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Pisciotta, inaugurato il nuovo manto erboso. Festa per 2-0 su ASD Faraone
Pisciotta (Sa) – C’è grande soddisfazione a Pisciotta per la avvenuta inaugurazione del nuovo manto in erba sintetica del campo sportivo “Momi Giovine” della frazione Caprioli. Pisciotta si dota di un impianto sportivo all’avanguardia e di ultima generazione a disposizione di tutti gli atleti locali.
La squadra locale Asd Atletico Pisciotta, che milita in prima Categoria Girone F, è quindi ritornata a giocare sul suo campo. Lo ha fatto battendo per 2-0 l’ASD Faraone con reti di Gerardo Lamanna Guido Esposito. Sugli spalti, il pieno dei tifosi.
L’opera è stata realizzata con un mutuo a tasso zero attraverso l’Istituto di Credito Sportivo. Il plauso va all’Amministrazione Comunale retta dal Sindaco Ettore Liguori.
Gioia e soddisfazione espressa dalla società Atletico Pisciotta: “Per noi parlano i fatti e i grandi sacrifici; ora siamo davvero orgogliosi di questo impianto all’avanguardia e di ultima generazione”.
Fotoservizio realizzato e ceduto da Cristian Greco.
‘Vox Pacem’, il flash mob di Benevento per l’Ucraina: “No alla guerra” (VIDEO)
Benevento- Nuovo accorato appello per la pace e nuova manifestazione di amore per l’Ucraina questo pomeriggio in piazza Castello. Grande e commossa partecipazione da parte dei cittadini per protestare contro l’invasione russa ordinata da Putin. Ed ancora una volta è risuonato in piazza l’inno nazionale di questo popolo fiero che è deciso a non arrendersi. Dopo la manifestazione intitolata “Vox Pacem” di venerdì mattina, Tetyana Shyshnyak, presidente della Schola Cantorum Orbisophia, ha voluto promuovere ancora un flash mob per far sentire la voce dei tanti cittadini ucraini che vivono a Benevento e che dicono “no” alla distruzione della loro patria in atto da parte dei carri armati russi.
Da giorni gli ucraini che vivono nel Sannio, come tanti loro connazionali in tutta Italia, vivono con il fiato sospeso per quello che sta avvenendo in patria: molti di loro non hanno notizie dei loro familiari e vivono dunque con profonda angoscia questa tragedia che sta tenendo in ansia il pianeta. Anche questo pomeriggio in piazza è sceso il sindaco di Benevento, Clemente Mastella con la fascia tricolore, che ha voluto testimoniare la solidarietà sua personale e di tutta la città alla lotta degli ucraini. Con Mastella, presente la senatrice Sandra Lonardo, il consigliere regionale Luigi Abbate ed erano presenti anche numerosi amministratori comunali.
Molti cittadini hanno solidarizzato con le donne ucraine in piazza ed alcuni artisti sanniti hanno voluto dare la propria testimonianza di rispetto, affetto e comprensione per i manifestanti della città lanciando un grido di fratellanza. Pace, No War recitavano alcuni striscioni esposti questo pomeriggio. Tetyana Shyshnyak ha nuovamente preso la parola sottolineando: “La città di Benevento si è resa partecipe di questo nostro dolore, tutte le città devono prendere esempio. Uscite affinche diventi un grido assordante per qualcuno. Siamo con il fiato sospeso, monitoriamo ogni ora. Chi può ospitare i profughi lo fa. Sono ragazzi e giovanissimi, stanno difendendo la propria terra non sono eroi”.
Ha preso quindi la parola il primo cittadino che ha spiegato: “Tatiana mi diceva proprio della loro forza d’animo di resistere. Sarà una guerra secondo me abbastanza lunga. Ci sono 2 mila italiani li in Ucraina. I russi pensavano forse ad un invasione lampo, hanno trovato uan resistenza molto ampia. Domani saranno convocate tutte le associazioni per trovare un modo comune inviare medicinali e tutto ciò che si riterrà opportuno. Giovedi già partirà da Benevento un carico di beni di prima necessità verso l’Ucraina”.

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Rifiuti a Persano, il sindaco di Serre al vicepresidente della Regione: “Arrogante, applichi la legge”
Serre (Sa) – “Il vicepresidente Bonavitacola è una persona arrogante, studi il Testo Unico sull’Ambiente e faccia applicare la legge”. Così, senza mezzi termini, il sindaco di Serre, Franco Mennella, attacca il vicepresidente della Regione Campania nonché assessore all’ambiente, Fulvio Bonavitacola, sull’individuazione del sito militare della Real Casina di Persano quale area di stoccaggio dei 213 containers stracolmi di rifiuti salernitani e provenienti dalla Tunisia e sulla querelle politica e istituzionale tra i comuni della Piana del Sele e del Cilento contro la Regione Campania circa gestione della questione rifiuti.
Una vicenda, quella dei rifiuti salernitani provenienti dalla Tunisia, divenuta “caso internazionale” e sulla quale indagano ben tre Procure, in Tunisia, a Salerno e Potenza, per traffico internazionale illecito di rifiuti.
Un braccio di ferro tra cittadini, sindaci e associazioni ambientaliste, contro la decisione della Regione Campania di stoccare i rifiuti nel comprensorio militare di Persano, quest’ultimo già oggetto dello stoccaggio temporaneo che dura da decenni, delle ecoballe. Contrarietà che oggi ha portato centinaia di cittadini, associazioni ambientaliste, centinaia di imprenditori agricoli e i sindaci di Battipaglia, Eboli, Altavilla Silentina e Serre, in prima linea, occupare e protestare pacificamente dinanzi l’ingresso dell’area militare, alla massiccia presenza dei carabinieri della compagnia di Eboli agli ordini del capitano Emanuele Tanzilli, e del maresciallo della stazione locale di Serre, Francesco Candido.
“La popolazione e soprattutto gli imprenditori agricoli della produzione agroalimentare della quarta gamma e gli allevatori della Piana del Sele che hanno investito e continuano ad investire ingenti capitali nella tutela dell’ambiente e dell’economia green – spiegano i sindaci di Serre, Mennella, e Altavilla Silentina, Francesco Cembalo – sono esasperati dal danno che lo stoccaggio dei rifiuti produrrebbe in termini di danno di immagine, economico e di salubrità ambientale del territorio e di coloro che ci vivono”.
“La Piana del Sele – ha spiegato il sindaco della città di Eboli, Mario Conte, in prima linea con i cittadini e con gli agricoltori salernitani – ha già dato. Basti pensare – chiosa – che il territorio che va da Serre a Campagna, passando per Eboli e Battipaglia, è pieno di discariche regionali, impianti di trattamento rifiuti provenienti da ogni parte della Campania e non solo, ed ecoballe stoccate in siti regionali, tra cui uno collocato nel comprensorio militare di Persano”.
“La Regione – chiedono gli agricoltori – riveda la sua posizione e tuteli l’area a sud della provincia che si attesta come territorio di eccellenza internazionale in termini di sviluppo agroalimentare, indotto economico e di pregio ambientale e storico, candidato per la sua storia e per il suo indotto economico e green, al titolo di Capitale Europea della Cultura 2024. Qui-dicono gli agricoltori e gli allevatori-abbiamo investito il sudore dei nostri sacrifici con produzioni di eccellenza, offrendo lavoro a migliaia di persone e lasciano in eredità uno sviluppo green per il futuro dei nostri figli che non vogliamo far andare via. Siamo le città della mozzarella di bufala, della rucola Igp, ecce cc, non vogliamo essere ricordati per la monnezza e la cui notizia dello stoccaggio dei rifiuti ha già fatto registrare perdite in termini di disdette di prenotazioni negli alberghi e nei ristoranti del Cilento e della Piana del Sele. La Regione – concludono gli imprenditori – decida da che parte stare”.
Auto sbanda e si ribalta nel Casertano, conducente ferito
Mondragone (Ce) – I Vigili del Fuoco del comando provinciale di Caserta, e in particolare del distaccamento di Mondragone sono intervenuti sulla strada statale 7 Quater in prossimità dell’uscita per Ditellandia in direzione Mondragone allertati da alcuni automobilisti in transito che avevano visto un’automobile sbandare per poi ribaltarsi, con il conducente rimasto incastrato nel suo interno.
Immediatamente giunti sul posto i Vigili del Fuoco hanno estratto la persona dalle lamiere del veicolo: l’uomo è stato soccorso dai sanitari del 118 che lo hanno trasportato d’urgenza presso la Clinica Pineta Grande di Castel Volturno.
Carceri, garante: “Pochi posti per i detenuti negli ospedali”
Napoli – “In Campania su 6702 detenuti presenti nelle 15 carceri per adulti ci sono appena 36 posti di degenza nei reparti detentivi degli ospedali. Al Cardarelli dove sono stato in visita in mattinata ci sono 12 posti, oggi solo nove perché una stanza con tre posti è inutilizzabile. I 36 posti sono dislocati in ogni provincia, eccetto Benevento, dove, per volere della direzione sanitaria degli ultimi 12 anni, all’Ospedale San Pio non ci sono posti riservati ai detenuti.
Perché solo così pochi posti per i detenuti negli ospedali campani?” E’ quanto si chiede polemicamente il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello.
“Tantissimi detenuti – osserva Ciambriello – attendono di essere ricoverati o per visite specialistiche o per interventi chirurgici. L’attesa a volte è più lunga della pena. Nel pieno rispetto dei principi costituzionali di uguaglianza e della tutela della salute, credo che la nostra società e le nostre Istituzioni non siano rispettosi dei diritti umani dei detenuti”.
Ciambriello ne ha parlato all’uscita dell‘ospedale Cardarelli, dove oggi è stato a visitare sia i detenuti del reparto detentivo sia un altro detenuto ricoverato al pronto soccorso. Il garante comunica poi che non ci sono più detenuti contagiati dal Covid nel carcere di Poggioreale. Ci sono ancora 116 detenuti contagiati tra cui 54 a Benevento, 32 ad Avellino e 21 a santa Maria Capua Vetere. Oltre a 71 agenti campani contagiati dal Covid.
“La riforma sanitaria nelle carceri – conclude il garante campano dei detenuti – tarda ad avere piena ed incondizionata applicazione. Tale diritto deve essere riconosciuto conciliabile e non contradditorio con le esigenze di sicurezza.
L’irragionevole incertezza, a volte gelosie tra l’area sanitaria e le direzioni delle carceri, sono un’afflizione aggiuntiva per i detenuti. Le aggravanti nelle carceri sono poi gli aumenti dei detenuti con un problema in più: quello mentale e quello delle tossicodipendenze”.





































