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Aggredì un’anziana a calci per una borsa: fermato nel Napoletano

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Boscoreale (Na) – Prima la bloccò per portarle via la borsa. Poi, alla resistenza della donna, non esitò a colpirla a calci dopo che la stessa era stata trascinata a terra. Una violenta rapina avvenuta a Boscoreale (Napoli) per la quale, a distanza di due mesi e mezzo, i carabinieri avrebbero individuato il presunto responsabile. I militari dell’Arma della stazione boschese, infatti, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, arrestando un uomo (del quale non sono state rese note le generalità) accusato di rapina aggravata e lesioni personali.

Sarebbe lui, secondo gli inquirenti, l’autore della rapina dello scorso 25 febbraio a Boscoreale, quando una donna ultrasessantacinquenne fu aggredita da un uomo che l’aveva bloccata a piedi mentre camminava in strada, rapinandole la borsa. Alle resistenze della vittima, il malvivente l’aveva strattonata facendola cadere, per poi colpirla a calci fino a quando non era riuscito ad impossessarsi della borsa. La vittima era stata costretta a ricorrere alle cure mediche a causa delle lesioni subite, giudicate guaribili in tre giorni. ”Le indagini – sottolinea il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso – condotte attraverso l’analisi di sistemi di videosorveglianza, appostamenti e approfondimenti documentali, hanno permesso di ricostruire il percorso compiuto dal presunto autore della rapina dopo avere commesso il reato, mentre ancora stringeva nelle mani la borsa poco prima sottratta alla donna, consentendone l’identificazione”. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto nel carcere napoletano di Poggioreal

Accoltellò un giovane al torace: fermato 21enne nel Napoletano

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Sorrento (Na) –  Lo scorso primo maggio avrebbe colpito più volte con un coltello al petto un ragazzo di 29 anni, provocandogli ferite gravissime tali da indurre i medici a riservarsi la prognosi. Oggi la svolta: i carabinieri della compagnia di Sorrento (Napoli) hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato delitto emesso dalla Procura di Torre Annunziata nei confronti di G.B. (queste le iniziali dell’arrestato) di 21 anni.

I militari sono riusciti a ricostruire le fasi di una violenta rissa verificatasi in pieno centro a Sorrento, all’esterno di un locale notturno, rissa durante la quale rimasero feriti tre soggetti, uno dei quali in prognosi riservata. Tutto sarebbe nato, secondo quanto appurato dagli inquirenti, da un alterco all’interno del locale tra due gruppi provenienti rispettivamente da Pimonte e Castellammare di Stabia, alterco poi degenerato in una violenta rissa nel corso della quale il ventinovenne fu colpito più volte con un coltello al petto. In quella circostanza, i militari dell’Arma, avevano già arrestato, in flagranza di reato, quattro giovani coinvolti nella rissa, raccogliendo i primi elementi utili al prosieguo delle indagini e all’individuazione dell’autore dell’accoltellamento, resosi nel frattempo irreperibile. In sede di convalida dell’arresto, a due dei soggetti arrestati, appartenenti alla fazione di Castellammare di Stabia, è stata applicata la misura cautelare personale degli arresti domiciliari, mentre agli altri due, provenienti da Pimonte, è stata applicata la misura cautelare personale dell’obbligo di dimora.

”Le indagini – spiega il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso – hanno consentito di individuare anche un altro soggetto, appartenente alla fazione di Pimonte, coinvolto nella rissa aggravata, al quale il gip del tribunale di Torre Annunziata, su richiesta di questa Procura, ha applicato la misura cautelare personale dell’obbligo di dimora. L’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati della zona, e le informazioni testimoniali raccolte, hanno consentito di delineare un quadro indiziario di rilevante gravità in ordine alla responsabilità penale del fermato, il quale, nel corso della colluttazione, avrebbe colpito più volte al torace, con un coltello a serramanico, la vittima, trasportata in gravi condizioni presso il locale nosocomio, con prognosi riservata”.

Al fermato sono contestati i reati di tentato omicidio (con l’aggravante di aver commesso il fatto per futili motivi), rissa aggravata e porto ingiustificato di coltello. Il ventunenne si trova ora nel carcere napoletano di Secondigliano, dove si è consegnato dopo essersi reso irreperibile per giorni, facendo perdere le proprie tracce dopo i fatti avvenuti la notte del primo maggio e rendendo quindi necessaria l’adozione di un provvedimento di fermo.

Dopo la pandemia triplicati i casi di morte improvvisa: molti sono ragazzi tra i 16 e i 28 anni

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Napoli – Gli infarti e i casi di morte improvvisa sono triplicati negli ultimi anni e la pandemia Covid ha le sue responsabilità. La maggior parte dei casi riguarda ragazzi tra i 16 e i 28 anni. E’ necessario rimettere in piedi i progressi fatti dalla medicina d’urgenza negli ultimi 20 anni, cancellati dal prolungato stato di emergenza sanitaria.

A lanciare l’allarme da Napoli gli esperti intervenuti questa mattina alla prima giornata di lavori del XXIV Congresso nazionale del Giec, il Gruppo Intervento Emergenze vascolari, dedicata all’informazione dei giovani sulla prevenzione delle aritmie cardiache e a cui hanno preso parte gli studenti di alcune scuole del territorio. Presidente nazionale del congresso è il dottor Maurizio Santomauro, del Dipartimento di emergenze cardiovascolari dell’Azienda ospedaliera dell’Università Federico II: “I temi che affrontiamo oggi sono proprio rivolti ai ragazzi per la prevenzione cardiovascolare, ci è sembrato indispensabile offrire agli studenti informazioni, scientificamente controllate dalla società di cardiologia d’emergenza, atte a prevenire le aritmie cardiache, che possono essere spesso innescate o da un uso scorretto di sostanze stimolanti il cuore, come eccessive dosi di caffeina o addirittura uso illecito di sostanze dannose per il cuore. Il Primo passo che vogliamo affrontare con i ragazzi oggi, è quello di cominciare a pensare a curare il cuore già da giovani per conservarlo in anni successivi. Dopo la pandemia – ha proseguito durante il suo intervento Santomauro – questo è diventato perentorio, perché il numero di infarti con il Covid è aumentato. Il Covid ha fatto saltare 20 anni di prevenzione cardiovascolare in Italia, dobbiamo ritornare agli stessi livelli del 2019, sia riducendo i casi di infarto che di morte improvvisa. I casi sono triplicati. E’ un dato allarmante, se consideriamo che la maggior parte delle morti improvvise è capitato tra ragazzi tra i 16 e i 28 anni. Ciò significa che la prevenzione si è ridotta, soprattutto nello sport. Dobbiamo ritornare nell’ambito della scuola e dello sport, soprattutto amatoriale, per inculcare ai ragazzi la prevenzione cardiovascolare e la necessità di controlli periodici. Soprattutto dopo i 35 anni, anche in assenza di sintomi” 800 i medici di tutto il mondo, di cui 400 in presenza, si alterneranno nella tre giorni congressuale (chiude il 14 maggio) nell’Aula magna della facoltà di Scienze Biotecnologiche della Federico II. Nella prima giornata sono state consegnate targhe premio al console d’Ucraina, Maksim Kovalenko, alla maestra di una scuola elementare di Scampia che ha salvato un alunno colpito da infarto e ad una farmacista napoletana che ha salvato la vita a un passante grazie a una manovra d’emergenza. Tra le autorità intervenute l’assessore alla Salute del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada, che ha annunciato la delibera “Napoli città cardioprotetta” che prevede l’installazione in alcuni quartieri di 15 totem con defibrillatori. “Nelle città europee le persone capaci di attuare manovre di primo soccorso e utilizzare un defibrillatore – spiega ancora Maurizio Santomauro – sono il 10%. A Napoli, il 3%. Vogliamo infatti sottolineare l’importanza dell’educazione al primo soccorso con uso del defibrillatore semiautomatico”.

Al tavolo dei relatori anche la presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia della Federico II, Maria Triassi e il questore di Napoli, Alessandro Giuliano. Tra i temi del congresso, anche l’importanza di formare all’uso dei defibrillatori gli agenti delle forze dell’ordine a cui di recente è stato dato in dotazione il Taser che potrebbe provocare morti cardiache aritmiche involontarie

Costanzo Jannotti Pecci è il presidente dell’Unione Industriali Napoli

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Costanzo Jannotti Pecci è il nuovo Presidente dell’Unione Industriali Napoli. Lo ha eletto con il 97% dei voti l’Assemblea degli iscritti che si è svolta al polo universitario della Federico II di San Giovanni a Teduccio.

Laureato in Scienze Geologiche Jannotti Pecci è un imprenditore del settore alberghiero, idrotermale e delle acque minerali. E’ Amministratore unico della Palazzo Caracciolo Spa, e titolare degli alberghi MGallery Palazzo Caracciolo by Accor e The Britannique Naples . E’ amministratore delegato della “Minieri Spa” di Telese Terme (Benevento), la più antica società italiana del settore idrotermale. Nel 2008 è stato nominato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, Cavaliere del Lavoro.

Giudizio positivo di Antonio D’ Amato, ex presidente nazionale di Confindustria sull’ elezione di Jannotti Pecci alla guida dell’ Unione industriali di Napoli. “Il Sud torna a giocare da protagonista – afferma D’ Amato – : le imprese di Napoli hanno dato un importante esempio di coesione sugli impegni programmatici del presidente Jannotti Pecci insieme alle istituzioni locali nel rilancio della necessaria collaborazione tra pubblico e privato”. ” Domani il presidente Mattarella e il premier Draghi – aggiunge Antonio D’ Amato – sono a Sorrento per sottolineare il peso fondamentale del Mezzogiorno nella tenuta economica del Paese e quindi nel ruolo stesso dell’Italia in Europa. E’ anche significativo che il premier se ne occupi subito dopo la visita a Biden dove ha dato una forte spinta al dialogo per la pace nella lealtà occidentale e atlantica”.

Fuochi d’artificio negli spogliatoi dopo la vittoria col Ponte 98: denunciato calciatore del Cellole

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Caserta – Al posto del canonico spumante, degli scoppiettanti fuochi d’artificio. Così un calciatore della “Asd Cellole Calcio“, squadra del Casertano che milita nel campionato regionale di Promozione (girone A), ha pensato di festeggiare il successo della sua squadra nella decisiva partita di play off, postando poi il video fatto con il cellulare sui social network. Un gesto pericoloso che è costato al 34 enne calciatore una denuncia da parte della Polizia di Stato.

L’episodio è avvenuto il 7 maggio scorso al termine della partita giocata a Cellole tra il team di casa e il Ponte98, squadra del Beneventano, gara valevole per i play off del campionato vinta dal Cellole Calcio col punteggio di 2-1. Dopo il match sono partiti i festeggiamenti negli spogliatoi: è stato a quel punto che il 34enne ha acceso i fuochi mettendo a rischio l’incolumità dei compagni, e riprendendo tutto in un video immediatamente diffuso sui social. I poliziotti del commissariato di Sessa Aurunca (Caserta) hanno visto il video e in breve tempo hanno identificato e denunciato il calciatore. Nei suoi confronti è stato poi avviato l’iter che porterà il questore di Caserta ad emettere un Daspo nei suoi confronti.

Ipotesi guardiania notturna e chiusura varchi alla Galleria Umberto di Napoli

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Napoli – Un servizio di guardiania notturna con la possibilità di chiudere alcuni varchi di accesso durante le ore della notte. Sono le ipotesi discusse nel corso del tavolo dedicato alla realizzazione degli interventi per il recupero, la valorizzazione e la messa in sicurezza della Galleria Umberto a Napoli. L’incontro è stato presieduto dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba e dal sindaco Gaetano Manfredi. La situazione della Galleria, storico sito monumentale napoletano, soprattutto nelle ore notturne (con ragazzi che giocano partite di calcio o tanti senza tetto che vi cercano riparo), è da tempo al centro di polemiche. Il servizio di guardiania notturna dovrebbe essere attivato per un periodo di prova di sei mesi con spese a carico dei condomini e con il sostegno contributivo degli imprenditori dell’associazione Aicast e della Banca d’Italia. E’ stato inoltre presentato il progetto di implementazione e adeguamento della videosorveglianza del sito.

Alla riunione hanno partecipato gli assessori all’Urbanistica, Laura Lieto, alla Polizia Municipale ed alla legalità, Antonio De Iesu, il capo di gabinetto del sindaco, Maria Grazia Falciatore, il soprintendente Archeologia, Belle arti e paesaggio, Luigi La Rocca, il presidente della Camera di Commercio, Ciro Fiola, la presidente dell’Aicast, Liliana Langella, il vicepresidente di Confcommercio, Luigi Muto, un rappresentante della Zona Telecomunicazioni Campania Molise, Andrea Affinito, e gli amministratori di alcuni dei condomini che insistono nella Galleria. Nel corso della seduta, “nella quale è stata unanimemente riconosciuta l’utilità del progetto soprattutto sotto il profilo della valorizzazione e recupero del sito”, è stato esaminato “lo stato di avanzamento dei progetti in atto per il recupero architettonico del pavimento e della volta. In particolare, il Comune ha assicurato l’avvio di interventi emergenziali su quest’ultima allo scopo di eliminare le infiltrazioni“. Il sindaco, è scritto in una nota, “ha confermato l’impegno fattivo dell’Amministrazione sulle rispettive competenze. A breve saranno infatti effettuati sopralluoghi sul lucernario per verificare i lavori da realizzare”. Il progetto di implementazione e adeguamento della videosorveglianza sarà realizzato dalla Zona Telecomunicazioni Campania Molise. Tutti gli intervenuti, è scritto nella nota della Prefettura, “hanno condiviso l’esigenza di formalizzare i rispettivi impegni in un verbale di intesa che sarà esaminato nel corso della prossima settimana, da sottoscrivere entro il mese di maggio”.

Il Liceo Classico di Benevento Giannone diventa Plastic Free: Gesesa consegna le borracce

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Si è tenuta ieri la consegna delle borracce agli studenti del liceo classico di Benevento. “L’attenzione nei confronti dell’ambiente”, ha affermato la Preside del Liceo Classico Teresa de Vito, “in un momento di profonda sensibilizzazione a livello globale per la tutela del nostro pianeta e del suo patrimonio, costituisce un gesto educativo profondamente significativo, soprattutto se ad esserne i destinatari sono i nostri studenti, cittadini del domani e attori privilegiati del futuro. La scuola, luogo di elezione per la formazione e la divulgazione dei saperi, ma soprattutto istituzione investita di una importante e insostituibile responsabilità educativa, può fattivamente promuovere i valori della sostenibilità ambientale solo attraverso un rapporto sinergico e produttivo con gli enti del territorio e con quanti fanno di tali principi la propria missione. Alla luce di tali considerazioni, il Liceo Classico P. Giannone esprime la propria gratitudine alla GESESA per aver voluto distribuire anche nel nostro istituto le borracce per l’acqua: un gesto formalmente semplice, ma in realtà portatore di un importante messaggio di sostenibilità ambientale nell’ottica di un percorso educativo “plastic free”.”

“Ai ragazzi dico sempre di approfondire e di sviluppare una loro opinione e di non basarsi su ciò che si trova scritto sui social network, come sul significato di Greenwashing”, ha continuato l’Amministratore Delegato di GESESA Salvatore Rubbo. “Il Greenwashing in Italia è una pratica che è osteggiata dalle Delibere dell’Arera che non ci consentono di fare operazioni di facciata. Tutto ciò che GESESA fa è legato proprio a delle performance sulla Sostenibilità e questo lo rivendichiamo con forza”.

“Questa mattina essere entrato nel Liceo Classico “Pietro Giannone”, a distanza di oltre 30 anni dalla prima volta, è stata una grande emozione”, ha affermato il Presidente di GESESA Domenico Russo. “Parlare nel cortile del Liceo, rivolgendomi ai ragazzi e ricordandomi di quando ero al loro posto, come rappresentante di classe e poi d’istituto, per me è stato bello. Ho ricordato, seppur brevemente, gli anni dello studio, dell’impegno, dell’occupazione, dell’autogestione, della ribellione e poi quelli della maggiore assunzione di consapevolezza delle questioni. L’accettazione e il confronto con la complessità. Gli studenti non dovrebbero essere strumentalizzati su alcuna questione. Mai e da nessuno, sia dentro che fuori la scuola. Saranno loro a formarsi le proprie idee, in modo libero ed autonomo, attingendo ad informazioni complete e veritiere, magari mentre berranno acqua da una borraccia, offrendo il loro contributo alla sostenibilità ambientale e alla tutela del bene pubblico più prezioso, ovvero l’acqua. Noi, come GESESA, ci preoccuperemo che quell’acqua, nel nostro territorio, sia sempre potabile e sicura. Grazie per l’accoglienza alla Dirigente, ai Docenti e a tutti gli Studenti del Giannone. Mi è stata regalata una grande emozione.”

 

Struttura Polifunzionale della Salute a Cerreto Sannita, approvato il progetto per l’eliporto

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Cerreto Sannita (Bn) – Offerta sanitaria, due le richieste di finanziamento per il PNRR per la Struttura Polifunzionale della Salute “Maria delle Grazie”: approvato dall’Asl il progetto per l’eliporto e l’atto di indirizzo per la riqualificazione della viabilità “Regio Tratturo e Cesine”

Due richieste di finanziamento per i fondi PNRR sull’offerta sanitaria riguardano il Comune di Cerreto Sannita. Vanno ad aggiungersi a quella riguardante il Piano della “Nuova Sanità Territoriale” della Regione Campania, che individuava Cerreto nelle tre aree d’intervento nell’ambito delle “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale”.

I fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono stati richiesti per ampliare ed arricchire l’offerta sanitaria pubblica sul territorio. La prima dell’Asl di Benevento, che ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’eliporto della Struttura Polifunzionale della Salute “Maria delle Grazie”, per una richiesta di fondi PNRR di 510mila euro. Il progetto ha l’obiettivo di migliorare il servizio sanitario dell’intero comprensorio delle Valli Titernina e Telesina per l’emergenza sanitaria 118. La realizzazione dell’elisuperfice è prevista con un impianto di illuminazione con sistema di radiocontrollo, segnaletica diurna e notturna e tutti i sistemi di sicurezza e gestione. La seconda richiesta di fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza riguarda il potenziamento del servizio di assistenza domiciliare agli anziani e il relativo miglioramento per l’accesso all’Ospedale di Comunità (che, insieme alla Centrale Operativa Territoriale e alla Casa di Comunità, assicureranno un’equità maggiore ai cittadini nell’accesso alle cure, nell’erogazione delle prestazioni terapeutico-sanitarie e nell’assistenza sociale). Il Comune di Cerreto Sannita, tramite atto di indirizzo della Giunta, ha avanzato la propria candidatura progettuale all’avviso della NextGenerationEu dell’Unione Europea, proponendo la riqualificazione della viabilità “Regio Tratturo e Cesine” per un importo totale di 650mila euro. La presentazione di tale proposta rientra nell’ambito degli interventi di “potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità” per i comuni delle aree interne.

Il Parco Taburno Camposauro entra nelle scuole: a Cautano arriva l’assessore Fortini (VIDEO)

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Cautano (Bn) – Un nuovo appuntamento per l’Ente Parco del Taburno Camposauro. Un discorso proteso al conseguimento e consolidamento della domanda di trasformazione in Patrimonio Unesco. Stavolta il discorso si è allargato alle scuole con l’invito dei dirigenti scolastici, dell’area del Parco ovviamente, per promuovere percorsi educativi da inserire all’interno delle aule.

Perché il mantenimento e lo sviluppo di quello che è sempre stato definito, e non a torto, un vero tesoro, passa per l’educazione e la crescita del senso civile degli adolescenti. Padrone di casa, ovviamente, Costantino Caturano, presidente dell’Ente Parco

In tal senso, si spiega positivamente l’appoggio della Regione Campania, con l’arrivo a Cautano dell’assessore all’Istruzione, Lucia Fortini. Per lei è stata anche l’occasione per conoscere i movimenti dell’ente di appartenenza in merito al discorso scuole nelle aree interne e in Campania in generale.

Parco Regionale Taburno Camposauro patrimonio dell’Unesco, un discorso condiviso dai comuni che ne fanno parte. Un percorso che ha mosso i suoi passi ma che prevede ancora altri step da fare

La macchina si è messa in moto: si tratta di una grande opportunità che può far felice tutto il territorio. Un discorso per il quale, possiamo assicurarlo, non c’è alcuna ostruzione. Anzi. Un territorio con un simile riconoscimento rappresenta l’esaltazione di una terra, a prescindere da ogni singolo discorso e interesse. A prescindere da simpatie e presunte antipatie.

Covid, in Campania indice contagio al 17,5%: 9 i decessi

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Sono 4733 i positivi del giorno al Covid in Campania su 27011 test effettuati per un indice di contagio pari al 17,52%, in salita di un punto percentuale rispetto a ieri. Cinque i deceduti nelle ultime 48 ore cui vanno aggiunti ulteriori 4 decessi precedenti ma registrati solo nella giornata di ieri. I posti letto di terapia intensiva occupati sono 35 (+1 rispetto al dato di ieri), quelli di degenza occupati scendono a 633 dai 658 di ieri (-25). 
 
 
Questo il bollettino di oggi:
(dati aggiornati alle 23.59 di ieri)

Positivi del giorno:  4.733
di cui:
Positivi all’antigenico: 4.251
Positivi al molecolare: 482

Test: 27.011
di cui:
Antigenici: 19.846
Molecolari: 7.165

Deceduti: 5 (*)

nelle ultime 48 ore; 4 deceduti in precedenza ma registrati ieri
 
 
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 581

Posti letto di terapia intensiva occupati: 35

Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (*)

Posti letto di degenza occupati: 633

(*) Posti letto Covid e Offerta privata.I dati sulle vaccinazioni sono disponibili al link: http://vaccinicovid19.regione.campania.it/e_vaccini-anti-covid.html

 
 
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