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Statale 87 “Sannitica”: al via i lavori per il risanamento del corpo stradale

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Benevento – Lungo la strada statale 87 “Sannitica” prenderà il via a partire da lunedì 7 marzo l’intervento di manutenzione programmata per il risanamento del corpo stradale ed il consolidamento della scarpata lungo la carreggiata nord, nel tratto compreso tra il km 87,600 e il km 88,000, in provincia di Benevento.

Nel dettaglio, le attività – per un investimento complessivo di 2,6 milioni di euro – coinvolgeranno i territori comunali di Campolattaro e Pontelandolfo, fino al territorio di Fragneto Monforte (BN).

I lavori consisteranno, principalmente, nella realizzazione di un’opera di sostegno (paratia di pali) del rilevato stradale e nella ricostruzione dello stesso, nella costruzione di opere di regimentazione idraulica (trincea drenante, cunetta laterale e fosso di guardia), nella realizzazione di uno specifico cordolo e nella successiva installazione di una barriera di sicurezza stradale, oltre che nel rifacimento della pavimentazione stradale e relativa segnaletica.

Per l’esecuzione degli interventi su strada – a partire da lunedì 7 marzo e fino alla fine del prossimo mese di aprile – è necessaria l’interdizione al transito della carreggiata nord della statale (in direzione di Campobasso) dal km 86,900 al km 89,100.

Il traffico veicolare, sia leggero che pesante, verrà deviato sulla strada provinciale 102 (ex ss88) all’altezza del km 86,900 della SS87 (uscita Fragneto Monforte) e si reimmetterà sulla statale 87 al km 89,100 (ingresso da Campolattaro). Preventivamente, lungo tale provinciale, Anas ha eseguito attività di nuova pavimentazione e di installazione della segnaletica.

Alimenti e farmaci: raccolta Onlus ‘E ti porto in Africa’ donata a Chiesa Ucraina S. Sofia

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Capaccio Paestum (Sa) – L’Associazione Internazionale Onlus ‘E ti porto in Africa’ ha sede a Capaccio Paestum e, sin dalla costituzione di trent’anni fa, è attiva nell’assistenza umanitaria. 

Il Presidente Vincenzo Mallamaci (foto) ha preso contatti con Padre Marco Semehen, Rettore Chiesa Ucraina Santa Sofia in Roma, per coordinare gli aiuti umanitari.

Il cardiologo missionario racconta: “E’ stata concordata una lista di beni di prima necessità, di seguito riportata, per la quale chiediamo la massima partecipazione di tutti. Il materiale donato andrà inviato al nostro centro di raccolta coordinato dal Presidente Vicario del Lazio al seguente indirizzo: Anna Maria Lauro – Via dei Pivieri, 33 – 00169 Roma (cell. 340 453 6440) entro e non oltre il 12 marzo.

Per riferimenti e consegne in Campania il referente sarà Mario Savarese – Responsabile Adozioni Internazionali (cell. 334 825 8277)”.

Domenica 13 marzo il cardiologo Vincenzo Mallamaci, con un gruppo di volontari, consegnerà a Roma, direttamente a Padre Marco, il materiale raccolto per permetterne l’immediata partenza verso le zone interessate dalla guerra.

ALIMENTI

Pasta, olio, riso, fette biscottate, merendine, omogeneizzati, latte a lunga conservazione, tonno, barattoli di conserve di ogni genere, formaggi sottovuoto.

FARMACI e PRESIDI SANITARI

Tachipirina, aspirina, oki, ibuprofene, bende, siringhe, insulina (lunga durata), eparina, bende elastiche, pannolini per bambini, teli antigelo, metformina, tranex 50 mg, vitamine, antidolorifici, antinfiammatori, disinfettanti, antisettici.

Torce, pannoloni e traverse, salviette umidificate, assorbenti.

Per  info e chiarimenti: 3398937734 / 3314951201 / 3334902910.  

Covid: in Campania tasso contagio ancora in salita

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Napoli – E’ ancora in salita, in Campania, l’indice di contagio. I neo positivi al Covid, secondo il Bollettino dell’Unità di crisi, sono 3.622 su 27.707 test esaminati. Il tasso di contagio, è dunque, pari al 13,07%, ieri era 11,42%. Sette i decessi nelle ultime 48 ore; tre i deceduti in precedenza ma registrati ieri. Negli ospedali la situazione resta invariata nelle terapie intensive con 37 posti letto occupati; lieve aumento in degenza con 648 posti letto occupati (+3 rispetto a ieri). 

Ucciso nel Napoletano, dietro il delitto questioni economiche

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Torre Annunziata (Na) – Ci sarebbero motivi di natura economica dietro l’omicidio di Gaetano Ariosto, il quarantottenne di Napoli trovato privo di vita ieri pomeriggio a Boscotrecase (Napoli), nella zona di via Rio, nei pressi di un ex supermercato interessato da lavori di ristrutturazione ai quali a quanto pare stava partecipando anche la stessa vittima. Ne sono sempre più convinti i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, che indagano sul delitto e presso i quali ieri sera si è costituito il presunto assassino e reo confesso, Antonio Papa.

L’uomo, 43 anni, imprenditore e responsabile di una ditta edile, è stato interrogato per tutta la serata e durante la notte, prima che il decreto di fermo a suo carico venisse firmato dal pubblico ministero incaricato dalla Procura oplontina. L’uomo avrebbe confessato ai militari dell’Arma – che però continuano a mantenere su quest’aspetto il più stretto riserbo – di avere agito perché entrato in una spirale di ricatti e ritorsioni legate a presunti prestiti di natura economica, sui quali sarebbero poi stati applicati tassi usurari. Quale sia stato in questa vicenda il ruolo di Ariosto e se nella stessa vi siano coinvolti altri soggetti, sono al momento gli interrogativi che gli inquirenti intendono sciogliere. A tal proposito, sono state sequestrate le immagini catturate da alcuni impianti di videosorveglianza della zona e che potrebbero aiutare i carabinieri a trovare una risposta alle questioni che ancora restano aperte.

Comprare un robot aspirapolvere: come orientarsi nella scelta

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In vista dell’acquisto di un robot aspirapolvere, sono tanti gli aspetti che è utile valutare per riuscire a prendere la decisione giusta. Ne abbiamo parlato con il team di migliorirobot.it, il sito italiano con il maggior numero di robot aspirapolvere recensiti grazie a cui è possibile trovare il modello migliore per la propria famiglia.

Iniziamo dal livello di autonomia: quali sono le prestazioni offerte dai robot da questo punto di vista?

Le performance di pulizia globali sono scarse. Questo vuol dire che maggiore è la quantità di tempo che un robot passa muovendosi in un certo ambiente e più crescono le probabilità che il dispositivo passi in più occasioni nello stesso punto, così da rendere la pulizia più efficace. Per quel che riguarda i tempi di ricarica, in linea di massima sono abbastanza lunghi. Tuttavia sul mercato si possono trovare modelli con un tempo di ricarica pari a un’ora, il che vuol dire che una sessione sola è sufficiente per pulire tutta la casa.

Che batterie sono necessarie?

Questi robot sono dotati di batterie al litio, le quali hanno un impatto notevole, sia sociale che a livello ambientale, dovuto alle lavorazioni di estrazione e poi di smaltimento del materiale. Il litio, per altro, è un materiale raro sul nostro pianeta, e da qualche anno a questa parte viene utilizzato sempre di più. Insomma, chi presta attenzione alla questione della sostenibilità ambientale deve tenere conto di questo aspetto.

Quali sono i fattori che incidono sulle potenzialità e sulle caratteristiche di un robot aspirapolvere?

Per esempio il serbatoio, con riferimento in particolare alla sua capienza. Prima di comprare un robot aspirapolvere occorre riflettere sul fatto che questi dispositivi sono dotati di serbatoi che hanno una capienza minima. In ogni caso, è utile eseguire delle prove di apertura per il serbatoio in cui la polvere viene raccolta. Ci sono modelli che richiedono di rimuovere varie parti, mentre in altri casi il sistema prevede un solo blocco per l’estrazione della spazzola e del serbatoio.

Che funzioni offrono i robot aspirapolvere?

I modelli di ultima generazione presentano la funzione della mappatura. Si tratta di un sistema attraverso il quale è possibile ottimizzare il lavoro proprio grazie alla mappatura dello spazio. Al pari di altre funzioni che hanno a che fare con l’Internet delle Cose, però, anche questa può esporre a rischi specifici di tipo informatico, a maggior ragione nel caso in cui i dati vengano archiviati dal robot su server centralizzati per mezzo di protocolli di comunicazione che non sono protetti in maniera efficace. L’aggiramento degli ostacoli è un’altra comoda funzione, garantita dalla presenza di sensori, mentre la funzionalità di ricarica automatica fa sì che i robot siano in grado di andare da soli verso la base di ricarica nel momento in cui si rendono conto che la batteria si sta per esaurire.

Ci sono altri aspetti che vale la pena di conoscere a proposito di un robot aspirapolvere?

Alcuni modelli sono muniti di sensori tappeti, grazie a cui dopo aver rilevato la presenza di tappeti li evitano o provvedono alla loro pulizia. Degni di nota sono anche i sensori di caduta e anti ribaltamento, che sono preziosi negli appartamenti che si sviluppano su più piani, e che quindi hanno le scale. Con questi sensori, infatti, i robot non cadono perché si accorgono del dislivello. L’avviso programmato, poi, è una funzione per mezzo della quale i dispositivi possono essere attivati da remoto, in base alle necessità.

I robot aspirapolvere sono meglio delle scope elettriche?

In linea generale si può affermare che i robot aspirapolvere garantiscono un buon livello di praticità quando si ha la necessità di assicurare un livello di pulizia minimo, a maggior ragione nel caso in cui in casa ci siano degli animali domestici a pelo lungo. Certo è che non vi si può fare affidamento nel momento in cui devono essere puliti i mobili. Inoltre, sia le scope elettriche che le aspirapolveri a traino riescono ad assicurare un livello di pulizia più approfondito. Un ultimo fattore da ricordare è che se si ha una casa molto grande il robot è costretto a tornare alla base diverse volte in modo da ricaricarsi.

Violenza donne: vandalizzata panchina rossa nel Casertano

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Caserta – Ignori hanno vandalizzato a Sant’Arpino, nel Casertano, la panchina rossa simbolo della lotta alla violenza contro le donne. A denunciare l’episodio con parole di condanna tre associazioni di donne, ovvero Noi Voci di Donne, Noi Donne Prima Di Tutto e A.M.I.. Per Iolanda Boerio, responsabile dello sportello antiviolenza comunale. “il danneggiamento della panchina rossa rappresenta un atto che si distingue per ovvie ragioni da quello criminale compiuto direttamente sulle vittime, ma non per questo è meno importante. E’ un gesto vile che aggiunge un elemento in più ad una situazione già difficile connotata da episodi di continua violenza. Invitiamo l’amministrazione comunale a spostare la panchina rossa, collocandola in un posto dove sia visibile da tutti, affinché non se ne parli esclusivamente quando si registra una nuova tragedia o un altro atto vandalico. Al Comune chiediamo inoltre di agire con fatti e non solo parole, inserendo per esempio nel bilancio un piccolo budget che possa dare la possibilità alle donne che denunciano di sostenersi”. Per la Boerio “si tratta di azioni spesso compiute da giovanissimi, che evidenziano una scarsa presenza delle famiglie talvolta assenti a causa di difficoltà economico-sociali. È fondamentale in questo periodo particolarmente difficile, che le istituzioni forniscano ai ragazzi sostegno, formazione e attività di sensibilizzazione”. 

Rosario Fiorello ad Aprile arriva a Napoli con un nuovo show

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Napoli – Il Rosario nazionale torna finalmente al calore del pubblico in teatro dopo cinque anni di assenza con uno spettacolo coinvolgente, in continua evoluzione e – di serata in serata – mai uguale a se stesso, marchio di fabbrica di un artista che lascia ogni sera la sua impronta personalissima nel copione dello show.
Improvvisazioni ed esperimenti scenici, invenzioni mimiche, interazione con il pubblico in sala e incursioni di ospiti a sorpresa, una scaletta musicale fluida e l’innesto di momenti di spettacolo fuori copione: è questa la libertà dello showman. Quella di portare in teatro uno show che mai andrà in scena così come è stato scritto.
Non mancheranno ovviamente i riferimenti all’attualità, lo sguardo acuto e ironico dell’artista sull’Italia e gli italiani, sui cambiamenti degli usi e costumi, sempre all’insegna della leggerezza e del buonumore.
Un rapporto lungo e speciale quello di Fiorello con il suo pubblico, conquistato e rinnovato ogni volta durante le sue tournée di successo in questi anni: Stasera paghi te! (2001-2003), Fiore, nessuno e centomila (2003-2004), Volevo fare il ballerino… (2005-2007), Volevo fare il ballerino… e non solo! (2007), Fiorello Show (2009-2010), Buon Varietà (2011), L’ora del Rosario (2015-2016).
Sul palco, accanto a Fiorello, la consolidata band di sempre con musicisti che strizzano l’occhio al varietà, capaci di accompagnare Rosario anche nelle sue mille improvvisazioni.
FIORELLO PRESENTA: FIORELLO! è uno spettacolo tutto da scoprire, anche per Fiorello stesso.
Scritto da Rosario Fiorello insieme a Francesco Bozzi, Pigi Montebelli e Federico Taddia.
L’appuntamento è per il 13 aprile al Palapartenope di Napoli.
Prevendite aperte dalle ore 15.00 del 04 marzo 2022 nei punti vendita abituali e on line su ticketone.it. 

Profughi dall’Ucraina: da Benevento catena della solidarietà di volontariato e istituzioni

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Benevento – Associazioni di volontariato e Comune di Benevento si mobilitano per il probabile arrivo in città dei cittadini ucraini che fuggono dagli orrori della guerra scatenati dalla Russia nei confronti del loro Paese. A livello europeo si calcolano in 8 milioni i profughi dall’est e, sulla scorta di tale tremenda previsione, la città capoluogo del Sannio non può restare inerte. Clemente Mastella così ha voluto riunire Caritas Croce Rossa, Misericordia e Protezione Civile, l’Associazione Diabetici per stabilire criteri e priorità per dimostrare in concreto la solidarietà della gente sannita nei confronti del popolo ucraino, così come già accadde ai tempi della catastrofe nucleare di Chenobyl nel 1987. 

Al termine dell’incontro è emerso che alla Caritas spetterà il compito dell’accoglienza dei cittadini soprattutto minori, ma questo passaggio implica comunque la necessità di portare a compimento il censimento di questi profughi e, per tale incombenza, si conterà sull’apporto della Polizia Locale e della Questura di Benevento. Alla Croce Rossa spetterà la raccolta e distribuzione dei farmaci, alla Misericordia quello di vestiario e coperte, mentre la Protezione Civile quello dei beni alimentari.

Il neo direttore della Caritas, Pasquale Zagarese, ha sottolineato come l’istituto abbia al momento 54 disponibilità abitative: “Prepariamo le accoglienze e l’accompagnamento di questi cittadini. Il lavoro sarà ovviamente integrato con i Comuni, con l’Ance e con la Prefettura che coordinerà. Evitiamo sovrapposizioni proprio con Croce Rossa e Caritas. La solidarietà qui a Benevento non vuole fermarsi e noi stiamo vedendo nel territorio diocesano quali possano essere le strutture quelle pubbliche o private per accogliere queste persone in maniera dignitosa”. Angelo Iacoviello della Misericordia ha precisato: “Con Federfarma provinciale stiamo d’intesa per raccogliere eventuali donazioni di farmaci. Questo a giorni alterni interesserà anche per la provincia. La generosità del popolo sannita è enorme, persone che vengono a donare con il cuore. Dobbiamo garantire unitamente alla Croce Rossa e Protezione Civile quello che è necessario”. 

All’incontro ha partecipato anche  il vice sindaco Francesco De Pierro, gli assessori comunali Carmen Coppola e Atillio Cappa, il consigliere comunale Italo Barbieri e la referente ucraina Tetyana Shyshnyak. 

 

De Luca: “Accogliamo i profughi ma attenti al Covid, molti sono non vaccinati”

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Napoli – “Il compito che abbiamo non è quello di alimentare le tensioni, le tifoserie ma è quello di favorire, in qualche caso anche con i silenzio, un clima di ripresa delle iniziative diplomatiche. Non so se l’invio di armi in ucraina contribuirà alla ripresa di un dialogo”. Così in diretta Fb, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. “L’Italia fino a qualche giorno ha avuto una posizione timida, ora oltranzista dobbiamo mantenere la calma – ha sottolineato – non vorrei che qualcuno che ci ricordasse che 80 anni fa l’Italia invase l’Ucraina e la Russia”.

“Non so quanto è utile interrompere i rapporti sul piano culturale con chi è di nazionalità russa, non so a che cosa serva sul piano della cultura, del teatro, dello sport. Anziché favorire il dialogo e la distensione, con gli ultimatum non aiutiamo la battaglia per la pace, la danneggiamo”, continua il presidente della Regione Campania che chiama in causa l’esclusione dalle Para-olimpiadi degli atleti di nazionalità russa. “Mi domani cosa c’entrino gli atleti disabili russi con l’aggressione all’Ucraina, cosa avrebbero dovuto fare? Non vorrei che aggiungessimo alla barbarie dalle guerra ingiustizie del tutto ingiustificate. Se si rifiuta la collaborazione di un esponente musicale perché non parla della guerra in Ucraina, poi non possiamo chiedere di venire alle Olimpiadi in Italia esponenti della Cina popolare. Stiamo attenti alla semplificazione ed alla demagogia”. Poi ribadisce “l’allarme della Regione rispetto alle case di comunità, 169, che dobbiamo realizzare. Ad oggi nessuno ci ha detto con quale personale teniamo aperte e gestiamo le case di comunità”.

Sulla Sanità ha aggiunto: “Francamente è una situazione incredibile voglio ripetere in maniera chiara che se non si decide qual è il personale da assumere nella sanità pubblica, l’ipotesi di aprire le case di comunità resta sulla carta e rischia di rimanere una iniziativa propagandistica senza nessun risultato pratico”.

De Luca sull’accoglienza ai profughi: “Massima disponibilità ad accogliere profughi ucraini, abbiamo già oggi in Campania decine, centinaia di profughi. Ma dobbiamo fare attenzione a un aspetto del problema: dobbiamo garantire che sul piano sanitario non ci siano diffusioni di contagio. Purtroppo sia in Russia che in Ucraina la popolazione vaccinata contro il Covid è del 35%. Molti profughi non sono vaccinati. Quindi nel momento in cui, come è doveroso, apriamo le braccia ai profughi, dobbiamo anche sapere che dobbiamo stare attenti”. “Bisognerà osservare una quarantena temporanea e fare i tamponi – aggiunge – Metteremo in campo una campagna di vaccinazione, dobbiamo evitare il rischio che si accendano focolai di contagio o arrivino varianti che non conosciamo”.

Poi chiude con un incontro culturale, a Ravello, tra esponenti russi e ucraini per “consentire una ripresa di contatti, di solidarietà, di amicizia e di rispetto reciproco”. Cercheremo di seguire qualche indicazione che dava Gino Strada o che ci viene da esponenti del mondo religioso che hanno fatto in questi anni un lavoro prezioso, come la Comunità di Sant’Egidio. Cercheremo di seguire le indicazioni che vengono dal Pontefice”.

 

Stazione marittima, via le barriere. Pontili senza più pedana di accesso (FOTO)

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Salerno – Sostanziali cambiamenti nel nodo urbanistico Piazza della Libertà-Molo Manfredi.

Stazione Marittima – Nelle scorse ore sono state smontate le barriere – composte da newjersey in cemento su cui sono montate barriere metalliche – che impedivano la fruizione del molo Manfredi dal lato finale della stazione marittima, nei pressi della seconda e più grande rotatoria. Ora l’area appare grande, libera. Resta montato il cantiere sull’area finale della parte nuova del Molo Manfredi utilizzata per la costruzione del prolungamento del braccio si sovraflutto. All’interno ancora attrezzature e materiale necessari per i lavori.

Sottopiazza della Libertà – Brutta sorpresa per le due associazioni di nautica da diporto titolari di licenza per pontili. La pedana di ingresso dal sottopiazza della Libertà è stata smontata e rimossa. Al momento, di fatto, non esiste alcun passaggio aperto per raggiungere le due piattaforme in cemento da cui si dipanano i rispettivi pontili. Nella ultima foto in basso, l’area in cui insisteva la pedana.   

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