Napoli – Un crollo è avvenuto nella notte nel cimitero di Poggioreale, a Napoli. Il cedimento, ha interessato l’ edificio di tre piani di una congrega in prossimità dell’emiciclo della parte più antica del cimitero. Sarebbero circa 200 i loculi danneggiati dal crollo. Alcune bare sono state danneggiate e dei cadaveri sono fuoriusciti.. Il crollo è stato scoperto intorno alle 6 dai custodi del cimitero, che hanno allertato la Polizia locale, intervenuta con alcune pattuglie. Vigili del fuoco e Protezione civile comunale sono al lavoro per la messa in sicurezza dei loculi danneggiati. I tecnici stanno accertando se esistano collegamenti tra il cedimento ed il vicino cantiere della linea 1 della Metropolitana.
Parete, squarcia totem ma le telecamere lo riprendono: il rammarico del sindaco
Dopo l’episodio avvenuto due giorni fa a Casaluce (Ce), dove un giovane ha distrutto a calci un cestino dei rifiuti filmandosi, per poi chiedere scusa dopo essere stato rimproverato dal sindaco, un altro atto vandalico si è consumato nel vicino comune di Parete: qui un uomo ha tagliato con un coltello la grafica del totem nella centrale piazza del Popolo; le immagini illustravano i lavori in corso per rinnovare le scuole e la realizzazione della nuova palestra.
In questo caso però, a differenza della vicenda di Casaluce, il responsabile non si è filmato, ma è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza comunali mentre squarciava la grafica. E come a Casaluce, anche per il caso di Parete è intervenuto il primo cittadino. Gino Pellegrino, sindaco di Parete, su facebook ha pubblicato le immagini delle telecamere che immortalano l’uomo mentre compie il raid.
“Ci sono persone che lavorano con passione e determinazione per migliorare la città in cui vivono – scrive Pellegrino – e poi ci sono cretini come quelli che vediamo nel filmato che passano il proprio tempo nel distruggere il lavoro altrui danneggiando sistematicamente il bene comune. Sarà dura, molto dura civilizzare alcuni soggetti, ma ci proveremo. Intanto stiamo al lavoro per individuarlo per assicurargli la punizione che merita!”.
Pallanuoto, rinviata per covid la sfida tra Posillipo e Brescia
Posillipo (Na) – Il C.N. Posillipo comunica che la gara valevole per la tredicesima giornata del Campionato di Serie A1 tra il Posillipo e l’AN Brescia è stata rinviata a causa della positività al Covid di quattro atleti della formazione Lombarda. La Fin ha disposto il rinvio a data da destinarsi della partita inizialmente programmata per sabato 8 gennaio alle ore 16,00 alla Piscina Scandone.
Insigne e ‘la casetta in Canadà’: il capitano e quella fascia calpestata
Napoli – Se solo Insigne avesse pensato a quella maglia gettata a terra nell’infausta notte di Napoli-Athletic Bilbao. Se solo avesse pensato a come il popolo azzurro sia stato subito in grado di andare oltre, di voltare pagina, di cancellare un gesto che da queste parti somiglia a una piccola scomunica. Se solo, al momento di tirare fuori lo spumante per brindare al ricco contratto che lo porterà a vivere da nababbo dall’altra parte dell’oceano, Insigne avesse ripercorso alcune delle tappe del suo passato partenopeo, forse lo avrebbe capito che firmare a due giorni dalla sfida con la Juventus sarebbe stato come rigettarla a terra, quella maglia. E calpestarla.
Gli hanno perdonato tutto, i tifosi del Napoli. Aveva 23 anni quella calda notte, era un ragazzino, rispose ai fischi con aria di sfida. Agitò la mano, sguardo inferocito, si levò la maglia e la trattò come un vecchio asciugamano. Da allora sono passati sette anni e mezzo, e di cose ne sono accadute, oltre al mai scontato perdono.
Ha il diritto di cambiare vita, Insigne, ma non è di questo che si discute. Le sue ragioni le ha tutte, complice una società che ne ha osteggiato il rinnovo stuzzicando la pazienza del suo agente. Una guerra fredda combattuta sulla tensione, su rinvii tanto simili a congelamenti. Strappi, nessun dialogo, forse prese in giro, chissà. Nelle segrete stanze del calciomercato succede di tutto, non esistono custodi della verità, ma che Insigne abbia scelto di smettere col calcio che conta per sposare lussuose cause economiche è un fatto. E di questo fatto De Laurentiis non può non essere un responsabile.
Non è riuscito a essere più forte del suo presidente, Lorenzo Insigne da Frattamaggiore, né della tentazione chiamata denaro. L’argomento divide, genera discussioni e malcontenti, ma pure qualche interrogativo. Come vivrà i mesi che lo separeranno dall’addio di giugno? Da separato in casa o da pedina effettivamente utilizzabile da Spalletti? E il tecnico di Certaldo, alle prese con un nuovo caso dopo aver affrontato già in carriera quelli spinosi di Icardi e Totti, come gestirà in prima persona la situazione?
I più romantici leggeranno nel trasferimento a Toronto la volontà di non preferire al Napoli un’altra destinazione europea, ma quella fascia di capitano ha un peso notevole ai piedi del Vesuvio, e lui l’ha dimenticato. Bruscolotti la diede senza indugio a Maradona nel momento dello sbarco del Pibe de Oro sul pianeta Partenope. Cannavaro e Montervino l’hanno onorata nei momenti più difficili costruendo una splendida rinascita. Hamsik l’ha riportata alla luce di meravigliosi riflettori europei. Insigne l’ha trasferita idealmente in una stanza d’albergo romana, a stagione in corso, brindando a qualcosa distante migliaia e migliaia di chilometri. A una ‘casetta in Canadà’. Una bandiera ammainata, un pessimo segnale. Quanto è brutto andar via così.
Fumata nera dopo il confronto tra i precari, il Comune e i vertici del San Pio
Benevento – Non ci sono possibilità. La burocrazia e la carenza di fondi nel bilancio della Regione impediscono la prosecuzione del rapporto di lavoro presso l’Ospedale San Pio per 15 operatori socio-sanitari assunti, attraverso una Agenzia interinale, con un contratto precario scaduto lo scorso 31 dicembre. Questo il risultato del confronto promosso in Sala Giunta a Palazzo Mosti, sede del Comune di Benevento, tra il sindaco Clemente Mastella, lavoratori e il Direttore sanitario della struttura ospedaliera, Giovanni Di Santo.
Sconcerto e sconforto tra i lavoratori che si aspettavano una risposta meno burocratica e formale da parte del manager. La Regione potrebbe allargare le maglie del proprio bilancio per dare continuità alle prestazioni lavorative di questi operatori? La domanda per ora non trova risposte.
Vincenzo Enrico Martinelli, portavoce dei dipendenti ha sottolineato: “Abbiamo fatto le nostre proposte ma non è valso a nulla. Siano fuori dai giochi. Abbiamo dato tutto, da quando siamo entrati a novembre in piena pandemia“.
Custodisce reperti archeologici in casa: denunciato 64enne di Acerra
Gli agenti del commissariato di Acerra hanno effettuato un controllo nell’abitazione di un uomo dove hanno scoperto, nella camera da letto, un proiettile calibro 7,65 mentre, in una fioriera sulle scale, 8 reperti di interesse archeologico la cui autenticità è stata accertata da un funzionario della Soprintendenza Archeologica dei Beni Culturali di Napoli. L’uomo, un 64enne di Acerra, è stato denunciato per detenzione illegale di munizionamento di arma comune da sparo e possesso illecito di reperti archeologici.
Inquinamento, ecco i quattro tratti di mare non balneabili del salernitano
Salerno– Sono quattro i tratti di mare salernitani per i quali, allo stato, scatterebbe il divieto di balneazione a causa di livelli di inquinamento tali da determinare la classificazione qualitativa ‘scarsa’ delle proprie acque da parte dell’Arpac e, quindi, della Regione Campania.
Si tratta delle acque di Spineta Nuova di Battipaglia, Magazzeno di Pontecagnano Faiano, Marmorata di Ravello, Est fiume Irno di Salerno.
L’Arpac ha trasmesso i dati alla Regione Campania ed al Ministero. La tabella completa è stata pubblicata sull’ultimo Burc.
Iter – Compete alle Regioni la classificazione delle acque di balneazione. A seguito della valutazione, le Regioni classificano ogni anno le acque secondo quattro classi di qualità: scarsa, sufficiente, buona, eccellente.
Il monitoraggio stagionale sulla qualità delle acque adibite alla balneazione è svolto dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (ARPAC) (Ente strumentale della Regione Campania) quale struttura di supporto tecnico regionale.
La valutazione è effettuata dall’ARPA Campania sulla base della serie dei dati sulla qualità delle acque di balneazione relativa alla ultima stagione balneare e alle tre stagioni balneari precedenti, con un set di dati comprendente almeno 16 campioni.
L’ARPAC ha provveduto alla valutazione e alla classificazione dei tratti di mare destinati alla balneazione. Gli esiti sono agli atti della Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del SSR.
Tutte le acque la cui classificazione è risultata eccellente, buona, sufficiente e quelle definite ‘nuova classificazione’ sono da considerarsi balneabili ad inizio stagione balneare 2022 ma suscettibili a divieto temporaneo di balneazione in caso di esiti sfavorevoli durante la campagna di monitoraggio.
La classe di qualità per le acque individuate come ‘nuova classificazione’ sarà assegnata al completamento del set di dati comprendente almeno 16 campioni, anche riferiti a meno di quattro stagioni balneari.
Le acque di balneazione classificate di qualità ‘scarsa’ e, pertanto, vietate temporaneamente alla balneazione, devono essere, ai fini della tutela della salute pubblica, gestite e trattate in modo tale da assicurare l’osservanza delle prescrizioni. Devono essere adottati i seguenti provvedimenti: adeguate misure di gestione, incluso l’ordinanza di divieto di balneazione, per impedire l’esposizione dei bagnanti all’inquinamento; individuazione delle cause e delle ragioni del mancato raggiungimento dello status qualitativo ‘sufficiente’; adeguate misure per impedire, ridurre o eliminare le cause di inquinamento; avvertire il pubblico mediante un segnale chiaro e semplice ed informarlo delle cause dell’inquinamento e dei provvedimenti adottati.
Per le acque risultate ‘scarse’ i Comuni interessati trasmettono al Ministero della Salute ed alla Regione i provvedimenti di divieto di balneazione provvedendo contestualmente alla trasmissione telematica nell’apposita sezione del portale acque del Ministero della Salute.
Nel principio di massima tutela del bagnante, ove ritenuto opportuno è possibile istituire controlli con frequenza maggiore e prevedere eventuali campionamenti aggiuntivi di studio in corrispondenza di zone con potenziale rischio di inquinamento.
Regione – La Regione, quindi, delibera “di rinviare a successivo ed apposito atto deliberativo, entro la data stabilita del 1 marzo 2022, l’approvazione dell’elenco delle acque adibite e non adibite alla balneazione e dei punti di monitoraggio per la stagione balneare 2022”.
Immagine di repertorio.
Spal, contro il Benevento con un nuovo allenatore?
Benevento – La Spal è pronta alla rivoluzione. La formazione di Ferrara, avversaria del Benevento domenica 16 gennaio, starebbe valutando un avvicendamento in panchina. Contro la Strega, dunque, potrebbe non esserci Josep Clotet a guidare la formazione del presidente Joe Tacopina. Le recenti sconfitte con Brescia e Frosinone avrebbero fatto sollevare dei dubbi sul tecnico spagnolo, che oggi potrebbe pagare a caro prezzo con l’esonero. Il destino dell’allenatore si deciderà nel vertice societario in programma quest’oggi, ma, stando a quanto riferito da Gianluca Di Marzio, ci sarebbe già il nome del possibile successore. In caso di separazione con Clotet, la Spal sarebbe pronta a virare su Roberto Venturato. L’ex tecnico del Cittadella potrebbe dunque tornare in sella e debuttare con la sua nuova squadra contro il Benevento di Fabio Caserta.
Terremoti, a Pozzuoli continuano gli eventi legati al bradisismo

Attività vulcanica legata al bradisismo in ripresa nelle ultime ore nell’area flegrea. Dalle ore 1,20 di questa mattina sono in corso una successione di eventi che hanno fatto registrare il culmine con una scossa di magnitudo 1,0 e profondità 1220 metri alle ore 1,20 e magnitudo 1,2 e profondità 1800 metri alle ore 1,42.
Epicentro dei due episodi il lungomare tra il Rione Terra e località La Pietra. I due eventi sono stati preceduti e seguiti da scosse, sei in totale, di bassa entità. Da inizio del nuovo anno è il terzo evento che viene registrato dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano di magnitudo pari o superiore ad uno. Protezione Civile comunale e Polizia municipale monitorano la situazione. Al momento non si registrano danni a persone e cose.
Buccino, lacrime e dolore alla fiaccolata in ricordo di Mario Volpe (FOTO)
Buccino (Sa)- Un lungo e silenzioso corteo di giovani, in lacrime e con gli striscioni, ha sfilato ieri sera alla fiaccolata che ha attraversato le vie del centro cittadino a Buccino, per ricordare il 27enne Mario Volpe, il giovane chef deceduto domenica sera dopo due settimane di agonia presso l’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli dove era stato ricoverato a seguito di un grave incidente stradale nel quale era rimasto coinvolto il 18 dicembre scorso nella cittadina volceiana.
Oltre quattrocento giovani, provenienti da tutti i paesi del cratere salernitano, ieri sera si sono stretti intorno al dolore dei genitori della giovane vittima della strada, mamma Santina e papà Donato, e dei fratelli, Nicola e Valentino, che non sono voluti mancare alla fiaccolata organizzata dagli amici dello chef.
Silenzio e dolore, per una città sconvolta dalla morte di Volpe che da alcuni mesi lavorava in uno noto ristorante-hotel sardo come cuoco e dove era stimato e apprezzato da tutti.
La fiaccolata, che dal rione San Vito ha raggiunto il Santuario Maria Santissima Immacolata di Buccino dove il parroco ha celebrato una messa in memoria del ragazzo, è terminata con il saluto ai giovani di mamma Santina: “Siete tutti fratelli di Mario, vi voglio bene”- ha detto in lacrime, ringraziando quanti, nel dolore straziante, erano presenti al momento di preghiera.
Una veglia di preghiera che si è svolta proprio nelle stesse ore in cui la Procura della Repubblica di Salerno ha dato il via libera ai colleghi della Procura partenopea, ad effettuare l’esame autoptico sulla salma di Mario Volpe che resta ancora sotto sequestro. A disporre l’esame cadaverico sul giovane quindi, gli inquirenti della Procura titolari del fascicolo d’inchiesta sul tragico schianto della Fiat Punto a bordo della quale, il 18 dicembre, viaggiava il 27enne insieme ad un suo amico di 22 anni, quest’ultimo alla guida della macchina che, durante il transito sulla strada provinciale in località Canne, nel comune di Buccino, è finita contro il muretto di una recinzione privata, tranciando i pali in cemento armato ed un palo della linea telefonica Telecom.
A seguito dell’impatto, Volpe, che era seduto al lato passeggeri, rimase gravemente ferito tanto da costringere i sanitari a ricoverarlo prima in rianimazione presso l’ospedale di Oliveto Citra e successivamente, nella rianimazione del nosocomio napoletano.
Con qualche contusione invece, ma in buone condizioni di salute, il conducente alla guida dell’autovettura, un 22enne anche lui di Buccino, quest’ultimo risultato positivo all’esame dell’alcol test.
I carabinieri di Buccino agli ordini del maresciallo Gaetano D’Ambrosio hanno messo i sigilli alla macchina Fiat Punto che è stata sottoposta a sequestro, mentre l’automobilista è stato denunciato alla Procura della Repubblica per omicidio stradale e lesioni colpose.
Sarà ora l’esito dell’autopsia che verrà effettuata nelle prossime ore sul cadavere del 27enne, a fare chiarezza sulle cause che hanno portato alla morte del giovane a seguito dell’incidente stradale, mentre a Buccino la città è a lutto.