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Benevento, riqualificazione e nuove giostrine per la Villa Comunale

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Benevento – Nuovi arredi e nuove giostrine in Villa Comunale che saranno al più presto resi fruibili alla cittadinanza. L’assessore all’Ambiente del Comune, Alessandro Rosa, con il supporto di fondi stanziati lo scorso anno che erano stati inutilizzati, ha fatto in modo che ci fossero nuove giostrine, nuove panchine e una nuova pavimentazione nello spazio del bellissimo polmone verde cittadino. Gli interventi che l’Amministrazione sta ponendo in essere stanno ridando slancio a questa grande area pubblica. Il polmone verde appare in ottima salute, con gli addetti impegnati nella cura a 360 gradi del verde oltre alla pulizia di uno dei luoghi più suggestivi del capoluogo.

La struttura sarà al più presto inaugurata anche perché con l’arrivo della bella stagione i più piccoli potranno cosi poter usufruire di nuovi spazi ricreativi. 

 

Reggia di Caserta, 43 alberi del Parco Reale tra specie monumentali

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Caserta – Quarantatré alberi del Parco Reale iscritti nel 13esimo elenco degli alberi monumentali della Regione Campania. Il Museo Verde ottiene nuovi riconoscimenti delle sue preziose specie vegetali.

Con il decreto n.30 del 14 febbraio scorso, la Direzione Generale Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della giunta regionale della Campania ha disposto l’iscrizione nell’elenco – Legge n. 10/2013, art. 7 “Disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale, censimento degli alberi monumentali”- di altre quarantatré alberature del Parco Reale.

Sono una Camelia Japonica, nove alberi di Canfora, un Bagolaro, due Falso Kapok, due Cordia, un Bosso, una Magnolia, un Tasso e 25 Lecci. Il riconoscimento è relativo in alcuni casi a filari o gruppi omogenei. L’Istituto museale sta profondendo grande impegno nelle attività di tutela, salvaguardia e valorizzazione della componente vegetale. Tra queste quelle necessarie per certificare, istituzionalizzare e proteggere il patrimonio arboreo del Complesso vanvitelliano. Gli accertamenti propedeutici al riconoscimento di “albero monumentale” non sono terminati e altri esemplari sono candidati alla certificazione.

Il decreto n.30 è stato sottoscritto proprio nel giorno in cui la Reggia di Caserta ha ricordato la festa dell’amore, San Valentino, con la messa a dimora di nuove alberature storicamente documentate nel Giardino Inglese. Un altro passo in avanti per onorare il valore del patrimonio vivente della Reggia di Caserta.​ 

Ex scuola Sannio di via San Pasquale, Europa Verde-Verdi propone mozione a Civico22

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Di seguito la mozione che Europa Verde – Verdi di Benevento ha chiesto ai Consiglieri eletti con la lista Angelo Moretti Sindaco-Civico22, della Coalizione ArCo, di sottoporre al Consiglio Comunale, al Sindaco e alla Giunta.

Si tratta di una Proposta di riqualificazione urbana dello spazio occupato dall’ex scuola Sannio alla via San Pasquale che, anche su sollecitazione degli abitanti e del Comitato di Quartiere di Via San Pasquale, è articolata in sei punti:

1) redigere un piano strategico di riqualificazione delle aree verdi della città di Benevento, a partire dall’area “ex scuola Sannio” alla via San Pasquale.

2) strutturare il detto piano strategico con il supporto dei Servizi competenti con la collaborazione delle opposizioni.

3) basare gli interventi di riqualificazione su di una programmazione di breve, medio e lungo periodo secondo gli obiettivi di massimo efficientamento del territorio comunale, a partire dall’ “ex scuola Sannio” alla via San Pasquale

4) prevedere, fin dal prossimo Bilancio di Previsione, una quota annua costante di investimenti da mettere a disposizione per il raggiungimento degli obiettivi del Piano strategico di riqualificazione urbana.

5) includere nella progettazione un’adeguata quota da destinare alla piantumazione di alberi necessari al contenimento della CO2 e dei cambiamenti climatici così come indicato dalle Nazioni Unite alla COP 26 del 2021.

6) perseguire, anche da parte della Città di Benevento, obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni entro il 2030 che siano allineati con il raggiungimento di un sistema a zero emissioni nette entro la metà di questo secolo.

Aurillo è il nuovo comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Montella

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Avellino – Il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Montella ha un nuovo Comandante: è il Sottotenente Antonio Aurillo, proveniente dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Benevento, che subentra al Capitano Mario Vietri.

50enne, di origini irpine, sposato e padre di due figlie, laureato in Giurisprudenza, è stato nominato Sottotenente dopo aver vinto il concorso bandito nel 2021 per Luogotenenti dell’Arma dei Carabinieri, frequentando il 5° corso per Ufficiali del Ruolo Straordinario presso la Scuola Ufficiali di Roma.

Arruolato nell’Arma nel 1990, ha frequentato il ciclo di istruzione presso la Scuola Sottufficiali di Velletri e Firenze conclusosi nel 1992.

Impiegato sin dal 1992 in Sicilia dapprima a Palermo e successivamente a Messina, dal 1997 ha prestato servizio presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Dal 2000 al 2010 ha ricoperto il ruolo di Ispettore Sanitario alle dipendenze del NAS di Salerno ove ha conseguito anche il master quale “Ispettore Investigativo Antidoping”. Successivamente è stato impiegato alle dipendenze del Gruppo Tutela Salute Carabinieri di Napoli collaborando con la Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Napoli in importanti attività di Polizia Giudiziaria nella lotta alla criminalità organizzata partenopea nonché al contrasto del traffico di sostanze dopanti, ricevendo vari riconoscimenti per i brillanti risultati ottenuti.

Dal mese di ottobre 2015 è stato trasferito alle dipendenze del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Benevento.

Tra le varie benemerenze di cui è insignito, ricordiamo l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana conferitagli nel 2019 dal Presidente della Repubblica.

Sagnella aderisce a Forza Italia, Rubano: “Tappa importante”

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Pasquale Sagnella, Consigliere Comunale di San Lorenzello – risultato secondo eletto della alle ultime elezioni amministrative – e titolare di una storica attività artigianale laurentina, entra in Forza Italia.
 
L’intesa, segue le numerose adesioni che il partito di Silvio Berlusconi sta registrando nel Sannio da novembre scorso, sotto la guida del Vice Coordinatore Regionale e Commissario Provinciale Francesco Maria Rubano.
 
“L’ingresso di Pasquale Sagnella, valido amministratore locale e portatore di ampio consenso elettorale, segna una tappa importante nell’area Telesino-Titernina. Sono convinto che saprà raccogliere le istanze della cittadinanza che rappresenta degnamente e della categoria artigianale di cui ne è riferimento per storia e tradizione locale. Sono sicuro che sarà fare un buon lavoro per proporre un programma serio per il nostro territorio” – Così il Vice Coordinatore Regionale di Forza Italia in Campania e Commissario del partito in Provincia di Benevento, Francesco Maria Rubano.
 
 
“Ho scelto Forza Italia perché nel Sannio sta dimostrando, con i fatti, di essere il movimento politico attrattivo per l’area moderata che orbita intorno al centro destra. L’elezione di Claudio Cataudo, in seno al Consiglio Provinciale, le numerose adesioni che il partito registra, sono il segno tangibile che la gente desidera un interlocutore serio, dinamico e credibile. E’ con questi presupposti che mi accingo a dare il mio modesto contributo portando all’attenzione dei referenti istituzionali, che il partito vanta ai vari livelli, le problematiche di San Lorenzello e del settore artigianale, a cui la politica dovrà rivolgere attenzione concreta specie in occasione dei nuovi fondi provenienti dal Pnrr. Ringrazio il Commissario Provinciale, Francesco Maria Rubano per avermi coinvolto nel nuovo progetto politico” – Ha dichiarato Pasquale Sagnella, Consigliere Comunale di San Lorenzello.
 

Scuola, studenti in piazza a Napoli: “Non si può morire studiando”

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Napoli – È partita la manifestazione degli studenti scesi oggi in piazza a Napoli contro la riforma della ‘Buona Scuola’ e in memoria dei due ragazzi morti nei giorni scorsi mentre svolgevano stage nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro. La manifestazione è stata indetta dal Coordinamento Kaos, da Unione degli Studenti Napoli, da Studenti autonomi napoletani e dal Coordinamento Studenti Flegrei. Il corteo è partito da piazza Garibaldi ed è diretto alla sede dell’Ufficio scolastico regionale. Tantissimi gli striscioni e i cartelli che ricordano Lorenzo e Giuseppe. Ad aprire il corteo lo striscione che dice ‘Contro il vostro modello di scuola’. In piazza studenti di Napoli e anche tanti arrivati dall’area flegrea e dalla provincia. I ragazzi sfilano al grido di “Giuseppe e Lorenzo sono vivi e lottano insieme a noi. Le nostre idee non moriranno mai”. Il corteo è preceduto dalle forze dell’ordine. 

Un gruppo di manifestanti, con le mani alzate e dipinte di rosso a simboleggiare il sangue degli studenti morti, si è schierato davanti alle forze dell’ordine ed è poi andato a battere le mani contro le porte dell’Ufficio scolastico regionale. Il corteo è così giunto a destinazione. Poco prima di arrivare, i manifestanti hanno acceso dei fumogeni. I ragazzi si sono schierati di fronte agli agenti ma la situazione è tranquilla. “I fumogeni rappresentano il sangue dei ragazzi che sono morti durante l’alternanza, che sono morti per la scuola, per il lavoro – ha detto Zidane, rappresentante di uno de collettivi promotori – siamo qui per ribadire la necessità di un cambiamento radicale della scuola affinché non si muoia più per la scuola che deve essere un mondo sicuro”. Il corteo ha attraversato pacificamente alcune strade della città. Secondo le forze dell’ordine i manifestanti sono sotto i mille mentre per i promotori le presenze arrivano a circa 2mila. Durante la manifestazione sono stati intonati cori contro il ministro dell’Istruzione Bianchi. 

Borghi lotta, Annunziata sparisce: la faida interna al Pd Sannita finisce qua

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Era il 1968 quando Caterina Caselli cantava “Insieme a te non ci sto più”. Trascorso mezzo secolo, le parole di quella canzone divenuta nel frattempo un classicone della musica italiano tornano buone per dare un titolo alla nota stampa inviata ieri (leggi qui) dal coordinamento politico di “Essere Democratici”, area politica che nel dicembre del 2020 si organizzava per “rifondare” il Pd Sannita (leggi qui). “Finisce qua” – urlava ancora la cantante modenese. E “finisce qua” hanno detto ieri Raffaele Del Vecchio, Francesco De Pierro, Cosimo Lepore, Rossano Insogna

La faida interna al Pd si conclude dunque con la resa di Essere Democratici, ora in cerca di una nuova casa. Non dovranno ripartire da zero perché portano in dote il risultato di due importanti battaglie vinte: elezioni comunali e provinciali. Se il motivo della guerra, però, era rovesciare il gruppo dirigente Dem allora la guerra l’hanno persa. E mentre scorrono i titoli di coda è lecito interrogarsi sul finale, scontato dati gli ultimi eventi.

La sensazione è che a pesare in maniera rilevante sull’esito della disfida sia stata la scelta degli alleati, elemento mai secondario in un conflitto. Il gruppo dirigente del Pd ha potuto contare sul sostegno del Nazareno. Catapultato a Benevento dalle vicende giudiziarie che hanno interessato l’ex segretario Carmine Valentino, nel pieno di una sfida elettorale dove i democratici non giocavano certo nel ruolo di favoriti, il commissario Borghi non ha avuto alcun tentennamento, schierandosi senza se e senza ma al fianco dell’ala decariana. Neanche il risultato delle urne è riuscito a scalfire le sue convinzioni, anzi le ha rafforzate. Dall’altra parte, invece, i ribelli sono stati abbandonati al proprio destino. Ve lo ricordate, voi, Pantaleo Annunziata da Poggiomarino, segretario regionale del Partito Democratico? Il 15 luglio (leggi qui) giungeva nel Sannio per benedire il patto che Essere Democratici aveva sancito con Clemente Mastella. “La sua presenza a palazzo Mosti vale come copertura politica” – si scrisse. La sua sola discesa in campo, a farla breve, acquisiva il valore di una sorta di immunità, utile a superare cavilli burocratici, regole e regolamenti.

Nientedimeno: potente questo Annunziata! Il tempo si è poi incaricato di rivelare al mondo il peso reale della sua parola: zero. E infatti non ha parlato più. Di Annunziata si sono perse completamente le tracce. Non ha mosso un dito, non ha scritto un rigo – fosse anche per una solidarietà di facciata – per segnalare la propria vicinanza nei confronti di coloro a cui aveva promesso una difesa che non c’è mai stata. Del Vecchio egli altri, in ossequio alle previsioni statutarie, sono stati accompagnati alla porta e Annunziata ha lasciato fare.

Perchè? La verità è che a lui i destini di Benevento – così come “la necessità di costruire un centrosinistra largo” – stavano a cuore come il baseball interessa agli italiani. Si è mosso da pedone consapevole in una partita a scacchi iniziata a palazzo Santa Lucia.

Da un lato De Luca, dall’altro Letta. Il governatore voleva dimostrare che non esiste un Pd in Campania al di fuori di lui ma da Roma ne hanno ridimensionato le ambizioni, vincendo la partita per abbandono del campo dell’avversario.

E a noi? A noi resta il fumo di polemiche infinite e inutili, l’eco sempre più debole di decine e decine di dichiarazioni. Ma tant’è. “… le nubi sono giù più in là”.

Movida, nuovo vertice in Prefettura: nel week end controlli serrati

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Benevento – Nella mattinata odierna si è tenuta, presso il Palazzo del Governo, presieduta dal Prefetto, dr. Carlo Torlontano, la Riunione Tecnica di Coordinamento delle Forze di Polizia, cui hanno preso parte il Questore, dr. Edgardo Giobbi, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, col. Eugenio Bua ed il Vice Comandante provinciale dei Carabinieri, col. Gaetano Restelli
Al centro della riunione la verifica delle risultanze dei servizi di controllo disposti dal Questore nello scorso weekend per garantire maggiore sicurezza nelle principali vie e piazze del Comune capoluogo, che costituiscono ritrovo abituale dei giovani, in particolare nelle ore serali.
I servizi, concordati in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e articolati in presidi fissi e attività di pattugliamento ad opera della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri della Guardia di Finanza e della locale Polizia municipale, hanno riguardato anche gli esercizi pubblici delle predette zone.
Due titolari sono stati sanzionati per avere somministrato bevande alcoliche a minori.
Si è convenuto per l’adozione di analoghe ordinanze anche per i prossimi fine settimana, nel quadro di una strategia che vede l’impegno congiunto di tutte le Forze dell’ordine ai fini del contrasto del consumo di alcolici da parte di minori e della prevenzione di atti di violenza giovanile.
Il Consesso, successivamente, ha proceduto alla disamina della segnalazione del Sindaco di Telese Terme relativa ad episodi di turbativa dell’ordine pubblico verificatisi lo scorso sabato in una strada centrale di quel Comune.
Al riguardo, si è preso atto della sensibilizzazione delle misure di vigilanza e di controllo del territorio già disposta dal Questore, a mezzo del locale Commissariato di P.S., peraltro particolarmente attivo, unitamente al Comando Compagnia Carabinieri di Cerreto Sannita, nell’attività di prevenzione dei fenomeni che costituiscono segnali di disagio del mondo giovanile.
A testimonianza di quanto sopra, la brillante operazione di polizia che ha portato all’adozione, da parte del Questore, di 9 provvedimenti di divieto di accesso ad aree urbane (D.AC.UR.) adottati nei giorni scorsi in relazione ad una rissa registratasi il 12 novembre 2021 presso un bar del centro telesino. 

Pontecagnano Faiano, sequestro di discarica nei pressi Hotel Ancora

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Pontecagnano Faiano (Sa) – “Il lavoro dell’Amministrazione Comunale, unitamente a quello delle Forze dell’Ordine, prosegue sempre più spedito anche nell’ambito della salvaguardia dell’ambiente e del principio di legalità”. 
Con queste parole il Sindaco Giuseppe Lanzara ha commentato il sequestro avvenuto, nella mattinata di ieri, di un’area di circa 1000 mq posta in prossimità dell’Hotel Ancora, in località Magazzeno, divenuta deposito incontrollato di rifiuti speciali impropriamente abbandonati.
Durante un servizio di controllo della zona, gli uomini agli ordini del Comandante della Stazione Carabinieri Forestale di San Cipriano hanno, infatti, riscontrato la presenza di materiale di vario genere e provveduto a sottoporla ad interdizione.
Immediato anche l’arrivo dei tecnici del Comune di Pontecagnano Faiano, che hanno lavorato in sinergia con i militari per la verifica dei lavori in corso.
L’intervento di ieri fa seguito ad ulteriori blitz effettuati lungo la fascia costiera nell’ambito di una fitta programmazione volta alla tutela di suolo e sottosuolo.
“Non possiamo che compiacerci della costanza e della fattività con cui queste operazioni vengono messe a punto. Grazie alle attività delle Forze dell’Ordine, coordinate in questo caso dal Maresciallo Emanuele Lanzetta, ed agli interventi che ogni giorno l’ente comunale si sforza di attuare nell’ottica della salvaguardia del territorio, stiamo riuscendo a compiere decisivi passi in avanti”, ha inoltre aggiunto il Consigliere con delega all’Ambiente Beniamino Castelluccio. 

Reati ambientali, denunciati amministratori industria di pellet

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Avellino – I Carabinieri della Stazione Forestale di Summonte, all’esito di una serie di controlli tesi alla prevenzione e alla repressione dei reati ambientali, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino i due amministratori di un’industria di pellet di Avella.

Nello specifico, all’esito delle verifiche svolte unitamente ai colleghi della Stazione Forestale di Monteforte Irpino, sono emerse delle discordanze tra lo stato di fatto rilevato e quanto riportato nella “AUA” (Autorizzazione Unica Ambientale) rilasciata all’azienda.

Alla medesima Autorità Giudiziaria:

  • i Carabinieri della Stazione Forestale di Serino hanno denunciato il titolare di una ditta del posto, dedita alla lavorazione e trasformazione di materiale plastico, per “esercizio di attività in assenza di autorizzazione alla emissione in atmosfera”.

Sottoposti nella circostanza a sequestro i locali in uso all’azienda, 10 bobine in polietilene semilavorato, avente un peso complessivo di kg. 1000, nonché una pedana di prodotto trasformato e finito (rotoli pretagliati di buste in plastica) del peso complessivo di 600 chili;

  • i Carabinieri della Stazione Forestale di Avellino hanno denunciato un 50enne per avere, in agro del comune di Montefredane, smaltito mediante incenerimento i rifiuti vegetati derivanti dalla pulizia del verde di un’area privata.
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