Napoli – Dopo l’entusiasmo per la vittoria a Venezia e la riapertura della lotta scudetto arriva la rabbia per i biglietti di Napoli-Inter. Molti tifosi napoletani infatti hanno atteso per ore oggi sul sito su cui vengono venduti ufficialmente i tagliandi della partita contro i nerazzurri in programma sabato, in cui al Maradona si attende il pieno – per quanto possibile – grazie ai prezzi popolari imposti dal Napoli, con le curve a 20 euro e i distinti a 35 euro. Il sito è stato preso d’assalto oggi da migliaia di tifosi e a un certo punto è andato in difficoltà con oltre un’ora di attesa per l’acquisto dei biglietti. Proteste dei tifosi anche sui social network per le difficoltà di acquisto dei tagliandi.
Pnrr, il Comune ospita le associazioni di categoria e i sindacati
Benevento – Prima riunione questo pomeriggio nella Sala Consiliare di Palazzo Mosti a Benevento tra associazioni di categoria e Comune per il Pnrr, presieduta dal sindaco Clemente Mastella. Scopo dell’incontro era approfondire le linee del programma di interventi da finanziarsi con i fondi straordinari messi a disposizione dall’Unione Europea con il mondo del commercio e della produzione. Alla riunione erano presenti, oltre ai due Rettori delle due Università, Gerardo Canfora e Giuseppe Acocella, il vice presidente della Provincia, Nino Lombardi, gli assessori Antonella Tartaglia Polcini, Carmen Copp
L’esito del confronto è stato definito dai presenti positivo. Masiello della Coldiretti ha sottolineato: “Questa è la fase più delicata del Pnrr. Le associazioni come la nostra devono dare un contributo anche con i bandi che usciranno e che avranno sicuramente diverse priorità risorse e tempi. Quindi occorre uniformare la strategia e obiettivi creando le giuste alleanze per spendere bene i tempi giusti le risorse messe a disposizione”. Il sindaco ha quindi detto: “Stiamo lavorando con le Università in maniera reale pragmatica e incisiva. Bisogna programmarle in maniera adeguata. Ci rivedremo e capire cosa potremo fare. Abbiamo una traccia ben definita su cosa fare. Non ci sarà nessun aeroporto, le strade non potranno essere finanziati nemmeno come i ponti. Per esempio sul Ponte San Nicola lo consegneremo all’Anas o ad altri enti.”
Sui bandi in scadenze ci sono le scuole e Mastella ha detto: “I progetti sono stati presentati in maniera adeguata. C’è però un dato di fatto in cui sono penalizzate le aree interne dal progetto della Regione Campania. Ma Benevento è una delle aree più a rischio come Avellino e la sicurezza deve essere garantita. Dobbiamo abbattere e costruire. Passerà un pò di tempo mi dispiace per i genitori ma bisogna evitare rischi e difficoltà”.
Furto oggetti sacri in un Santuario a Salerno: preso 24enne
Salerno – E’ un 24enne già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio l’autore del furto avvenuto nel Santuario di Maria Santissima del Carmine di Salerno dove la sera dello scorso 18 gennaio sono stati rubati oggetti sacri, un calice in argento e un ostensorio risalente al XVIII secolo.
Ad accorgersi del furto, perpetrato intorno alle 21, è stato il rettore del Santuario, dopo avere sentito un forte boato provenire dalla sagrestia: qualcuno aveva infranto la vetrina della teca nell’aula museale con un sasso e messo a segno il colpo. Le indagini della Polizia di Stato, con gli agenti dell’Upgsp, del Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica e della Squadra Mobile, si sono basate sulle descrizioni del malvivente rese dai testimoni. Il bandito, in particolare, indossava un casco integrale che è stato fondamentale per la sua individuazione avvenuta anche grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.
La perquisizione a casa del sospettato ha consentito il ritrovamento degli indumenti utilizzati quella sera dal ladro e soprattutto il bottino, conservato nello stesso scatolone utilizzato per il furto. Il giovane è stato denunciato per furto aggravato e la sua posizione sarà vagliata per l’emissione di una misura di prevenzione personale. Il calice e l’ostensorio, per il cui ritrovamento era stato fatto dalla Curia anche un appello durante la trasmissione “Chi l’ha visto” sono stati riportati stamattina nella Chiesa del Carmine.
E’ la settimana decisiva per il Salva-Napoli e per molti creditori del Comune: le ultime dall’uomo al Mef (e a Chigi) di Manfredi
NAPOLI – Oggi è iniziata la settimana decisiva per il Salva-Napoli, l’accordo tra il Comune e il Governo centrale che dovrebbe portare nelle casse napoletane 1,3 miliardi di euro da qui ai prossimi 20 anni salvando l’ente dalla bancarotta.
Stay With U.S, il club chiamata l’adunata: prezzi speciali per i tre match interni
Avellino – Stay With U.S, ecco che si rinnova l’iniziativa in vista delle gare interne dei lupi. Tre le gare casalinghe in programma per il mese di febbraio: Avellino – Monterosi Tuscia (Sabato 12/02/2022 alle ore 17,30); Avellino – Fidelis Andria (Sabato 19/02/2022 alle ore 17,30) e Avellino – Catania (Sabato 26/02/2022 alle ore 17,30). La società chiamata l’adunata con l’iniziativa per i sostenitori dell’Avellino.
“Soltanto tutti insieme possiamo far valere la vera forza dell’U.S. Avellino 1912 – ha affermato Giovanni D’Agostino – la compattezza dell’ambiente, il sostegno fisico della nostra gente sul campo, quel famigerato dodicesimo uomo che nella storia ha contraddistinto il nostro glorioso club. Contro la Juve Stabia siamo ritornati finalmente alla vittoria in casa. È stato bellissimo rivedere l’abbraccio della squadra con i tifosi. È anche vero, però, che sugli spalti eravamo ancora pochi coraggiosi. Chi ci ha sempre supportato oltre ogni cosa va ringraziato ed apprezzato per il sostegno che, nonostante tutto, non ci ha mai fatto mancare. D’ora in avanti, però, ogni partita per noi sarà di vitale importanza. Per questo motivo abbiamo provato a fare un ulteriore passo verso i nostri tifosi, con la speranza che il Partenio – Lombardi ritorni a gremirsi con tanti cuori biancoverdi che battono all’unisono. Forza Lupi, forza Avellino. Ci vediamo allo stadio!”.
Giornata mondiale del cyberbullismo: le parole della consigliere Us Acli Immacolata Petrillo
“Oggi giornata mondiale del cyberbullismo e bullismo, io Immacolata Petrillo, consigliere provinciale delle Us Acli di Benevento, con mandato riguardante ogni tipo di violenza, voglio esprimere il mio pensiero su questo importante argomento.
Sempre più frequenti risultano essere negli ultimi anni gli episodi di sopraffazione ed aggressività a scuola che vedono coinvolti preadolescenti ed adolescenti che lasciano spesso impreparati insegnanti e genitori.
Accanto ai fatti di cronaca più noti, il fenomeno del bullismo si presenta di solito in modo sommerso e meno evidente, caratterizzato da continui piccoli soprusi e prevaricazioni, spesso difficili da individuare e su cui diventa arduo intervenire.
Il bullismo nasce e trova la sua collocazione all’interno dell’ambiente scolastico e costituisce una manifestazione dell’aggressività tra le più deleterie e distruttive. Nello evolutivo dell’adolescente, un molo rilevante riveste sicuramente la scuola. Essa costituisce una tra le esperienze più intense e progettualmente più importanti del ragazzo, poiché influisce sul suo processo di costruzione dell’identità.
Luogo di collegamento cognitivo e relazionale con il passato, la scuola scelta e frequentata individua il futuro progetto di vita che l’adolescente- studente ha deciso ‘intraprendere, avvicinandolo ulteriormente a quella dimensione adulta che, insieme alla famiglia e ai coetanei, pure la scuola contribuisce a formare.
Il pensiero educativo e didattico che in anni relativamente recenti ha iniziato a permeare la scuola, seppure con fatica e fra difficoltà culturali, sociali ed istituzionali sicuramente ancor irrisolte, ha messo femo l’importanza di non considerarla più solo come luogo di trasmissione e costruzione di conoscenza. Ma persino sede in cui sperimentare le nuove
competenze cognitive, affettive e relazionali, le quali emergono in questo periodo e chiedono di essere considerate e ascoltato”.
Immacolata Petrillo
Consigliere provinciale
Us Acli Benevento
L’immagine più brutta di Benevento-Parma
Benevento – Equilibrata, combattuta, per larghi tratti elettrizzante, in bilico fino alla fine. Eppure Benevento-Parma è stata un’emozione per pochi. Erano 3.135 i presenti sugli spalti del Vigorito, di cui 73 provenienti dall’Emilia. Numeri deprimenti, per nulla in linea con le ambizioni del club, con il valore dell’avversario e con la presenza in campo del campione del Mondo Gianluigi Buffon. L’elenco dei motivi validi per vivere un pomeriggio allo stadio era interminabile. Una serie di emozioni ritenute evidentemente microscopiche da chi ha preferito ancora una volta la comodità del divano.
Sarebbe interessante valutare i dati auditel di Sky e Dazn per capire quanto è alta la percentuale di quelli che hanno gettato definitivamente la spugna. Per comprendere quanto c’è realmente da temere per il futuro di una passione tramandata di generazione in generazione. L’avvisaglia l’aveva data la gara interna col Frosinone dello scorso 6 novembre (2.100 spettatori scarsi): il vero fulcro del problema non è il botteghino, l’incasso, ma qualcosa di più grande. Rischiano di scomparire tradizioni, rituali, sensazioni che non trovano spazio nel nuovo mondo dominato dalla partita visibile con ogni mezzo e in ogni luogo, ma non allo stadio.
Il tragitto che conduce dall’auto appena parcheggiata al proprio posto nel settore, le sciarpe alla vita dei tifosi che non vedono l’ora di entrare, la processione di bandiere, le chiacchiere con l’amico del weekend, con il compagno di posto, il ricordo impresso nella mente di un’azione vissuta da una postazione privilegiata, il boato dopo un gol a cui si è assistito dal vivo, a pochi metri di distanza. Se esistesse una macchina del tempo, consegnando questa foto (in basso) a un tifoso di vent’anni fa – va bene anche la versione più giovane di voi stessi – andreste incontro a reazioni bizzarre. Stupore di sicuro, probabilmente risate. Ai tempi della serie C, obiettivo salvezza, i tifosi arrivavano ad essere anche il triplo.
Spopolamento, apatia, esborsi economici, imborghesimento, distacco, noia, orari scomodi (le prossime tre sfide interne si giocheranno nel turno infrasettimanale alle 18.30 ndr.), le risposte possono essere molteplici. Senza trascurare chiaramente gli strascichi di una pandemia che ha causato danni e sta continuando a causarne. Spetta ai pochi che avvertono ancora il fuoco dentro superare tutti questi ostacoli, coinvolgere e trascinare con la propria voglia gli scettici. Fargli capire che il calcio è al momento l’unico vero fenomeno sociale di una città sempre capace di compiacersi della sua storia, di cullarsi su ciò che è stata in un passato remoto, ma ancor più brava a disinteressarsi di se stessa, del suo presente e del suo futuro.
Mastella attacca Calenda: “Lui serio e coerente? Che bestemmia”
Fondi PNRR per i borghi abbandonati, Roscigno Vecchia esclusa dal bando regionale e il sindaco fa accesso agli atti
Roscigno (Sa) – Porta la firma del sindaco della cittadina alburnina di Roscigno, Pino Palmieri, la richiesta di accesso agli atti indirizzata alla Regione Campania ed inviata questo pomeriggio dal primo cittadino all’Ente di Palazzo Santa Lucia a Napoli. Al centro della richiesta di accesso agli atti, l’esclusione del borgo antico di Roscigno Vecchia dalla manifestazione di interesse indetta dalla Regione Campania per l’accesso ai fondi PNRR del bando Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, destinata ai borghi abbandonati siti nelle aree interne del territorio campano.
Un borgo antico e abbandonato quello di Roscigno vecchia ma che per l’Ente di Palazzo Santa Lucia non può accedere al bando. Una vicenda che ha scatenato l’indignazione e la rivolta del sindaco ed ex consigliere della Regione Lazio, Pino Palmieri, che è pronto a dare battaglia alla Regione e a cui hanno fatto eco anche le missive di alcuni parlamentari salernitani, questi ultimi hanno infatti indirizzato richieste di chiarimenti al governatore della Campania, Vincenzo De Luca, al quale hanno anche chiesto l’inserimento dei borghi abbandonati ma esclusi dal bando con una modifica della delibera del 18 gennaio 2022 relativa all’individuazione dei borghi a rischio abbandono e abbandonati che potranno entrare a far parte dei progetti pilota destinati alla valorizzazione e alla rigenerazione culturale, sociale ed economica grazie alla disponibilità dei fondi PNRR.
Porta Rufina, Sguera (Azione): “Interlocuzione Comune-Ati conferma inerzia dell’amministrazione”
“Dalla semplice lettura delle missive relative all’interlocuzione in corso tra il Comune e i legali rappresentanti dell’Ati che hanno realizzato il parcheggio di Porta Rufina, si evince che i sospetti circa l’inerzia amministrativa sulla vicenda sono oltremodo giustificati”.
Così Vincenzo Sguera, segretario provinciale di ‘Azione’, nonché consigliere comunale a Palazzo Mosti, torna sulla questione della mancata riapertura del parcheggio di Porta Rufina.
Si legge infatti in uno dei passaggi della pec di risposta inviata dai legali dell’Ati: “Sorge il sospetto che la lettera sia stata inviata solo per poter affermare di aver fatto qualcosa, a seguito delle recenti polemiche politiche apparse sulla stampa. Rammento che fin dal 30 agosto 2017 ho notificato al Comune un atto di significazione e costituzione in mora, rappresentando che il contratto doveva ritenersi risolto a causa del fallimento della AMTS. Il “risveglio” dell’Amministrazione dopo oltre 4 anni di silenzio non servirà certo ad eludere le sue responsabilità. Preciso che il parcheggio era detenuto dall’AMTS, e che le mie clienti non si sono opposte e non si oppongono alla riconsegna, che evidentemente il Comune non ha mai richiesto, e che può essere effettuata solo dalla Curatela”.
Conclude dunque Sguera: “Senza voler suscitare nuove polemiche – ribadendo l’intento collaborativo dei consiglieri che siedono tra i banchi dell’opposizione per risolvere sotto il profilo giuridico ed amministrativo la problematica di che trattasi e dando atto dell’impegno profuso in modo concreto e fattivo nella vicenda in oggetto dal neo Assessore al patrimonio, Avv. Attilio Cappa, – l’auspicio comune resta solo e soltanto quello di dare una risposta celere ai cittadini che da anni invocano la riapertura del parcheggio Porta Rufina e del Malies”.