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Pini al viale Atlantici, l’assessore Rosa: “Perizia Colombo scaduta non ignorata”

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Scrive l’assessore all’Ambiente Alessandro Rosa: “Torno sulla questione pini per precisare alcuni punti in merito a questioni riportate in maniera decisamente inesatta.
All’indomani del tavolo tenuto con tutti gli attori coinvolti nella vicenda noto che si fa cenno alla perizia Colombo affermando capziosamente che l’amministrazione non ne ha tenuto conto.
E’ falso, semplicemente: le perizie durano un anno, poi scadono. La perizia Colombo è stata notoriamente integrata da altre analisi nel corso del tempo, per approfondire ulteriormente la questione: parlo delle analisi resistografiche. Dunque la perizia Cardiello differisce da quella precedente poiché più approfondita. Per metterla in campo medico e semplificare ulteriormente la questione è come passare, in caso di sospetti problemi al cuore, dall’elettrocardiogramma all’ecocardiogramma con prova da sforzo, alla coronarografia e cardio tc: per decidere se e come intervenire il medico chiede l’ultimo esame, e di sicuro quello più approfondito.
Ricordo, non solo a me stesso evidentemente, che la situazione attuale che individua in 26 piante quelle irrimediabilmente danneggiate è nota da tempo, e aggiungo, un’altra volta, che chi individua nella vecchia perizia il Vangelo e nella nuova il Necronomicon parla di due perizie in cui si differisce unicamente su 2 piante: quella di Colombo parla di 24 piante da abbattere, quella di Cardiello, appunto, di 26.
Non mi soffermo poi su toni inutilmente minacciosi che si trascinano stancamente e cacofonicamente sulla questione”.

Lo scrittore Arminio a ‘Futuridea’: focus sullo spopolamento delle aree interne

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Pochi giorni fa  fatto visita a Futuridea il poeta e scrittore Franco Arminio, un intellettuale che ha pubblicato molti libri raggiungendo decine di migliaia di lettori. Da anni viaggia e scrive, in cerca di meraviglie e in difesa dei piccoli paesi; è ispiratore e punto di riferimento di molte azioni contro lo spopolamento dell’Italia interna ed ha ideato la Casa della Paesologia.
 
Nel corso dell’incontro a Futuridea è stato affrontato il tema dello spopolamento delle aree interne ed è emerso come l’innovazione sia una chiave per trasformare le sfide in opportunità del patrimonio storico, artistico, ed enogastronomico, della quasi totalità delle aree interne. “C’è bisogno di una nuova civitas e di una visione circolare dell’economia e della società in grado di rivitalizzare territori e comunità, anche grazie al ripensamento e al rafforzamento dei servizi al cittadino – primi tra tutti quelli sanitari, scolastici e di trasporto necessari a rendere migliore la vita delle persone. – è stato evidenziato. I piccoli Comuni e quindi le aree interne sono la spina dorsale dell’Italia che in questi ultimi tempi ha davanti delle sfide globali. E in questo scenario, in cui i sindaci sono sempre più protagonisti, le politiche pubbliche devono andare nella direzione della tutela e della cura di questi territori per renderli sicuri e vivibili. Solo così si potranno garantire servizi fondamentali e contrastare lo spopolamento che investe i borghi.
Futuridea – è stato ribadito – può svolgere un ruolo importante di animazione e supporto per sperimentare soluzioni innovative, di concerto con le amministrazioni, le associazioni locali, le aziende, le scuole con un nuovo modello di governance locale centrata sulla difesa dei beni comuni e sull’ interesse generale. La crescita e lo sviluppo delle aree interne, il rilancio della centralità della terra e dell’ agricoltura nonché il ruolo dei piccoli Comuni rappresenta dunque una sfida decisiva per l’ intero Paese”.

Bct Extra, i giovani incontrano sceneggiatori e produttori. Frascadore: “Importante occasione formativa” -VIDEO

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Benevento – Il mondo del cinema non è fatto di soli attori, registi e troupe. Se un film ‘funziona’, il merito è spesso e soprattutto di un bravo sceneggiatore, ovvero colui che attraverso un lungo lavoro preparatorio fatto di soggetti, trattamenti, scalette e conoscenza della psicologia dei personaggi, mette su carta un film pronto per essere realizzato, collaborando anche a stretto contatto con i produttori. 

E per i giovani che sognano, un giorno, di fare cinema, di scrivere per il cinema e che vorrebbero veder concretizzarsi una propria idea, una propria storia, un progetto che garantisca una esperienza formativa a 360 gradi rappresenta un unicum nel settore. Tutto questo è Bct Extra, un nuovo evento organizzato dallo staff del Festival del Cinema e della Televisione grazie ad un progetto speciale del Ministero della Cultura – Direzione Cinema, in programma a Benevento fino a domenica 3 aprile. Lo si può definire un vero e proprio ‘campus del cinema’, che per cinque giorni offre a 50 studenti, provenienti da varie università del Mezzogiorno e selezionati tra oltre 200 domande, la possibilità di incontrare e confrontarsi con importanti sceneggiatori e produttori del panorama cinematografico italiano. 

E’ un progetto molto importante per i giovani, spiega con soddisfazione ed entusiasmo il direttore artistico del Bct, Antonio Frascadore: “E’ una occasione fondamentale per gli studenti che hanno la possibilità di incontrare per la prima volta chi questo lavoro lo fa per davvero, confrontarsi con loro e proporre le proprie idee che spesso rimangono nel cassetto perché a volte non si ha il coraggio di cacciarle fuori. È un progetto completamente nuovo, – conclude Frascadore – totalmente diverso dal Festival, che ha uno scopo formativo e offre una opportunità importante ai giovani”. L’intervista nel servizio video. 

Tumore al polmone, intervento robotico record per un salernitano all’Ircc Crob di Rionero

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Salerno- Un intervento robotico all’avanguardia, tra i pochi al mondo, finalizzato alla rimozione di un tumore al polmone. È quanto messo a segno dai medici e dai ricercatori dell’Istituto di ricerca scientifica e medica sui tumori dell’ospedale IRCCS CROB di Rionero in Vulture diretto dal medico salernitano, Luigi Mandia, su un paziente della provincia di Salerno.

L’uomo, 55 anni, era affetto da un tumore al polmone. Sottoposto a tutti gli esami del caso e ricoverato nella struttura lucana, il paziente è stato sottoposto ad un intervento robotico con attrezzature e macchinari di ultima generazione.
Ad effettuare l’intervento l’equipe del medico Direttore della Chirurgia Toracica, Cosimo Lequaglie, che per la prima volta in Italia ha utilizzato la tecnologia FreeHand V3.
Tecnologia che consiste in un braccio robotizzato per la video chirurgia toraco-laparoscopica. Un sistema mininvasivo con un controllo wireless che guida il braccio robotico con i comandi provenienti dal capo del chirurgo tanto da intervenire con successo su entrambi i polmoni in un’unica seduta operatoria.

Il paziente ha avuto un decorso di guarigione regolare ed è stato dimesso dopo tre giorni di ricovero pur essendo stato sottoposto a due interventi distinti pressoché contemporaneamente.
La possibilità di avere le mani libere dall’ottica con una immagine ovviamente stabile e senza il tremore umano dell’aiuto chirurgo, oltre alla leggerezza del braccio robotizzato, determina la riduzione del dolore e il tempo di recupero post-operatorio con l’ottimizzazione del personale della sala operatoria.

“Durante questo intervento -spiega Lequaglieabbiamo valutato positivamente la nuova tecnologia primi in Italia e già presente in 20 ospedali inglesi e nei più grossi centri tedeschi, quali Berlino, Amburgo, Düsseldorf e Monaco di Baviera. Oltre che in campo oncologico -aggiunge lo specialista- questa tecnologia può certamente essere utilizzata in situazioni sanitarie estreme e con poche risorse come in località difficilmente raggiungibili, in ospedali di guerra e sulle navi o in offshore dove si è in pochi e bisogna adattarsi. Inoltre, questa tecnologia rientra nelle linee anti-COVID-19 per le sale operatorie in quanto si riducono le infezioni e si aumentano le distanze tra gli operatori per il ridotto numero di staff a rischio, eliminando -conclude- la vicinanza del chirurgo alla telecamera, riducendo il tempo chirurgico di oltre il 20% e riducendo la diffusione del virus con il respiro”.

De Lorenzo (Pd) interroga l’amministrazione: “Piscina comunale Capodimonte, sia fatta chiarezza”

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Con una interrogazione a risposta scritta e orale il consigliere Comunale del Partito Democratico Giovanni De Lorenzo interviene per chiedere all’amministrazione di fare chiarezza su diversi aspetti relativi alla gestione della piscina comunale del rione Capodimonte.

In particolare, De Lorenzo vuole sapere a che titolo è stato occupato e gestito l’impianto negli ultimi tre anni considerato che nel luglio del 2019 veniva confermata da palazzo Mosti la decadenza del concessionario per morosità. Cosa è stato fatto per risolvere la situazione, perché non si è dato seguito alle procedure per il rilascio dell’impianto (come pure richiesto dall’ufficio Sport) e quali sono oggi gli intendimenti dell’amministrazione: sono questi alcuni degli altri quesiti che De Lorenzo pone al sindaco di Benevento e all’assessore al Patrimonio.

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione sottoscritta anche dagli altri consiglieri del Pd – Floriana Fioretti, Raffaele De Longis e Marialetizia Varricchio – e dai consiglieri di ‘Città Aperta’ Angelo Miceli e Luigi Diego Perifano.

Al Sindaco di Benevento

On. Clemente Mastella

 All’Assessore al Patrimonio

Avv. Attilio Cappa

 oggetto: Interrogazione scritta con richiesta di risposta scritta e orale

Piscina comunale Rione Capodimonte

Gestione impianto, convenzione, canoni scaduti. Richiesta chiarimenti

 

                I sottoscritti Consiglieri Comunali Giovanni De Lorenzo, Floriana Fioretti, Raffaele De Longis, Marialetizia Varricchio, Angelo Miceli, Luigi Diego Perifano,

PREMESSO CHE

–        in un articolo pubblicato su un organo di stampa locale in data 8 marzo 2022, in merito alla gestione della piscina comunale di Rione Capodimonte, sono riportate le seguenti dichiarazioni dell’Assessore al Patrimonio, avv. Attilio Cappa: “Come è noto c’è una convenzione in atto con la Rari Nantes che è morosa. Con nota del 7 agosto 2019 (…) è stata riconfermata la decadenza del concessionario con effetto immediato invitando appunto il settore Avvocatura ad attivare le procedure finalizzate a ottenere il rilascio dell’impianto”. Tali dichiarazioni, ad oggi, non risultano essere state smentite;

–        come si legge nella relazione del Dirigente dell’Ufficio Sport datata 10.10.2019, negli anni passati c’è stata una fitta corrispondenza fra la Rari Nantes Benevento ssd a rl, società che aveva in gestione l’impianto, e l’Ufficio Sport del Comune di Benevento, e tra quest’ultimo ed i settori Patrimonio ed Avvocatura. La corrispondenza riguardava, fra l’altro, la richiesta di rimborso per opere eseguite o da eseguirsi nell’impianto ed il pagamento dei canoni scaduti;

–        con nota prot. n.58645 del 25.6.2019 il Servizio Patrimonio comunicò che la morosità della suddetta società era pari ad €.18.158,24, con somme non pagate risalenti fin dall’anno 2015;

–        con nota prot. n.62221 del 5.7.2019 l’Ufficio Sport rilevò, fra le altre cose, quanto segue: “la concessione risulta essere abbondantemente scaduta per cui la permanenza di Codesta Associazione nell’impianto comunale è da considerarsi sine titulo”; “mancato rispetto degli artt. 4 e 8 della convenzione Rep. n. 10088/2001, sia pure abbondantemente scaduta”; “morosità comunicata dal Servizio Patrimonio con nota prot. n.58645 del 25.6.2019 pari ad €.18.158,24”;

–        con la stessa nota del 5.7.2019, quindi, fu dichiarata la decadenza del concessionario con effetto immediato e furono onerati il Servizio Patrimonio e l’Avvocatura, ciascuno per quanto di competenza, di porre in essere le azioni idonee a consentire all’Ente di rientrare immediatamente in possesso dell’immobile;

CONSIDERATO CHE

–        la situazione di presunto mancato pagamento dei canoni per l’occupazione dell’impianto in questione e la conseguente risoluzione della convenzione per la gestione dello stesso risalirebbero a vari anni fa, avendo origine la morosità nel 2015 ed avendo l’Ufficio Sport dichiarato la decadenza del concessionario a luglio 2019;

–        dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’Assessore al Patrimonio si apprende che, dopo circa tre anni dalla dichiarazione di decadenza, sussisterebbe ancora la morosità e non sono state poste in essere azioni concrete per riottenere il possesso della struttura;

–        la Commissione Consiliare Sport sta lavorando alla stesura del “Regolamento per l’affidamento in uso e in concessione degli impianti sportivi di proprietà del Comune di Benevento”, che dovrà essere poi approvato dal Consiglio Comunale;

CHIEDONO

al Sindaco ed all’Assessore al Patrimonio, ciascuno secondo le proprie competenze e le proprie deleghe, di sapere:

–        a che titolo è stata occupata e gestita la piscina comunale sita al Rione Capodimonte dal luglio 2019 all’attualità;

–        quali azioni sono state poste in essere negli ultimi tre anni per risolvere la situazione;

–        per quali motivi non si è proceduto in questi anni a porre in essere le procedure finalizzate al rilascio immediato dell’impianto, come richiesto già nel luglio del 2019 dall’Ufficio Sport;

–        a quanto ammonta all’attualità la presunta somma totale dovuta dalla società che ancora oggi occupa la struttura, con richiesta di indicazione delle singole voci che la hanno determinata;

–        in che modo si intende risolvere la situazione, in particolare riguardo al recupero delle somme dovute per canoni scaduti.

 

Movida, polizia municipale controlla oltre 100 attività a Napoli

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Ancora movida ‘sotto controllo‘ a Napoli. 131 sono state le attività nel mirino della Polizia Municipale, due i verbali. In particolare le multe sono scattate per attività commerciali in via San Sebastiano e al Vomero in via A. Falcone, per il mancato rispetto dell’orario di chiusura.

I controlli sono poi continuati in pattugliamento fino all’alba per verificare che nessuna attività riaprisse prima delle 5.00, come previsto dall’ordinanza sindacale. Dai controlli di Polizia Amministrativa effettuati sono inoltre scaturiti ulteriori 15 verbali per occupazione abusiva di suolo pubblico, per la diffusione di musica senza autorizzazione e per lo sversamento illecito dei rifiuti.

Al Vomero gli agenti hanno fermato e verbalizzati 9 ambulanti per occupazione di suolo abusiva e assenza della prevista licenza. Sul fronte delle verifiche al Codice della Strada sono stati effettuati 190 controlli ed elevati 142 verbali e 5 sequestri oltre alla rimozione di 45 veicoli. Nella zona del Centro storico, è stato fermato e verbalizzato un parcheggiatore abusivo.

Shevchenko tornerà ad Agropoli: per lui pronta la cittadinanza onoraria

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“Pronto? Sono Andriy Shevchenko”.
È iniziata così una telefonata giunta durante l’ultimo consiglio comunale al sindaco di Agropoli Adamo Coppola. A contattare dall’Inghilterra il primo cittadino è stato proprio l’ex campione ucraino, grazie al tramite di un altro ex calciatore di serie A, l’agropolese di adozione Guglielmo Stendardo.
A lui il sindaco Coppola aveva chiesto aiuto per rintracciare Shevchenko, al quale l’amministrazione comunale ha intenzione di conferire la cittadinanza onoraria.
 

L’ex pallone d’oro, infatti, in queste settimane è al lavoro per favorire la pace tra la Russia e la sua Ucraina e in diverse interviste ha ringraziato l’Italia per il ruolo che sta avendo in questa difficile crisi e ricordato la grande generosità degli italiani che notò già nel 1989, quando, lasciata per la prima volta l’URSS, giunse ad Agropoli per partecipare ad un torneo di calcio giovanile.

 

“Per me è stata una grande emozione ricevere la telefonata di Andriy Shevchenko – ha detto il sindaco CoppolaL’ho sentito colpito per il dramma in corso, ci ha rivolto un appello a continuare ad aiutare il suo popolo e ringraziato l’Italia per quanto sta facendo. Da parte mia gli ho trasmesso la solidarietà della città di Agropoli: faremo tutto il possibile affinché i profughi ucraini possano trovare qui una seconda patria”.

 

Andriy Shevchenko, poi, ha assicurato che appena finita la guerra verrà ad Agropoli.
“Prova un grande affetto per la nostra città – ha aggiunto il primo cittadino – Avremmo voluto averlo qui già nella settimana di Pasqua per il torneo internazionale di calcio giovanile a cui lui partecipò oltre trent’anni fa, ma oggi, in questo clima, non si sente di partecipare ad eventi celebrativi. Però ha assicurato che verrà a trovarci e in quell’occasione avrà la cittadinanza onoraria”.

Covid, il sindaco di Caserta positivo: “Acciaccato ma passerà, andiamo avanti”

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Carlo Marino, sindaco di Caserta, è risultato positivo al Covid-19. È stato proprio Marino a rivelarlo su Facebook con una battuta. “Come molti amici mi hanno scritto in privato ‘anche tu sei umano’ e dopo essermi sottoposto a due tamponi sono risultato positivo al Covid. Lo combatto – ha aggiunto Marino da due anni insieme a tutti voi a difesa della nostra comunità ma ‘anche io sono umano’. A parte le battute dovrò sottopormi al percorso che già tanti hanno dovuto effettuare a difesa della propria salute. Sono un po’ acciaccato ma passerà e ripartirò perché il mio motto è sempre ‘andiamo avanti'”.

Rifiuti dalla Tunisa, Serre si prepara all’ennesima manifestazione di protesta

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Serre (Sa)- Si terrà domani, domenica 3 aprile, a partire dalle ore 10.30 in piazza a Borgo Carillia, nel comune di Serre, la manifestazione unitaria delle comunità della Piana del Sele contro lo stoccaggio dei rifiuti provenienti dalla Tunisia all’interno del sito militare di Persano. 

Un sito militare ma anche una casina Reale appartenuta ai Borbone, quella di Persano, dove è testimoniata la storia del Mezzogiorno e del Paese e che ora, per via di una querelle giudiziaria e burocratica, tra Campania e Tunisia, rischia di passare alla storia come il sito della monnezza.

È proprio sui rifiuti provenienti dalla Tunisa, circa 6mila tonnellate, stoccati in 213 containers che sostano temporaneamente sul porto di Salerno per essere stoccati nel sito di Persano ed in attesa dell’esito delle analisi di caratterizzazione circa la tipologia di rifiuti.
Una scelta, quella di Persano quale sito di stoccaggio, che ha fatto alzare le barricate da parte dei comuni della Piana e della Valle del Sele, che sono scesi in campo contro la Regione Campania, ed hanno incontrato Prefetto e magistratura.

È infatti, proprio la magistratura ad indagare sul caso divenuto internazionale circa i rifiuti salernitani provenienti da Polla e destinati allo stoccaggio in Tunisia ma ritornati in Italia, che indagano per traffico internazionale di rifiuti la procura tunisina e la Procura della Repubblica di Potenza.

Una vicenda dai contorni oscuri, che allerta e preoccupa cittadini e istituzioni che domani scenderanno di nuovo in campo per una manifestazione di protesta a difesa del territorio e delle produzioni di eccellenze agroalimentari della Piana del Sele.

Accertamenti Tari, Pd e Dei Goti: “Maggioranza Riccio se ne lava le mani, come sempre”

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Sull’accertamento Tari a Sant’Agata dei Goti per gli anni 2016, 2017 e 2018 intervengono con una nota stampa i gruppi di opposizione del Pd e Dei Goti:
“E ci risiamo!
Grande confusione e disagi. 
Avvisi che arrivano a tutto spiano.
Per carità, ogni iniziativa prevista dalla norma per il recupero dell’evaso è cosa buona e giusta, spiegandone, però le ragioni e non nascondendosi ancora una volta dietro al passato! L’accertamento in atto sarà incassato dalla procedura per il dissesto (OSL), ma è doveroso spiegare a qualche amministratore che iniziative “a recupero” sono sempre tardive e spesso tendono a giustificare l’ingiustificabile.
Le inadeguatezze emergono proprio in questo. Si continua a perseverare sulla strada dei cittadini “controparte”, arrampicandosi sugli specchi e spiegando le proprie ragioni  confusionarimente. La serietà, come abbiamo già detto nel recente passato, richiede interventi preventivi per evitare disagi alla cittadinanza. 
La società esterna che gestisce il servizio non agisce certamente presso un altro Ente, come l’OSL stesso. 
Ma come sempre la maggioranza continua a lavarsi le mani, proprio come Ponzio Pilato. I fatti, quelli veri e crudi, i problemi e le difficoltà che si creano ai cittadini sono altra cosa. 
Responsabilità dovrebbe essere la parola d’ordine! Ma forse è ignota perchè ancora una volta prevalgono le inadeguatezze.    
La verità!“
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