Scoppia in settimana un altro enorme incendio in fabbrica, questa volta all’interno dell’area dello stabilimento Stellantis di Pomigliano. “Siamo ormai alla quarta fase della cosiddetta “Terra dei fuochi”, come affermato dal professor Marfella – dichiara la consigliera del gruppo misto Maria Muscarà – non si bruciano più le strade, le terre ed immondizia di ogni genere, ma direttamente i grandi depositi, ci stiamo abituando, e nei quali non sappiamo cosa ci sia per mancanza di controllo. E’ da tempo che combatto per far approvare una legge sul contrasto alla terra dei fuochi, ma essa dorme ancora nella commissione ambiente; mai vista una così grande lentezza burocratica e politica, anche per la legge sulle aree ad alta criticità ambientale. Al momento in consiglio non c’è altro su tali argomenti, evidentemente dobbiamo continuare a vedere malessere tra la gente e l’ambiente. E c’è ancora chi dice che “la terra dei fuochi non esiste”. Per ciò che concerne la qualità dell’aria, siamo a metà anno e già ci troviamo poco sotto i 50 giorni di sforamento della soglia limite, anche per San Vitaliano e Volla; Pomigliano d’Arco si aggiunge alla lista con 36 giorni di sforamento, e siamo appena a metà anno. San Vitaliano inoltre entra in un primato negativo europeo; infatti, è la prima località dell’Unione Europea, ed al 94° posto nel mondo ad aver sforato per il PM10 i limiti raccomandati dall’OMS”.
Muscarà: “Ormai siamo alla quarta fase della Terra dei fuochi, ma la Regione ancora dorme”
Cinema intorno al Vesuvio, sold out le prime due serate
Napoli – Cinema e musica sotto le stelle di San Giorgio a Cremano (Napoli) dove è partita, con grande successo, la ventinovesima edizione di “Cinema intorno al Vesuvio”, rassegna curata dall’associazione Arci Movie con il contributo del Comune di San Giorgio a Cremano, della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania. Due appuntamenti speciali aspettano il pubblico nel giardino di Villa Bruno nei prossimi giorni, sempre alle 21:15: lunedì 27 giugno, in occasione della proiezione “Yaya e Lennie – The Walking Liberty”, interverranno il regista Alessandro Rak insieme a Dario Sansone e Luigi Scialdone dei Foja, mentre martedì 28 sarà il turno del regista Roberto Andò (Direttore del Teatro di Napoli) che introdurrà il suo ultimo lavoro “Il bambino nascosto” con protagonista Silvio Orlando.
La performance di Dario Sansone e Luigi Scialdone dei Foja scalderà l’arena ai piedi del Vesuvio interpretando alcuni brani che hanno reso celebre il gruppo folk-rock nato a Napoli nel 2006. La voce e la chitarra di Sansone e l’ukulele e i mandolini di Scialdone aprono la serata di lunedì 27 durante la quale si proietta “Yaya e Lennie – The Walking Liberty” (Italia, 2021, 98’) di Alessandro Rak, regista che ormai ha segnato un percorso originale di cinema d’animazione napoletano con i successi di “Gatta cenerentola” e “L’arte della felicità”.
Il film, presentato lo scorso anno al Locarno Film Festival, vede la partecipazione di Maurizio De Giovanni, Ciro Priello, Lina Sastri, Massimiliano Gallo, Fabio Balsamo, Jago, e racconta un mondo che, in seguito a un misterioso sconvolgimento, è finito. La natura si è ripresa prepotentemente il pianeta e la giungla riveste tutta la terra. Una società che sta cercando di risorgere dalle macerie del mondo che fu. Resiste “L’Istituzione” i cui adepti cercano di ripristinare l’ordine precostituito imponente al popolo libero il loro concetto di diritto. C’è chi si oppone con forza al loro progetto preparando la rivoluzione. Yara, dal carattere ruvido, e Lennie, alto più di due metri e affetto da un ritardo mentale, sono due spiriti liberi che vogliono trovare il loro posto nel mondo. Uniti da un legame profondo si prendono cura l’uno dell’altro cercando di non farsi portar via l’unica ricchezza che è rimasta: la libertà.
Si prosegue martedì 28 con “Il bambino nascosto” (Italia, 2021, 110’), presentato in arena dal regista Roberto Andò. La pellicola, che vede protagonisti, oltre Silvio Orlando, Francesco Di Leva e Gianfelice Imparato, è stata presentata come Evento Speciale lo scorso anno alla 78ª Mostra del Cinema di Venezia. Gabriele Santoro vive in un quartiere popolare di Napoli ed è titolare della cattedra di pianoforte al Conservatorio San Pietro a Majella.
Una mattina, mentre sta radendosi la barba, il postino suona al citofono per avvertirlo che c’è un pacco, lui apre la porta e, prima di accoglierlo, corre a lavarsi la faccia. In quel breve lasso di tempo, un bambino di dieci anni si insinua nel suo appartamento e vi si nasconde. “Il maestro”, come lo chiamano nel quartiere, se ne accorgerà solo a tarda sera. Quando accade, riconoscerà nell’intruso, Ciro, un bambino che abita con i genitori e con i fratelli nell’attico del suo stesso palazzo.
Interrogato sul perché della sua fuga Ciro non parla. Nonostante questo, il maestro, d’istinto, decide di nasconderlo in casa, ingaggiando una singolare, e tenace, sfida ai nemici di Ciro. Scoprirà presto che il bambino è figlio di un camorrista e che, come accade a chi ha dovuto negare presto la propria infanzia, Ciro ignora l’alfabeto dei sentimenti. Silenzioso, colto, solitario, il maestro di pianoforte è uomo di passioni nascoste, segrete. Toccherà a lui lo svezzamento affettivo di questo bambino che si è sottratto a un destino già scritto. Una partita rischiosa in cui, dopo una iniziale esitazione, Gabriele Santoro si getta senza freni.
“Cinema intorno al Vesuvio” ha iniziato alla grande con un doppio sold out giovedì 23 e venerdì 24 giugno con oltre quattrocento spettatori che hanno riempito ogni spazio disponibile ogni sera. L’arena proseguirà fino al 7 agosto con tanti ospiti e un programma di quaranta serate. Le proiezioni hanno inizio alle 21.15. Il biglietto costa 4 euro e il botteghino sarà aperto dalle 20.15. L’accesso di Villa Bruno è in via Cavalli di Bronzo 22. Programma completo e altre informazioni sul sito di Arci Movie www.arcimovie.it.
Borsa di studio “Carlo Mazzone Global Teacher Prize”: II edizione per l’anno 2021/22
Benevento – La Borsa di Studio “Carlo Mazzone Global Teacher Prize”, rivolta agli studenti sanniti delle classi terminali della scuola superiore di secondo grado, giunge alla seconda edizione.
Come si ricorderà, si tratta di un premio in denaro con cadenza annuale indirizzato a 10 studentesse o studenti che si siano particolarmente distinti per aderenza allo spirito del Nobel dei docenti. Il professore Mazzone, in quanto finalista Top 10 del Global Teacher Prize, giornalisticamente noto come il Nobel dei docenti, è ambasciatore internazionale di tale premio e, grazie alla generosità del vincitore Ranjitsinh Disale, che ha diviso il proprio premio con gli altri finalisti, ha avuto la disponibilità in denaro di 55.000 dollari per un periodo di 10 anni.
La Borsa di Studio istituita dal professore Mazzone è così un premio che i vincitori possono usare per qualsiasi formazione post diploma ed è destinata a studenti che si siano particolarmente distinti per aderenza allo spirito del Nobel dei docenti il quale vuole appunto esaltare l’importanza dell’educazione come speranza per la creazione di un mondo migliore dando l’opportunità a tutti i bambini e giovani del Pianeta di avere un’educazione di valore.
La selezione dei candidati avverrà con il supporto dell’USR Ambito Territoriale di Benevento grazie alla segnalazione da parte dei dirigenti scolastici delle scuole secondarie di secondo grado che parteciperanno, individuando, come detto, una studentessa o uno studente dell’ultimo anno che si sarà distinto in relazione a criteri quali il suo bisogno materiale di sostegno economico, al proprio comportamento etico e solidale con il prossimo, alla sua dimensione morale ma anche rispetto a qualche specifico episodio o situazione in cui si sia particolarmente distinto così come in relazione a caratteristiche di eccellenza scolastica.
Come per la scorsa edizione, anche per quest’anno ci sarà un’ulteriore undicesima borsa di studio per un alunno o un’alunna del comprensorio di Ceppaloni, paese natale del professore Mazzone il quale vuole dare così un segno di vicinanza al proprio territorio.
Gli studenti selezionati saranno premiati durante il mese di settembre in una giornata a loro dedicata patrocinata dal Comune di Benevento e dalla Provincia di Benevento. Insieme ad un assegno in denaro di 400 euro, gli studenti saranno premiati con una pergamena ricordo con le motivazioni del riconoscimento.
Ondate di calore: allerta della Protezione Civile per i prossimi tre giorni
Napoli – La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di criticità per rischio meteo da “ondata di calore”.
Nocera Superiore, inaugurata la nuova Caserma “Fortunato Arena” (VIDEO)
Nocera Inferiore (Sa) – Alla presenza delle massime autorità civili e religiose del territorio, questa mattina a Nocera Superiore si è svolta la cerimonia di inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri intitolata alla memoria di Fortunato Arena, il carabiniere ucciso 23 anni fa in un agguato a Pontecagnano Faiano. Sia il sindaco Giovanni Maria Cuofano che il comandante provinciale dell’arma dei carabinieri Gianluca Trombetti nei loro interventi hanno sottolineato la sinergia tra le istituzioni ed i militari per arrivare a trasformare l’ex mattatoio nella nuova sede della stazione dei carabinieri che significherà garantire ulteriore presidio di legalità in un territorio, quello dell’agro nocerino sarnese che da tempo fa richiesta di poter contare su una maggiore presenza di forze dell’ordine.
Chiese, cinema, borghi: pioggia di fondi Pnrr nel Sannio. TUTTI I PROGETTI PREMIATI DAL MIBAC
Oltre 1,8 miliardi di euro per recuperare a valorizzare 274 cinema, 348 teatri, 120 musei, 310 borghi, 134 parchi e giardini pubblici, 257 tra luoghi di culto, torri e campanili, 286 chiese del Fec (Ministero dell’Interno).
A dare i numeri è il Ministero della Cultura che ha pubblicato i decreti di assegnazione delle risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.
Una pioggia di fondi di cui beneficerà in maniera consistente anche il territorio sannita considerati i numerosi progetti ammessi a finanziamento dal Mibac.
Particolarmente felici, per il Beneventano, le scelte compiute dal dicastero di Dario Franceschini per quanto riguarda le proposte di adeguamento sismico di luoghi di culto, torri e campanili.
La graduatoria comprende: il Campanile della Chiesa di Santa Sofia a Benevento (770mila euro); il Campanile della Chiesa San Nicola di Bari a Buonalbergo (1.225.000mila euro); il convento di San Pasquale a Faicchio (600mila euro); il Campanile della Chiesa Santa Maria di Costantinopoli a Foglianise (1.160.000mila euro); a Fragneto l’Abate via libera ai progetti per il Campanile della Chiesa Maria S.S. Assunta (550mila euro) e per la Torre dell’orologio (390mila euro); il Campanile Chiesa Santi Nicola e Rocco a Fragneto Monforte (650mila euro); il Campanile della Chiesa dell’Annunciata di Guardia Sanframondi (610mila euro); il Campanile della Chiesa SS. Annunziata di Limatola (990mila euro); il Campanile della Chiesa del Carmine (570mila euro) e la Torre dei Provenzali (650miola euro) a San Marco dei Cavoti; il Campanile della Chiesa S. Maria Annunziata a Santa Croce del Sannio (540mila euro); l’Eremo di San Liberatore a Torrecuso (570mila euro); il Campanile della Chiesa SS. Trinità di Vitulano (660mila euro).
Quanto invece al Piano Nazionale per la rigenerazione dei Borghi, a sorridere sono Morcone (1.600.000mila euro); Pietraroja (1.600.000mila euro); Santa Croce del Sannio/Circello (2.050.000mla euro); Castelpoto (1.600.000mila euro); Paduli/Sant’Arcangelo Trimonte (2.080.000mila euro); Pontelandolfo (1.600.000mila euro).
Buone notizie, infine, per Telese Terme che riceverà 250mila euro utili a migliorare l’efficienza energetica del cinema Modernissimo (unico progetto sannita in graduatoria) e ancora per Benevento che entra in graduatoria con l’Area Archeologica del Teatro (400mila euro, anche qui efficienza energetica).
Forza e Coraggio: 50 anni tra sorrisi, lacrime e un grande ritorno (FOTO)
Benevento – Doveva essere una giornata indimenticabile e alla fine lo è stata nel vero senso della parola. Un pieno d’affetto nei confronti della Forza e Coraggio che ha festeggiato, al Mellusi, un traguardo notevole: 50 anni.
Una passerella di vecchie glorie, giocatori che hanno mosso i primi passi nella “squadra di parrocchia” voluta da Don Domenico Miraglia e da altri quattro soci che si sono prodigati per mettere in piedi una macchina sportiva che potesse regalare un’opportunità ai ragazzi di Piazza San Donato. Con loro altri atleti, quelli che nel corso del tempo sono entrati di diritto nella storia grazie alla gestione di Massimo Taddeo, gestione di splendore sportivo, grandi nomi e risultati incredibili.
Da Gerardo Lauro a Maurizio Ricciolino passando per Peppe Mallardo e Nando Salvati e fino a Marco Candrina, Fiscariello, Gigi Magliulo e Carmine Caruso. Questi per citarne solo alcuni, ma la lista era veramente lunga. In fondo 50 anni sono tanti per una società che ha saputo riscrivere il calcio dilettantistico in una chiave che si avvicina quasi al professionismo.
Pomeriggio iniziato tra racconti e premiazioni, targhe per il presidente Cosimo Falda e per i familiari degli altri soci: Don Domenico Miraglia, Aldo Tinessa, Vincenzo Zollo e Lello Franzese. Maglia celebrativa consegnata dal Benevento Calcio e targa da parte del presidente Zigarelli, presente al Mellusi. Tanti racconti, aneddoti, qualche lacrima, commozione forte, ma, più di ogni altra cosa, la voglia di esserci. Sarebbe stato bello se ci fosse stata anche la presenza di pubblico che potesse rendere merito e onore a quella che, da sempre è stata definita la seconda squadra di Benevento. Ma, si sa, la Forza e Coraggio si è sempre appoggiata su se stessa fatta eccezione per qualche curioso del calcio di provincia.
Onori di casa fatti, ovviamente, dalla nuova società, quella chiamata a riportare la squadra beneventana lì dove merita. Il presidente Viglione e l’AD Massimo Taddeo, premiati e premianti, hanno vissuto una giornata intensa ma, attorno, hanno visto anche tanti amici, compagni di viaggio, colleghi e, futuri calciatori della Forza e Coraggio.
Eh sì, perchè questa è stata anche la giornata di chi doveva rendere merito alla società che lo ha reso grande e voleva chiudere la sua carriera con la stessa maglia. E’ stato il giorno dell’annuncio del ritorno di Wagner Amabile in maglia giallorossa. Il centrocampista è tornato con la Forza e Coraggio e sarà a disposizione di mister Papa per la prossima stagione. Un ritorno importante, a dispetto dell’anagrafe, perchè Amabile può e deve rappresentare l’anello di congiunzione con chiunque vestirà una maglia che lui indossa come una seconda pelle. Giocatore di spessore, grande temperamento e peso all’interno dello spogliatoio. Proprio lì dove si vincono o perdono i campionati. Il compito più difficile per Amabile sarà proprio questo: accogliere i nuovi, fargli capire cosa significa essere la Forza e Coraggio e guidarli dando l’esempio. Un ritorno pesante, un matrimonio infinito (nonostante altre esperienze) con la speranza che la chiusura di carriera sia all’insegna del successo.
Rassegna “Sopra le righe”, martedì serata d’eccezione con la giornalista del TG1 Emma D’Aquino
Benevento – L’appuntamento con Emma D’Aquino è fissato alle ore 19,00 di martedì 28 giugno presso “La Fagianella” ove nell’incantevole parco verde ad accogliere la giornalista del Tg1 ci sarà il presidente della struttura Rocco Carbone, gli organizzatori e la fresca introduzione musicale del Capriello Jazz Quartett, un gruppo di giovanissimi emergenti musicisti sanniti composto da Giuseppe Capriello al Sax, Paola Bonajuto Voce, Andrea Marcocci alla Chitarra e Mattia Iorillo alla Batteria. L’invito ad accogliere nella città di Benevento, una delle più popolari firme del giornalismo televisivo, coincide con la presentazione del libro “Ancora un giro di chiave” – Nino Marano una vita tra le sbarre – scritto dalla stessa D’Aquino.
L’evento è inserito nel cartellone della rassegna di Cultura e Musica “Sopra le righe”, il cui direttore artistico è Antonio Parciasepe.
A moderare l’atteso incontro, la giornalista Tiziana Primozich, responsabile della comunicazione della Lega Italiana per i Diritti dell’Uomo. Seguiranno gli interventi di Luigi Diego Perifano, presidente della Lidu Onlus di Benevento e di Gianfranco Marcello, Direttore della Casa Circondariale di Benevento.
Nel corso dell’incontro Miriam Frasca leggerà alcune pagine del libro.
A concludere la serata sarà la stessa Autrice, che così sintetizza l’amara storia del protagonista del libro.
È il 31 gennaio del 1965 quando Nino Marano entra in carcere per aver rubato melanzane e peperoni, la ruota di un’Ape e una bicicletta. L’aveva rubata, racconta Nino, “per andare a lavorare come manovale, non l’avessi mai fatto. Ci sono rimasto per un’eternità. La cella, la coabitazione coatta mi hanno trasformato. Dietro quelle sbarre le mie mani si sono macchiate di sangue e io sono diventato un assassino”.
Il presidente della Repubblica è Giuseppe Saragat, s’inaugura il traforo del Monte Bianco e i Beatles arrivano in Italia ma Nino sembra uscito da un romanzo di Verga: menzanu, mediano di cinque figli, madre casalinga, padre bracciante, una casa “che puzzava di fame”. Non ha neanche un avvocato quando un giudice si occupa per la prima volta di lui: i furti vengono considerati “in continuazione”, fanno cumulo, e lui si ritrova con una condanna a quasi undici anni.
Entra ed esce di prigione fino al 13 giugno del 1973, quando varcando la soglia del penitenziario di Catania ha inizio il suo peregrinare, da nord a sud, per le patrie galere: da Pianosa a Voghera, da Alghero a Porto Azzurro fino a Palermo, spesso nelle sezioni di Alta Sicurezza. Il 22 maggio 2014, dopo quarantanove anni, due omicidi, due tentati omicidi e due condanne all’ergastolo, Nino Marano, il detenuto più longevo d’Italia per reati commessi in carcere, ha ottenuto la libertà condizionale e si è riaffacciato al mondo, compiendo la sua “metamorfosi”.
L’evento si terrà nel rispetto delle vigenti normative anti-Covid. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Giffoni: giovani e talentuosi, ecco i nuovi ospiti
Giffoni Valle Piana (Sa) – Annunciati altri otto nomi degli ospiti che, dal 21 al 30 luglio, si confronteranno con gli oltre 5mila juror provenienti da tutto il mondo per la 52esima edizione di #Giffoni2022. Dopo Lunetta Savino, Micaela Ramazzotti, Sergio Rubini, Erri De Luca, Oliviero Toscani, Valerio Nicolosi, Cecilia Sala, Giorgia Soleri, Ufozero2 e Mario Caruso, arriverà a Giffoni il 30 luglio Filippo Scotti, interprete di Fabietto in “È Stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino.
Tra gli ospiti anche Beatrice Grannò, classe 1993, che ha raggiunto il grande pubblico con Doc – Nelle tue Mani nei panni di Carolina Fanti. Attualmente è impegnata sul set di “The White Lotus” prossimamente su HBO, ha inoltre in uscita un album come cantautrice. Voce amata dai giovani, e non solo, Alex Polidori ha doppiato Tom Holland e Timothée Chalamet, due tra gli attori più importanti degli ultimi anni, protagonisti di grandi film come Spider-Man: No Way Home e Dune: sarà a Giffoni il 27 luglio. Ad accompagnare Polidori sarà Marco Langellotti, in arte Marko Noctis, stuntman affermato in Italia e all’estero.
Applaudito tanto sul piccolo schermo quanto sul palcoscenico: Gianmarco Saurino (28 luglio) è il fondatore di Divina Mania, collettivo teatrale di cui è direttore artistico insieme al collega Mauro Lamanna. Nel 2020 entra a far parte del cast della serie Rai campione di ascolti “Doc – Nelle tue mani“, dando vita a uno dei personaggi più amati dal pubblico. Ad incontrare i giurati, sempre il 28 luglio, saranno tre giovani attrici, in rappresentanza del progetto “Generazione DO” della talents factory DO Cinema di Daniele Orazi: Claudia Marchiori, Giulia Maenza e Marina Occhionero, con la masterclass “L’empowerment femminile raccontato dalle sue protagoniste“. Chiude, per il momento, Andrea Arcangeli (26 luglio), protagonista della serie Sky “Romulus“.
Controlli a lidi Torre Annunziata, multe e depositi chiusi
Torre Annunziata (Na) – Carenze igienico-sanitarie e lavoratori in nero: multati i titolari di due stabilimenti balneari e chiusi due depositi. È il risultato di una serie di controlli effettuati a Torre Annunziata (Napoli) nella zona del lungomare Marconi dai carabinieri della compagnia oplontina, con il supporto del Nas di Napoli e dei militari del Gruppo del Guardia di Finanza, controlli che hanno interessato in particolare gli stabilimenti balneari.
In un lido con bar e ristorante, i carabinieri hanno disposto la chiusura immediata di due depositi di alimenti e bevande.
Diverse, da ciò che si apprende, le carenze igienico-sanitarie e strutturali che i militari hanno riscontrato: il titolare è stato sanzionato. In un altro stabilimento, invece, i finanzieri hanno trovato due lavoratori in nero; anche in questo caso l’imprenditore è stato multato.
Ispezionate inoltre le aree attrezzate per i bagnanti e quelle pubbliche del lungomare, con la contestazione di undici contravvenzioni al codice della strada. Il servizio ha visto la partecipazione anche della Capitaneria di Porto torrese, con controlli mirati in materia di sicurezza dei bagnanti e in merito alle condizioni complessive dei lidi balneari.