazzo, ma una forza radicata sui territori. E sui territori, in questo momento storico, ci si radica attraverso chi li amministra: sindaci, sindaci metropolitani, presidenti di Provincia…”.

Ora. E’ logico che, un secondo dopo, Di Maio abbia anche precisato che “sono tantissimi gli amministratori che ci stanno contattando”.

Tuttavia, la seconda tappa della sua mattinata napoletana potrebbe fare più luce sul futuro della sua creatura: 61 parlamentari ma, evidentemente, un avvenire (leggi, anche, un’autosufficienza elettorale) tutta da conquistare sul campo.

Di Maio, infatti, mentre si annunciava che, in Comune a Napoli, 3 consiglieri eletti con il Movimento 5 Stelle su 5 (il sesto si è aggiunto) lo seguono (Gennaro Demetrio Paipais, Fiorella Saggese e Flavia Sorrentino), è andato a ricoprire i panni della guest-star al convegno della Fondazione dei Napolitano’s boys.

Tema, manco a dirlo, il pomo della discordia, quello che ha scatenato la scissione in casa grillina: la guerra in Ucraina.

Con Di Maio, c’era, oltre al presidente della Fondazione, storico dirigente dem Umberto Ranieri, anche la vicepresidente del Parlamento Europeo in quota democrats Pina Picierno e, tra il pubblico, l’assessore comunale (franceschiniana di peso) Teresa Armato. Ed è stato tutto un coro unanime su come si vede il conflitto e il mondo che gli gira attorno.

Questo per dire che la presenza di tanti amministratori Pd già la scorsa settimana (prima dell’ufficializzazione della scissione) notata a Castellammare dove Di Maio ha fatto visita al locale cantiere navale e le dichiarazioni di apprezzamento della linea del Partito Democratico rilasciate dal ministro in quella stessa occasione, possono fare il paio con la nuova intesa inaugurata dal titolare della Farnesina con il Governatore dem Vincenzo De Luca (che vede i dimaiani a un passo dalla maggioranza e dall’ingresso in giunta regionale), con le parole di Enrico Letta registrate da Repubblica ieri alla sollecitazione ‘A Roma c’è chi ipotizza un futuro per Di Maio proprio nel Pd…’ (“Discorso prematuro”, ha risposto il segretario. E “prematuro” significa in attesa di maturazione, non impossibile o da escludere, ndr) e con quelle del coordinatore di Insieme per il Futuro Vincenzo Spadafora rilasciate al Mattino di oggi: “A Di Maio non interessa un partito personale, ma un progetto collettivo”.

Ecco: da Napoli, la capitale degli scissionisti pentastellati, continuano ad arrivare segnali che quel “collettivo” potrebbe assumere anche il significato di vedere Di Maio e i suoi nel Partito Democratico. 

Bimbo trovato senza vita in spiaggia: svolta l’autopsia, non è annegato

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Napoli – Non è morto per annegamento il piccolo Francesco, il bimbo di due anni e mezzo trovato senza vita, accanto alla madre, la sera del 2 gennaio scorsi, su una spiaggia di Torre del Greco, in provincia di Napoli. Secondo quanto scrive il consulente della Procura di Torre Annunziata delegato all’esame autoptico, il bimbo sarebbe morto per “soffocamento attraverso l’occlusione di naso e bocca”. Il perito degli inquirenti ha anche rilevato la presenza di filamenti di cellulosa vegetale (forse riconducibili a un fazzolettino di carta) nei polmoni e nei bronchi del piccolo e nessun segno di violenza esterna sul naso e sulla bocca, sempre riscontrati nei precedenti casi quando si tappa il naso e la bocca di una vittima per soffocarla. Da oltre sei mesi Adalgisa Gamba è detenuta nel carcere femminile di Pozzuoli con l’accusa di avere assassinato il figlio. L’avvocato Salvatore Del Giudice ha già chiesto ma non ottenuto la sua scarcerazione.

I risultati dell’esame autoptico – spiega l’avvocato – gettano delle ombre sulle responsabilità di Adalgisa sull’orribile morte del figlio”. Il marito della donna, sin dal primo momento, cioé già quando venne trovata quella sera dai carabinieri in spiaggia, ha sempre accusato la consorte di avere progettato l’omicidio di Francesco, di avere approfittato della sua assenza in casa per allontanarsi con il figlio con l’obiettivo di assassinarlo (“sei pazza, hai ucciso mio figlio, avresti dovuto ammazzarti tu”). “Voglio sottolineare – precisa l’avvocato Del Giudice – che Adalgisa non ha mai confessato l’omicidio e anche che è completamente errata l’interpretazione dei messaggi in chat i quali evidenzierebbero l’odio che la madre nutriva per il piccolo”. Inoltre Francesco è rimasto in acqua per pochissimo tempo e non ore, come si era ipotizzato in un primo momento. “Ulteriori perizie sono state affidate dalla Procura di Torre Annunziata al Ris, – fa sapere Del Giudice Grossi, il quale ha già fatto appello al Riesame – ci sono diversi punti oscuri, in questa triste vicenda: ritengo ci siano diversi scenari alternativi da vagliare, rispetto a quello inizialmente ipotizzato dalla Procura”.

Minaccia la ex e la pedina dappertutto, 47enne nega davanti al giudice

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Benevento – Si è svolto l’interrogatorio del 47enne romeno residente a Paduli, indagato per stalking nei confronti dell’ex compagna. L’uomo, difeso dall’avvocato Fabio Russo, ha negato gli addebiti con il legale che ha chiesto la revoca della misura cautelare. Per l’uomo era stato applicato il divieto di avvicinamento alla parte offesa, al luogo di lavoro e ai luoghi abitualmente frequentati, con “divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con la predetta”

Il Tribunale di Benevento, a firma del Sostituto Procuratore della Repubblica Patrizia Filomena Rosa e del gip Pietro Vinetti, aveva emesso un rinvio a giudizio per maltrattamenti nei confronti dell’allora convivente, una 35enne romena ma residente a Paduli, che aveva deciso di rompere con quel compagno violento e poi lo aveva anche denunciato ai carabinieri quando le minacce e le pressioni psicologiche (insulti, pedinamenti, telefonate, visite improvvisate) erano divenute insostenibili. L’uomo aveva messo in atto disturbi e molestie, pedinamenti, presenza frequente sotto casa o fuori dai luoghi di lavoro, fino a passare dalle minacce alle “vie di fatto”. In alcuni casi si era presentato sotto casa della donna in evidente stato di alterazione alcolica dando in escandescenza. Nel mese di ottobre 2021, l’uomo con l’obiettivo di intimorire la donna, le avrebbe inviato tramite WhatsApp, la foto di una loro connazionale assassinata dal suo convivente.

Atripalda, Ciro Aquino coordinatore della Protezione Civile

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Atripalda (AV) – Il Sindaco Avv. Paolo Spagnuolo, su proposta del consigliere comunale con delega alla Protezione Civile, Maria Fasano ha firmato un decreto con cui ha nominato Ciro Aquino, 31 anni, informatore scientifico e da sempre impegnato nel mondo dell’associazionismo e del volontariato, come nuovo coordinatore del Gruppo Comunale di Protezione Civile, con compiti di indirizzo e di raccordo tra Sindaco ed il gruppo stesso.

Investito mentre era in compagnia della madre: muore bimbo di tre anni

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Napoli – Un bambino di tre anni è morto poco fa nell’ospedale San Paolo di Napoli, dove era stato ricoverato in seguito a un incidente stradale in via Marco Polo, nel quartiere Fuorigrotta. Il bimbo era in compagnia della madre, quando – per cause ancora da chiarire – è stato investito da un’automobile, il cui conducente si è fermato per prestare soccorso. Per ricostruire la dinamica sono al lavoro Polizia di stato e Polizia locale.

 

Zes Campania, on line lo sportello unico digitale

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Napoli – E’ nato lo Sportello unico digitale della Zona Economica Speciale della Campania presso il quale i soggetti interessati ad avviare una nuova attività potranno presentare la propria richiesta. La piattaforma è stata realizzata grazie al DL Recovery.
Un unico sportello per le diverse esigenze, “è uno strumento pensato per rendere più semplici e veloci le relazioni tra le imprese, i professionisti, i cittadini e la pubblica amministrazione, attraverso la presentazione totalmente telematica delle istanze”, dichiara il Commissario Straordinario del Governo della ZES Campania Giosy Romano.
Tutti gli utenti hanno ora un unico interlocutore. Un solo punto di accesso per qualsiasi procedimento amministrativo, dalle istanze legate alle attività produttive, all’edilizia, al territorio, all’ambiente. Viaggiamo spediti nel segno della semplificazione, per essere al fianco delle imprese che puntano sulla Zona Economica Speciale della Campania”.

 

Moncini, non solo Bari: altre due squadre sul giallorosso

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Benevento – Ti aspetti Gianluca Lapadula e invece l’uomo mercato in casa Benevento sembrerebbe essere Gabriele Moncini. L’attaccante di Pistoia piace parecchio al Bari, ci sarebbe stato già un incontro con il ds Polito con tanto di offerta per un contratto triennale. Manca, però, un elemento fondamentale, ovvero l’accordo con la società giallorossa. Un fattore di non poco conto che ha portato altre compagini cadette a sondare il terreno per l’ex attaccante del Cittadella. Sulle tracce di Moncini ci sarebbero anche Frosinone e Modena. I ciociari, che stanno chiudendo per il prestito di Moro dal Sassuolo, avrebbero chiesto informazioni al direttore sportivo Pasquale Foggia, pronto a cedere il giocatore per una cifra congrua. Un inserimento recente, come quello del Modena che sogna Coda, tratta Diaw e valuta alternative valide da consegnare a Tesser. Sul taccuino di Davide Vaira sarebbe appuntato anche il nome di Moncini, con la società neo promossa in serie B che punta a rinforzare il proprio attacco con un bomber di categoria.

Operazione ‘Centro’, Mastella flirta con Di Maio: “Io e te da soli valiamo il 5%”

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Io e Di Maio insieme valiamo il 5%. Anche da soli“. Così Clemente Mastella al Corriere della Sera, intervistato da Tommaso Labate. L’occasione per fare il punto sull’operazione “centro”. “Lo spazio c’è davvero. Uno spazio che può arrivare anche al 10 per cento”.

L’operazione che ho in mente – spiega il sindaco di Benevento – è molto più ampia“. Nomi non ne fa ma conferma di aver telefonato a “due dei tre” tra Di Maio, Sala e Renzi. Per fare cosa? “Ci sono due opzioni possibili, per quanto mi riguarda. O si creano le condizioni per allearci con Letta e andare col centrosinistra. Oppure, operazione più rischiosa ma anche più coraggiosa, andiamo da soli. Si faccia questo conto: il Senato, a differenza della Camera, è eletto su base regionale. Quindi, partendo dalla Campania, Di Maio e io, se tutto andasse malissimo, potremmo prendere quattro/cinque senatori. Sa che cosa vuol dire prendere cinque senatori se non c’è una maggioranza, no? Che ogni governo che può nascere, nasce solo se passa prima da noi…”.

 

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