mercoledì, Novembre 5, 2025
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Nicola: “Sconfitta netta ma non sono scontento, conta la mentalità”

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Milano – Davide Nicola non fa una piega dopo la pesante sconfitta subìta dalla sua Salernitana a San Siro contro l’Inter: “In questo momento mi interessa che la squadra acquisisca mentalità per vincere più gare possibili”, ha detto ai microfoni di Dazn. Le parole dell’allenatore granata. 

Atteggiamento – “Non a caso l’Inter è nelle posizione che occupa in classifica. I ragazzi anche stasera hanno provato a fare ciò che avevamo preparato. Abbiamo accettato i duelli, provando a recuperare palla nelle zone alte. Non mi spaventa questa impresa perché so benissimo da dove sono venuto e dove voglio arrivare, non conosco altre strade se non quella dell’aggressività e della voglia di recuperare palla il prima possibile”.

Analisi – “Fino al primo gol abbiamo fatto molto bene per le cose che avevamo preparato anche se vorrei più convinzione. Mi sarebbe piaciuto passare in vantaggio, ma il secondo gol allo scadere ci ha dato un po’ fastidio a livello mentale. Subendo il terzo e quarto gol abbiamo perso sia la compattezza che la consapevolezza in ciò che vogliamo fare”.

Umore – “Non sono scontento, la sconfitta è netta e non c’è nulla da dire ma per me non è tutto da buttare. Dispiace per la nostra gente, quando hai seimila persona che ti accompagnano è indubbio che vuoi dare una gratificazione, ma non dobbiamo arrenderci perché è il lavoro che deve portarci a raggiungere ciò che vogliamo”. 

Attacco – “Verdi per caratteristiche è sicuramente un esterno, può essere adattato da seconda punta ma da giocatore di raccordo, che ama fare assist. Non a caso nelle occasioni che ha avuto ha provato a servire un compagno. Kastanos invece sa legare i reparti, è un giocatore di qualità”.

Sconfitte – “In questo momento per noi è importante acquisire una mentalità che ci consenta di vincere più partite, non tanto la portata delle sconfitte. Bisogna anche dare atto e merito all’Inter di aver fatto un’ottima partita, noi forse difensivamente abbiamo commesso qualche errore di troppo nelle letture”.

Inter, Farris: “La Salernitana è una squadra viva, bravi noi a metterla in discesa”

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Milano – Simone Inzaghi è senza voce e al suo posto ai microfoni di Dazn si presenta il suo secondo Massimiliano Farris. A lui tocca l’analisi di Inter-Salernitana, sfida vinta 5-0 dai nerazzurri le sue dichiarazioni: 

Serata – “Era difficile immaginare una serata migliore, è un risultato che spazza dubbi nell’ambiente ma non nei nostri pensieri perché noi non ne abbiamo mai avuti. Gli attaccanti hanno segnato molto in questa stagione, stasera abbiamo avuto brillantezza ma i nostri dati non parlavano di flessione. Abbiamo giocato molte partite importanti in pochi giorni spendendo troppo

Lautaro – “Tiene a questa maglia e vuole dare una mano ai compagni. Il gruppo c’è e dà continuamente segnali, c’è unità d’intenti e voglia di continuare al meglio. Siamo tranquilli, quella di stasera è sicuramente una bella prova”.

Barella – “E’ un altro giocatore che tiene tantissimo a questa maglia. Ha sentito il peso di non essere riuscito a fare le prestazioni che voleva in questo periodo. Gli abbiamo detto di ripartire dalle cose semplici per uscire da un periodo negativo, oggi ha fatto una grande partita e ha fatto un assist da far vedere ai centrocampisti”. 

Critiche – “Sappiamo di essere in uan grande squadra che ha lo scudetto sul petto e che crea molte aspettative. Abbiamo tirato in porta come avevamo fatto a Genova ma la differenza è che abbiamo segnato cinque volte e lì zero. La cosa più fastidiosa è non poter allenare la squadra per via dei troppi impegni”.

Salernitana – “E’ vero che lotta nei bassifondi ma Nicola le ha dato un’identità, è una squadra viva. Siamo stati bravi noi a mettere in discesa questa sfida perché non era semplice”.

Lautaro dopo la tripletta alla Salernitana: “Finalmente in gol, le critiche fanno parte del gioco”

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Milano – Dopo la pioggia di critiche piovute sul suo capo negli ultimi giorni, Lautaro Martinez si riscatta alla grande e rifila una tripletta alla Salernitana nel 5-0 di San Siro. Le parole dell’attaccante nerazzurro ai microfoni di Dazn nel post-partita: 

Tripletta – “Quando ho calciato sulla traversa ho pensato che anche oggi non fosse giornata, poi i miei compagni sono stati bravi a cercarmi e ho trovato finalmente il gol. Ho sofferto tantissimo questo periodo di astinenza, vivo per il gol e quando non riesco a segnare torno a casa triste. Oggi ne sono arrivati tre e sono davvero molto contento, porterò il pallone a mia figlia”.

Critiche –Le critiche fanno parte del gioco perché quando vinciamo è tutto facile ma è quando si perde che bisogna restare uniti. Ringrazio i tifosi che ci sono sempre accanto e tutti i miei compagni, oltre a mister Inzaghi che insieme al suo staff mi dà sempre fiducia”.

Liverpool – “Cercheremo di recuperare energie per andare ad Anfield e ribaltare il risultato dell’andata contro il Liverpool. Ce la metteremo tutta per superare il turno”

Inter a valanga sulla Salernitana: 5-0 senza appello

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Milano –  Un pokerissimo per interrompere il digiuno di gol durato 425′, uscire dalla crisi, ritrovare la vetta della classifica e rilanciarsi nella lotta scudetto. L’Inter travolge la Salernitana con un netto 5-0, ma soprattutto con una facilità di gioco e di trame che la squadra di Simone Inzaghi aveva smarrito ormai da mesi. Una vittoria (la prima dopo cinque gare senza successi) che porta il segno soprattutto di Lautaro Martinez, finito nel mirino delle critiche dopo alcuni prestazioni sottotono: l’argentino reagisce con una tripletta, condita pure con la doppietta di Dzeko. Ma è tutta l’Inter che rialza la testa dopo settimane complicate. Come Barella, tornato motorino instancabile ma anche uomo di qualità in mezzo al campo, ispirando le prime due reti di Lautaro con giocate di alto livello. Tutti segnali importanti per Inzaghi, che ora, con i tre punti in tasca e la vetta ritrovata, si può sedere davanti alla tv con la giusta tranquillità per godersi il big match di domani tra Napoli e Milan e soprattutto può guardare alla prossime sfide con più serenità. Il tecnico ritrova così la sua Inter, in una sfida in cui tuttavia è la Salernitana, sorprendendo Handanovic e compagni in avvio, a farsi vedere pericolosamente in attacco, con Djuric che serve Verdi ma l’ex Bologna spreca calciando alto un rigore in movimento.

I campani partono combattivi, spinti dagli oltre cinquemila tifosi arrivati a San Siro, ma a poco a poco i nerazzurri prendono il possesso della partita, iniziando ad attaccare con maggiore convinzione, senza praticamente lasciare scampo ai granata di Nicola. Il primo squillo arriva su un colpo di testa centrale di Lautaro Martinez, ed è l’avvisaglia di ciò che si sta per abbattere sulla Salernitana. Perché l’argentino, a secco su azione proprio dalla gara d’andata contro i granata, si riscopre implacabile in zona gol. L’asse su cui si esalta l’Inter è Barella-Lautaro, due dei più criticati nell’ultimo difficile periodo nerazzurro, con l’italiano ad inventare e Martinez a concludere. L’argentino centra la traversa col mancino sulla prima palla dell’ex Cagliari, poi però non sbaglia più: destro a incrociare e sinistro preciso, un uno-due che permette all’Inter di interrompere un digiuno durato 425′ e che mette la partita di fatto nelle mani degli uomini di Inzaghi già prima dell’intervallo. Nella ripresa, infatti, i nerazzurri fanno sfogare brevemente la Salernitana nei primi minuti, senza tuttavia correre alcun rischio. Poi, appena premono sull’acceleratore, chiudono definitivamente la sfida. Dzeko si veste prima da uomo assist trovando Martinez, che che col destro trova la tripletta personale. Il bosniaco, poi, però torna anche decisivo in zona gol, trovando la doppietta servito dal neoentrato Gosens (subito in palla alla seconda gara con la maglia nerazzurra) e da Dumfries. Nel finale, così, Inzaghi può svuotare la panchina, sfiorando comunque ripetutamente il 6-0 pur facendo riposare alcuni dei suoi big: d’altronde, martedì l’Inter è attesa dal ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Liverpool ad Anfield. Il 2-0 a favore dei Reds dell’andata a San Siro lascia poche chance ai nerazzurri, ma Lautaro e compagni vogliono comunque giocarsele.

Inter-Salernitana 5-0 (2-0)

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij (17′ st Ranocchia), Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic (26′ st Gagliardini), Calhanoglu (17′ st Vidal), Darmian (17′ st Gosens); Dzeko (29′ st Correa), Lautaro (Cordaz, Radu, Sanchez, Vecino, Dimarco, D’Ambrosio, Caicedo). All.: Inzaghi.

Salernitana (4-4-2): Sepe; Mazzocchi (26′ st Obi), Dragusin, Fazio, Ranieri; Verdi (15′ st Zortea), L. Coulibaly, Ederson (26′ st Radovanovic), Kastanos (38′ st Ruggeri); Mousset (15′ st Perotti), Djuric (Belec, Veseli, Bonazzoli, Bohinen, Gyomber, Gagliolo, Filipe). All.: Nicola.

Arbitro: Marinelli di Tivoli. Reti: nel pt 22′ e 40′ Lautaro; nel st 11′ Lautaro, 19′ e 24′ Dzeko.

Angoli: 10 a 3 per l’Inter.

Recupero: 1′ e 0′.

Ammoniti: Darmian, Mousset, De Vrij per gioco falloso,

Spettatori: 46.287.

Pellezzano, fiaccolata per Anna Borsa e per la pace

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Salerno – Grande partecipazione questa sera a Pellezzano alla fiaccolata in ricordo di Anna Borsa contro la violenza sulle donne, abbinata ad una marcia per la pace in Ucraina.
“Un’iniziativa – ha sottolineato il Sindaco di Pellezzano Francesco Morra – che l’Ente ha fortemente voluto, insieme con la Commissione Pari Opportunità, le Parrocchie del territorio e l’intera Cittadinanza. Ringrazio tutti i parroci del comprensorio che hanno partecipato e quanti hanno sentito forte lo spirito di solidarietà sia verso la famiglia Borsa, che sta vivendo un dramma insensato, sia per manifestare contro la folle ed ingiustificata aggressione contro l’Ucraina”.
La fiaccolata è partita da Palazzo di Città, dove è stata recitata una preghiera per la famiglia Borsa e per la Pace in Ucraina ed è proseguita per le strade del paese giungendo nella Chiesa di S. Anna e S. Clemente a Pizzolano, dove è stata celebrata una S. Messa dal parroco don Luigi Savino. Alla manifestazione ha partecipato anche Anna Petrone, Consigliere di Parità della Provincia di Salerno. 

La Lega di Serie B accoglie la richiesta del Benevento: rinviata la gara di Cosenza

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Benevento – La comunicazione attesa è arrivata. La Lega di Serie B ha accettato di rinviare la gara tra Cosenza e Benevento, su richiesta della società giallorossa. Una necessità sorta questa mattina, quando i tamponi effettuati dai tesserati della Strega hanno certificato l’esistenza di un vero e proprio focolaio. In serata è arrivata la comunicazione congiunta della Lega e della società di via Santa Colomba.

Benevento – “Il Benevento Calcio comunica che a seguito dei test molecolari effettuati nella giornata odierna sono stati riscontrati nel gruppo squadra 12 casi di positività al Covid-19.
Pertanto è stata inoltrata istanza di rinvio gara alla Lega Nazionale Professionisti B che, come disposto dalla circolare 142/A della FIGC del 19/1/22, essendo il numero dei positivi della lista “gruppo atleti” superiore al 35% ha disposto il rinvio della gara Cosenza-Benevento a data da destinarsi“.

Lega Serie B – “Il Presidente della Lega Nazionale Professionisti B, vista l’istanza presentata in data odierna dalla società Benevento Calcio;

  • preso atto dell’allegata comunicazione emessa dall’Azienda Sanitaria Locale di Benevento – Dipartimento di Prevenzione che, ai sensi della Circolare del Ministero della Salute n. 0000750 del 18 gennaio 2022, ha “sospeso l’attività dell’intero Gruppo Squadra”;
  • visto il C.U. FIGC n. 142/A del 19 gennaio 2022;
  • visto il C.U. LNPB n. 115 del 29 gennaio 2022;
  • tenuto conto dell’art. 27.2 dello Statuto della LNPB;

dispone

a parziale modifica del predetto C.U. LNPB n. 115 del 29 gennaio 2022, il rinvio della gara
COSENZA – BENEVENTO, valida per la 9ª giornata di ritorno del Campionato Serie BKT
2021/2022, programmata per domenica 6 marzo p.v., ad altra data che verrà fissata dalla
Lega Nazionale Professionisti B”.

Consiglio comunale, tutte le nomine di oggi (su 40 solo 4 sono di donne)

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Napoli – Quello di oggi è stato un consiglio comunale di nomine. Ben 40 in totale per le commissioni di Palazzo San Giacomo inerenti il paesaggio e la toponomastica oltre quelle per l’Ambito Idrico. Alla fine del giro di giostra, un numero che fa pensare: solo 4 sono di donne. La quota rosa si ferma giusto al 10%.

E comunque: in primis, sono stati eletti i 5 componenti della commissione per il paesaggio. Trentotto consiglieri hanno scelto Alessandro Castagnaro nell’ambito ‘beni ambientali’, Concetta Marazzo nell’ambito ‘storia dell’arte’, Corrado Girard in quello ‘discipline agricolo-forestali-naturalistiche’, Vincenzo Verniero per le ‘discipline di arte figurative storiche e pittoriche’ e Diego Marotta nell’ambito ‘discipline di legislazione beni culturali’.

Massimo Pepe, presidente della commissione urbanistica, ha colto l’occasione per rimarcare che “è un obiettivo strategico della commissione e dell’amministrazione comunale definire le migliaia di pratiche di condono pendenti”.

“L’abusivismo – ha spiegato Pepe – è un fenomeno complesso, consolidatosi in oltre 40 anni, rispetto al quale occorre mettere mano alla riqualificazione del patrimonio condonabile, restituendolo ad una situazione di decoro e a una condizione urbanistica nuova e funzionale”.

E comunque: come preannunciato, oggi sono stati scelti anche i 30 componenti del Consiglio di distretto dell’Ambito Idrico distrettuale ‘Napoli Città’ dell’Ente Idrico Campano. E, nella Sala dei Baroni, sono stati eletti 21 consiglieri per la maggioranza e 9 per la minoranza.  

La lista della maggioranza ha ricevuto 29 voti e ha eletto Fabrizio Abate, Giuseppe Fei, Vittorio Barrella, Giovanni Gemito, Francesco Paolo Blosio, Antonello Grassi, Carmela Caccioppoli (l’unica donna della tornata), Luca Monsurrò, Raffaele Caiazza, Salvatore Parisi, Antonio Cennamo, Francesco Pirozzi, Eduardo Coppola, Oreste Ruggiero, Antonio Curto, Umberto Santoro, Sergio De Felice, Gaetano Silvestri, Mauro Del Giudice, Lucio Tarallo e Donato Falco.  

Per la lista della minoranza, invece, 11 voti validi a vantaggio di Domenico Allocca, Claudio Bevilacqua, Roberto Bianco, Armando Coppola, Paola Del Giudice, Antonino Magliulo, Bruno Miccio, Gabriele Migliaccio e Marcello Parlato. 

La terza e ultima votazione di oggi, infine, ha scelto i componenti della commissione consultiva per la toponomastica cittadina.

Il sindaco Manfredi, a tal proposito, aveva già indicato i 2 componenti di sua competenza: Leonardo Di Mauro e Francesco Montuori. A loro, da oggi, si affiancano Fara Caso, Antonio Pelella e Carlo Verde

 

Rifiuti dalla Tunisia, in Regione audizione dei sindaci

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Si è tenuta questa mattina la seduta della Commissione Trasparenza e Controllo della Regione Campania convocata dal presidente Nunzio Carpentieri per approfondire la delicata vicenda del rientro in Italia del carico di 213 container di rifiuti stoccati e sequestrati nel porto tunisino di Susa. Carico che, come ormai è noto, è arrivato al porto di Salerno e sarà trasportato e stoccato nel sito di Persano, nel territorio del Comune di Serre. Qui, come disposto dalla Regione, saranno eseguite le operazioni di caratterizzazione su un campione di 33 container, prima del trasferimento definitivo per lo smaltimento finale.

Alla seduta hanno partecipato, chiamati in audizione, il Vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola, il Presidente della Provincia di Salerno, i sindaci dei Comuni di Serre, Battipaglia, Eboli, Campagna e Altavilla Silentina e i funzionari regionali della struttura che si occupa di ambiente e rifiuti. Presenti anche il capogruppo di maggioranza del Comune di Altavilla e il Presidente della Comunità montana degli Alburni.

Il dato più significativo è certamente la possibilità che la Commissione ha offerto ai Sindaci di interloquire con la Regione. Una possibilità finora totalmente negata, dal momento che la Giunta regionale ha assunto ogni decisione in maniera unilaterale, senza assolutamente coinvolgere le Istituzioni e le comunità locali” ha sottolineato Carpentieri che, in una nota, scrive che l’ audizione è stata dunque utile ad aprire un canale di dialogo e di confronto finora inesistente.
Restano naturalmente aperte una serie di questioni importanti.
“Sono tanti i nodi critici che aspettano di essere sciolti e sui quali continuerò a mantenere alta la guardia e l’attenzione- ha assicurato il consigliere regionale incontrando i sindaci- Per quanto mi riguarda, continuo a ritenere profondamente ingiusto che a pagare il prezzo più alto debba ancora una volta essere un pezzo di territorio – quello di Serre e della Piana del Sele – che ha già ampiamente dato il proprio contributo in materia di rifiuti.”

Guerra in Ucraina, non tutti i mali vengono per nuocere. Ne ha parlato il sindaco Manfredi

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NAPOLI – “Il Mediterraneo, oggi, vista anche la crisi in Ucraina, diventa nel bene e nel male lo scenario di confronto di grandi potenze internazionali”. Se la guerra di Putin potrà portare una conseguenza positiva, secondo il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, sarà questa.

Il primo cittadino di Napoli lo ha dichiarato a margine di un incontro con la ministra per il Sud Mara Carfagna, avvenuto questa mattina presso Palazzo Reale, che ha messo in evidenza, tra l’altro, il grande potenziale del porto partenopeo.

Il conflitto comporterà un cambio di scenario significativo sotto l’aspetto economico e geopolitico. E, per Manfredi, sarà dovuto al fatto che la maggior parte dei traffici non si svolgerà più “sull’oceano Pacifico come negli ultimi anni”, ma proprio lungo le rotte del Mare Nostrum.

Di conseguenza, “Napoli può attrarre grandi imprese e grandi investimenti”, ha detto il sindaco. Il quale, a dirla tutta, non è la prima volta che, ultimamente, si mostra assai ottimista su questo fronte. La settimana scorsa, ad esempio, ha svelato che ci sono grandi investitori pronti a scommettere sulla città, in primis sui suoi grandi alberghi.

Ma oggi, col ministro Carfagna, si è soffermato anche sul come: la Zes. Vale a dire, la Zona Economica Speciale che porta in dote vari vantaggi fiscali per gli investitori sebbene, a dire il vero, finora, sia stata tutt’altro che esente da critiche.

Resta il fatto che, con questo strumento, Manfredi, ricollegandosi al discorso di una nuova centralità del Mediterraneo dovuta alla guerra, immagina un salto di qualità soprattutto per l’area del porto. “L’Italia – ha osservato, dopo tutto, il sindaco – deve essere capace di affrontare le sfide, come quella energetica, capaci di dare centralità al nostro Paese”.

Foto Velia Cammarano

Torna libero il regista ucraino arrestato a Napoli, la Russia chiedeva l’estradizione

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Napoli – È tornato in liberà il regista ucraino Yevhen Lavrenchuk, arrestato il 17 dicembre scorso a Napoli a scopo di estradizione chiesta dalla Russia. È stata la ministra della Giustizia Marta Cartabia a chiedere di revocargli gli arresti domiciliari alla Corte d’appello di Napoli, che ne ha disposto la liberazione. 

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