Home Blog Pagina 8762

Sarno, evade dai domiciliari: fermato ed arrestato 39enne

Tempo di lettura: < 1 minuto

Gli agenti del Commissariato di P.S. di Sarno, a seguito di predisposti controlli di prevenzione e sicurezza nel centro cittadino, hanno tratto in arresto L.M., di anni 39 di Sarno, perché colto in flagranza di reato per il reato di evasione.

In particolare, l’uomo, che si trovava agli arresti domiciliari presso l’abitazione dei genitori, poiché condannato per una serie di reati quali furto semplice, furto aggravato di auto, truffa, insolvenza fraudolenta, possesso e fabbricazione di documenti di identità falsi, è stato fermato e controllato dagli agenti di polizia mentre circolava liberamente per la città.

Per L.M., è scattato subito l’arresto in flagranza di reato per la violazione dell’art. 385 del codice penale e dopo le formalità di rito, è stato posto a disposizione dell’A.G., in attesa del giudizio per direttissima presso il Tribunale di Nocera ove la sua condotta, in evidente contrasto con l’ordinamento giuridico, sarà valutata, anche ai fini di un eventuale aggravamento della condanna e della relativa modalità di espiazione.

Dai domiciliari al carcere, 40enne dovrà scontare 7 anni e 4 mesi

Tempo di lettura: < 1 minuto

Avellino – I Carabinieri della Stazione di Monteforte Irpino hanno tratto in arresto un 40enne, in esecuzione di un ordine di carcerazione per l’espiazione di pena detentiva in carcere in sostituzione di quella degli arresti domiciliari, emessa per i reati di detenzione illegale di armi e ricettazione.

Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato tradotto alla Casa Circondariale di Avellino per l’espiazione della pena residua di 7 anni e 4 mesi di reclusione.

Sicurezza dei lavoratori: denunciato responsabile di un’impresa edile di Lioni

Tempo di lettura: < 1 minuto

Lavoratori privi di regolare assunzione e violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro: questo è emerso all’esito di un controllo effettuato dai Carabinieri presso un cantiere edile di Lioni.

Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, quotidianamente impegnati in controlli tesi a garantire sicurezza e rispetto della legalità anche sui luoghi di lavoro, ancora troppo spesso scenari di incidenti che il più delle volte risultano conseguenza dell’inosservanza di normative e procedure di sicurezza.

Nello specifico, a seguito dell’accertamento eseguito dai Carabinieri della locale Stazione, che hanno operato unitamente ai Carabinieri del Gruppo Tutela del Lavoro di Napoli e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Avellino, sono state riscontrate delle irregolarità sotto il profilo della sicurezza dei lavoratori.

Il responsabile dell’impresa è stato pertanto denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.

Nel corso del controllo è emerso altresì l’impiego di due lavoratori non regolarmente assunti, motivo per cui è stata elevata la sanzione per lavoro irregolare, con sospensione delle attività relative a quel cantiere.

Capitale italiana della cultura 2024, il Cilento punta su Paestum e altri dieci comuni

Tempo di lettura: 4 minuti

Salerno – Il presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese nomina il consigliere provinciale Francesco Morra componente della cabina di regia per la candidatura dell’Unione Comuni Paestum Alto Cilento a Capitale italiana della cultura 2024.

“Il consigliere Morra – dichiara Michele Strianese – all’interno del Consiglio provinciale è il delegato alle Politiche culturali, valorizzazione e conservazione del patrimonio museale delle biblioteche e dei beni culturali dell’Ente e sarà lui il referente che rappresenterà Palazzo Sant’Agostino nella cabina di regia, a seguito della richiesta del sindaco di Capaccio-Paestum, dopo che “La cultura dell’Unione”, il dossier di candidatura dell’Unione Comuni Paestum Alto Cilento è stato selezionato dalla commissione del Ministero della Cultura tra i dieci finalisti per il titolo di Capitale italiana della cultura 2024.

In questi mesi abbiamo già fornito il nostro contributo al dossier che il prossimo 4 marzo sarà presentato alla commissione presieduta da Silvia Calandrelli, direttore della struttura Cultura e Educational Rai. La “Cultura dell’Unione” è il tema del dossier e rappresenta uno strumento multidisciplinare per valorizzare e far conoscere un territorio ricco di bellezze storico-artistiche, paesaggistiche e di tradizioni, ma anche di grandi energie per pianificare il futuro guardando all’innovazione.”

Aggiunge Francesco Morra: “Paestum Alto Cilento è l’unica realtà campana in lizza ed è anche l’unica unione di comuni in competizione a livello nazionale. Dovrà sfidare importanti competitor del panorama italiano: Ascoli Piceno, Chioggia, Grosseto, Mesagne, Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio, Siracusa, Viareggio, Vicenza. Già il fatto di essere riusciti a rientrare tra i dieci finalisti è un ottimo risultato, che dimostra quanto sia importante fare squadra e lavorare in sinergia per far emergere le eccellenze di un territorio che racchiude enormi potenzialità. La candidatura, come sottolineato dal sindaco e presidente Unione Comuni Francesco Alfieri, rappresenta a tutti gli effetti un piano strategico di sviluppo culturale dell’intero comprensorio.

Sono undici i comuni che da circa vent’anni fanno parte di “Paestum Alto Cilento”. Sono Agropoli, Capaccio-Paestum, Cicerale, Giungano, Laureana Cilento, Lustra, Ogliastro Cilento, Perdifumo, Prignano, Rutino e Torchiara, a cui si aggiungono, in vista della candidatura, 107 partner e tre siti Unesco.

Una sfida ambiziosa – continua Morra – considerata la recente conquista di Procida, ma non per questo meno fattibile. Ritengo vincente l’idea di promuovere il patrimonio materiale e immateriale del territorio e di dare lustro a un tesoro che va dalle eccellenze gastronomiche ai saperi dell’artigianato, dalla straordinaria bellezza archeologica al potere seduttivo di un paesaggio che conquista migliaia di turisti provenienti da ogni angolo del mondo. Si tratta di un patrimonio di straordinaria valenza che ha saputo condividere esperienze nell’ottica di una strategia integrata in cui è la cultura il filo rosso che lega insieme progetti, idee, ambizioni”.

“I temi portanti scelti per dare forza al progetto – conclude il presidente Michele Strianese – confermano la capacità dell’Unione Comuni Paestum Alto Cilento di coniugare tradizione e futuro. Parliamo di borghi, intesi come scrigno di cui la comunità deve prendersi cura, di racconto come strumento di accesso alla conoscenza, di musica e teatro come stimoli per la crescita, di recupero delle tracce memoriali che l’archeologia ci restituisce, di miti e leggende di cui questi luoghi sono ricchi, del ruolo dei giovani, chiamati ad essere custodi della bellezza, fino ad arrivare all’arte contemporanea, il cui contributo diventa testimone del tempo.

Un processo fortemente voluto dal direttore scientifico Giovanni Solimine, che dovrà cimentarsi con il prezioso contributo di Tiziana D’Angelo, neo direttore del parco archeologico di Paestum e Velia. Noi come Provincia di Salerno siamo pronti a fare la nostra parte e a creare le condizioni affinché questo straordinario progetto possa diventare un modello di riferimento per tante altre realtà”. 

Rifiuti Tunisia, Pacifico: “Amministrazione regione Campania impone prezzo al territorio”

Tempo di lettura: < 1 minuto

Il caso rifiuti della Campania, potrebbe definirsi “il caos rifiuti”, la rappresentazione plastica del disordine amministrativo di quella regione. Dopo il madornale errore della spedizione di rifiuti in Tunisia, l’amministrazione regionale invece di approntare un piano di rientro e smaltimento impone il prezzo da pagare al territorio”. Lo dichiara la Sen.ce Marinella Pacifico (Coraggio Italia), presidente della sezione bilaterale di amicizia Italia – Tunisia in ambito UIP, aggiungendo: “Temo che, anche in questa vicenda, le responsabilità di chi ha gestito l’illecito traffico di rifiuti sarà parcellizzata così minuziosamente che solo l’intervento delle procure riuscirà a definirne le colpe.

Benevento, giudizi sospesi e aspetti positivi: Como serva a tracciare la rotta

Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento – Seconda vittoria consecutiva, cinque gol fatti e vetta della classifica che dista appena quattro lunghezze. Vista così, ci sarebbe poco o nulla da aggiungere. Il bicchiere per il Benevento è indubbiamente mezzo pieno alla luce del successo sul Como, ma i giudizi vanno inevitabilmente rimandati al termine dei prossimi impegni. Non è certo colpa dei ragazzi di Fabio Caserta, ma di una partita finita in archivio dopo soli dodici minuti. Entrato in campo già con un pensiero al derby di sabato con il Brescia, considerando l’ampio turnover, il Como è sparito dal rettangolo di gioco in seguito all’espulsione di Solini e al primo calcio di rigore trasformato da Forte. Da quel momento in poi non c’è stata più gara sul rettangolo di gioco del “Ciro Vigorito“, come constatato nel post partita dal tecnico lariano Giacomo Gattuso.

Il largo successo ottenuto, lascia comunque spunti di riflessione. La classifica, ad esempio, è tornata a sorridere, nonostante il Benevento si ritrovi attualmente in sesta posizione. Lecce escluso, Letizia e compagni dovranno affrontare sei delle prime otto in graduatoria e proprio nei confronti diretti si deciderà il destino dei giallorossi. In questo senso, la trasferta di Perugia e la gara casalinga con la Cremonese saranno i veri indicatori dello stato di salute dei sanniti. Lo sa bene lo stesso Caserta, che al termine della partita con il Como ha subito spostato l’attenzione sul match di sabato del “Renato Curi. Il suo Benevento è in ripresa ma, per il momento, resta un paziente sotto osservazione, in attesa che i progressi vengano confermati nelle gare che contano maggiormente.

Sfide da affrontare con un Francesco Forte che finalmente si è tolto dalle spalle il peso di doversi sbloccare. Lo “Squalo” ha timbrato due volte il cartellino, alzando la pinna per la prima volta da quando veste il giallorosso. Uno scoglio psicologico importante da superare, considerando il contesto in cui si era ritrovato l’attaccante romano, costretto a convivere con il fantasma di Lapadula e con una squadra che faticava a cambiare il proprio modo di giocare. Il tutto accompagnato da una serie negativa di risultati e prestazioni che non ne hanno di certo agevolato l’inserimento.

Da spettro a compagno di reparto. Un altro risvolto positivo della manita al Como è il ritorno a disposizione del “Bambino delle Ande“. Benevento sembra aver perdonato l’attaccante, di certo lo ha fatto Fabio Caserta che avrebbe potuto decidere di non gettarlo nella mischia, considerando l’andamento favorevole della partita. Il tecnico di Melito di Porto Salvo, invece, ha voluto tendere una mano a Lapadula, lo ha mandato in campo in coppia con Forte sotto lo sguardo del ct del Perù Ricardo Gareca e ha, di fatto, chiuso definitivamente il caso. Adesso bisognerà trovare la giusta alchimia, o meglio il giusto equilibrio per usare le parole dello stesso Caserta. Bisognerà attendere, insomma, quelle risposte che inevitabilmente la sfida con il Como non è stata in grado di fornire.

Eboli, il sindaco: “Si scelga un ‘altra area per i rifiuti dalla Tunisia” (VIDEO)

Tempo di lettura: < 1 minuto

Il sindaco di Eboli, Mario Conte chiede all’Eda e alla Regione Campania di individuare un sito alternativo all’area nel comune di Serre scelta per stoccare i 213 container provenienti dalla Tunisia.

Un’ipotesi per il primo cittadino era anche quella di portare i rifiuti direttamente all’impianto di assenza dove devono essere bruciati. Lo ha ribadito  stamattina a margine della sua partecipazione in prefettura a Salerno alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa contro il caporalato.

Intanto la nave resta ancora in rada. Stamattina in prefettura si è svolto anche un comitato dell’ordine della sicurezza pubblica per coordinare le operazioni, ma al termine dell’incontro il prefetto non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. È ormai ufficiale anche il sequestro dei container da parte dei Noe come anticipato ieri dal comandante nazionale.

Sono due le inchieste al momento aperte che vedono al lavoro sia la procura di Potenza che quella di Salerno. Molto probabile che  l’inchiesta passerà tutta nelle mani del capo della procura di Salerno Giuseppe Borrelli. 

Benevento, a Perugia riecco Abbattista: al var toccherà a Maggioni

Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Archiviata la gara con il Como, il Benevento si proietta all’impegno di sabato contro il Perugia. A dirigere la sfida del “Renato Curi” ci sarà Eugenio Abbattista di Molfetta, alla seconda stagionale con la Strega, arbitrata in occasione della vittoriosa trasferta di Ascoli (0-2). In realtà, le strade del fischietto pugliese e dei sanniti si sono incrociate di recente, perché Abbattista era il responsabile al var nella gara persa ad Alessandria (2-0).

Gli assistenti saranno Pasquale Capaldo di Napoli e Daniele Marchi di Bologna. Il partenopeo manca dalla stagione 2019/20, esattamente dalla sfida vinta al “Ciro Vigorito” con il Frosinone (1-0). L’emiliano, invece, è stato di recente assistente al var in BeneventoReggina (4-0), mentre l’ultimo precedente in campo è dello scorso campionato: sconfitta in casa contro lo Spezia (0-3) di Vincenzo Italiano.

Il ruolo di quarto uomo è stato affidato a Valerio Maranesi di Ciampino, un solo precedente con i sanniti nel medesimo ruolo: TrapaniBenevento, 2-0 (annata 2019/20). Al var toccherà a Lorenzo Maggioni di Lecco, l’arbitro lombardo che ritrova i giallorossi a distanza di due anni, quando fu il direttore di gara al “Vigorito” con il Pordenone (1-0) e il quarto uomo a Cremona (0-1). Al suo fianco, in qualità di assistente, Damiano Di Iorio di VCO.

Cinque chili di marijuana e proiettili in casa: quattro arresti a San Marcellino

Tempo di lettura: < 1 minuto

Cinque chili di marijuana sono stati sequestrati dai carabinieri in un’abitazione di San Marcellino, nel casertano; al momento dell’irruzione nell’appartamento c’erano tre cittadini albanesi e una donna romena, due dei quali hanno tentato la fuga.

I quattro sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio. Nell’abitazione i carabinieri della compagnia di Aversa hanno rinvenuto anche 56 proiettili calibro 9×21 e attrezzi atti allo scasso. I tre albanesi sono stati condotti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, la donna in quello femminile di Pozzuoli.

Foto di repertorio

Dopo 28 anni, ecco cosa torna a Napoli: l’annuncio del sindaco (rockettaro insospettabile)

Tempo di lettura: 3 minuti

NAPOLI – Napoli torna ad essere palcoscenico della Festa della Musica, la kermesse organizzata in oltre 120 Paesi al mondo (e in Europa dalla Commissione Ue e dal Ministero della Cultura) il 21 giugno, emblematicamente per celebrare il solstizio d’estate. 

Lo ha annunciato il sindaco che ha trattenuto le deleghe di assessore alla cultura Gaetano Manfredi, questa mattina, su Radio Marte, nel corso di una intervista con Gianni Simioli.

“Dopo 28 anni, la nostra città torna ad essere capofila nazionale di questa importante manifestazione”, ha annunciato il primo cittadino.

Il quale, in piena campagna elettorale, confessò che la sua grande passione era proprio la musica: il rock, in particolare. Il che lo ha portato ad essere, anche da ingegnere e da professore universitario in giacca e cravatta, un grande collezionista di dischi dei Led Zeppelin e dei Genesis.

Tra i cantautori, invece, Manfredi disse di preferire Jovanotti e Pino Daniele, oltre che i giovani Clementino e Rocco Hunt “che cercano di dare una nuova visione di Napoli”.

Sta di fatto che l’annuncio che ha dato oggi arriva quando, tra pochi giorni, il primo marzo, ricorrerà il decennale della scomparsa di un altro grande che ha avuto Napoli nel cuore: Lucio Dalla. E la Festa della Musica torna protagonista in città quando è appena trascorso il centenario della morte di Enrico Caruso.

Alla Radiazza, comunque, Manfredi ha avuto modo di parlare anche di altro.

In primis della guerra: “Una notizia terribile, un grande abbraccio alle comunità ucraine e russe che vivono a Napoli. E’ il momento dell’unità in nome dei valori europei di pace e libertà”.

La speranza, naturalmente, è che lo scenario di un conflitto non intacchi la possibilità di attirare investimenti internazionali: “C’è molta voglia di Napoli – ha ripetuto il sindaco – C’è una grande attenzione per gli investimenti soprattutto nel settore alberghiero di alta fascia. Ma stiamo discutendo anche con gruppi interessati al settore sportivo”.

Per questa rinnovata attenzione dei capitali esteri, Manfredi ha portato d’esempio la Galleria Umberto: “Finalmente abbiamo cominciato a renderla più decorosa. Ora, stiamo completando l’accordo con i condomini per il restyling delle facciate ed eliminare quanto prima quelle impalcature che ormai stanno lì da anni. Grazie alla Camera di Commercio, installeremo un sistema di videosorveglianza e ci sarà anche la vigilanza notturna. Ma i primi frutti di questo lavoro già si vedono perchè vari grandi gruppi commerciali si sono detti interessati ad aprire di nuovo punti vendita. Segno che quando si lavora ordinatamente, con metodo, i risultati arrivano”. 

- Pubblicità -



ARTICOLI IN PRIMO PIANO

ULTIMI VIDEO-ARTICOLI