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Salerno contro la guerra, consiglio approva ordine del giorno

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Salerno – Un minuto di raccoglimento e l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno “Ucraina – Russia: perché cessino le armi e prevalga il dialogo”. Così anche il Consiglio Comunale di Salerno ha manifestato la vicinanza della città dal popolo ucraino.

Nell’esprimere la più ferma condanna per l’invasione del territorio ucraino e nel ribadire la nostra contrarietà alla guerra, ci impegniamo a sostenere ogni azione di solidarietà ed accoglienza dei profughi – ha detto il sindaco Napoli- Salerno – così come in altre emergenze verificatesi negli ultimi anni, continuerà ad essere un punto di riferimento per quanti stanno vivendo momenti drammatici”. Il Primo cittadino di Salerno ha anche ricordato le iniziative messe in campo in questi giorni a supporto della popolazione ucraina: attività di raccolta e distribuzione di indumenti e generi di prima necessità; creazione di un punto informativo in lingua ucraina e di un centro di supporto psicologico e legale; operazioni di supporto presso gli hub sanitari allestiti dall’Asl. “Continueremo a fare, di concerto con la Prefettura, tutto quanto è nelle nostre possibilità per sostenere con fraterna amicizia il popolo ucraino”. Per la cronaca, non è invece stato approvato per mancanza del numero legale l’altro punto all’ordine del giorno che era la richiesta, avanzata da 10 consiglieri comunali di opposizione, di affidare i servizi gestiti dall’ex coop sociali ad un ente unico o una società partecipata.

Festa della donna nella Reggia di Caserta, restauro Fontana di Diana e Atteone

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Caserta – La Reggia di Caserta festeggia oggi la Festa della donna con l’avvio di un importante intervento di restauro: quello della Fontana di Diana e Atteone, che raffigura il mito classico della dea che sorpresa a fare il bagno dal giovane Atteone, lo trasforma in un cervo che finisce per essere brutalmente sbranato dai suoi cani.
L’8 marzo è stata scelta infatti come data simbolica per l’inizio delle opere sul bacino probabilmente più celebre della via d’Acqua. La dea che esso racchiude ed esalta è stata scelta quest’anno dal Museo come emblema della Donna. Diana, divinità della Luna e della caccia, incarna tante delle sfumature che contraddistinguono l’universo femminile: vergine casta e insieme dea della fecondità, protettrice delle donne cui assicurava parti non dolorosi. E’ una donna solidale con le altre donne, le Ninfe di cui si circonda, amante e protettrice della natura e dei boschi, indipendente, indomita e libera. Donna che sa bastare a se stessa.
I lavori di restauro della Fontana di Diana e Atteone sono finanziati da fondi ordinari del Museo e interesseranno la scogliera bassa di delimitazione e i muretti di canalizzazione delle acque laterali della vasca. Prima di procedere all’intervento conservativo, verrà effettuata una campagna diagnostica, finalizzata a condurre l’intervento di restauro in maniera puntuale e supportare i conservatori in fase progettuale ed esecutiva sulle scelte metodologiche; verranno quindi effettuati tasselli stratigrafici delle finiture pittoriche ancora presenti, e si passerà alla disinfestazione dalle colonie di microorganismi presenti nella vasca, al consolidamento dei distacchi di intonaco, alla stuccatura e reintegrazione delle parti mancanti, alla ripresentazione estetica finale. Verrà, inoltre, abbassato il livello dell’acqua per il recupero di un masso caduto nel 2017 che verrà riposizionato. Quindi, la vasca verrà pulita. L’intero gruppo scultoreo sarà oggetto infine di un intervento di restauro realizzato grazie al fondo per l’arte del Soroptimist International Italia.

Camorra, Cartabia agli Emirati Arabi: “Estradate Imperiale”

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Roma – La ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha personalmente consegnato al suo omologo degli Emirati Arabi Uniti, Abdullah Al Nuaimi, la terza richiesta di estradizione, firmata da lei, per Raffaele Imperiale, narcotrafficante della camorra, numero due dell’elenco dei più ricercati, arrestato la scorsa estate a Dubai su richiesta italiana.
Nel bilaterale col ministro emiratino, la Guardasigilli ha sollecitato con forza una pronta esecuzione per tutte le richieste di estradizione presentate dall’Italia, auspicando una più proficua collaborazione giudiziaria tra i due Paesi. A tutela poi dei connazionali che si trovassero coinvolti in procedimenti giudiziari negli Emirati, la Ministra Cartabia ha sottoscritto con Al Nuaimi, un accordo di cooperazione giudiziaria, per consentire ai condannati di scontare la pena nei rispettivi Paesi di origine.

Doppio appuntamento per Peppe Voltarelli in Campania col ‘Planetario Tour’

©_ANGELO_TRANI
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Napoli – Dopo un’intensa estate che l’ha portato in numerose rassegne e festival, si è rimesso in moto il Planetario Tour di Peppe Voltarelli con il suo ultimo, fortunato, disco che non solo ha vinto la Targa Tenco come miglior album d’interprete ma è stato anche l’album più votato in assoluto in tutte le categorie da parte della più ampia giuria di critici, giornalisti e opinionisti, qual è quella del Premio Tenco: un riconoscimento più che lusinghiero per il cd-book, edito da Squilibri, che si configura come un’immersione nella grande canzone d’autore, da Jacques Brel a Bob Dylan, da Leo Ferré a Vysotskij, con emozionanti duetti con altri giganti del dire in musica da Joan Manuel Serrat ad Adriana Varela, da Silvio Rodríguez ad Amancio Prada, tutti dislocati nei sud di altri mondi. Un progetto ambizioso ma ritagliato su misura delle esperienze di arte e di vita del cantautore calabrese che, nomade per vocazione e irrequieto per temperamento, spostandosi di continuo da un continente all’altro, è diventato una sorta di ambasciatore della canzone d’autore nel mondo con numerose tournées all’estero, dall’America Latina al Canada, innumerevoli partecipazioni a festival internazionali e molteplici collaborazioni avviate nei luoghi in cui si è ritrovato, dalla Spagna a New York.

Planetario è una mappa sentimentale di incontri e grandi amicizie raccontate da canzoni senza tempo”ha dichiarato il cantautore calabrese. “Mi ha offerto l’opportunità di condividere tutti i miei viaggi attraverso canzoni fuori dalle mappe seriali, lontano da strade troppo affollate che non hanno più nulla da rivelare allo sguardo e ancora meno al cuore. Con queste canzoni riassumo anni di incontri umani e artistici ma Planetario è molto di più: è un coraggioso manifesto di una libertà espressiva che va oltre confini e frontiere, appartenenze e malintese identità”.

In questa sorta di mappa sentimentale e artistica non poteva dunque mancare Napoli, città alla quale Voltarelli è particolarmente legato avendoci anche vissuto a lungo. Napoli è presente anche nelle bellissime immagini che corredano il disco, opera dell’artista partenopea Anna Corcione, e Napoli ritorna con grande forza di suggestione in uno dei brani più belli dell’album, Millenovecentoquarantasette, grazie alla trasposizione al capoluogo campano di quanto Joaquin Sabina cantava della Madrid del dopoguerra in De purisima y oro nella traduzione in italiano ad opera di Sergio Secondiano Sacchi, produttore artistico del disco, ambientata ai tempi in cui “Pall Mall King size, gessato e brillantina/ in Lambretta scorazzano i gagà/ da Scaturchio gli studenti la mattina/la lezione se la fanno con i babà”

Era dunque più che naturale che Planetario ritornasse ancora in Campania dove è atteso da un duplice appuntamento: l’11 marzo, a Napoli, all’Auditorium del Novecento, e il 12 marzo, a Cava de’ Tirreni, al Club XXXV Live, inizio dei due concerti ore 21.

Foto di Angelo Trani

Cammarano: “Spostare le Fonderie Pisano a Buccino è mettere in ginocchio filiera produttiva”

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Salerno – “Spostare le Fonderie Pisano a Buccino equivale a compromettere per sempre un’area a elevata vocazione rurale e a decretare il fallimento di un’intera filiera produttiva che vanta tradizioni decennali. Un colpo durissimo per ben 400 imprenditori agricoli, dei quali vogliamo raccogliere il grido d’allarme e farcene portavoce. Parliamo di un territorio caratterizzato da una natura vergine e da un’agricoltura di nicchia con marchi certificati o bio. Luoghi incontaminati non possono ospitare lo stabilimento delle Fonderie Pisano, per non parlare dell’insediamento dell’impianto di compostaggio Buoneco”. È l’allarme lanciato dal presidente della Commissione speciale Aree Interne e consigliere regionale M5S Michele Cammarano, a margine di un incontro con l’associazione Radici, nel Comune di Auletta, a cui hanno preso parte i consiglieri regionali e membri della III Commissione Tommaso Pellegrino e Nunzio Carpentieri.

La realizzazione di un’industria pesante, potenzialmente in grado di condizionare il carico ambientale di un’area a forte valenza naturalistica e completamente avulsa da una qualunque filiera locale, non è coerente con i principi di tutela ambientale e con le prescrizioni di sviluppo economico previste dalla Strategia Nazionale Aree Interne. Nei prossimi giorni – annuncia Cammarano – convocherò una apposita commissione, per ascoltare la voce dell’associazione radici e dei tanti Sindaci del territorio affinché, per quelle terre, si auspichi sviluppo e un futuro ben diverso”.

Fondazione Vassallo, Conte: “Quello di Angelo è un omicidio politico mafioso”

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Roma – “Con tenacia e costanza otterremo verità sul caso Vassallo. Grazie al Comitato Antimafia per richiamare l’attenzione, della politica e delle istituzioni, su questa vicenda, sull’ omicidio del Sindaco Pescatore di Pollica, Angelo Vassallo, simbolo di legalità, ucciso il 5 settembre del 2010”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, nel corso della presentazione del libro ‘La Verità Negata’ presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati.

A distanza di 11 anni e mezzo non c’è ancora verità. In questa vicenda, per certi versi tutta italiana, si innescano una serie di commistioni ed elementi che ricordano altre situazioni simili. C’è un omicidio di un rappresentante delle istituzioni che da subito doveva richiamare la massima attenzione, reazione e capacità investigativa. In realtà, a distanza di tempo, ci sono solo due indagati e nessuna verità giudiziaria. Si è tentato da subito di descriverlo come un omicidio di paese, si voleva indirizzare la verità verso una pista passionale, e si è indugiati invece a qualificarlo da subito come un omicidio di camorra. Purtroppo la mafia, la camorra, le organizzazioni criminali le immaginiamo in aree circoscritte, quando sono presenti in altre terre cerchiamo di minimizzarle”.

E sulla polemica “tornata in auge”, secondo il Presidente Conte, di un’antimafia arroccata sul culto dei martiri, chiarisce: “Il M5S è nato per coltivare il culto dei martiri e continuerà ad arroccarsi orgogliosamente in questo culto. Chi indaga per restituire verità e giustizia non deve mai sentirsi solo, e per quanto ci riguarda non si sentirà mai solo. Questo coraggio ci dà forza morale e ci entusiasma. Perché riteniamo che ogni vita sia sacra, perché la legalità è un bene comune fondamento della democrazia, perché chi spende la vita ad onorare le istituzioni e soccombe al malaffare merita il nostro tributo e il nostro perenne rispetto, da portare nelle scuole, a memoria futura”.

Oggi porto non solo la mia testimonianza, ma il pegno politico, tenace, coraggioso e determinato per la verità – conclude Conte. Questo libro è un inno all’amore: una parola che non si usa in politica, ma traspare da parte del Sindaco Pescatore, l’amore per la legalità, per l’etica pubblica, la passione per la res pubblica, per l’ambiente. Quel fuoco politico, perché senza ardore, è difficile superare la naturale indolenza e l’apatia. Sento il dovere di esprimere i miei profondi sentimenti di partecipazione per la grave mancanza di risposte dinanzi a un fatto di sangue così grave”.

 

Commissione Antimafia a Salerno, le dichiarazioni del presidente Morra (VIDEO)

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Salerno – Definisce la visita a Salerno un’attività programmata e semplicemente rinviata a causa dell’emergenza covid che ha rallentato i lavori della commissione parlamentare antimafia, il presidente Nicola Morra, che, oggi, a margine della prima seduta di audizioni presso la Prefettura di Salerno, ha rilasciato, a caldo, dei commenti con i rappresentanti della stampa.

Questo salernitano ed il territorio campano in generale non sono aree minimamente interessate dal fenomeno – ha subito detto incontrando i giornalisti, facendo riferimento ai ricchi ed appetibili settori economici come il turismo che possono attrarre interessi malavitosi – a Salerno ci è stata rappresentata una grande eterogeneità tra sodalizi che si dissociano e si riaggregano in forme sempre diverse, con una difficoltà per gli inquirenti di individuare di volta in volta i sodalizi e gli interessi che li muovono”.

Morra ha fatto riferimento anche all’inchiesta che coinvolge l’ex consigliere regionale Savastano, definendolo molto vicino al presidente De Luca dichiarando che se le ipotesi accusatorie dovessero essere confermate pienamente sarebbe un quadro allarmante e agli interessi criminali che ancora ruotano attorno al Porto Commerciale di Salerno ricordando l’inchiesta con il maxi sequestro di anfetamine e la presenza dei container con i rifiuti. “È inaccettabile che mandiamo in un altro territorio quello che non vogliamo smaltire qui come se gli altri non avessero gli stessi diritti che abbiamo noi qui e quindi occorre capire per quali strane congiunture sia stato possibile fare questo”. 

Una panchina rossa per Anna Borsa, uccisa pochi giorni fa dal suo ex

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Nocera Superiore (Sa) – Un mazzo di fiori adagiato sulla seduta. Una piccola targa commemorativa ancorata alle spalliera: “La migliore protezione che una donna possa avere è il coraggio di denunciare”. Il rosso della panchina, simbolo della lotta alla violenza contro le donne. L’8 marzo di Nocera Superiore porta il nome di Anna Borsa, uccisa pochi giorni fa a Pontecagnano, dal suo ex, ed il colore della panchina scoperta stamane ed a lei dedicata, su corso Matteotti, lungo il marciapiede antistante il municipio.

“Come avevamo preannunciato giorni fa, oggi abbiamo voluto sostanziare la ricorrenza dell’8 marzo inaugurando una panchina rossa dedicata alla memoria di Anna Borsa, la giovane ragazza di Pontecagnano uccisa dal suo ex fidanzato, affinché la sua morte sia testimonianza di vita – spiega il sindaco Giovanni Maria Cuofano Ringrazio il collega di Pontecagnano, Giuseppe Lanzara, che attraverso il suo assessore alle Politiche Sociali, Adele Triggiano, ha voluto condividere con noi la cerimonia ed il momento di solidarietà per la madre di Anna e la sua famiglia”.

“Nella speranza che arrivi una “pace perpetua”, come scriveva Kant, in un momento così difficile, desidero rivolgere un pensiero anche a tutte le donne vittime della guerra, che siano russe o ucraine, in quanto esseri umani senza distinzione di genere – aggiunge Cuofano vittime entrambi di dolore, perdite, angoscia per il futuro”.

Cannavaro sulla lotta scudetto: “E’ una sfida a quattro, il Napoli rimane in corsa”

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Fabio Cannavaro, ex difensore della Nazionale Italiana ed oggi allenatore, in un’intervista rilasciata in esclusiva al ‘Corriere dello Sport’ ha parlato anche del Napoli e della vittoria del Milan al Maradona: “Ha lanciato un messaggio, questo sì, ma per vincerlo c’è ancora un gran lavoro da fare. Io continuo a pensare che, vista l’evoluzione della Juventus, sarebbe un errore madornale considerare Massimiliano Allegri irrimediabilmente escluso dalla lotta; e il Napoli, che ha perso l’altro giorno, rimane in corsa. È una sfida a quattro”.

Milan: “La naturalezza con cui si cuce addosso un abito adatto alle caratteristiche altrui. Ti gioca nella maniera più idonea per soffocarti e quando ti attacca, lo fa con l’eleganza e l’atletismo di Theo Hernandez e di Rafael Leão. Al Napoli ha rubato la possibilità del palleggio”.

Sull’Inter: “E un’ampiezza alla quale attingere. Però le partite vanno vinte, Simone Inzaghi lo sa bene e non è tipo da cullarsi sulle prospettive o sui pronostici. Ragioniamo alla luce di quello che esiste: per ora, Milan davanti e le altre più o meno staccate”.

Sulla corsa Scudetto: “Il giochino delle percentuali non mi diverte e le variabili sono tante. La Juventus aspetta l’Inter in casa, per dirne una. Il Milan, chi l’avrebbe detto?, ha pareggiato con la Salernitana e l’Udinese e poi è andato a vincere a Napoli, contro un’avversaria che sette giorni prima era stata capace di prendersi tre punti a Roma, con la Lazio, in un finale da uomini forti. In casi del genere, che sembrano quasi estremi, sarebbe eccessivo andare a cercare una favorita, ammesso che si possa: lo Scudetto è un affare per quattro”.

Sul Napoli che ha pagato la tensione del big match: “La grande attesa qualcosa ha tolto, però anche prima che cominciasse la partita dell’Olimpico si dicevano le stesse cose, memori della sconfitta con il Barcellona. Il calcio muta di settimana in settimana, ci sono picchi di rendimento e pause che non si possono prevedere. E tutto ciò proibisce di sbilanciarsi”.

Ucraina, Manfredi: “A Napoli aspettiamo decine di migliaia di profughi”

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Napoli – ‘‘Non è chiaro il numero di persone che arriveranno in Campania, a Napoli e nell’area metropolitana perchè la distribuzione è spesso legata alla presenza di contatti sul territorio, di parenti o conoscenti, ma ci aspettiamo numeri di decine di migliaia di persone. Al momento non abbiamo criticità’‘. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in relazione al sistema organizzativo che si sta mettendo a punto per accogliere i profughi che fuggono dall’Ucraina. Il sindaco ha sottolineato che ”l’organizzazione deve essere flessibile. La linea che stiamo seguendo è di iniziare da sistemazioni in spazi di tipo pubblico gestiti da associazioni. C’è anche una grande accoglienza da parte di famiglie private che però va incanalata in un sistema organizzato e regolarizzato”.

Manfredi ha aggiunto che ”il sistema deve ampliarsi progressivamente mano a mano che arrivano le richieste”. Per fare il punto sull’organizzazione dell’accoglienza, oggi è prevista una nuova call tra i sindaci delle grandi Città metropolitane e il ministero dell’Interno. ‘‘In Italia si aspettano fino a un milione di profughi tenendo conto della presenza sul territorio nazionale di grandi comunità ucraine – ha proseguito Manfredi – e senza un’ organizzazione capillare non solo possiamo avere problemi nell’immediato ma la grande preoccupazione è sul medio termine. Dobbiamo pertanto fare in modo che la macchina dell’accoglienza sia stabile e che possa durare nel tempo”.

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