Napoli – Il Questore di Napoli ha emesso un provvedimento di Divieto di accesso alle manifestazioni sportive, per la durata di un anno, nei confronti di un 19enne napoletano denunciato il 13 maggio 2021 per porto di armi od oggetti atti ad offendere. Inoltre, altri cinque Daspo, della durata di due anni, sono stati emessi nei confronti di altrettante persone delle quali una condannata per violazioni in materia di stupefacenti, un’altra condannata per reati in materia di stupefacenti, contro la persona e il patrimonio, una destinataria di un decreto di rinvio a giudizio per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere; un’altra perché colpita da un’ordinanza di applicazione di misura cautelare coercitiva per reati contro il patrimonio e porto di armi od oggetti atti ad offendere e l’ultima perché denunciata due volte, a dicembre 2020 e lo scorso 10 marzo, per porto di armi od oggetti atti ad offendere. Infine, un altro Daspo, della durata di tre anni, è stato emesso nei confronti di un 34enne napoletano condannato per violazioni in materia di stupefacenti e associazione per delinquere finalizzata alla truffa commessi a Napoli tra novembre 2017 e ottobre 2018.
M5S, Saiello: “Tagli al San Carlo, ma 250mila euro per Gigi D’Alessio”
“Promuovere l’immagine della Campania, soprattutto nell’anno della vetrina offerta da Procida Capitale della Cultura, deve essere un imperativo. Ben vengano gli investimenti tesi a finanziare eventi e ogni tipo di iniziative che rilancino la nostra terra, purché non estemporanei ma coerenti con una progettualità che valorizzi cultura, tradizione e storia a 360 gradi. Contribuire con un finanziamento pari a 250mila euro per la serata dei 30 anni di Gigi D’Alessio, artista che stimo e di cui sono un grande fan, stona con i tagli realizzati, ad esempio, sul teatro San Carlo, a cui quest’anno sono stati sottratti 4 milioni rispetto alle precedenti annualità. Una questione che ho portato in aula ma che, nonostante le rassicurazioni ottenute, siamo ancora fermi a un budget irrisorio che pesa notevolmente sulla programmazione del Massimo napoletano, con riverberi sui livelli occupazionali”. Gennaro Saiello, presidente Commissione speciale Industria 4.0 e consigliere regionale M5S, commentando la delibera (n. 248 del 24/52022) con la quale la Regione Campania dà il via libera all’erogazione di risorse aggiuntive, pari a 250mila euro, a favore Fondazione Campania dei Festival per la coproduzione dello spettacolo “Uno come te, 30 anni insieme” che si terrà a Piazza del Plebiscito il 17 giugno. “Ben venga la promozione di serate che consentano di rilanciare l’immagine di Napoli e della Campania. Purché – conclude Saiello – si lavori nella stessa direzione per promuovere la tradizione, i siti e i simboli della nostra storia e della nostra cultura nel mondo”.
‘I like Sannio’: prosegue ad Apice il tour promosso dal Forum Giovani della Provincia
Dopo il grande successo della prima tappa, nella cittadina di Morcone, continua il tour ad opera del Coordinamento dei Forum dei Giovani della Provincia di Benevento allo scoperta di nuovi centri, paesaggi e bellezze.
La seconda tappa avrà luogo, nel pomeriggio di sabato 11 giugno, nello splendido scenario della città fantasma di Apice Vecchia. Viene denominata la città fantasma, la Pompei del ‘900, cosi come Pompei un evento naturale ha fermato il tempo ad Apice. Le lancette dell’orologio si sono fermate al 23 novembre dell’1980. Tutto è rimasto com’era. Le insegne dei negozi, l’illuminazione pubblica, le strade ciottolate, le chiese, la scuola. Tutto è immobile, fisso. Le porte sono aperte e dentro le sale c’è un lungo silenzio. C’è nell’aria l’atmosfera dei templi profanati. Le porte sono aperte, i segreti svelati. Le stanze sono piene di oggetti, negli scaffali i libri sono al loro posto, gialli e stanchi da volersi sedere, raccogliere i dettagli e ricostruire le vite di chi ha abitato in quelle stanze. Visitare le case abbandonate diventa presto un rito, una sorta di pellegrinaggio fra le cappelle della memoria. Per terra, nelle stanze in disordine, le mura cadute nascondono spesso frammenti delle storie che le hanno popolate. Sedendoti sui gradini della chiesa principale del paese, l’abbazia di S. Maria Assunta, il fiume scorre in basso e la città nuova è ora visibile su una collina non troppo lontana. Simbolo ed imponente, il Castello dell’Ettore, lungo il percorso domina la valle. Non immune anch’esso al trascorrere del tempo inghiottito dalla serie di eventi che portarono all’abbandono del paese, ma non abbandonando mai quella magia che da sempre le sue mura hanno sprigionato e sprigionano tutt’ora. Guardando tutto ciò, ti vien da pensare che avresti voluto visitare questo posto da bambino. È difficile definire con le parole il tempo e la storia. Invece qui è tutto incredibilmente evidente: non sono necessari discorsi né lunghe spiegazioni.
“Nell’occasione del nostro evento – spiegano gli organizzatori – cercheremo di farvi vivere questo magico luogo accompagnandovi nel percorso cittadino e illustrandovi le bellezze di questo splendido borgo, tra palazzi, chiese, castelli e vicoli che sino a noi hanno tramandato storia e cultura. Inoltre in concomitanza della festività del nostro Sant’Antonio da Padova faremo rivivere ai partecipanti la tradizione del cammino verso il Convento di Sant’Antonio, la cosiddetta “tredicina”, dove li visiteremo anche il medesimo convento dedicato al santo”.
Ecco l’itinerario dell’iniziativa
ORE 15:30 Ritrovo partecipanti presso Convento di Sant’Antonio
ORE 16 Visita Convento di Sant’Antonio e Fonte Miracolosa di San Francesco
ORE 17 Visite guidate all’interno del Borgo di Apice Vecchia
ORE 18 Momento di aggregazione con un aperitivo
Per info e prenotazioni: https://docs.google.com/forms/d/1Xr4WHV0duMmEQLDcaaQr9JJLgRvf4pW2ofS2jyWSm5c/prefill
Cell: 340 813 1313
email: [email protected]
Quota di partecipazione con offerta libera
Mastella e la sua giunta: “Compreremo 10 abbonamenti al Benevento, andranno a persone bisognose”
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A Benevento cuccioli maltrattati e abbandonati in una scatola
Benevento – Cinque cuccioli di cane abbandonati in una scatola di cartone davanti ad un negozio di animali, questa è la scena che si è delineata ai Carabinieri Forestali di Benevento, intervenuti ieri 9 giugno in pieno centro cittadino a seguito di una segnalazione fatta da alcuni residenti della zona. Grazie al tempestivo intervento dei militari, coadiuvati dai volontari OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Ambientale). I cuccioli, meticci erano stati allontanati dalla loro madre appena dopo la nascita ed erano stipati nella scatola in condizioni igieniche assai precarie con estremo bisogno di essere nutriti. I conseguenti accertamenti hanno consentito di risalire alla fattrice ed identificare il suo proprietario, entrambi rintracciati presso un’abitazione privata sita nelle immediate vicinanze del negozio. I cuccioli sono stati posti sotto sequestro e trasportati presso il presidio veterinario dell’ASL di San Giorgio del Sannio, ove i veterinari sono riusciti a stabilizzare gli animali. Gli stessi veterinari hanno successivamente trasportato i cuccioli presso il centro cinofilo del Taburno “La Balia”, struttura di ricovero per cani randagi convenzionata con il Comune di Benevento, affidandoli alle cure dei volontari e sperando che al più presto tutti i cagnolini possano trovare una famiglia
Al termine i Carabinieri Forestali hanno deferito in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria una persona per abbandono di animali e detenzione degli stessi in condizioni incompatibili con la loro natura in grado di generare gravi sofferenze. La persona denunciata è da ritenersi persona sottoposta alle indagini e pertanto presunto innocente fino a sentenza definitiva.

Carabinieri arrestano pusher con più di 5 chili di marijuana
Napoli- Nel quartiere napoletano di Piscinola i Carabinieri del nucleo operativo del Vomero sono impegnati in servizi anti-droga. A finire in manette un 53enne del posto incensurato. Perquisita l’abitazione dell’uomo, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 5 buste con all’interno un totale di cinque chili e mezzo di marijuana. Sequestrati anche 3 bilancini di precisione e la somma contante di 500 euro. L’arrestato è ora in carcere in attesa di giudizio.
Referendum, Ciambriello: “Faccio appello ad andare a votare”
Domenica 12 giugno, dalle ore 7:00 alle ore 23:00 si vota per i cinque referendum sulla giustizia, tema molto legato al mondo del carcere.
Di seguito l’appello e le motivazioni del voto del Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello:
“Voterò in modo convinto sì. Ormai è un conto alla rovescia: manca sempre meno al giorno in cui, ognuno di noi, dovrà andare ad esprimere il suo voto sui cinque referendum della giustizia.
“Non andrò a votare” è ciò che sto sentendo maggiormente. Che errore madornale non recarsi alle urne: il voto è un diritto e dovere sacrosanto. Qualcosa di irrinunciabile e non derogabile a niente.
Per questo, io andrò nella cabina elettorale e scriverò SÌ sui cinque quesiti.
Siamo chiamati ad esprimerci su una materia seria. E se è vero che la voce del popolo, espressa attraverso un referendum, possa restare inascoltata, è altrettanto vero che quella voce può rappresentare un segnale importante per chi, in Senato, dovrà votare per la riforma Cartabia.
La politica non può rimanere inerme davanti al grande tema del carcere: bisogna urlare a gran voce affinché diventi un luogo dignitoso, in cui coltivare la speranza e non una discarica sociale Uno sforzo collettivo. Un piccolo passo che dobbiamo muovere tutti insieme: andiamo a votare.
Il Referendum è una tappa, io continuerò in direzione ostinata e contraria ad occuparmi di carcere e giustizia ingiusta. Anche i detenuti possono esercitare questo diritto – dovere, peccato però che le procedure sono farraginose, lunghe e complesse”.
Riabilitazione, in Campania mancano almeno mille operatori
Napoli – “Il personale sanitario tecnico, in ambito assistenziale e riabilitativo, in Campania sconta organici insufficienti, servono circa mille unità in più sui territori delle Asl che salgono a 2 mila se si considerano tutti i 19 profili confluiti nell’Ordine mentre nelle Università ci sono ancora difficoltà per assicurare la formazione”. Così Franco Ascolese, presidente dell’Ordine delle professioni sanitarie di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta intervenuto stamani al Congresso sul trattamento riabilitativo della Sclerosi multipla promosso a Villa Domi dall’Albo dei Terapisti occupazionali. “Chiediamo che Asl e ospedali bandiscano i concorsi. In campo riabilitativo oltre a medici e infermieri servono anche terapisti occupazionali, tecnici ortopedici, educatori, fisioterapisti, logopedisti, ortottisti, terapisti occupazionali. Tutte figure spesso invece sono marginali ai piani di assunzione, reclutati tramite cooperative che sfuggono al principio dell’accreditamento istituzionale”. Anche sul fronte della dirigenza i concorsi per le professioni sanitarie – ha sottolineato Ascolese – si tengono col contagocce favorendo profili certamente necessari ma che dovrebbero integrarsi anche con i professionisti dei 19 profili sanitari afferenti al Nostro Ordine”. La partita della multiprofessionalità sarà cruciale nelle nascenti Case e Ospedali di Comunità che la Campania sta predisponendo secondo le indicazioni del Pnrr. In Campania il programma, finanziato con quasi un miliardo di euro del Pnrr e prevede 48 Ospedali di comunità, 172 Case di comunità e 65 centrali operative territoriali. Ulteriori fondi saranno dedicati all’ammodernamento del parco tecnologico e digitale degli ospedali. Per le Case della Comunità sono previsti investimenti per 249.721.198. Strutture polivalenti di Assistenza primaria, specialistica e sociosanitaria. I cittadini saranno assistititi da medici, infermieri, Oss e altri professionisti riuniti in team. In queste strutture i cittadini potranno effettuare esami diagnostici, spirometrie, screening diabetologici e oncologici, ricevere vaccini e fare prelievi. Gli Ospedali di comunità prevedono un investimento di 110.987.199 euro, sono destinati al ricovero breve di pazienti che richiedono cure a bassa intensità con 20 posti letto destinati a ridurre gli accessi impropri ai pronto soccorso e garantire le dimissioni protette.
La sclerosi multipla è una malattia grave (demielinizzante) del sistema nervoso centrale, cronica e spesso progressivamente invalidante. Cruciale per la prognosi l’accesso alle migliori competenze possibili e ai più avanzati servizi in campo diagnostico, terapeutico e riabilitativo. “I centri di Sclerosi multipla – ha detto Massimo Costa, direttore della Riabilitazione specialistica del Cardarelli – hanno un ruolo cruciale sia all’interno di aziende ospedaliere sia sul territorio in quanto valorizzano al massimo l’integrazione tra interventi sanitari creando una rete di servizi sanitari appropriati intorno alla persona. Al Cardarelli abbiamo messo in piedi una realtà unica nel panorama campano con un team interdisciplinare, costituito da specialisti e professionisti. La riabilitazione è una modalità assistenziale che consente una presa in carico globale del paziente e risponde a un’esigenza di natura sanitaria e sociale, lavorativa, il tutto attraverso il progetto riabilitativo individuale coordinato dallo specialista in medicina Fisica e riabilitativa”. “Oggi abbiamo molte più opportunità di cura della Sclerosi multipla – ha concluso Giorgia Teresa Maniscalco, neurologa esperta in forze al Centro del Cardarelli – fino agli anni Novanta potevamo solo osservare la malattia, oggi abbiamo molte più conoscenze cliniche e di base, sono cambiate le classificazioni e riusciamo a controllare le recidive primarie e secondarie. Sappiamo anche che la gravidanza in corso di malattia non è più un problema e che anzi la gestazione ha un ruolo protettivo sulla malattia”. Tra le novità inaspettate emerse con il Covid c’è anche il rilievo che il tasso di recidiva, nel periodo pandemico, si è dimezzato (dal 2 al 4%) forse in relazione all’uso delle mascherine. Fondamentali sono anche la diagnosi e il trattamento precoci. “Il decorso della patologia cambia anche in base a quando viene iniziata la terapia ma non si può fare con pochi ambulatori e senza un neurologo”. Durante la pandemia il centro del Cardarelli ha ottenuto un’aderenza al vaccino antiCovid del 93 per cento con oltre 5 mila telefonate di sollecito. Un risultato non scontato per pazienti fragili gravati da una terapia con farmaci immunosoppressivi.
Tasse, Caldoro: “E’ ignobile l’aumento di De Luca”
“Il centrodestra è stato l’unico vero baluardo contro l’aumento delle tasse in Campania. Abbiamo denunciato gli aumenti, presentato emendamenti per fermare questa ‘aggressione’ ai cittadini”. Cosi Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania, a ‘Video Informazioni’ sollecitato sull’aumento delle tasse in Campania.
“Tutti devono denunciare – ha detto- perché’ qualcosa si deve fare. I sindacati sono stati fermi o in silenzio, avevano minacciato uno sciopero generale ma ancora nulla”.
Caldoro ha poi aggiunto “Il presidente della Regione, De Luca, ha definito ignobile la legge quadro sulla autonomia differenziata, presentata dalla Gelmini, ma di ignobile c’è solo l’aumento delle tasse in Campania. Sulla autonomia differenziata possono esserci anche preoccupazioni ma il vero scandalo e’ imporre le tasse più alte d’Italia in Campania. Le famiglie, quasi tutte le fasce di reddito, pagheranno circa 100 euro in più al mese”.
“Fra l’altro – ha concluso – De Luca non ha spiegato a cosa serviranno queste risorse in più, tutto lascia pensare che serviranno solo a politiche clientelari”.
Detenzione di stupefacenti, arrestato napoletano residente nel Sannio
Benevento – Nella giornata odierna, il Gruppo della Guardia di Finanza di Benevento ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale del Riesame di Napoli su appello proposto dalla Procura della Repubblica di Benevento, confermata anche dalla Corte di Cassazione a seguito di declaratoria di inammissibilità del ricorso promosso dall’interessato, nei confronti di un trentaseienne di origini napoletane, residente del Sannio, arrestato dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Benevento in data 3 settembre 2021 per coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana, ma rimesso in libertà dal GIP al termine dell’udienza di convalida. L’arresto in flagranza era avvenuto a seguito di una perquisizione locale dell’abitazione in uso all’uomo, dove venivano rinvenuti oltre 2 kg di sostanza stupefacente del tipo marijuana già essiccata e pronta all’uso, nonché circa cinquecento semi di cannabis di diversa tipologia.
Inoltre, ulteriori accertamenti consentivano di rinvenire nelle adiacenze dell’immobile 22 piante di marijuana in fiore, nonché un capanno adibito all’essiccazione della sostanza, dotato di lampade alogene, impianto di aerazione e completamente coibentato all’interno con pannelli e teli isolanti. A tali evidenze si aggiungeva poi l’individuazione di un terreno destinato a piantagione di marijuana c.d. “sativa” in uso alla compagna dell’uomo, al cui interno venivano rinvenute numerose piante risultate avere un livello di THC nettamente superiore a quello previsto dalla normativa vigente. Secondo il Tribunale di Napoli, in accoglimento della tesi sostenuta nell’atto di appello della Procura di Benevento, la coltivazione su consistente scala predisposta dall’indagato e riscontrata dalla pg operante era del tutto esorbitante rispetto ad un uso personale e terapeutico. L’ingente quantità di semi di cannabis, nonché le 22 piante di marijuana rinvenute nella disponibilità dell’arrestato, a parere del Tribunale del riesame, consentivano di ritenere sussistenti gravi indizi di colpevolezza in ordine alla condotta di coltivazione illecita di marijuana, ben organizzata, stabile e ragionevolmente destinata allo spaccio, non essendo compatibili le quantità sequestrate, i mezzi predisposti e le semenze rinvenute con un uso meramente personale sia pur terapeutico.
La misura oggi eseguita è una misura cautelare avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e il destinatario della stessa è presunto innocente fino a sentenza definitiva.
























