Benevento – Ancora applausi sono giunti dal caloroso e numeroso pubblico presente agli ultimi appuntamenti della Festa della Musica 2022 organizzata dal Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento.
In piazza Roma, si è esibita l’Orchestra Lirico Sinfonica “Nicola Sala” diretta dal maestro Maurizio Petrolo accompagnata dal tenore Sergio Dragone e dal soprano Marta Fiorillo che ha proposto un programma impegnativo, con opere appartenenti alla grande tradizione musicale europea.
Un progetto, quello del maestro Petrolo, che aveva già affascinato il pubblico di Pietrelcina in occasione dei festeggiamenti per il 135esimo anniversario della nascita di Padre Pio e che ha visto i suoi inizi circa tre anni fa.
Un pubblico, anche questo appassionato, ha assistito al concerto del Group Jazz con il maestro Giacomo Uncini andato in scena contemporaneamente nel Cortile del Conservatorio in una serata, l’ultima, ricca di musica che ha coinvolto Benevento all’insegna dello slogan della manifestazione “Suoniamo la città”.
Prima di far calare il sipario su questa edizione 2022 della Festa, un ultimo appuntamento è in programma questa sera, alle 19.00, al Teatro San Vittorino.
A cura del maestro Giovanni Veroli, sarà proposto un concerto dedicato al compositore, pianista e critico musicale tedesco Robert Schumann.
Dello stesso, con i testi di Adalbert von Chamisso, verrà proposto, nella prima parte, “Frauenliebe und Leben” op. 42 per voce e pianoforte che vedrà protagonisti i soprani Xu Yuan e Lucia Guglielmucci e al pianoforte Luciana Canonico.
Nella seconda, invece, “Phantasiestucke” op. 73 per clarinetto e pianoforte con Maria Apollonia Russo al clarinetto e Luciana Canonico al pianoforte.
Un bilancio di questa Festa della Musica l’ha tracciata il direttore Giosuè Grassia il quale ha parlato di un vero e proprio successo per una manifestazione che ha visto impegnati tutti i docenti e gli studenti del Conservatorio.
Per i ragazzi, ha aggiunto, è stato molto importante, dopo il blocco dovuto alla pandemia, tornare ad esibirsi davanti al pubblico nelle piazze e nei teatri della città.
Per loro, si tratta di un valore aggiunto che va ben oltre anche lo stesso svolgimento degli esami che avviene nel chiuso delle aule.
Per un artista, ha detto ancora, è fondamentale il confronto diretto con il pubblico.
Grassia ha tenuto a ricordare come in questa edizione della Festa siano state prodotte, nei vari appuntamenti proposti, oltre 50 ore di musica dietro le quali, però, ci sono migliaia di ore di studio, di prove, di lavoro a cui gli studenti si sottopongono per perfezionarsi e raggiungere importanti livelli qualitativi.
Per la Festa della Musica del Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento, che è stata
realizzata con il patrocinio del Ministero Università e Ricerca, del Ministero dell’Interno-Prefettura di Benevento, della Provincia di Benevento, della Città di Benevento, dell’Arcidiocesi di Benevento, di Sannio Irpinia Lab Associazione di Promozione Sociale, dell’Università degli Studi del Sannio e dell’Archivio di Stato, dunque, l’appuntamento è al prossimo anno.
Ultimi applausi per la Festa della Musica 2022: il direttore Grassia traccia un bilancio
Macerata Campania, parte il “Bottari folk fest”: suoni e giochi della tradizione
Macerata Campania (Ce) – Venerdì 24 giugno avrà inizio ufficiale a Macerata Campania il ‘Bottari Folk Fest’. La manifestazione, organizzata dal Comune di Macerata Campania in collaborazione con la NGO accreditata UNESCO “Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa” rientra nel progetto ‘Festa di Sant’Antonio Abate edizione 2022’, intervento co-finanziato dal POC Campania 2014-2020, ‘Rigenerazione Urbana, Politiche per il Turismo e Cultura’, Programma unitario di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale ed internazionale.
Dopo tanti mesi di stop forzato, legato alle note problematiche del Covid-19, la popolazione maceratese ritroverà il contatto con la tradizione in un momento di ritorno alla convivialità e all’aggregazione, fondamentali elementi per consolidare lo spirito di comunità.
Il primo giorno sarà dedicato alla tipica sfilata dei Carri tradizionali e l’esecuzione dei Concerti itineranti lungo le strade cittadine a cura delle ‘Battuglie di Pastellessa’, ovvero dei circa 300 Bottari partecipanti. Le esibizioni proseguiranno anche nei giorni di sabato 25 giugno e domenica 26 giugno, quando in serata si terrà il concerto dei noti artisti Pietra Montecorvino e Luca Rossi. Nelle strade cittadine sfileranno i carri delle battuglie ‘A Sellara, I suoni ‘e Sant’Antuono, ‘A Storia ‘e Sant’Antuono e I guagliuni ‘e Sant’Antuono, mentre sui palchi in Piazza De Gasperi assisteremo alle esibizioni di Pastellesse Sound Group, Suoni Antichi e I ragazzi del 2000, a cui si aggiunge l’esibizione live in Via Matteotti della storica battuglia ‘A Cantenella per i loro 40 anni.
Mercoledì 29 giugno e giovedì 30 giugno è in programma lo svolgimento dei ‘Giochi in Strada’ con la presenza di Artisti di strada e cabaret. Nella giornata conclusiva di venerdì 1 luglio ci sarà nuovamente la parata dei carri con la presenza dei tipici suonatori di botti, tini e falci. Nella stessa serata sarà effettuata la premiazione dei musicisti e si chiuderà con il gran finale dello spettacolo di fuochi d’artificio.
Il ‘Bottari Folk Fest’ vede come partner l’Istituto Comprensivo di Macerata Campania, le Majorette Shine Stars della Parrocchia San Nicola di Bari di Casal di Principe e l’Associazione Radici di Marcianise, a cui si aggiunge il prestigioso supporto tecnico-scientifico dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura.
I dettagli dell’intero progetto, che coinvolgerà fino al prossimo mese di dicembre anche i Comuni di Recale, San Nicola la Strada, Maddaloni e Castel Morrone, saranno illustrati nel corso della Conferenza Stampa che si terrà giovedì 23 giugno 2022, con inizio alle ore 18, presso la sala consiliare del Comune di Macerata Campania, in Corso Umberto I.
Il sindaco Stefano Cioffi, l’assessore alla Festa di Sant’Antuono Andrea Di Matteo, il direttore artistico Vincenzo Capuano e l’Associazione Sant’Antuono con il presidente Alfonso Munno e tutti i soci avranno modo di indicare i dettagli della serie di eventi, che inizieranno il prossimo 24 giugno con la sfilata dei carri tradizionali e l’esecuzione dei concerti che si concluderanno alla fine dell’anno solare 2022. Nel corso della Conferenza Stampa saranno anche sorteggiati i numeri di sfilata dei carri partecipanti all’imminente sfilata. Prederanno parte all’incontro i rappresentanti istituzionali dei Comuni coinvolti nel progetto.
Benefici misure Invitalia, a Pannarano sportello di assistenza a cura di Futuridea
Pannarano (Bn) – Ieri presso la Sala Consiliare del Comune Pannarano Futuridea, in quanto ente accreditato Invitalia per le imprese, ha tenuto un incontro divulgativo e di orientamento sul lavoro, autoimpiego e imprenditorialità per la misura Resto al Sud e per il progetto nazionale Yes I Start Up.
Ad introdurre i lavori il sindaco Enzo Pacca che ha salutato i presenti e ha sottolineato la collaborazione e sinergia che c’è con Futuridea. Sono intervenuti poi Francesco Nardone, Responsabile relazioni istituzionali di Futuridea, che ha analizzato la mission di Futuridea e Beatrice Fucci che cura l’assistenza per l’accesso all’incentivo Resto al Sud, e Ilaria Sgambato responsabile del progetto nazionale Yes I Start Up.
“Futuridea – ha evidenziato la Sgambato – è in campo per il progetto nazionale Yes I Start Up: un percorso gratuito di formazione all’autoimpiego di cui Futuridea è Soggetto Attuatore, promosso da Anpal e coordinato dall’Ente Nazionale Microcredito, che fornisce le competenze necessarie a trasformare un’idea imprenditoriale in realtà. Consiste – ha concluso – in un percorso formativo all’imprenditorialità con corsi mirati a trasmettere le competenze necessarie per costruire la propria startup, dalla creazione del business plan alla preparazione della documentazione richiesta per avviare l’attività”.
Mentre Beatrice Fucci ha analizzato la misura ‘Resto al Sud’ “che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali. Un incentivo – ha affermato Fucci – destinato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni e copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci. Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro. A supporto del fabbisogno di circolante, – ha dichiarato ancora Beatrice Fucci – è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto di 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale fino ad un massimo di 40.000 euro per le società di quattro soci. ‘Resto al Sud’ – ha concluso la Fucci – ha l’obiettivo di far avviare e consolidare iniziative imprenditoriali per la produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; per la fornitura di servizi alle imprese e alle persone; nel settore turistico. Sono escluse dal finanziamento solo le attività agricole”.
Al termine dell’incontro è stato annunciato che Futuridea nel mese di luglio aprirà uno sportello presso il Comune di Pannarano allo scopo di fornire accompagnamento e assistenza gratuita a chiunque fosse interessato ai benefici delle misure.
Civico 22: “Altro che sciacallaggio, sono anni che chiediamo un confronto allargato sull’acqua”
Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Civico 22 in merito alla questione acqua.
“Non siamo affatto stupiti del dietrofront dei revisori, quanto invece lo eravamo del via libera. Il cortocircuito che si era generato con la proposta di prorogherà più che è evidente e si è palesato con il “niet” dell’audizione in commissione del comitato ABC da noi richiesto. Si è detto no al comitato, perché la competenza sarebbe in capo all’ Eic e non al Comune! Come si poteva allora proseguire con un affidamento operato dal Comune stesso e per di più senza un termine? La proroga così costruita presentava chiari profili di irregolarità, che guarda caso, sono proprio quelli espressi dal comitato.
Oggi la situazione appare di difficile risoluzione, ma lo è certamente quando si va avanti ostinatamente senza confrontarsi con chi segue la vicenda da anni, riducendosi all’ultimo giorno utile.
Civico22 sostiene da sempre la battaglia per l’acqua pubblica, tra i punti cardine del suo programma, chiedendo anche a più riprese un confronto allargato e scevro da irrigidimenti. La possibilità indicata dai Revisori dei Conti, ossia quella di affidare ad una società su cui l’ente pubblico svolga un controllo analogo, va esattamente in questa direzione.
Condanniamo l’inerzia dell’amministrazione rispetto a mancati confronti e alla ricerca di soluzioni concrete al momento giusto. Il nostro non è sciacallaggio, come vanamente cerca di accusarci il Vicesindaco, in una posizione di difesa evidentemente arraffazzonata, è responsabilità: si è solo confermato negli atti amministrativi ineludibili dei revisori quanto abbiamo sempre contestato. Continuiamo fermamente a sostenere che l’acqua è un bene pubblico, un bene primario, su cui non si può fare profitto”.
Truffa anziane con finto corriere per 60mila euro: arrestato nel Napoletano
Sorrento (Na) – In poco più di una settimana fa aveva truffato due anziane, facendosi consegnare soldi in contanti e oggetti in oro, per un ammontare complessivo vicino ai 50.000 euro. I fatti erano avvenuti lo scorso maggio a Sorrento: ora la svolta. I carabinieri della locale compagnia hanno infatti eseguito un’ordinanza applicativa degli arresti domiciliari, emessa dal gip di Torre Annunziata su richiesta della Procura, nei confronti di F.A., 30 anni, originario di Napoli, accusato di truffa aggravata ai danni di due persone anziane. L’uomo, stando a quanto appurato dalle forze dell’ordine, insieme ad altri soggetti da identificare, usando artifizi e raggiri aveva truffato due signore ottuagenarie.
Per la precisione, la prima vittima, il 5 maggio, sarebbe stata indotta a credere di dover corrispondere la cifra di 6.800 euro per non far perdere al nipote un anticipo già versato, Non solo, con l’interlocutore si sarebbe successivamente finto il nipote dell’anziana, confermando la necessità del pagamento, conclusa poi con la tecnica del “finto corriere” che si presentava a casa della vittima e si faceva consegnare da quest’ultima 500 euro in contanti e diversi monili in oro per un valore complessivo di circa 40.000 euro.
La seconda anziana coinvolta, stavolta il 13 maggio, sarebbe invece stata convinta di dover corrispondere la cifra di 6.000 euro per il pagamento di una multa ricevuta dal figlio. Anche in questo caso, con una seconda telefonata l’interlocutore si sarebbe finto prima il direttore delle Poste e poi il figlio della vittima, confermando la necessità del pagamento prima dell’arrivo del ”corriere” al quale la donna avrebbe consegnato 900 euro in contanti e diversi monili in oro, tra cui la fede nunziale.
Attraverso la ricostruzione, grazie a testimonianze, acquisizione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza e analisi dei tabulati telefonici, sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico di F.A., il quale sarebbe giunto nella zona di residenza delle vittime a bordo di un monopattino elettrico e di mezzi pubblici: ”Al chiaro fine – sostiene il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso – di neutralizzare il rischio di identificazione, sovente resa possibile dal controllo sulle autovetture e sui motocicli in entrata e in uscita dalla penisola sorrentina”. Il trentenne napoletano è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione con braccialetto elettronico.
In corso il cantiere di restauro dell’Insula dei Casti Amanti
Pompei (Na) – È di questi giorni il varo della struttura reticolare di copertura dell’insula (isolato) dei Casti Amanti, che permetterà di provvedere ad una nuova copertura e alla realizzazione di un percorso con passerelle sopraelevate per la visita, nell’ottica di una rinnovata e migliore fruizione al pubblico.

L’insula dei Casti Amanti comprende due dimore di prestigio, la domus dei Casti Amanti, che prende nome dal famoso quadretto con lo scambio del languido bacio tra due amanti, proveniente da un triclinio con quadri raffiguranti tre banchetti, e la casa dei Pittori al lavoro insieme ad alcune botteghe. Delimitata da Via di Nola e Via dell’Abbondanza, è interessata da un importante cantiere di restauro, di rifacimento delle coperture e di riconfigurazione delle scarpate.
L’intervento in corso prevede la realizzazione di un nuovo sistema integrato di coperture che libererà tutta l’insula da qualsiasi elemento interferente con la fruizione delle aree e che poggerà solo lungo i due vicoli sui quali l’insula prospetta, consentendo il completamento dello scavo e del restauro dell’intera insula.
La nuova copertura, sostituisce un invadente sistema articolato e disorganico a tubi, giunti e lamiere ondulate con un’unica struttura reticolare spaziale a nodi sferici, isolata sismicamente. Il nuovo sistema di copertura che proteggerà le strutture murarie insieme ai preziosi apparati decorativi parietali e pavimentali conservati, sarà integrato da un percorso aereo e integralmente sospeso sugli scavi che permetterà di osservare da una prospettiva inedita l’insula mediante passerelle illuminate anche per l’accessibilità ai diversamente abili della quota del pianoro di Pompei.
Con l’ausilio di una imponente gru removibile, è stato varato il primo concio della piastra reticolare spaziale costituente il piano della nuova copertura, essendo state preliminarmente completate le opere in fondazione ed i pilastri compreso il montaggio degli isolatori sismici sulla testa delle colonne.
“Questo intervento, partito con la progettazione dal finanziamento del Grande Progetto Pompei, rappresenta uno dei più importanti cantieri di tutela, restauro e valorizzazione in corso di esecuzione al Parco Archeologico di Pompei – dichiara il Direttore Gabriel Zuchtriegel – in questo caso consentirà grazie al sistema delle passerelle una visione innovativa e globale dell’intera Insula, tesa alla comprensione da più prospettive dell’architettura delle domus pompeiane.”

Nei mesi di maggio e giugno il Parco archeologico di Pompei ha aperto al pubblico i suoi più importanti cantieri di valorizzazione e restauro, consentendo attraverso il racconto e la visione in diretta degli esperti sul campo – archeologi, architetti, restauratori e ingegneri -di conoscere la delicata e al tempo stesso complessa attività di restauro, ma anche di poter fruire in anteprima assoluta di dimore di eccezionale pregio e raffinatezza o di straordinaria condizione di ritrovamento.
Perseguita la ex e si apposta sotto casa: divieto di avvicinamento per un 47enne
Benevento – “Togli la querela o ti ammazzo“. Minacce di morte abbastanza esplicite per i quali il Tribunale di Benevento, a firma del Sostituto Procuratore della Repubblica Patrizia Filomena Rosa e del gip Pietro Vinetti, ha applicato il divieto di avvicinamento alla parte offesa, al luogo di lavoro e ai luoghi abitualmente frequentati, con “divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con la predetta”. Nei guai è finito un 47enne nato a Santu Mare in Romania ma residente a Paduli indagato per stalking nei confronti dell’ex compagna. L’uomo è difeso dall’avvocato Fabio Russo.
I comportamenti persecutori andavano avanti da circa un anno, cioè da quando il Tribunale di Benevento aveva emesso un rinvio a giudizio per maltrattamenti nei confronti dell’allora convivente, una 35enne romena ma residente a Paduli, che aveva deciso di rompere con quel compagno violento e poi lo aveva anche denunciato ai carabinieri quando le minacce e le pressioni psicologiche (insulti, pedinamenti, telefonate, visite improvvisate) erano divenute insostenibili. L’uomo aveva messo in atto disturbi e molestie, pedinamenti, presenza frequente sotto casa o fuori dai luoghi di lavoro, fino a passare dalle minacce alle “vie di fatto”. In alcuni casi si era presentato sotto casa della donna in evidente stato di alterazione alcolica dando in escandescenza. Nel mese di ottobre 2021, l’uomo con l’obiettivo di intimorire la donna, le avrebbe inviato tramite WhatsApp, la foto di una loro connazionale assassinata dal suo convivente. L’uomo è difeso dall’avvocato Fabio Russo.
Quanto defluisce dalla diga di Campolattaro: i dati e i fatti
Benevento – Con la responsabilità e la trasparenza che da sempre contraddistingue la gestione di ASEA della diga di Campolattaro – il cui ruolo, giova ricordarlo, fu decisivo nel limitare enormemente i danni nei territori a valle dell’invaso nell’ottobre del 2015 – vi è la necessità di rimarcare la verità dei fatti e degli atti rispetto a quanto da qualche giorno appare sugli organi di stampa locali.
Nella qualità di ingegnere responsabile della sicurezza, delle opere e dell’esercizio della diga, occorre precisare che, semplicemente, non corrisponde al vero sostenere che dall’invaso non sia rilasciato il deflusso minimo vitale (DMV). La parola ai dati, oggettivi e riscontrabili:
- portata media giornaliera scaricata nel mese di aprile 0,92 m3/s;
- mese di maggio 0,93 m3/s;
- primi 21 giorni del mese di giugno 0,94 m3/s.
I deflusso minimo vitale è stabilito in 0,66 m3/s, giusta Delibera dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale n.2 del 19.06.2007.
Portasi, inoltre, a conoscenza che, il valore delle portate affluite e defluite all/dall’invaso, quali componenti del bilancio idrologico, sono inserite nel Bollettino delle Osservazioni Mensile, redatto ai sensi dell’art. 19 del DPR 1363/59, e trasmesso all’Ufficio Tecnico per le Dighe di Napoli del MIMS e per conoscenza al concessionario, Provincia di Benevento.
Lo stesso bilancio idrologico è parte dell’Asseverazione semestrale, quale Atto ufficiale, a firma del sottoscritto, trasmessa ai predetti soggetti ed anche alla Direzione Generale per le Dighe di Roma del MIMS. Quest’ultima, poi, per tutte le oltre cinquecento dighe italiane sottoposte alle propria vigilanza, quindi anche per Campolattaro, riceve giornalmente, in tempo reale, i dati del livello dell’invaso e delle portate scaricate.
Ricordasi altresì che, la quota di massima regolazione è pari a 377,25 metri sul livello del mare. L’attuale quota, di 374,97 m. slm, è coerente con la procedura di conclusione (fase finale) degli invasi sperimentali, prodromici al collaudo funzionale dell’opera, ex art.14 DPR 1363/59, di durata ultradecennale. Per dovere di cronaca, evidenziasi ancora che, il collaudo statico delle opere accessorie della diga Campolattaro, ex Legge 1086/1971, è stato effettuato in data 29.07.1993, laddove il collaudo tecnico-amministrativo, ex Legge 109/1994, è datato 11.11.1997.
La Direzione Generale delle Dighe, giusta nota di cui prot.n. 20300 del 03.02.2022, «invitava codesta Azienda a procedere con la massima celerità e a presentare conseguentemente motivata istanza per il raggiungimento sperimentale della quota massima di regolazione» alla conclusione dell’intervento di ripristino ed integrazione della strumentazione piezometrica sul corpo diga.
L’ASEA, in data 31 marzo (prot. n. 1153), formulava conseguente e motivata istanza, precisando il dato dei volumi scaricati pari a circa 0,80 m3/s, superiori al DMV (deflusso minimo vitale) di 0,66 m3/s (valori che poi, di fatto, sono stati maggiori, anche per la crescita di deflusso, ad immutato grado di apertura delle paratoie, in condizioni di aumento del volume invasato).
L’Ufficio Tecnico per le Dighe di Napoli, con nota prot.n. 9552 del 06.05.2022, sentita la Direzione Generale e visto il parere favorevole all’Istanza da parte della Commissione di collaudo, concedeva formale autorizzazione al raggiungimento della quota di massima regolazione, stabilendo prima del raggiungimento della stessa, più livelli di quota inferiore con relativo obbligatorio e lungo mantenimento temporale di detti livelli.
Il metodo di collaudo – utile precisarlo – non è regolato da discrezione o da capricci dell’Ente Gestore, ma obbedisce a un preciso e cogente programma e protocollo, disposto dai competenti enti sovraordinati, con i dovuti e prescritti mantenimenti delle quote di livello nelle procedure di collaudo delle «dighe in materiali sciolti», e con i derivanti incrementi di frequenza delle misurazioni e dei rilievi della complessa strumentazione di controllo installata nella e sull’opera.
In ultimo, oltre agli obblighi normativi/procedurali cui ASEA risponde, è opportuno altresì evidenziare l’importanza di portare a termine il collaudo funzionale dell’invaso artificiale, alla luce dell’imponente intervento di utilizzo delle acque in programma e comunque, per poter avere, in un molto prossimo domani, più acqua invasata per i fini plurimi, anche naturalistici e ambientali.
Viabilità in costiera amalfitana, domani incontro in prefettura
Salerno – Ha trovato la piena disponibilità del prefetto di Salerno la richiesta partita dalla conferenza dei sindaci della costiera amalfitana di prevedere delle modifiche all’ordinanza con la quale l’Anas ha introdotto la circolazione a targhe alterne sulla strada statale 163, la principale arteria di collegamento tra i comuni della costiera amalfitana. Varata due anni fa, prima dell’emergenza pandemica, l’ordinanza è entrata in vigore solo sabato scorso e come ha ricordato questa mattina il prefetto di Salerno Francesco Russo, a margine di un incontro con i giornalisti, è frutto di un’azione sinergica e di ascolto delle esigenze della comunità che vivono e risiedono in costiera amalfitana e che lamentavano da tempo problemi alla circolazione stradale e al traffico sulla divina. La conferenza dei sindaci nei giorni scorsi ha inviato una lettera al prefetto nel quale ha chiesto di apportare alcune modifiche come quella di prevedere deroghe anche per i residenti nel Comune di Agerola che non era stato incluso nella lista dei centri costieri dove i residenti sono esonerati dai divieti di circolazione, e di prevedere dei nullaosta anche per i lavoratori stagionali che, pur non essendo residenti in costiera amalfitana, si muovono ogni giorno per raggiungere la sede di lavoro. Il prefetto di Salerno Francesco Russo ha convocato per domani un incontro online con i sindaci dei comuni della costiera amalfitana ed Anas, l’ente gestore della strada statale 163.
A Salerno protocollo contro le infiltrazioni nel settore edile
Salerno – E’ stato sottoscritto, nella sede alla Prefettura di Salerno, il protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nel settore edile, stipulato a livello centrale tra il ministero dell’Interno e l’ANCE e attivato su base territoriale, dal prefetto di Salerno, Francesco Russo e dal vicepresidente di Ance Aies Salerno, Fabio Napoli.
“Con Ance – ha spiegato il prefetto – noi già abbiamo fatto vari passaggi, come il protocollo dello scorso anno per il contrasto del lavoro nero. Adesso questo è un atto aggiuntivo di un protocollo che consente alle strutture dell’Ance di entrare nella banca dati antimafia, con ovviamente delle limitazioni. Si crea così una rete di sicurezza che possa impedire le infiltrazioni nell’economia legale“. Secondo il vicepresidente Napoli: “Si tratta di un protocollo di fondamentale importanza che dà la possibilità alle imprese a noi associate, prima della stipula di appalto o subappalto, di comprendere con chi trattare e avere tutte le informazioni necessarie per poter capire con chi trattare e fermare all’origine la possibilità di infiltrazioni. Significa che c’è maggiore trasparenza e legalità“.























